Accedi per seguire questa discussione
Follower
0
2 messaggi in questa discussione
Crea un account o accedi per commentare
È necessario essere registrati per poter lasciare un messaggio
Accedi per seguire questa discussione
Follower
0
Inviata
Il presidente Conte sta conducendo una battaglia durissima, epocale, in modo coraggioso e ammirevole, in Italia e in Europa. E viene per giunta attaccato e insultato quotidianamente e personalmente, come oggi nessun altro premier al mondo, da media vigliacchi e da un'opposizione irresponsabile e sciagurata che usano il virus come arma politica. Oggi Il Tempo (da perdere per quelli che lo leggono) paragona con un titolone il presidente Conte al capitano Schettino, e non è la prima volta. Con ciò si conferma che siamo tuttora il popolo dei polli di Renzi, pardon di Renzo (non quelli che votavano il "tappetaro" ma quelli manzoniani) cioè il popolo di gran lunga più fazioso e autolesionista del pianeta. Purtroppo però devo ripetermi: questo leader mandato dalla Provvidenza ha commesso a mio avviso un errore gravissimo, direi imperdonabile. DOVEVA COMMISSARIARE LA LOMBARDIA. Doveva mandare a casa per manifesta incapacità e perniciosità i responsabili di un disastro che si traduce per ora in 11.000 morti (ma sono in realtà almeno il doppio), che ci umilia davanti al mondo intero e che grida vendetta. Forse non ne aveva i poteri fino a quando non è venuta fuori quella maledetta, incredibile, scellerata delibera con cui la Regione mandava gli infetti nelle RSA. Condannando con ciò a morte, tra atroci sofferenze, un numero imprecisato ma enorme di innocenti già provati dalla solitudine e da una vecchiaia dolorosa. Una scelta più spietata che demenziale, un crimine contro l'umanità. In quel momento Conte aveva non solo il potere ma il DOVERE di azzerare la Giunta regionale. I fascioleghisti e i loro pennivendoli avrebbero gridato al golpe, avrebbero parlato di dittatura (da che pulpito!), sarebbero saliti al Colle a piagnucolare? Chissenefrega! Gli italiani e i lombardi seri avrebbero applaudito il presidente del Consiglio e oggi la Lombardia starebbe meno peggio di come sta.
Condividi questo messaggio
Link al messaggio
Condividi su altri siti