PENSATE SE FOSSE AL GOVERNO E CON PIENI POTERI...
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pm610,
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Ieri il professorino antieuro Alberto Bagnai, personaggetto perennemente frustrato dall'insanabile (e un po' comico) contrasto tra il suo pacchiano atteggiamento da primadonna dell'economia e i veli pietosi che gli economisti seri stendono su di lui e sulle sue ridicole teorie; inconsueto e frustrante caso di musicista calvo, volenteroso dilettante assai più a suo agio con il cembalo che con la scienza economica; politucolo d'accatto passato dal populismo di sinistra cui diceva di ispirarsi (senza avere la più pallida idea di cos'è la Sinistra) al becero populismo fascioleghista dove ha finalmente trovato un partito dal livello culturale sufficientemente basso da farci quasi la figura dell'intellettuale; si è esibito e si è sfogato nell'aula del Senato inalberandosi a improbabile paladino della democrazia e della Costituzione in un attacco ampolloso, retorico, vuoto di contenuti e pieno di rabbia, ma soprattutto vergognoso rispetto al tragico momento che viviamo, contro il nostro presidente del Consiglio. Il nostro premier, cioè degli italiani seri, degli italiani veri che, a prescindere dal colore politico, si stringono intorno al leader che domani rappresenterà la Nazione in un Consiglio europeo in videoconferenza da cui dipendono il futuro nostro e dell'Europa. Ha cominciato a travasare bile il professorino antieuro contro il Pd e Zingaretti, insultandoli con il trito richiamo alla "dittatura del proletariato", degenerata nel suo immaginario in "dittatura dello scienziato". Che poi sarebbe il prof. Burioni (con il quale si era già scontrato sul web) al quale ha dato del "guitto", vigliaccamente, senza nominarlo per scansare la querela. Ma l'attacco isterico cui si è abbandonato Bagnai contro il presidente Conte è stato un'offesa non solo all'istituzione ma anche a quella cattedra universitaria che spetterebbe solo alle persone razionali, cioè misurate nel parlare e logiche nell'argomentare. Il professorino (dei miei stivali) ha argomentato il NULLA. Ha postulato che Giuseppe Conte sia il peggior premier possibile, lo ha paragonato a Caligola e a Frankestein ("frutto di un esperimento malriuscito come il virus cinese"), ha dato per scontato che si piegherà al MES e alle condizioni più vessatorie, e gli ha intimato di dimettersi subito. Sarebbe interessante capire cosa pensa, questa testa bacata e divorata dalla faziosità, del peso che avrebbe l'Italia presentandosi al vertice europeo più importante del secolo senza il suo premier o con un premier dimissionario. Parlare di populismo per Bagnai e per il suo mandante Salvini è un'offesa ai populisti seri. Per me sono due teppisti incoscienti che confondono la politica e le istituzioni con la curva di uno stadio. Con la differenza che il teppista da stadio può essere fazioso, cioè tifoso, e odiare i tifosi della squadra avversaria in quanto tali, non personalmente. Ma dal livoroso e isterico professorucolo è strabordato ieri tutto l'odio personale covato per mesi nei confronti del leader serio e responsabile che precluse palazzo Chigi all'egoarca fascioleghista che chiedeva per sé i "pieni poteri". Con quelle parole totalmente fasciste Salvini si metteva sotto i piedi la Costituzione e 25 secoli di storia della democrazia ma veniva all'epoca applaudito dal collega senatore Bagnai. Lo stesso che oggi finge di indignarsi per qualche temporanea e necessaria restrizione delle libertà costituzionali nel paese più colpito dalla peggiore pandemia degli ultimi 100 anni. Nella quale alcuni leghisti lombardi hanno perpetrato disastri inerenti non solo alla Costituzione (che tutela la salute pubblica) ma probabilmente al codice penale. Il professor Conte ha già bacchettato più volte sulle mani il capo della Lega, facendogli fare la figura del nanerottolo ignorante, bugiardo e indisciplinato. Ma uno statista in questo momento non può certo abbassarsi a rispondere a un teppistello istituzionale come Bagnai. L'ho bacchettato io che avevo 15 minuti liberi prima di prendere sonno, e sono stati anche troppi. Ma all'alba, appena apre l'edicola, vado a prendermi il Fatto. Conoscendo Travaglio, di sicuro non si farà sfuggire questa ghiotta occasione. Temo che il cu.letto del professorino leghista si arrosserà come un lampone maturo.
Modificato da fosforo311Già, Salvini e Meloni sono chiaramente foraggiati dai Poteri forti di mezzo universo e bastano 4 semianalfabeti grillini e una masnada di luridi guitti violenti e antidemocratici servitori delle banche e della dittatura comunista per usurparne la poltrona e continuare a mantenerla come se nulla fosse, calpestando palesemente numerosi articoli della nostra Costituzione.
