La scelta di mezzo..

[marzianobravo 72]

Chi come me non ha una definizione politica ben definita..cerca il buono e l'algido.. ma denota anche il lascivio e promiscuo, questa posizione è rappresentata dal fatto che nel mondo di oggi ..grigio e fosco  dove i contorni non sono ben definiti,ma neppure la tela  del dipinto e a tinte unite,porta sconforto.e indecisione.Parliamo del Premier Conte..fa.il governo giallo verde poi viene tradito e come una moglie in una crisi di nervi si scaglia sulla sua vecchia fiamma fedigrafa,e quindi Salvini... ?? Parla di alleato affidabile e galantuomo nei gesti e pensieri, per poi avendolo abbandonato e tornando all' ovile di destra ,si indigna e erutta parole di lava incandescenti, quindi per come si spiega ..dato di fatto dai principali attori della scena italiana, e tutto un tirare a campare e la nazione di rimando si comporta altrettanto. Si diceva: qui si fa l'Italia o si muore. Ma son dell'idea che sia sommamente un armata Brancaleone che ai primi segni di debolezza, si dilegua da buon disertore. Quindi affannarsi su una posizione e portarla come bandiera non solo sia inutile,ma anche dannoso per lo più per se stessi.

Modificato 27 aprile, 2020 da marzianobravo

[sempre135 1312]

4 ore fa, marzianobravo ha scritto:

poi viene tradito

Se si viene traditi è quasi logico ci si possa arrabbiare..però non si è lasciato andare in rivalse violente verso chi lo ha tradito, conte ha cercato di far funzionare la cosa in modo che non potesse cadere, e qui invece che subentra la rabbia del traditore che anzichè vedersi osannato come un salvatore della patria è stato messo un pò in ombra, sempre da se stesso tra l'altro...comunque l'armata brancaleone l'ha dimostrata essere quella del berlu, nel 2011, che non fù mandato via, lo vollero far credere, ma scappo lui, da buon fascista, quando si accorse che l'Italia stava sprofondando.