Il paese sull' orlo del baratro

Se si ferma il nord.... il paese non ha futuro ....  non è una questione di principio, ma una questione economica, aspettiamoci tempi durissimi, magari verranno toccate anche le pensioni,  Buona Pasqua 

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23 messaggi in questa discussione

Possibile, ma sarà la sx ad esserne incolpata

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3 ore fa, marzianobravo ha scritto:

Se si ferma il nord.... il paese non ha futuro ....  non è una questione di principio, ma una questione economica, aspettiamoci tempi durissimi, magari verranno toccate anche le pensioni,  Buona Pasqua 

Invece se si ferma il Centro domani è già tutto a posto, mentre se si ferma il Sud un futuro luminoso attende il Paese. Ti do il benvenuto in questo forum, ma diciamo che l'emozione del debutto ti ha confuso un po' le idee, visto che nelle due righe che hai scritto non c'è traccia di obbiettività ma, a mio modesto avviso, c'è un distorto ed esagerato pessimismo. Distorto perché, come puoi leggere in questo breve ma illuminante articolo, a parte la tua eccessiva drammatizzazione, le cose stanno esattamente al contrario rispetto a ciò che pensi:

https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/analisi/1057535/senza-sud-non-ci-sarebbe-un-centro-nord-cosi-ricco.html

In poche parole, se "si ferma" il Nord, il Sud va avanti, sia pure rallentando; ma se "si ferma" il Sud, il Nord rallenta e ne risente molto ma molto di più. 

Chiarito questo punto, perché dico che esageri nel pessimismo? Forse perché sei troppo giovane per avere avuto dei nonni che ti raccontassero come si viveva in tempo di guerra e nei primi 10 anni del dopoguerra. A me raccontavano che nel momento peggiore la gente arrivò a staccare i parati dalle pareti di casa per mangiare la colla di pesce (che si usava all'epoca e che era ricca di proteine). Inoltre una zuppa a base di erbe selvatiche e bucce di piselli o di altri legumi con un cucchiaino di olio o di sugna era la cena di molti di quelli che non gradivano coricarsi a digiuno. Mentre le bucce di banana e le scorze di melone erano considerate addirittura prelibatezze, come lo sono ancora oggi in molti paesi, tipo l'India. In effetti, preparate in modo opportuno, sono buonissime. Dopo la guerra mio nonno poteva permettersi di acquistare il quotidiano. Ogni sera lasciava la sua copia accanto all'uscio del vicino che aveva una famiglia numerosa e che diceva di voler leggere le notizie non potendo permettersi una radio. In realtà la carta del giornale era destinata all'uso che ti lascio immaginare. Però mio nonno mi raccontava che quei vicini bisognosi erano anche molto allegri, come lo erano un po' tutti all'epoca, perfino in tempo di guerra e di fame. Le mattine d'estate Napoli era tutta un coro. Gli uomini aprivano le finestre e canticchiavano facendosi la barba, le donne cantavano stendendo il bucato al sole, i ragazzi fischiettavano andando a scuola. I vecchi erano tenuti in casa, anche se non autosufficienti, ed erano circondati da cure e affetto: non li si mandava a morire come cani negli ospizi.