Oggi più che mai ritengo sia lecito ogni mezzo per eliminare i suddetti. Coi suddetti è inutile ogni forma di confronto e di dialogo. Vanno isolati ed eliminati prima che il loro fanatismo ideologico ci faccia sprofondare in un abisso senza ritorno.
Modificato da permafrost7513 ore fa, fosforo311 ha scritto:Ieri il professorino antieuro Alberto Bagnai, personaggetto perennemente frustrato dall'insanabile (e un po' comico) contrasto tra il suo pacchiano atteggiamento da primadonna dell'economia e i veli pietosi che gli economisti seri stendono su di lui e sulle sue ridicole teorie; inconsueto e frustrante caso di musicista calvo, volenteroso dilettante assai più a suo agio con il cembalo che con la scienza economica; politucolo d'accatto passato dal populismo di sinistra cui diceva di ispirarsi (senza avere la più pallida idea di cos'è la Sinistra) al becero populismo fascioleghista dove ha finalmente trovato un partito dal livello culturale sufficientemente basso da farci quasi la figura dell'intellettuale; si è esibito e si è sfogato nell'aula del Senato inalberandosi a improbabile paladino della democrazia e della Costituzione in un attacco ampolloso, retorico, vuoto di contenuti e pieno di rabbia, ma soprattutto vergognoso rispetto al tragico momento che viviamo, contro il nostro presidente del Consiglio. Il nostro premier, cioè degli italiani seri, degli italiani veri che, a prescindere dal colore politico, si stringono intorno al leader che domani rappresenterà la Nazione in un Consiglio europeo in videoconferenza da cui dipendono il futuro nostro e dell'Europa. Ha cominciato a travasare bile il professorino antieuro contro il Pd e Zingaretti, insultandoli con il trito richiamo alla "dittatura del proletariato", degenerata nel suo immaginario in "dittatura dello scienziato". Che poi sarebbe il prof. Burioni (con il quale si era già scontrato sul web) al quale ha dato del "guitto", vigliaccamente, senza nominarlo per scansare la querela. Ma l'attacco isterico cui si è abbandonato Bagnai contro il presidente Conte è stato un'offesa non solo all'istituzione ma anche a quella cattedra universitaria che spetterebbe solo alle persone razionali, cioè misurate nel parlare e logiche nell'argomentare. Il professorino (dei miei stivali) ha argomentato il NULLA. Ha postulato che Giuseppe Conte sia il peggior premier possibile, lo ha paragonato a Caligola e a Frankestein ("frutto di un esperimento malriuscito come il virus cinese"), ha dato per scontato che si piegherà al MES e alle condizioni più vessatorie, e gli ha intimato di dimettersi subito. Sarebbe interessante capire cosa pensa, questa testa bacata e divorata dalla faziosità, del peso che avrebbe l'Italia presentandosi al vertice europeo più importante del secolo senza il suo premier o con un premier dimissionario. Parlare di populismo per Bagnai e per il suo mandante Salvini è un'offesa ai populisti seri. Per me sono due teppisti incoscienti che confondono la politica e le istituzioni con la curva di uno stadio. Con la differenza che il teppista da stadio può essere fazioso, cioè tifoso, e odiare i tifosi della squadra avversaria in quanto tali, non personalmente. Ma dal livoroso e isterico professorucolo è strabordato ieri tutto l'odio personale covato per mesi nei confronti del leader serio e responsabile che precluse palazzo Chigi all'egoarca fascioleghista che chiedeva per sé i "pieni poteri". Con quelle parole totalmente fasciste Salvini si metteva sotto i piedi la Costituzione e 25 secoli di storia della democrazia ma veniva all'epoca applaudito dal collega senatore Bagnai. Lo stesso che oggi finge di indignarsi per qualche temporanea e necessaria restrizione delle libertà costituzionali nel paese più colpito dalla peggiore pandemia degli ultimi 100 anni. Nella quale alcuni leghisti lombardi hanno perpetrato disastri inerenti non solo alla Costituzione (che tutela la salute pubblica) ma probabilmente al codice penale. Il professor Conte ha già bacchettato più volte sulle mani il capo della Lega, facendogli fare la figura del nanerottolo ignorante, bugiardo e indisciplinato. Ma uno statista in questo momento non può certo abbassarsi a rispondere a un teppistello istituzionale come Bagnai. L'ho bacchettato io che avevo 15 minuti liberi prima di prendere sonno, e sono stati anche troppi. Ma all'alba, appena apre l'edicola, vado a prendermi il Fatto. Conoscendo Travaglio, di sicuro non si farà sfuggire questa ghiotta occasione. Temo che il cu.letto del professorino leghista si arrosserà come un lampone maturo.
