Io non penso

Che Leopoldino voglia aprire subito scuole e fabbriche.

Penso piuttosto che abbia pensato: " vado là, sparo qualche kagata delle mie, si mette in moto la macchina mediatica che parlerà di me per una settimana, così gli italiani vengono a sapere che sono ancora vivo".

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70 messaggi in questa discussione

ha proposito di sinistre..la kagate piu' grosse le avete fatte tutti voi messi in fila!! come ai tempi idei romani.....che gagavano tutti assieme nelle pubbliche latrine....non è cambiato nulla

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Le kagate più grandi le avete fatte voi infettando tutta l'Italia, sig Frizz. Tutto è partito dalle terre leghiste, lo tenga presente.

 

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Inviata (modificato)

Con questo referendum mi gioco tutto ... Se perdo vado a casa. ... Compagni "state sereni" ... poi in diversi hanno fatto ricorso alle cure mediche per farsi richiudere le terga ... non ricordo il nome.

Modificato da dune-buggi

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9 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

Le kagate più grandi le avete fatte voi infettando tutta l'Italia, sig Frizz. Tutto è partito dalle terre leghiste, lo tenga presente.

 

17 FEBBRAIO 2020 12:37

Scienziati cinesi: "Il coronavirus è uscito da un laboratorio vicino al mercato di Wuhan"

I biologi Botao Xiao e Lei Xiao della South China University gettano nuove ombre sullʼiniziale diffusione del virus

 

Uno studio prodotto da alcuni scienziati della South China University getta nuove ombre sulle prime fasi di diffusione del coronavirus. Secondo fonti ufficiali, il virus sarebbe stato trasmesso all'uomo da pipistrelli contaminati venduti in un mercato del pesce di Wuhan, I biologi Botao Xiao e Lei Xiao, nel loro rapporto, hanno invece scritto che il coronavirus avrebbe avuto origine in un laboratorio vicino al mercato della città epicentro dell'epidemia.

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I leghisti abboccano sempre e comunque.

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Scusate, sono nuovo della rubrica, non ho capito la domanda, non ricordo quale tipo e genere di governo vi sia in Cina. Sull'atlante delle bandiere vedo che la Cina ha la bandiera rossa con falce e martello gialli in alto vicino all'asta. Altro non so, non ricordo, non capisco. Avanti un altro gli lascio il posto mio, cantava Riccardo Cocciante.

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Si livolga al sig flizz, lui sapla' di si-*** indilizzalla a chi di dovele.

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Inviata (modificato)

Buongiorno egregio e buona domenica. 

In una lettera ad André Gide Marcel Proust scriveva che "noi vivi non siamo altro che morti non ancora entrati in funzione". È a questa celebre frase che mi viene istintivo pensare ogni volta che l'italovivo Matteo Renzi esterna le sue celebri kagate.

https://www.avvenire.it/attualita/pagine/renzi-controcorrente-apriamo-col-virus-bisogna-convivere

Come commentare queste ultime che ha sparato a ruota libera sul quotidiano dei vescovi e poi sui social? In buona sostanza ha riesumato in modo a dir poco infelice e inopportuno (cioè nel momento peggiore) la posizione che aveva lo spaccone populista Boris Johnson prima che un kazziatone dell'anziana regina e l'ingresso del virus nei suoi polmoni lo riducessero a più miti consigli. Evidentemente non c'è cura per il virus del protagonismo che affligge Leopoldino. Questa volta perfino il virologo di fiducia prof. Burioni ha dovuto dissociarsi dalle kagate del suo paziente, ed è tutto un dire. Cedo la parola a Marco Travaglio e Tommaso Merlo. Questa volta Tommaso mi è piaciuto di più: il suo articolo lo trovo più diretto e incisivo. Di passata segna.lo un piccolo errore sfuggito a Marco: non è affatto vero che i matematici dicano che al Totocalcio è più difficile fare zero che fare 13. Generalmente è molto più difficile fare 13.

https://infosannio.wordpress.com/2020/03/29/quoziente-zero/

https://infosannio.wordpress.com/2020/03/28/basta-col-coronarenzi/

 

 

Modificato da fosforo311

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buona domenica a lei sig fosforo

già che c'ero ho letto anche qualche altro articolo esilerante nei riguardi dell'innominabile.

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2 ore fa, ahaha.ha ha scritto:

Che Leopoldino voglia aprire subito scuole e fabbriche.

Penso piuttosto che abbia pensato: " vado là, sparo qualche kagata delle mie, si mette in moto la macchina mediatica che parlerà di me per una settimana, così gli italiani vengono a sapere che sono ancora vivo".