Ora c'è una pandemia ma noi non siamo affatto in guerra e quello che verrà dopo non sarà affatto un dopoguerra. Stiamo drammatizzando troppo. Non siamo affatto reclusi in casa, ci è consentito di uscire perfino per acquistare il giornale. Nei supermercati non manca nulla a parte qualche prodotto (alcol, amuchina, lievito) di cui si fa ingiustificata incetta. Non tutto è "fermo": a occhio e croce un 50% delle attività prosegue, probabilmente di più tenuto conto del telelavoro. Il resto è fermo da un mese, probabilmente un blocco parziale andrà avanti per un altro mese o due, poi, nella peggiore delle ipotesi, ci adatteremo a "convivere" con il coronavirus, esattamente come abbiamo fatto per millenni, prima della scoperta degli antibiotici e dei vaccini, con patogeni altrettanto contagiosi ma ben più aggressivi e letali: peste, colera, vaiolo, tubercolosi, lebbra. L'influenza "spagnola" del 1918 fece 50 milioni di morti (600.000 in Italia) ma sembrò poco più che una spiacevole appendice del primo conflitto mondiale. Il punto è che il benessere, il consumismo sfrenato, l'opulenza, le comodità, la disabitudine alla guerra e alla lotta per la sopravvivenza (istinto innato in tutti gli esseri viventi ma in noi artificialmente represso) ci deprivano della resilienza e del coraggio, ci rendono simili a pesci fuor d'acqua. Eppure, a ben riflettere, questa emergenza ci riavvicina a quello status naturale che avevamo dimenticato. Una cosa analoga accade al sistema economico. Un sistema che va in crisi epocale dopo un mese di lockdown, come sta accadendo in Occidente e come non è accaduto nella Cina statalista e comunista, è un sistema talmente bacato e fragile che, tutto sommato, non sarebbe male se andasse definitivamente in frantumi per essere sostituito da uno più solido e più vicino alla funzione primaria e naturale dell'economia: creare benessere e dignità per TUTTI e (di conseguenza) nel rispetto dell'ambiente (cioè della nostra casa comune) e del principio di uguaglianza. Quando dico tutti intendo tutti nella società, nel Paese (dunque niente squilibri economici tra Nord e Sud) e nel mondo (UGUAGLIANZA tra nord e sud del mondo). In realtà per il futuro un pericolo, e anche grosso, c'è, però non sta nell'inevitabile ridimensionamento del PIL.  Sta nell'inasprirsi degli squilibri economici e delle disuguaglianze. Cui andremo incontro se sceglieremo la via d'uscita più ingannevole e sbagliata. Ovvero se ci ostineremo a ripristinare lo stato innaturale, fragile e perverso precedente. Pompare ulteriore liquidità in un sistema già spaventosamente ipertrofico sul piano finanziario può essere utile nelle fasi iniziali come mera boccata d'ossigeno ma alla lunga finirà per impoverire solo i poveri e i ceti medi con il meccanismo perverso dell'inflazione. E per arricchire solo i parassiti che fanno soldi con i soldi. Con ciò il sistema diventerà più ingiusto e più instabile di prima. Tutto questo (diseguaglianza, inflazione, povertà, instabilità) si estenderà elevato al cubo ai paesi poveri (che non possono stampare moneta ma solo carta straccia) e la pressione migratoria (cioè il conseguente meccanismo di riequilibrio) diventerà insostenibile (mentre fino a ieri era sostenibilissima, eccetto che dagli xenofobi e dai catastrofisti). Per non parlare del problema ambientale (global warming) al cui confronto questa pandemia è poca cosa. Bisognerà invece adattarsi con saggezza, coraggio e spirito di sacrificio alla realtà, alla natura e alle leggi naturali dell'economia e della convivenza civile e rispettosa dell'ambiente. La decrescita è un dramma autentico solo  per chi è già povero non per chi, come noi dell'Occidente ipertrofico, vive molto al di sopra del livello che il pianeta può ragionevolmente consentire. L'Italia ha un PIL nominale pro capite 15 volte quello dell'India (1,3 miliardi di abitanti) ma solo 4,6 volte maggiore a parità di potere d'acquisto. Abbiamo ampi margini per decrescere nel PIL nominale senza perdere troppo potere d'acquisto se abbatteremo i profitti, cioè il FURTO perpetrato ai danni dei lavoratori da industriali, banchieri, colossi del commercio. E se ridistribuiremo la ricchezza e il lavoro. LAVORARE MENO LAVORARE TUTTI. Questa crisi è la migliore occasione per accelerare un processo già in atto e ineluttabile per effetto dell'automazione e dell'informatica. Lo STATO non solo deve regolare e indirizzare questi processi epocali, non solo deve tutelare i diritti dei più deboli e sfortunati, ma deve ritornare AL CENTRO DELL'ECONOMIA. E non certo stampando moneta, bensì creando lavoro e producendo ricchezza: automobili ecologiche, energia rinnovabile, case popolari, servizi primari (dalla sanità all'informazione). Avendo come obbiettivo non il profitto ma il BENE COMUNE. 