Bagnai sbaglio oppure è quel personaggio che ha una condanna per bancarotta fraudolenta ?
1 ora fa, permafrost75 ha scritto:Già, Salvini e Meloni sono chiaramente foraggiati dai Poteri forti di mezzo universo e bastano 4 semianalfabeti grillini e una masnada di luridi guitti violenti e antidemocratici servitori delle banche e della dittatura comunista per usurparne la poltrona e continuare a mantenerla come se nulla fosse, calpestando palesemente numerosi articoli della nostra Costituzione.
Oggi più che mai ritengo sia lecito ogni mezzo per eliminare i suddetti. Coi suddetti è inutile ogni forma di confronto e di dialogo. Vanno isolati ed eliminati prima che il loro fanatismo ideologico ci faccia sprofondare in un abisso senza ritorno.
USURPARE allora la hanno usurpata ben peggio i verdenero nel precedente governo... anche loro non avevano alcun mandato degli elettori per fare quel governo . In quanto a semianalfabeti di certo non dobbiamo prendere lezioni dai celti adoranti il Dio Po di cui ne bevono le acque ne tantomeno da quelli che seguono le orme del CRIMINALE fascista il cosidetto duce...
ci sono quelli condannati per bancarotta fraudolenta e ci sono quelli che falsificano i curriculum e riescono a diventare Presidenti del Consiglio. Con l'appoggio di un Parlamento che viola almeno 4 articoli della Costituzione Italiana. Ma ciò non desta l'interesse di Magistratura demokratika, sempre solerte quando si tratta di perseguitar il nemico politico attraverso interpretazioni arbitrarie della legge.
voglio ricordare le *** politiche così, con un'immagine emblematica. Disposte a lustrare qualsiasi deretano, dalla destra estrema alla sinistra estrema, pur di scalare la piramide.
considerato che la millantata erudizione non serve a mettersi al riparo da condizioni socioeconomiche paragonabili quasi a quelle di un qualsiasi paese del terzo mondo, direi che buona parte del meridione dovrebbe metter da parte l'invidia sociale (per il settentrione) che la consuma letteralmente e farsi spiegare dai rozzi celti come si costruisce una civiltà.
detto questo poi, mi si dovrebbe speigare per quale motivo la scarsa alfabetizzazione dei padani preoccupa cosi tanto i comunisti meridionali, quando poi gli stessi vorrebbero sommergerci di senegalesi e nigeriani.
32 minuti fa, pm610 ha scritto:Bagnai sbaglio oppure è quel personaggio che ha una condanna per bancarotta fraudolenta ?
No, forse lo confondi con Siri.
Comunque ero stato facile profeta. Marco Travaglio ha smerdato il patetico Bagnai da par suo, con la sua satira sulfurea. Il professorino di scorta di Salvini aveva paragonato Conte a Caligola e a Frankestein. Marco stamane paragona il senatore Bagnai all'on. Trombetta. Sì proprio lui, l'on. Cosimo Trombetta dell'immortale scenetta di Totò con Mario Castellani. Un paragone perfetto. Il professorino antieuro farebbe bene a darsi allo studio della trombetta, visto che si diletta di musica (con assai migliori risultati che in politica ed economia).
https://themeticulous.altervista.org/blog/gli-onorevoli-trombetta/
3 minuti fa, fosforo311 ha scritto:No, forse lo confondi con Siri.
Comunque ero stato facile profeta. Marco Travaglio ha smerdato il patetico Bagnai da par suo, con la sua satira sulfurea. Il professorino di scorta di Salvini aveva paragonato Conte a Caligola e a Frankestein. Marco stamane paragona il senatore Bagnai all'on. Trombetta. Sì proprio lui, l'on. Cosimo Trombetta dell'immortale scenetta di Totò con Mario Castellani. Un paragone perfetto. Il professorino antieuro farebbe bene a darsi allo studio della trombetta, visto che si diletta di musica (con assai migliori risultati che in politica ed economia).
https://themeticulous.altervista.org/blog/gli-onorevoli-trombetta/
o forse con Borghi altro eccelso economista...
2 ore fa, permafrost75 ha scritto:ci sono quelli condannati per bancarotta fraudolenta e ci sono quelli che falsificano i curriculum e riescono a diventare Presidenti del Consiglio. Con l'appoggio di un Parlamento che viola almeno 4 articoli della Costituzione Italiana. Ma ciò non desta l'interesse di Magistratura demokratika, sempre solerte quando si tratta di perseguitar il nemico politico attraverso interpretazioni arbitrarie della legge.
voglio ricordare le *** politiche così, con un'immagine emblematica. Disposte a lustrare qualsiasi deretano, dalla destra estrema alla sinistra estrema, pur di scalare la piramide.