Lei e’ il solito idio ta inconsapevole . Da circa una settimana Renzi insiste con ogni mezzo, ignorato dai media che fanno la grazia di concedergli qualche citazione inessenziale di pochi secondi, nel dire che già oggi occorre iniziare a fronteggiare una crisi economica, che altrimenti può essere lunga e durissima. Che, da un lato, può portare a un impoverimento gigantesco per milioni di persone, dall’altro a un indebolimento dell’Italia, che la esporrebbe alle peggiori manovre speculative fino a metterne in discussione l’esistenza come Stato in grado di autodeterminarsi. Ora io capisco che essere mediocri significa non capire certe semplicissime parole , ma e’ giusto così sennò non ci sarebbe la distinzione tra persone intelligenti e politici di razza e tra idio ti e politici miserrimi che ancora non capiscono come sia stato possibile ritrovarsi ai posti di comando .  Renzi e’ l’unico politico, purtroppo, ad avere il coraggio di dire la verità agli italiani, ha avanzato proposte di misure concrete spiegando, senza recriminazioni o polemiche, che quelle assunte fino ad ora sono necessarie ma non sufficienti, ed è ora, non dopo, che occorre un cambio di strategia di governo della crisi che preveda una prudente ma progressiva rimessa in moto, col massimo della sicurezza possibile, delle nostre strutture produttive. Perché per superare definitivamente il rischio sanitario ci vorranno un paio di anni, questo dicono gli scienziati, ed è impensabile che tutto sia bloccato fino ad allora. Sarebbe la morte del Paese. Ora  io capisco che chi fu mandato allo sbaraglio con un archibugio in mano, certe parole non solo non sia in grado di comprenderle o , peggio ancora , faccia illazioni del caz.z.o . Diciamo che era del tutto presumibile ed in questo caso , il Servo, addirittura , anticipa il padrone , ma era scontato  che subito si sarebbe levato il coro degli ammalati di sindrome ossessivo – maniacale contro Renzi, che spargono la falsità che “Renzi vuole riaprire tutto e subito”. Commenti suicidi che gli intimano di tacere, che lo accusano di disfattismo, perfino di sciacallaggio politico a fini di propaganda personale. Solo per avere avuto il coraggio di dire la verità ad un paese impaurito per l’oggi, ma che ha anche il diritto di non svegliarsi domani impoverito perché non è stato in grado, per tempo, di prendere le misure giuste. Si tratta dei soliti estrattori di reddito o prestigio pubblico abbarbicati al potere corrente, che tracimano bile contaminando tanti inconsapevoli. Gli incalliti non guariranno, ma occorrono misure di distanziamento politico da chi preferisce condannare l’Italia solo per fare dispetto a Renzi , il quale , anche in questo frangente , mangia tutti gli altri in un solo bocconcino. 

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Azzzz......Leopoldino ha fatto molta piùpipì del solito, e l'eccelso maggiordomo ha dovuto ricorrere al secchio per vuotare i pitali, pieni fino all'orlo, onde evitare di spargere qualche goccia del prezioso liquido lungo le scale.

Non occorre che sia Leopoldino, c'eravamo arrivati perfino io e il kaporale, due perfetti ignoranti, a dire che bisognava aprire subito le fabbriche, i ristoranti, i bar, i teatri ecc ecc. per non morire di povertà.

Anzi, io e il kaporale volevamo aprire l'altro ieri, in modo da far morire tutti i vecchi anche se ci andava di mezzo qualche giovane, proprio per lasciare una Italia in crescendo con giovani non più oberati dalle cure da destinare agli anziani. Tutte le loro energie, secondo me e il Kaporale, sarebbero state rivolte alla produzione di beni e di figli per far grande la nostra amata patria.

Purtroppo perfino il virologo Burloni  assieme a tanti altri,  ce lo ha vietato, come lo ha vietato proprio a Leopoldino dicendogli seiscemo?

Quanto ai pochi secondi di pubblicità che i media  concedono a Leopoldino, non è colpa dei media, ma è colpa delle kagate che lui sparge per ottenere un pò di visibilità.

Riconosco infine che lei ha perfettamente ragione quando dice che mangia troppi bocconcini, infatti si vede, sta ingrossando a vista d'occhio e potrebbe scoppiare come "er bomba".

 

 

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Eccolo qua il solito idiotello promulgatore di menzogne e spacciatore di notizie false . Un propugnatore di falsità perdi più afflitto da patologie ritengo sin dalla nascita . Un ebe te che commenta da par suo una intervista che manco ha letto . Allora te la mando io , integralmente , sapendo in partenza che non la leggerai nemmeno come usano fare gli idio ti che vomitano caz.z.ate su caz.z.ate . Ma se un modico afflato di vergogna ti assalirà costringendoti a leggere , ci farai il piacere di dirci dove e’ scritto che Renzi vuole riaprire tutto e subito e senza le dovute precauzioni. Dove dice che dobbiamo tornare a fare sin da subito tutte le cose che facevamo prima che il Coronavirus ci costringesse a stare tutti in casa in una quarantena forzata è legittima . 