Saluti e buona Pasqua

 

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Ciao Fosforo da d/b – buona domenica – una nazione può essere paragonata ad una grande famiglia. Ci si suddivide incarichi e mansioni. I dieci (immagine simbolica) figli non possono fare i mantenuti a carico dei genitori. Come i genitori (leggasi amministratori delegati) non possono sfruttare e tenere tutto per se stessi gli utili del lavoro altrui. Lavorare meno per lavorare tutti, ciascuno con le proprie abilità. Come in un simbolico laboratorio artigianale. Il primo prende le misure, il secondo taglia il legno, il terzo lo incolla, e così gli altri provvederanno a verniciarlo, ricoprirlo, farci le imbottiture, ed alla fine il divano è pronto. Tutti alla pari, tutti premiati. - il tragico governo del novembre del duemila undici … ha riempito di passività tutti gli italiani onesti, mentre “quelli li” si sono riempiti le tasche con le nostre fatiche – (leggere il sito – libre associazione di idee) – se gli ospedali e la assi / stenza locale hanno difficoltà ad agire, la responsabilità rimane solo e solamente (solo e solamente) perché “quelli li” (quelli li) hanno tagliato le risorse al futuro. La legge del “piano inclinato” stabilisce che se non consolidi passo per passo e non guardi al futuro ed al prossimo passo, finirai sul fondo del burrone. - Ciao Fosforo ed a presto da d/b – 

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3 ore fa, dune-buggi ha scritto:

Ciao Fosforo da d/b – buona domenica – una nazione può essere paragonata ad una grande famiglia. Ci si suddivide incarichi e mansioni. I dieci (immagine simbolica) figli non possono fare i mantenuti a carico dei genitori. Come i genitori (leggasi amministratori delegati) non possono sfruttare e tenere tutto per se stessi gli utili del lavoro altrui. Lavorare meno per lavorare tutti, ciascuno con le proprie abilità. Come in un simbolico laboratorio artigianale. Il primo prende le misure, il secondo taglia il legno, il terzo lo incolla, e così gli altri provvederanno a verniciarlo, ricoprirlo, farci le imbottiture, ed alla fine il divano è pronto. Tutti alla pari, tutti premiati. - il tragico governo del novembre del duemila undici … ha riempito di passività tutti gli italiani onesti, mentre “quelli li” si sono riempiti le tasche con le nostre fatiche – (leggere il sito – libre associazione di idee) – se gli ospedali e la assi / stenza locale hanno difficoltà ad agire, la responsabilità rimane solo e solamente (solo e solamente) perché “quelli li” (quelli li) hanno tagliato le risorse al futuro. La legge del “piano inclinato” stabilisce che se non consolidi passo per passo e non guardi al futuro ed al prossimo passo, finirai sul fondo del burrone. - Ciao Fosforo ed a presto da d/b – 

Sono d'accordo con te ma purtroppo un sistema economico perverso come un virus egoista e fragile come un castello di carta (come sperimentiamo in questi giorni) ci ha trasformati in un paese e direi in un mondo di individualisti, cinici e irresponsabili. Questo virus è come La livella del grande Totò: ci dice che siamo tutti uguali davanti alla morte e tutti nella stessa barca. Bisogna imparare la lezione e cambiare decisamente rotta, o finiremo per davvero nel baratro.

Buona Pasqua 

 

Modificato da fosforo311

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Che  facciamo    APRIAMO  TUTTO   -  CHIUDIAMO   TUTTO  COME  DICEVA  IL  COSOCAPITAN FRACASSA  ?  Però  dovrebbe  decidere  su  quale  delle   due...