Almeno 4 articoli della Costituzione violati? Citamene almeno uno. Mi sa che leggi troppi giornaletti della destraccia o guardi troppo Rete4, quella sì tv abusiva e incostituzionale (per una sentenza della Corte Costituzionale del 1994 doveva essere venduta o finire sul satellite).
2 ore fa, permafrost75 ha scritto:considerato che la millantata erudizione non serve a mettersi al riparo da condizioni socioeconomiche paragonabili quasi a quelle di un qualsiasi paese del terzo mondo, direi che buona parte del meridione dovrebbe metter da parte l'invidia sociale (per il settentrione) che la consuma letteralmente e farsi spiegare dai rozzi celti come si costruisce una civiltà.
detto questo poi, mi si dovrebbe speigare per quale motivo la scarsa alfabetizzazione dei padani preoccupa cosi tanto i comunisti meridionali, quando poi gli stessi vorrebbero sommergerci di senegalesi e nigeriani.
Noi dovremmo farci spiegare dai rozzi celti come si costruisce una civiltà?? Scusa la curiosità, ma quando un certo Parmenide di Elea (provincia di Salerno) 25 secoli fa insegnava la matematica e la filosofia in una comunità civilissima e rifletteva sulla natura stessa dell'ESSERE, i rozzi celti dov'erano? Non è che per caso pendevano ancora dagli alberi? E non è che vi pendevano per le code? Scusami, eh.
Modificato da fosforo31111 minuti fa, fosforo311 ha scritto:Noi dovremmo farci spiegare dai rozzi celti come si costruisce una civiltà?? Scusa la curiosità, ma quando un certo Parmenide di Elea (provincia di Salerno) 25 secoli fa insegnava la matematica e la filosofia in una comunità civilissima e rifletteva sulla natura stessa dell'ESSERE, i rozzi celti dov'erano? Non è che per caso pendevano ancora dagli alberi? E non è che vi pendevano per le code? Scusami, eh.
magari da questi pseudo giornalisti al soldo dai fasciodestri
Lo avevamo previsto stanotte e così è stato. Al Direttore di Libero dice male stavolta.
Denuncia, esposto e addirittura il Presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti chiede pubblicamente scusa per lui
26 minuti fa, pm610 ha scritto:magari da questi pseudo giornalisti al soldo dai fasciodestri
Lo avevamo previsto stanotte e così è stato. Al Direttore di Libero dice male stavolta.
Denuncia, esposto e addirittura il Presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti chiede pubblicamente scusa per lui
Feltri ha un'età e si droga con l'alcol per non pensare a quanto è caduto in basso. Bisogna capirlo, decenni fa era un buon giornalista, poi si è ridotto a fare il maggiordomo di Berlusconi, ora addirittura quello di Salvini e Meloni. E deve scrivere e dire stronz.ate per vellicare gli istinti più bassi della feccia che vota quei due e che legge quella carta da cesso che dirige. Ho visto il filmato e a me francamente mi ha indignato molto di più quello sguattero effeminato che non si è dissociato dalle parole dell'ubriaco, non gli ha chiesto di ritirarle e non ha tolto la parola al razzista. Ha solo commentato con il suo sorrisetto da ebete che quelle parole potevano costargli una fetta di audience. Poverino! Se Mediaset fosse un network nazionale serio e non la tv spazzatura di un delinquente, metterebbe alla porta a calci nel kulo quella latrina di conduttore. Quanto a Feltri, bisognerebbe ricoverarlo in una RSA. Nemmeno un alcolizzato oggi può ancora credere che la sanità lombarda sia un'eccellenza. Migliaia di pazienti campani andavano, ripeto andavano, in Lombardia solo perché qui non ci sono abbastanza posti letto. Ma in futuro con il cavolo che andranno negli ospedali di Formigoni, Fontana e Gallera. Penso che preferirebbero gli ospedali albanesi o quelli tunisini.
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BENEDETTEO I
Interessante puntata di Report sui legami tra le organizzazioni della destra ultraconservatrice americana e russa, l'organizzazione fascista Forza Nuova, Lega e Fratelli d'Italia, in prospettiva anti-Papa (Francesco), visto come un Papa riformatore di sinistra. Finanziamenti, rete logistica, supporto social, fake news. Il "cuore immacolato di Maria", chiamato continuamente in causa da Salvini, risulterebbe estraneo al complotto.
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