L'idolo del Cazzaro Fosforo : Tomasino Montanari

 
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IL BLOG

C'è una sinistra che dice no al codice Minniti e alla svolta antiumanitaria del Governo

 13/08/2017 15:52 CEST | Aggiornato 13/08/2017 15:53 CEST
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STEFANO RELLANDINI / REUTERS
Migrants are rescued by "Save the Children" NGO crew from the ship Vos Hestia in the Mediterranean sea off Libya coast, June 15, 2017. REUTERS/Stefano Rellandini

Prima Massimo Giannini su Repubblica, ora Roberto Saviano sull'Espresso denunciano il silenzio della sinistra sul Codice Minniti e sulla svolta antiumanitaria del Governo Italiano. Hanno ragione o hanno torto? Dipende. Dipende da cosa si intende per sinistra. Se la sinistra fosse il Pd, ovviamente quel rilievo non avrebbe senso: perché il Codice Minniti e la missione in Libia sono decisi da un governo del Pd. Se Giannini e Saviano pensano a Mdp-Articolo 1 l'osservazione ha senso a metà, perché Mdp si è spaccato sul voto libico: solo 20 deputati su 43 hanno votato sì, approvando una missione che un esponente di spicco del partito, Arturo Scotto, ha lucidamente definito "un tragico errore". Se la sinistra viene identificata con Giuliano Pisapia, allora forse l'osservazione è centrata: qualcuno, infatti, sa cosa pensi l'autoconsacrato 'leader della sinistra' del Codice Minniti e della nostra politica in Libia?Ma c'è dell'altro, a sinistra. In Parlamento esistono Possibile e Sinistra Italiana, limpidamente schierati contro il Codice Minniti e la missione in Libia. Fuori dal Parlamento esiste la famosa 'società civile': piena di associazioni, comitati e movimenti, che non sono stati in silenzio. Per esempio Libertà e Giustizia (di cui sono presidente) si è espressa con grande chiarezza. Di tutto questo non si trova traccia nei ragionamenti di Giannini e Saviano. E (lo dico con grande stima e amicizia per entrambi) se invece di raccontare la sinistra che prova ad esistere continuano a raccontare la ex sinistra che tradisce se stessa, questo silenzio rischia di assomigliare ad una profezia che si autoavvera. Portando a concludere che: no, non c'è speranza che nasca una nuova sinistra. E invece una speranza c'è. La sinistra che sta provando a costruire se stessa si è riunita il 18 giugno scorso al Teatro Brancaccio. C'erano Possibile, Sinistra Italiana e Rifondazione Comunista: ma c'erano anche moltissime associazioni e realtà civili, e tanti cittadini politicamente 'apolidi'. Un mondo vastissimo, e in gran parte sommerso: nel senso che da tanto tempo non vota più. Da tanto tempo ha rinunciato alla rappresentanza. Ora, tutto quel mondo si ritrova nel dire 'no' senza se e senza ma alla politica di Minniti sull'immigrazione: dall'apartheid del codice penale, al codice imposto alle ong. E non si riconoscerebbe mai in un voto per una politica che, lasciando mano libera alla Libia, riconsegna all'inferno tutti i dannati senza colpa che provano ad evaderne. È un mondo magmatico, contraddittorio, difficile da portare in politica? Certo, e infatti la sfida è ardua e rischiosa. Ma è l'unica degna di essere accettata, a sinistra. E la prova che possa essere vinta è stata la vittoria del No al referendum costituzionale. Intendiamoci: è fin troppo evidente che non tutti coloro che hanno votato No sono anche contro la politica antiumanitaria. Ma è invece chiaro che chi ha votato Sì è invece disponibile a sottoscrivere quella politica. Quando si chiede di archiviare l'argomento referendum (e lo chiedono, ovviamente, soprattutto i sostenitori di Pisapia) si dimentica che non si trattava 'solo' di difendere il progetto della Costituzione, ma di un voto di schieramento sulla questione fondamentale del nostro tempo: il dominio assoluto del mercato. Matteo Renzi non ha fatto campagna sui commi della riforma, e non l'ha persa su quelli. La domanda della scheda referendaria era, ed è stata percepita, in questi termini: «Volete voi superare le garanzie di una Costituzione troppo 'sociale' per permettere all'Italia una migliore integrazione nel mercato?». Che la questione fosse questa lo dimostra, per esempio, quanto dice Carlo Calenda, che parla della riforma Renzi-Boschi come di una cruciale "occasione perduta". La vittoria del No ha dimostrato che esiste una maggioranza di italiani che non ritiene che il futuro sia garantito da "più mercato", ma al contrario da "più diritti": per tutti, migranti inclusi. Si è trattato, cioè, di un voto anti sistema: un voto contro lo stesso sistema che oggi esige il sacrificio cruento dei migranti. È in quel voto, nel fuoco di quella battaglia che si è formata – di fatto – una nuova sinistra, che deve ora prendere coscienza di sé, e organizzarsi. Se Giannini e Saviano provassero a guardare e a parlare a questo mondo, non dovrebbero spender molte parole per convincerlo che Medici Senza Frontiere ha ragione: perché, 'di qua' , è pacifico. È una sorta di 'comma 22', quello immaginato dal celebre romanzo pacifista di Joseph Heller: «Chi è pazzo può chiedere di essere esentato dalle missioni di volo, ma chi chiede di essere esentato dalle missioni di volo non è pazzo». Che nella politica italiana di oggi si scrive così: «Chi è di sinistra è contrario al sistema, ma chi è contrario al sistema non deve essere raccontato dai media». Spezzare questo gioco infernale è uno dei presupposti per rifare davvero la sinistra. E poi, magari, il mondo ".                       