4 messaggi in questa discussione
La riforma delle province si è ridotta a commissariamento perenne mentre gli enti sprofondano tra debiti e competenze a cui non riescono a far fronte. E già si parla di cancellare tutto e riportare in vita le vecchie strutture. Il risanamento economico bocciato a ripetizione fino allo schiaffo della Corte dei conti che chiede di non approvare il rendiconto finanziario. Il sistema antincendio e di prevenzione rimasto solo nelle parole di una, l’ennesima, conferenza stampa show di oltre 12 mesi fa. La rete idrica sempre più colabrodo. I comuni sull’orlo del dissesto. Un lascito di macerie e rovine, molto meno affascinanti di quelle dei siti archeologici dell’Isola su cui, comunque, impietoso è il giudizio sullo stato di manutenzione e utilizzo.
Ecco la Sicilia dopo cinque anni di governo Crocetta. Macerie morali ed economiche, sociali e culturali.
BaS
di nuovo lo spargiletame torna fuori tema ... e menziona come al solito gli " ALTRI " ma dovevano essere i grulli a farceli dimenticare ed invece ce li fanno già rimpiangere
e suoi votanti si procurano lavoro incendiando quello che non si dovrebbe...
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Inviata
E si stanno preparando per prendere la Sicilia, per rimetterla in sesto...in ordine...dice lo svizzero.....
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