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se passa il mes tanto caro all'europa e alle sx,si apre questi scenario:

Rischio tagli agli assegni

Chi ha già sperimentato queste “cure” post debito è di certo la Grecia che ha già fatto i conti col Mes. Ed è per questo motivo che va ricordato in modo chiaro cosa è accaduto ad Atene ieri per capire cosa potrebbe accadere a Roma domani. Il Mes ha infatti previsto ricette durissime sul fronte previdenziale con un taglio senza se e senza ma del 20 per cento sulle pensioni da un importo lordo superiore a 1200 euro al mese. A questo sono stati aggiunti altri dici tagli nell’arco di 5 anni, come ha ricordato Italia Oggi e una sforbiciata pesante a tutti gli assegni di chi è andato in pensione prima dei 55 anni. Ciliegina sulla torta: l’abolizione della tredicesima per tutti i pensionati e per gli stipendi degli statali. In Italia le pensioni sono già state ritoccate con il blocco della rivalutazione dalla fascia che prende un assegno superiore a tre volte il minimo fino ad azzerarsi per quelli più alti. Solo quest’anno è stata concessa una rivalutazione piena anche a quelli da quattro volte in su con un aumento di pochi spiccioli.

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Non dimentichiamo che poi il M.E.S. fu concepito nel pieno di un colpo di stato ; il mes serve solo e solamente ad arricchire le banche ed i fondi stranieri , mentre noi italiani siamo costretti ad investire i nostri risparmi in bond argentini e spazzatura americana ...

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Bravo Mylord - vallo a spiegare ai "rinci trulliti" che proteggono quel "inf austo" governo - giorgio mario elsa - il peggiore governo di tutta la storia italica. Neppure i governi del Duce e del Re sono riusciti a combianare peggiori danni. 

Modificato da dune-buggi

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Bisogna prepararsi al peggio.... a diventare come il terzo mondo se va male... altrimenti come la Grecia, bella solo per le vacanze

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50 minuti fa, mylord611 ha scritto:

Non dimentichiamo che poi il M.E.S. fu concepito nel pieno di un colpo di stato ; il mes serve solo e solamente ad arricchire le banche ed i fondi stranieri , mentre noi italiani siamo costretti ad investire i nostri risparmi in bond argentini e spazzatura americana ...

Quel  colpo  di stato  della  destra   perchè  è  una  cosa  della  destra    marzo 2011   e  settembre  sempre  del 2011  chi era  al  governo  certo  poi   ratificato a  luglio  da  Monti  ( noto  comunista  )  con sempre   il  voto    di  quei  comunisti  del  PDL  che  lo  inventarono  o  quanto  meno lo  partorirono assieme  ai loro  camerati  dell' E.U.

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Inutile arrabbiarsi e cercare colpi di stato o complotti.... ci sono e vero ... i complotti.... ma sono tutti fatti per interesse personale, quindi facilmente vengono allo scoperto, io direi più un cambio di poltrone... tanto si sa... in Italia non cambia MAI niente....

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5 minuti fa, marzianobravo ha scritto:

Inutile arrabbiarsi e cercare colpi di stato o complotti.... ci sono e vero ... i complotti.... ma sono tutti fatti per interesse personale, quindi facilmente vengono allo scoperto, io direi più un cambio di poltrone... tanto si sa... in Italia non cambia MAI niente....

Quì in Italia c'è un detto: i c..zi cambiano ma i cu.i sono sempre gli stessi ... cioè (io,tu,loro,noi)..

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Ciao Mylord da d/b – evitiamo di perdere il nostro tempo prezioso dietro un tizio che si firma (sei.uno.zero); lui stesso si definisce per quello che si ritiene di essere realmente (sei.uno.zero). La sola cosa che il signor (sei.uno.zero) è in grado di fare è una soltanto. Andare sotto il palco della Sua Guida Spirituale ed applaudire. Capire ciò che viene detto appartiene ad un livello superiore, livello che attualmente non ancora dispone. Abbi pazienza Mylord, con il sole maturano anche le angurie, concedili qualche ora di sole e di aria libera, come si fa con i carcerati. 

Modificato da dune-buggi

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Nessuno è superiore a nessuno... in democrazia ognuno si esprime come vuole.... il problema è che si è perso il senso del rispetto 

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Perfetto Marziano, allora i "sinistri della sinistra" la smettano di criticare ed offendere senza nulla proporre di alternativo. Comincino loro medesimi ad ascoltare (scrivo ascoltare) le altrui idee. Rimane il fatto che neppure si rendono conto di essere dei privi di idee personali. Devono restare fedeli ed ubbidienti al parolaio microfonato in cima al palco. - Prova a rileggere i loro scritti. E confrontali con i miei, quelli di … Fosforo, Mylord, Etrusco, e pochi altri. (veramente pochi gli altri che sanno ascoltare in silenzio e rispetto, proponendo le proprie idee alternative. Sempre con rispetto si cerca il compromesso reciproco). - Ciao Marziano, se gli altri non sono in grado di ascoltare in silenzio, mi basta sappiano ascoltare, allora confermano di essere come coloro i quali si firmano … “sei.uno.zero”. 