Quello sopra e'quello che scrive il mito del Cazzaro Fosforo circa il Codice Minniti . Minniti ha una colpa per il sinistrorso al caviale Montanari , idolo , lo ripeto , del Cazzaro Partenopeo : Fa parte del PD ed e' un Renziano . Per Tomasino e Fosforuccio , andrebbe preso a calci in nome e per cosa non si sa . Va preso a calci nel ku.lo solo perché e' del PD. Bene bene bene . Chiedo : notate nelle parole di Tomasino una proposta alternativa ? Qualcosa di condivisibile degna di un confronto? Qualcosa che possa solo avvicinarsi ad una auspicabile soluzione del problema ? No , vero ? E' la solita sx sx sx che dal dopoguerra chiacchiera e basta , teorizza ma non conclude un cazxo , si trincera dietro i soliti No che alla fine fa vincere le destre . Quelle vere , i razzisti , ii fascisti vecchi e nuovi . Stambecille di Montanari , al pari del Cazzaro Fosforo , e' pure orgoglioso perché secondo i 2 emeriti co@lioni hanno contribuito , a sx , di aver inferto una legnata al Caudillo Renzi con un referendum del fucembre scorso . Peccato che si dimenticano di dirci che hanno raggiunto il grandioso risultato del 59% alleandosi con Salvini , Grillo , là Meloni , Berlusconi , Forza Nuova e Casa Pound . Eh sì , c'è proprio da essere orgogliosi !! Adesso , però , vi spiego da dove nasce l'odio , il rancore e li schifo che Montanari nutre verso Renzi , ma prima alcuni cenni di cronaca di chi sia l'esimio novello Marx della sx sx sx . Nasce a Firenze e frequenta le stesse scuole di Renzi di cui e' quasi coetaneo . Non brilla in niente come critico d'arte e anche come Profesore associato potremmo considerarlo uno dei tantissimi .  Scrive qualche librettinon paragonabile ai Bignami e di distingue per una possibile vendita tramite internet . E', però , un grande ambizioso , un tipo alla " Lei non sa chi sono io ". Invece in Toscana , soprattutto tra Pisa e  Firenze lì sanno bene chi e' !! Lo sanno talmente bene che viene etichettato come Mr. Apericena . Ogni fine settimana , dopo essersi informato sul meno , decideva quale salotto frequentare. L'importante era che ci fossero tartine al caviale , culatello di zibello , si pasteggiasse a Chianti d'annata e si terminasse con champagne Krug riserva e lui era lì . Era lì , in quei salotti , dove con il bicchiere in mano , si parlasse di lotta di classe , operai sfruttati , rivoluzione , ma , soprattutto , affinché qualche personaggio in vista di quell'amniente potesse sponsorizzarlo verso Renzi affinché potesse tramutare il suo sogno in realtà . Il suo sogno era quello di diventare  Direttore degli Uffizi . Viveva per quello e sapeva che nel 2015, al vecchio Direttore , Antonio Natali , sarebbe scaduto il mandato ed avrebbe dovuto essere sostituito . Ergo : in quel periodo , Tomasuccio Montanari , niente dice contro il PD e tantomeno contro Renzi . Anzi apprezza la virtù e la verve del suo concittadino , fa qualche capatina alla Leopolda e , nel frattempo , continua a frequentare ed ad ingrufiarsi di cibo di qualità nei salotti toscani . Purtroppo il suo sogno viene infranto nel settembre 2015 quando il Minustro Franceschini nomina Durettore degli Uffizi Elke Smhidt , tedesco , con un curriculum 1000 volte superiore a quello di Tomasino . Ecco che nel mediocre professorino su scatena l'odio verso Renzi secondo lui il vero colpevole della sua trombatu.ra . Rancore e scki.fo ( toh , proprio come quello del Cazzaro Fosforo ) . Smette gi frequentare quei salotti ed incomincia a preferire quelli Romani , strizza l'occhio al M5S dove rischia di diventarne assessore nel governo Raggi a Roma . Si batte come un leone sbufaleggiando ( toh, come il Cazzaro Fosforo ) contro Renzi in qualsiasi consesso e' possibile ( toh , come fa il Cazzaro Partenopeo con il suo barbiere , pizzaiolo e cassiera del cinema ). Questo e' la persona a cui Il Bufalaro Partenopeo vorrebbe affidare il Paese . Tranquilli , il Cazzaro porta male ed ultimamente alle precedenti elezioni politiche si e' schierato , nell'ordine , con Di Pietro , Ingroia e Tsipras . Tutti scomparsi con percentuali da prefisso telefonico . Succederà anche con Tomasino Montanari . Saluti e buon Ferragosto . 

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