il fiume Piave mormora ...

 

il Piave mormorava,
Calmo e placido, al passaggio
Dei primi fanti, il ventiquattro maggio;
L'esercito marciava
Per raggiunger la frontiera
Per far contro il VIRUS una barriera...

Muti passaron quella notte i fanti:
Tacere bisognava, e andare avanti!

S'udiva intanto dalle amate sponde,
Sommesso e lieve il tripudiar dell'onde.
Era un presagio dolce e lusinghiero,
Il Piave mormorò:
Non passa il VIRUS straniero!

Ma in una notte trista
Si parlò di un fosco evento,
E il Piave udiva l'ira e lo sgomento...
Ahi, quanta gente ha vista
Venir giù, lasciare il tetto,
Poi che il nemico irruppe a wuhan!

Profughi ovunque! Dai lontani monti
Venivan a gremir tutti i suoi ponti!

S'udiva allor, dalle violate sponde,
Sommesso e triste il mormorio de l'onde:
Come un singhiozzo, in quell'autunno nero,
Il Piave mormorò:
Ritorna il VIRUS!

E ritornò il VIRUS;
Per l'orgoglio e per la fame
Volea sfogare tutte le sue brame...
Vedeva il piano aprico,
Di lassù: voleva ancora
Sfamarsi e tripudiare come allora...

No!, disse il Piave. No!, dissero i fanti,
Mai più il VIRUS faccia un passo avanti!

Si vide il Piave rigonfiar le sponde,
E come i fanti combatteron l'onde...
Rosso di sangue del VIRUS altero,
Il Piave comandò:
Indietro va', VIRUS!

Indietreggiò il VIRUS
E la vittoria sciolse le ali al vento!
E tacque il Piave: si placaron l'onde... 

 

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1 messaggio in questa discussione

Berlusconi alla camera disse...."IL PIAVE MORMORò...DE' CHI SE SCAPA Nò'!!

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