La vergognosa legge del … SI …

La vergognosa legge del … SI … - avete presente le telefonate “strane”, in modo particolare in certe ore critiche. … esempio … buon giorno, stiamo cercando il sig. Pinco Pallo, è lei … Sopra pensiero rispondiamo: “SI, perché”. Allora sempre senza presentarsi proseguono il discorso fiume. Scocciati di ciò, domandiamo chi siano e cosa vogliano. … ma purtroppo abbiamo già risposto “... SI ...” al primo turno. Quello strano e rubato “SI” tramite “copia incolla” lo fanno comparire come adesione ad un contratto NON voluto e NON richiesto. - la mia domanda è la seguente. Chiedo di conoscere il nome di quel personaggio che ha approvato una simile strana usanza. Se esiste questa “strana” legge, qualcuno deve pure averla proposta. Chiedo di conoscere il nome di questo qualcuno. Sui danni che questa legge causa ed ha causato per il passato, quello lo conosciamo tutti. - cordiali saluti – 

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27 messaggi in questa discussione

Ringrazio "CortoMaltese" per la partecipazione. Sarebbe interessante conoscere il nome di questo "infame" amico delle società di vendita telefonica.

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Inviata (modificato)

5 minuti fa, dune-buggi ha scritto:

Ringrazio "CortoMaltese" per la partecipazione. Sarebbe interessante conoscere il nome di questo "infame" amico delle società di vendita telefonica.

La legge consente la conclusione di contratti telefonici. Quella che lei descrive è un ab-uso illegale, passibile di denuncia. Peraltro basterà non pagare quanto non dovuto.

Modificato da cortomaltese-im

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NON   è  PREVISTO  DA  NESSUNA  PARTE  CHE  CON  UN  SEMPLICE  SI  VENGA  DATO  AVVIO  AD  UN  CONTRATTO  QUESTA   E ' UNA  BUFALA .

 

 

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l’art. 51 del Codice del Consumo stabilisce espressamente in materia di contratti a distanza che:

6 – Quando un contratto a distanza deve essere concluso per telefono, il professionista deve confermare l’offerta al consumatore, il quale è vincolato solo dopo aver firmato l’offerta o dopo averla accettata per iscritto; in tali casi il documento informatico può essere sottoscritto con firma elettronica ai sensi dell’articolo 21 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modificazioni. Dette conferme possono essere effettuate, se il consumatore acconsente, anche su un supporto durevole.

7 – Il professionista fornisce al consumatore la conferma del contratto concluso su un mezzo durevole, entro un termine ragionevole dopo la conclusione del contratto a distanza e al più tardi al momento della consegna dei beni oppure prima che l’esecuzione del servizio abbia inizio. Tale conferma comprende:

a) tutte le *** di cui all’articolo 49, comma 1, a meno che il professionista non abbia già fornito l’informazione al consumatore su un mezzo durevole prima della conclusione del contratto a distanza; e

b) se del caso, la conferma del previo consenso espresso e dell’accettazione del consumatore conformemente all’articolo 59, lettera o).

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2 ore fa, dune-buggi ha scritto:

La vergognosa legge del … SI … - avete presente le telefonate “strane”, in modo particolare in certe ore critiche. … esempio … buon giorno, stiamo cercando il sig. Pinco Pallo, è lei … Sopra pensiero rispondiamo: “SI, perché”. Allora sempre senza presentarsi proseguono il discorso fiume. Scocciati di ciò, domandiamo chi siano e cosa vogliano. … ma purtroppo abbiamo già risposto “... SI ...” al primo turno. Quello strano e rubato “SI” tramite “copia incolla” lo fanno comparire come adesione ad un contratto NON voluto e NON richiesto. - la mia domanda è la seguente. Chiedo di conoscere il nome di quel personaggio che ha approvato una simile strana usanza. Se esiste questa “strana” legge, qualcuno deve pure averla proposta. Chiedo di conoscere il nome di questo qualcuno. Sui danni che questa legge causa ed ha causato per il passato, quello lo conosciamo tutti. - cordiali saluti – 

La legge prevede per i contratti telefonici una procedura ben precisa e anche la possibilità, per chi lo richiede, di poter ascoltare la registrazione del contratto.

Pertanto basta non pagare e, quando diventano un po' troppo aggressivi, chiedere appunto la registrazione.