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Ma oggi... cosa è la destra o la sinistra?? Due facce della stessa medaglia, ma poi bisogna aggiungere che ci sono persone che le idee le hanno e cercano di metterle in pratica.... invece altri "soggetti" sono proprio vuoti

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9 ore fa, dune-buggi ha scritto:

Neppure i governi del Duce e del Re sono riusciti a combianare peggiori danni. 

xDxD.....veramente del re non si potrebbe dire niente...più che scappare non ha fatto....anche il musso è scappato, ma prima si è dato dà fare bene.....xD

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Quando troveremo un governo che farà gli interessi del popolo sarà un miracolo..... siamo sempre stati governati da mediocri 

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Ciao Marziano da d/b – prova ad osservare con attenzione gli scritti di questa rubrica. Assai pochi di essi (gli scritti) sono coerenti, moderati, riportano fatti, propongono soluzioni. La maggiore parte di essi (gli scritti) offendono gli altrui autori. Attenzione NON ho scritto che apportino modifiche agli scritti per cercare una situazione di equilibrio o per lo meno di compromesso. Troppo semplice, la maggiore parte (degli scritti) offendono e denigrano gli altrui autori. - diverse volte ho dimostrato con i fatti (dimostrato con i fatti) che il peggiore governo che gli italiani abbiano avuto è stato il governo del novembre duemila undici (mi sembra si trattasse di un governo mai votato dal popolo, ma salito al potere in modo strano e scelto tra loro stessi). Come del resto tutti i successivi governi. Neppure uno era la rappresentanza del voto delle urne, ma si sceglievano tra di loro. Caro Marziano, evita di documentarti sulla “sinistra stampa sinistra”, preferisci gli ancora pochi canali liberi ed indipendenti. - propongo – libre associazione di idee – proprio per il fatto di essere libero ed indipendente … “quelli la” … si rifiutano di leggerlo. - Ciao Marziano ed un consiglio in chiusura … vi sono numerose altre rubriche ove puoi esporre le tue idee ed essere rispettato … ambiente, animali, scienza, attualità, musica, sport, auto e motori, e numerose altre. Come te la cavi con il bricolage casa e giardino …. un saluto da d/b – 

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Non bisogna essere ne' di sinistra né di destra per capire che come gli intelligenti oppure gli stupidi .....  stanno da entrambi le parti ....

I fatti secondo me dicono che con questo lockdown rischiamo grosso

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Ragazzi ci siamo.... senza la BCE gli italiani cosa faranno?? Test test test

Di prova fallimento 

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Il 12/4/2020 in 17:20 , dune-buggi ha scritto:

Bravo Mylord - vallo a spiegare ai "rinci trulliti" che proteggono quel "inf austo" governo - giorgio mario elsa - il peggiore governo di tutta la storia italica. Neppure i governi del Duce e del Re sono riusciti a combianare peggiori danni. 

sig auto da sabbia , sono rimasto colpito dal questa sua decisa e forte dichiarazione qui sopra. Immagino quindi sappia perfettamente  perchè il governo Monti è stato il peggiore di tutta la storia italica.

Per indicarlo come il peggiore di tutta la storia italica, è obbligo pensare che lei abbia anche fatto degli studi particolari, confrontando l'azione di più governi, dalla fondazione della repubblica ad oggi. Se non fosse così il suo giudizio sarebbe quantomeno irresponsabile.

Non potendo credere che una persona intelligente come lei, possa sparare giudizi a casaccio, la pregherei di rendere partecipe tutto il forum, alle motivazioni ed ai calcoli da lei fatti per giungere ad un simile, preciso e severo giudizio.

Grazie.

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