QUALCHE AMICO DEL PIDUISTA DA SODDISFARE ?

 

Mentre i magistrati antimafia ci mettono in guardia sul pericolo che la crisi sia utilizzata dalle mafie per aggredire l’economia legale, dopo Salvini che propone condoni tombali per tutti, ora Toti, presidente di una Regione in cui, come dimostrano le inchieste, la 'Ndrangheta si è insediata da tempo, propone di cancellare per due anni tutte le regole, il codice antimafia, le gare europee, fino ai vincoli ambientali. Insomma una festa per l’illegalità e la criminalità organizzata.
È la ricetta pericolosa di chi pensa che, per fare le cose in fretta, bisogna far saltare le regole e i controlli di legalità, un'idea che questo Paese ha pagato in passato quando la cultura dell’emergenza ha prodotto corruzione e scempio del territorio.

Meno burocrazia non può significare meno regole ma più responsabilità e più semplificazione delle procedure.

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1 messaggio in questa discussione

Meno male.
È arrivata un’altra grande proposta della destra. Una di quelle che il governo “non vuole ascoltare”. Una di quelle per cui strillano, scalpitano.

E stavolta a portarla è Toti. Sentite l’ideona che ha avuto: “via codice degli appalti, via gare europee, via controlli paesaggistici, via certificati Antimafia, via tutto. Almeno per due anni”. Perché così si fa prima “ricostruire”. Anzi - sentite bene - perché così "si sfida la burocrazia".

Capito? Nel paese della camorra, della mafia e dell’ndrangheta, si propone di togliere ogni regola. Anche quelle ambientali. "Via tutto". Così sfidiamo a singolar tenzone la burocrazia.

Un’idea eccezionale. E magari si lamenteranno anche quando il governo neanche risponderà (perché se dovesse farlo dovrebbe mandare i carabinieri, forse).

Si rimane allora increduli. Davvero.
Anzi, forse no. Ed il problema di questa destra è proprio questo.

È esattamente questo.

Che nonostante scavi sempre più in fondo, non ci stupisce mai. Ma proprio mai.

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