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Ragazzi, siete male informati. Molto male informati. Come il precedente tema sulle marche da bollo di due euro sui certificati medici. Nessuno di voi sapeva che certificato e marca devono presentare la medesima data di emissione. (sulle marche da bollo, in piccolo / piccolo viene stampigliata la data di emissione. Procurarsi una lente e controllare). La corrispondenza delle date serve per ottenere il rimborso irpef, diversamente niente rimborso. Con il tema di oggi ribadisco che quel semplice “...SI...” al proprio nome vale come “...si...” al nuovo contratto. Sia telefono, luce, gas, … oppure abbonamento alla rivista, ed anche all'acquisto a rate di pentole e ferro da stiro. - Striscia canale cinque lo ha spiegato molto bene pochi giorni. Ringrazio quanti hanno partecipato. Prima di dire “bufala”, per cortesia informarsi, informarsi bene. - Grazie ragazzi, teniamoci informati e ripeto la mia domanda – chiedo di conoscere il nome dell'infame che si è fatto una legge a proprio uso e consumo. Cordialmente … d/b – 

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11 minuti fa, ildi_vino ha scritto:

chiedere appunto la registrazione.

Il problema è proprio la registrazione, perché se fanno un montaggio elettronico della registrazione il SI nella registrazione c'è; una delle loro astuzie per fare dire si è quella di dire all'inizio della conversazione: "  buongiorno la sto  chiamando da ..... mi sente?" se uno dice SI la sento il si lo ha già detto; poi però per fare il nuovo contratto hanno la necessità dei codici di migrazione presenti sulle bollette, però stranamente talvolta ci sono persone che di questi codici non si sa come ne sono in possesso; il più delle volte però, specialmente nel caso di anziani,  dicono che c'è un errore, chiedono di prendere la bolletta e leggere i numeri che ci sono scritti, il SI lo hanno già avuto quando hanno chiesto mi sente? e per loro il gioco è fatto

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Inviata (modificato)

7 minuti fa, dune-buggi ha scritto:

Ragazzi, siete male informati. Molto male informati. Come il precedente tema sulle marche da bollo di due euro sui certificati medici. Nessuno di voi sapeva che certificato e marca devono presentare la medesima data di emissione. (sulle marche da bollo, in piccolo / piccolo viene stampigliata la data di emissione. Procurarsi una lente e controllare). La corrispondenza delle date serve per ottenere il rimborso irpef, diversamente niente rimborso. Con il tema di oggi ribadisco che quel semplice “...SI...” al proprio nome vale come “...si...” al nuovo contratto. Sia telefono, luce, gas, … oppure abbonamento alla rivista, ed anche all'acquisto a rate di pentole e ferro da stiro. - Striscia canale cinque lo ha spiegato molto bene pochi giorni. Ringrazio quanti hanno partecipato. Prima di dire “bufala”, per cortesia informarsi, informarsi bene. - Grazie ragazzi, teniamoci informati e ripeto la mia domanda – chiedo di conoscere il nome dell'infame che si è fatto una legge a proprio uso e consumo. Cordialmente … d/b – 

Quale  legge   e  dove  è   di grazia   la  conosce  solo  lei  e   il gabibbo ? Inoltre   non  bisogna  essere  altrettanto truffaldini , perchè  l'articolo  non parla  di legge   ma  di TRUFFA    e  per  correttezza  si  dovrebbe  quantomeno pubblicare  tutto  l'articolo....

Truffa del “sì”, di cosa si tratta e come difendersi

 
 

Immagine di un operatore di un call center

La cosiddetta truffa del “sì” torna a mietere vittime e la situazione non sembra destinata a migliorare soprattutto per quanto riguarda il settore dell’energia.

La truffa è semplice e ben ideata, a cadere nel tranello sono in molti.

Durante la chiamata con un call center, magari facendovi rispondere a una domanda che nulla ha a che vedere con l’attivazione di un contratto (ad esempio: “salve il signor Rossi?”), verrà registrata la fatidica parola “sì”, che accuratamente montata e quindi rimossa dal contesto originale, verrà utilizzata per l’attivazione di un contratto, per la fornitura di luce e gas ad esempio (molte *** in questo campo), contro la vostra volontà e senza che vi abbiano domandato esplicitamente nulla sulla questione.

Guarda il video di Massimiliano Dona su Tik Tok

Aumentano i casi con la fine del mercato tutelato?

