Giuseppi Conte ....Wandissima

 

Vanda é una diva retró, alla decadenza si sta attrezzando...
Affascina la sua eloquenza ridondante, con la quale imbelletta il vuoto pneumatico delle sue esternazioni.
É una diva rassicurante, che usa un atteggiamento paternalistico per imbonire i suoi svariegati fans.
Vanda pensa a tutto, provvede a tutto(?), che poi non lo faccia realmente quasi mai é un dettaglio, non importa ció che é ma ció che appare.
Ama telecamere e obiettivi e come ogni diva consumata ad essi si concede travolta dall'entusiasmo infantile ed incantato dei suoi supporters.
Benedetta dalla fortuna di essere stata strappata all'anonimato e sapientemente creata dal nulla é affascinata dall'esercizio del potere.
Adattabile come un liquido ad ogni forma e situazione con la sua pochette rassicurante, professa neutralitá, una sorta di ibrida senza anima, un solo obiettivo piacere a tutti, indistintamente.
Si avvolge e contorna di commissioni, con attenzione maniacale controlla che nessuno possa oscurarla, sarebbe intollerabile dopo tutto il tempo passato a costruirsi una carriera...
Si inventa false polemiche con i sovranisti italiani di cui guarda caso condivide le posizioni, fa finta di attaccarli e i sinistrati taliani si eccitano e godono. 
Meglio di niente!
Del paese reale che arranca e sopravvive Vanda non sa e non comprende nulla.
Promette, rinvia, imbonisce.
É neutra come una saponetta senza odore, come l'acqua insapore, come l'aria impalpabile.
Piace alle donne, la trovano ***,
come se tale fosse un elemento dirimente quando tutto intorno si agita il niente.
Il fascino oscuro del pesce lesso.
Vanda é l'immagine inquietante di un popolo votato alla fascinazione fuggente, all'inconsistente.
Vanda non ama le responsabilitá, infatti temporeggia, mentre l'estasi d'amore del popolo ignaro e spaventato la sommerge.
Mentre gioca a fare la diva il paese arranca e deraglia.
Le imprese boccheggiano e molti italiani alla fine della clausura si ritroveranno senza una lira, incazzatI e privi di occupazione.
Non serviranno piú le conferenze stampa, i paroloni ed i defilé ad imbonirli.
Calerá il sipario sulla narrazione surreale del "é tutto sotto controllo" il cartellone dello spettacolo non segnerá piú il tutto esaurito e la recita di Vanda apparirá in tutta la sua inconsistenza.
Ci salverá forse l'ostinata passione, la determinazione ed il bisogno di chi oggi fa impresa, nonostante tutto e avendo contro tutto.
Di chi sta rischiando in proprio e di chi al suo fianco lavora per portare a casa la pagnotta e difendere la propria casa.
Non ci salverá uno manipolo di scappati di casa che predicava honestá e oggi mentre il paese rischia di annegare prova ad occupare poltrone.
Non ci salterá Vanda la loro nominata affabulatrice.
A breve gli taliani si risveglieranno dal torpore dell'isolamento e forse comprenderanno che uno Stato di polizia spesso serve per coltivare la paura e cosí coprire l'assenza dello Stato.
Solo allora si chiuderá il sipario e gli italiani se vorranno sopravvivere dovranno iniziare a correre e tanto...!!          D.N.

 

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1 messaggio in questa discussione

Quelle come uanda o belen le hanno solo in Italia.. 

Perché gli italiani sono dei morti di 

F.i.g.a.

Le cose non cambiano e non cambieranno,un popolo di zucche vuote non si redime..

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