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Viene spontaneo chiedersi da cosa derivi questo odio sfrenato nei confronti dei vecchietti di Bergamo e zone limitrofe al punto di non volerne lasciare in vita neanche uno.
Iniziata da
ildi_vino,
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Inviata
Toti, Fontana, Santelli: ho diversi parenti e qualche vecchio amico residenti nelle regioni governate da questi sciagurati e francamente sono in ansia per tutti loro. Ma è tutta l'Italia che deve fare gli scongiuri (o invocare la protezione divina) davanti agli sciacalli che all'opposizione e nella stessa maggioranza hanno ormai la bava alla bocca nella logorante attesa del cadavere politico del timoniere che finora tiene a galla la nave. Fin dall'inizio della pandemia questi avvoltoi non si sono vergognati di strumentalizzare una tragedia epocale per i loro interessi politici. E di aizzare irresponsabilmente il popolo contro il governo. VERGOGNA! Oggi il più svergognato di tutti ha tirato direttamente in ballo i morti di Bergamo. Non ci sono parole, c'è solo da vomitare per la nausea. Ma non tanto per il personaggetto, il cui squallore è arcinoto, quanto nell'assistere a una tale e abissale degenerazione della politica. Mentre è stato tragicomico sentire i capi fascioleghisti appellarsi addirittura alla Costituzione nata dalla Resistenza. Roba da matti! Ma a costo di sembrare anacronistico, io voglio tornare indietro di decenni e ricordare che i disgraziati che ho esplicitamente o implicitamente richiamato sono tutti figli o discendenti di un unico peccato originale: Silvio Berlusconi, il Serpente, con Prodi e D'Alema metaforici Adamo ed Eva. Nel '94 il grande Montanelli, da uomo di destra, profetava: "Se Berlusconi vince, la parola 'destra' diventerà impronunciabile in Italia per i prossimi 50 anni". Così è stato. Di anni ne sono passati 26 e temo che i disastri della destra non li abbiamo ancora visti tutti. Un paio ce li siamo scansati per un pelo: l'ltalicum e la riformaccia costituzionale di un populista di destra infiltrato a sinistra per scalare il potere. E pensare che pure questo signore oggi si appella alla Costituzione! Roba da matti! Berlusconi vinse quelle elezioni, ma era un piduista, era ineleggibile ed era in plateale conflitto di interessi. Prodi e D'Alema a un certo punto ebbero la possibilità (e il dovere) di liberarci da quella sciagura, ma non lo fecero, non vollero farlo. Ne paghiamo tuttora, a caro prezzo, le conseguenze.
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