Si registra un aumento dei casi di consumatori truffati con il “sì” imputabile, secondo alcuni, alla fine del mercato tutelato per l’energia prevista per gennaio 2022: è in atto, infatti, una vera e propria corsa da parte degli operatori del settore per accaparrarsi il maggior numero possibile di ***, con ogni mezzo.

A partire da quella data, salvo proroghe, i prezzi del mercato energetico non saranno più calmierati e, quindi, starà al consumatore decidere a quale operatore affidarsi per la fornitura di luce e gas: i numeri parlano di circa 15 milioni di utenti e microimprese che ancora non hanno aderito ad una tariffa tra le molte che già sono in circolazione.

Un bacino di utenti che fa gola alle aziende, le quali, anche attraverso i call center, ci presenteranno con sempre maggiore frequenza (e insistenza?) le offerte del loro listino, sollecitandoci all’attivazione.

Come difendersi?

Il rischio di incappare in delle vere e proprie truffe è quindi alto. Ecco alcuni consigli per evitare spiacevoli inconvenienti:

  • mai concedere i propri dati anagrafici;
  • non fornite mai il vostro codice POD e/o PDR, questi infatti sono i codici univoci che identificano il vostro impianto per il prelievo dell’energia elettrica o del gas;
  • non indicate mai il vostro codice fiscale, è un dato sensibile che non vi deve essere richiesto telefonicamente;
  • così come, non deve essere fornito il vostro codice IBAN, a meno che non siate certi del vostro interlocutore;
  • e, come, ovvio, non pronunciate mai, la fatidica parola “sì”. A chi vi domanda se siete la famiglia Rossi, un chiaro e semplice “siamo noi” sarà più che sufficiente.

Cosa fare se si è vittima della truffa del “sì”?

Il truffato, spesso, si accorge di essere rimasto vittima di un raggiro, quando arriva la prima bolletta da un operatore a cui però, non ricorda di aver fornito nessun consenso.

Qualora il consumatore si trovasse in questa situazione, la prima cosa da fare è quella di inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno per “disconoscere il contratto”. In ogni caso i nostri esperti sono a disposizione per supportare i consumatori che si trovassero in questa situazione.

Autore: Lorenzo Cargnelutti
Data: 2 gennaio 2020

 

Modificato da pm610

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Egregio Signore (sei.uno.zero) - il suo nome la qualifica. Si informi, si documenti, si procuri del buon pesce. Le vitamine del pesce fanno bene al cervello. Ma per sviluppare il cervello bisogna averne uno. Almeno in parte, ma averlo. - Cordialmente rinnovato. 

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11 minuti fa, dune-buggi ha scritto:

Ragazzi, siete male informati. Molto male informati. Come il precedente tema sulle marche da bollo di due euro sui certificati medici. Nessuno di voi sapeva che certificato e marca devono presentare la medesima data di emissione. (sulle marche da bollo, in piccolo / piccolo viene stampigliata la data di emissione. Procurarsi una lente e controllare). La corrispondenza delle date serve per ottenere il rimborso irpef, diversamente niente rimborso. Con il tema di oggi ribadisco che quel semplice “...SI...” al proprio nome vale come “...si...” al nuovo contratto. Sia telefono, luce, gas, … oppure abbonamento alla rivista, ed anche all'acquisto a rate di pentole e ferro da stiro. - Striscia canale cinque lo ha spiegato molto bene pochi giorni. Ringrazio quanti hanno partecipato. Prima di dire “bufala”, per cortesia informarsi, informarsi bene. - Grazie ragazzi, teniamoci informati e ripeto la mia domanda – chiedo di conoscere il nome dell'infame che si è fatto una legge a proprio uso e consumo. Cordialmente … d/b – 

E io non pago.

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12 minuti fa, dune-buggi ha scritto:

Ragazzi, siete male informati. Molto male informati. Come il precedente tema sulle marche da bollo di due euro sui certificati medici. Nessuno di voi sapeva che certificato e marca devono presentare la medesima data di emissione. (sulle marche da bollo, in piccolo / piccolo viene stampigliata la data di emissione. Procurarsi una lente e controllare). La corrispondenza delle date serve per ottenere il rimborso irpef, diversamente niente rimborso. Con il tema di oggi ribadisco che quel semplice “...SI...” al proprio nome vale come “...si...” al nuovo contratto. Sia telefono, luce, gas, … oppure abbonamento alla rivista, ed anche all'acquisto a rate di pentole e ferro da stiro. - Striscia canale cinque lo ha spiegato molto bene pochi giorni. Ringrazio quanti hanno partecipato. Prima di dire “bufala”, per cortesia informarsi, informarsi bene. - Grazie ragazzi, teniamoci informati e ripeto la mia domanda – chiedo di conoscere il nome dell'infame che si è fatto una legge a proprio uso e consumo. Cordialmente … d/b – 

Basta non pagare.

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13 minuti fa, dune-buggi ha scritto:

Ragazzi, siete male informati. Molto male informati. Come il precedente tema sulle marche da bollo di due euro sui certificati medici. Nessuno di voi sapeva che certificato e marca devono presentare la medesima data di emissione. (sulle marche da bollo, in piccolo / piccolo viene stampigliata la data di emissione. Procurarsi una lente e controllare). La corrispondenza delle date serve per ottenere il rimborso irpef, diversamente niente rimborso. Con il tema di oggi ribadisco che quel semplice “...SI...” al proprio nome vale come “...si...” al nuovo contratto. Sia telefono, luce, gas, … oppure abbonamento alla rivista, ed anche all'acquisto a rate di pentole e ferro da stiro. - Striscia canale cinque lo ha spiegato molto bene pochi giorni. Ringrazio quanti hanno partecipato. Prima di dire “bufala”, per cortesia informarsi, informarsi bene. - Grazie ragazzi, teniamoci informati e ripeto la mia domanda – chiedo di conoscere il nome dell'infame che si è fatto una legge a proprio uso e consumo. Cordialmente … d/b – 

Basta non pagare.

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9 minuti fa, etrusco1900 ha scritto:

Il problema è proprio la registrazione, perché se fanno un montaggio elettronico della registrazione il SI nella registrazione c'è; una delle loro astuzie per fare dire si è quella di dire all'inizio della conversazione: "  buongiorno la sto  chiamando da ..... mi sente?" se uno dice SI la sento il si lo ha già detto; poi però per fare il nuovo contratto hanno la necessità dei codici di migrazione presenti sulle bollette, però stranamente talvolta ci sono persone che di questi codici non si sa come ne sono in possesso; il più delle volte però, specialmente nel caso di anziani,  dicono che c'è un errore, chiedono di prendere la bolletta e leggere i numeri che ci sono scritti, il SI lo hanno già avuto quando hanno chiesto mi sente? e per loro il gioco è fatto

Basta non pagare.

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5 minuti fa, dune-buggi ha scritto:

Egregio Signore (sei.uno.zero) - il suo nome la qualifica. Si informi, si documenti, si procuri del buon pesce. Le vitamine del pesce fanno bene al cervello. Ma per sviluppare il cervello bisogna averne uno. Almeno in parte, ma averlo. - Cordialmente rinnovato. 

Eviti l'insulto. In fondo basta non pagare quella bolletta. Successivamente, al primo distacco utenza o alla prima intimazione, andare dai Carabinieri.

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Bravo, non paghi e ti tagliano i fili. Poi per riattivare con il vecchio fornitore ti cambiano il numero. Ma cosa dire se uno si ritrova con quattro pentole ed un ferro da stiro in mano. ----- Ciao e buon proseguimento ----

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1 minuto fa, cortomaltese-*** ha scritto:

Basta non pagare.

Il problema è che quest organizzazioni viaggiano a compartimenti stagni, quelli che telefonano non sono la società per la quale lavorano e sono pagati in base ai contratti che fanno, per la società fornitrice del servizio il contratto è valido, fanno finta di non sapere come lavorano questi collaboratori esterni, se la fattura non è pagata loro mettono in mano a una società di recupero crediti e come nel caso della telefoni interrompono la linea e uno resta senza telefono; un altro tipo di truffa c'è quando uno chiede di passare da una linea ADSL a una linea in fibra; poiché chi è dall'altra pate del telefono è pagato a provvigione in base al numero dei nuovi contratti che fa dicono che  tecnicamente bisogna cambiare il numero di telefono (così risulta una linea nuova) anche se tecnicamente il cambio del numero non è necessario e il cambio di numero crea forti problemi a tutti quelli che avevano il nostro vecchio numero (magari per affari) e con il vecchio numero non ci raggiungono più; altra truffa sempre nel campo della fibra ottica è quando tentano di appioppare un decoder per vedere filmati compresi nell'abbonamento, film che se uno è in possesso di una smart tv può benissimo vedere sul televisore senza il loro decoder.. però ad appiopparlo ci provano, c'è gente che  il decoder  lo è visto arrivare a casa per corriere anche se non lo aveva richiesto e poi se lo ritrova addebitato a rate sulla bolletta.

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INSULTO ... semplice analogia simbolica. Il sig. (sei.uno.zero) propone in certi suoi scritti (in certi suoi scritti, mica in tutti) termimi decisamente pesanti. Io mi limito a fare "prevenzione". Andare dai Carabinieri, e nel frattempo resto con i fili tagliati, e per riattivare il vecchio contratto passa parecchio tempo, cambiando anche numero. Ripeto. Se uno si trova con quattro pentole ed un ferro da stiro, prima che vada dall'avvocato passa del tempo, senza contare le spese per l'avvocato. - Ragazzi ci ritroviamo dopo cena, oggi è il mio turno ai fornelli. (ma perché le mogli sono sempre stanche ed annoiate). 

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7 minuti fa, etrusco1900 ha scritto:

Il problema è che quest organizzazioni viaggiano a compartimenti stagni, quelli che telefonano non sono la società per la quale lavorano e sono pagati in base ai contratti che fanno, per la società fornitrice del servizio il contratto è valido, fanno finta di non sapere come lavorano questi collaboratori esterni, se la fattura non è pagata loro mettono in mano a una società di recupero crediti e come nel caso della telefoni interrompono la linea e uno resta senza telefono; un altro tipo di truffa c'è quando uno chiede di passare da una linea ADSL a una linea in fibra; poiché chi è dall'altra pate del telefono è pagato a provvigione in base al numero dei nuovi contratti che fa dicono che  tecnicamente bisogna cambiare il numero di telefono (così risulta una linea nuova) anche se tecnicamente il cambio del numero non è necessario e il cambio di numero crea forti problemi a tutti quelli che avevano il nostro vecchio numero (magari per affari) e con il vecchio numero non ci raggiungono più; altra truffa sempre nel campo della fibra ottica è quando tentano di appioppare un decoder per vedere filmati compresi nell'abbonamento, film che se uno è in possesso di una smart tv può benissimo vedere sul televisore senza il loro decoder.. però ad appiopparlo ci provano, c'è gente che  il decoder  lo è visto arrivare a casa per corriere anche se non lo aveva richiesto e poi se lo ritrova addebitato a rate sulla bolletta.

 

Grazie Etrusco, grazie per le importanti spiegazioni tecniche.

A presto ed una simbolica stretta di mano. 

 

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Inviata (modificato)

41 minuti fa, dune-buggi ha scritto:

INSULTO ... semplice analogia simbolica. Il sig. (sei.uno.zero) propone in certi suoi scritti (in certi suoi scritti, mica in tutti) termimi decisamente pesanti. Io mi limito a fare "prevenzione". Andare dai Carabinieri, e nel frattempo resto con i fili tagliati, e per riattivare il vecchio contratto passa parecchio tempo, cambiando anche numero. Ripeto. Se uno si trova con quattro pentole ed un ferro da stiro, prima che vada dall'avvocato passa del tempo, senza contare le spese per l'avvocato. - Ragazzi ci ritroviamo dopo cena, oggi è il mio turno ai fornelli. (ma perché le mogli sono sempre stanche ed annoiate). 

Pero  rimane    la  sua   bufala   che  fa  passare  per  legge una   truffa ,  magari  sottintendendo legge fatta  dalla  sx  vero  ? E' una  truffa  anche   il  furto di  49  milioni  ma  non  vedo  sue  lamentanze   e  occhio  sono  soldi  di tutti  gli  Italiani  magari  tolti  alla sanità  come  quelli  tolti  da  un  certo  Formigoni . Ed  infine  mi  sembra   che  il  mio  post  sia  ben  chiaro e   se  si  sente  offeso  evidentemente  ha  la  coda  di  paglia...

Modificato da pm610
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LungiMirante sig. (sei.uno.zero), Ella mi fa tornare alla memoria le esercitazioni di tiro con il Garand. - NON ho mai detto “sinistra”, ho solo chiesto il “nome”, non la sinistra o la destra. Per quanto riguarda i soldi della Lega, vi sono precise sentenze del tribunale. Permetta una domanda … i soldi a fondo perduto (ho scritto “perduto”, non ho scritto “perso”) a certa stampa o a certe emittenti radiofoniche … nulla so e nulla conosco. Le indagini in tal senso non sono ancora partite. Ripeto, non ho mai detto “sinistra”, ho solo chiesto il nome di chi ha creato simili privilegi e continua a mantenerli. Cortesia numero uno … faccia il nome e se non lo conosce vada ad informarsi. Cortesia numero due … niente stretta di mano, manteniamo le distanze di sicurezza. Come volontario al canile, ho preso il “cimurro” e non vorrei essere contagioso e/o contagiante. Cortesia numero tre … buon riposo e lasci dormire anche gli altri. Cortesia numero quattro … la mia compagna mi ha preparato un delizioso caffè con due foglioline di menta fresca.  ...  DELIZIOSO ---  a domani mattina per tutti ---

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Inviata (modificato)

SE  NON  SI  FOSSE  CAPITO NON LEGGE  MA   TRUFFA 

 

Truffa del “sì”, di cosa si tratta e come difendersi

 
 

Immagine di un operatore di un call center

La cosiddetta truffa del “sì” torna a mietere vittime e la situazione non sembra destinata a migliorare soprattutto per quanto riguarda il settore dell’energia.

La truffa è semplice e ben ideata, a cadere nel tranello sono in molti.

Durante la chiamata con un call center, magari facendovi rispondere a una domanda che nulla ha a che vedere con l’attivazione di un contratto (ad esempio: “salve il signor Rossi?”), verrà registrata la fatidica parola “sì”, che accuratamente montata e quindi rimossa dal contesto originale, verrà utilizzata per l’attivazione di un contratto, per la fornitura di luce e gas ad esempio (molte *** in questo campo), contro la vostra volontà e senza che vi abbiano domandato esplicitamente nulla sulla questione.Guarda il video di Massimiliano Dona su Tik Tok

Aumentano i casi con la fine del mercato tutelato?

Si registra un aumento dei casi di consumatori truffati con il “sì” imputabile, secondo alcuni, alla fine del mercato tutelato per l’energia prevista per gennaio 2022: è in atto, infatti, una vera e propria corsa da parte degli operatori del settore per accaparrarsi il maggior numero possibile di ***, con ogni mezzo.

A partire da quella data, salvo proroghe, i prezzi del mercato energetico non saranno più calmierati e, quindi, starà al consumatore decidere a quale operatore affidarsi per la fornitura di luce e gas: i numeri parlano di circa 15 milioni di utenti e microimprese che ancora non hanno aderito ad una tariffa tra le molte che già sono in circolazione.

Un bacino di utenti che fa gola alle aziende, le quali, anche attraverso i call center, ci presenteranno con sempre maggiore frequenza (e insistenza?) le offerte del loro listino, sollecitandoci all’attivazione.

Come difendersi?

Il rischio di incappare in delle vere e proprie truffe è quindi alto. Ecco alcuni consigli per evitare spiacevoli inconvenienti:

  • mai concedere i propri dati anagrafici;
  • non fornite mai il vostro codice POD e/o PDR, questi infatti sono i codici univoci che identificano il vostro impianto per il prelievo dell’energia elettrica o del gas;
  • non indicate mai il vostro codice fiscale, è un dato sensibile che non vi deve essere richiesto telefonicamente;
  • così come, non deve essere fornito il vostro codice IBAN, a meno che non siate certi del vostro interlocutore;
  • e, come, ovvio, non pronunciate mai, la fatidica parola “sì”. A chi vi domanda se siete la famiglia Rossi, un chiaro e semplice “siamo noi” sarà più che sufficiente.

Cosa fare se si è vittima della truffa del “sì”?

Il truffato, spesso, si accorge di essere rimasto vittima di un raggiro, quando arriva la prima bolletta da un operatore a cui però, non ricorda di aver fornito nessun consenso.

Qualora il consumatore si trovasse in questa situazione, la prima cosa da fare è quella di inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno per “disconoscere il contratto”. In ogni caso i nostri esperti sono a disposizione per supportare i consumatori che si trovassero in questa situazione.

Autore: Lorenzo Cargnelutti
Data: 2 gennaio 2020

P.S.  Se  non  riesce  a  dormire   di certo  non  è  colpa  mia  mangi  più  leggero  la  sera  , se  la  moglie  russa   cambi  stanza  oppure ed  eventualmente  si  metta  la  coscienza  a  posto... 

BUONA NOTTE 

P.S. del PS.

LA  VERGOGNOSA  LEGGE    DEL....  SI    l'  ha  scritto  lei   nessun  altro...

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Mi perdoni sig auto da sabbia,

Lei chiede di chi è la vergognosa legge del si, io per risponderle adeguatamente mi dovrei prima documentare. 

Allora ho scritto su Google: la vergognosa legge del si.

Google mi ha risposto: legge non trovata, provi a fare la domanda usando altri termini.

Per facilitarmi la ricerca, sig auto da sabbia, mi sa indicare il numero della vergognosa legge?

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Inviata (modificato)

Ciao Ragazzi buona mattinata da d/b – l'unico ed il solo che ha preso e capito realmente il problema è stato “Etrusco”. Tutti gli altri vivono sulla luna e non sono mai stati disturbati dalle telefonate da me menzionate. Anzi alcuni di loro (ho scritto alcuni di loro, non ho scritto alcuni di voi) si sono chiusi in trincea, pronti a sparare agli aquiloni. - se certe organizzazioni (come bene illustrato dal sig. Etrusco) agiscono i tali misure, lo fanno poiché sanno di poter fare affidamento a leggi già esistenti. Al cliente vittima rimane ben poco da fare. La telefonata con abili trucchi viene modificata al fine di far figurare un “SI” ripetuto e confermato al nuovo contratto. Queste organizzazioni hanno al proprio interno gli avvocati già pronti. Il cliente vittima deve trovarne uno e pagarlo anticipato. Udienze, rinvio, disagi, perdite di tempo e di denaro, e nel frattempo si resta con i fili tagliati. … io avevo chiesto il nome di chi ha fatto passare di nascosto questi privilegi. Avevo chiesto il nome, ... il fuori tema, i giri attorno alla luna, le polemiche non sono partiti da me, ma da voi. Comunque ho capito una cosa soltanto … certi nomi non si possono fare in pubblico. Una specie di “muro di gomma” … - 

Modificato da dune-buggi

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41 minuti fa, dune-buggi ha scritto:

Ciao Ragazzi buona mattinata da d/b – l'unico ed il solo che ha preso e capito realmente il problema è stato “Etrusco”. Tutti gli altri vivono sulla luna e non sono mai stati disturbati dalle telefonate da me menzionate. Anzi alcuni di loro (ho scritto alcuni di loro, non ho scritto alcuni di voi) si sono chiusi in trincea, pronti a sparare agli aquiloni. - se certe organizzazioni (come bene illustrato dal sig. Etrusco) agiscono i tali misure, lo fanno poiché sanno di poter fare affidamento a leggi già esistenti. Al cliente vittima rimane ben poco da fare. La telefonata con abili trucchi viene modificata al fine di far figurare un “SI” ripetuto e confermato al nuovo contratto. Queste organizzazioni hanno al proprio interno gli avvocati già pronti. Il cliente vittima deve trovarne uno e pagarlo anticipato. Udienze, rinvio, disagi, perdite di tempo e di denaro, e nel frattempo si resta con i fili tagliati. … io avevo chiesto il nome di chi ha fatto passare di nascosto questi privilegi. Avevo chiesto il nome, ... il fuori tema, i giri attorno alla luna, le polemiche non sono partiti da me, ma da voi. Comunque ho capito una cosa soltanto … certi nomi non si possono fare in pubblico. Una specie di “muro di gomma” … - 

Io invece non parlo per sentito dire.

Anche a me è capitata la stessa cosa con una compagnia telefonica. Ho chiesto di poter ascoltare anch'io la registrazione dell'ordine telefonico in quanto era un mio diritto.

Però non hanno fatto come ha detto Etrusco ma semplicemente mi hanno risposto che avevano difficoltà a trovarla.

Dopo di che, dopo avergli fatto capire bene che l'avvocato lo avrei messo io, hanno insistito un po' poi non si sono fatti sentire più ed è finito tutto lì.

Non sono cifre per cui gli conviene confezionare un falso palese, quando hanno capito che non mi intimorivano si sono fermati.

Anche perché non è così semplice confezionare il falso fino in fondo perché quando si fa un contratto telefonico vero si sta al telefono anche mezz'ora e bisogna rispondere a molte domande.

E loro sanno benissimo che, se si arriva ad una perizia, vengono scoperti e non gli conviene.

Contano molto sul fatto che la gente si intimorisce quando minacciano di mettere avvocati e preferisce non crearsi problemi più di tanto.

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