«Questo virus ci farà ancora male. Non per settimane, per mesi e mesi. Il vaccino non c’è e se andrà bene torneremo ad abbracciarci tra un anno, se andrà male tra due...». Matteo Renzi scuote la politica con un’operazione verità e con un messaggio che prende forma dietro la  parola: «Riapriamo». «Perché non possiamo aspettare che tutto passi. Perché se restiamo chiusi la gente morirà di fame. Perché la strada sarà una sola: convivere uno o due anni con il virus». È un’intervista sull’Italia. Sulle sofferenze e sulle speranze dei nostri uomini e delle nostre donne nella stagione del Covid-19. «C’è l’angoscia, il disorientamento, la paura, l’incertezza. C’è il dolore profondo e senza fine per i troppi morti. Ma c’è anche un’altra storia. Straordinaria e commovente. Una storia di valori. Di umanità. Di impegno. Di coraggio. Le famiglie non escono di casa, ma tornano a pregare. Il mondo che ragionava solo di eutanasia difende la vita senza nessun tentennamento e fa quadrato attorno ai più fragili: gli anziani, i malati...». L’ex presidente del Consiglio parla alternando immagini a messaggi più politici. Senza cercare contatti con la stretta attualità. Non ci sono segnali a Mario Draghi. Non c’è un ultimatum a un’Europa ancora distratta. Poi a metà pomeriggio si ferma sessanta minuti. È con la famiglia davanti alla tv per la preghiera di papa Francesco. Quando l’intervista riprende Renzi riparte da dove si era fermato. Con un pensiero fisso all’Italia e alla strada che dovrà imboccare.

Partiamo dunque dalla parola riaprire?

Bisogna consentire che la vita riprenda. E bisogna consentirlo ora. Sono tre settimane che l’Italia è chiusa e c’è gente che non ce la fa più. Non ha più soldi, non ha più da mangiare. I tentacoli dell’usura si stanno allungando minacciosi, specialmente al Sud. Senza soldi vincerà la disperazione. Serve attenzione, serve gradualità, serve il rispetto della distanza. Ma bisogna riaprire.

È un quadro terribile.

È un quadro vero. E allora insisto: l’Italia non può stare ibernata per un altro mese perché così si accende la rivolta sociale. I balconi presto si trasformeranno in forconi; i canti di speranza, in proteste disperate. È per questo che le istituzioni devono agire senza perdere nemmeno un giorno.

Agire?

Serve un piano per la riapertura. Le fabbriche devono riaprire prima di Pasqua. Poi il resto. I negozi, le scuole, le librerie, le messe. Sì, non ci scambieremo il segno della pace ma torneremo a messa. O almeno a fare l’adorazione insieme.

Anche le scuole?

Sì, bisogna ripartire. Il ministro giovedì in Senato è stata poco chiara sui tempi, ma bisogna riaprire. Bisogna garantire gli esami: il sei politico fa male. I ragazzi hanno il diritto di essere valutati e il governo ha il dovere di permetterlo. E allora faccio una proposta concreta: si torni a scuola il 4 maggio. Almeno i 700mila studenti delle "medie" e i 2 milioni 700mila delle "superiori". Tutti di nuovo in classe, mantenendo le distanze e dopo aver fatto comunque tutti un esame sierologico: una puntura su un dito e con una goccia di sangue si vede se hai avuto il virus. È probabile che tanti ragazzi abbiano già contratto il Covid senza mostrare sintomi: sarebbe uno screening di massa importante.

Torniamo all’emergenza economica.

Ogni tipo di richiesta di denaro va sospesa: tasse, affitti, mutui. Chi è stato chiuso regge se gli elimini le scadenze o se gli offri una straordinaria iniezione di liquidità. È la sola strada: lo Stato deve dare garanzie alle banche e le banche devono garantire liquidità. Senza pretendere modulistiche infernali, deve bastare un modulo di richiesta sulla base del fatturato dell’anno prima e la garanzia dello Stato.

La burocrazia è un mostro presente in ogni atto del governo?

È così, è drammaticamente così. Il governo, direi la politica, ha bloccato le libertà di sessanta milioni di italiani ma non è stato capace di bloccare il virus della burocrazia. Il "Cura-Italia" è un incomprensibile fiume di parole. Le autocertificazioni per spostarsi cambiano ogni giorno: facciamo un’autocertificazione in meno e un tampone in più. In momenti così la vita della gente va resa semplice, non complicata, in momenti così la burocrazia non può vincere sulla Costituzione.

Giusto pensare a aziende e famiglie ma i numeri del lavoro nero sono impressionanti. Come si soccorre quell’umanità meno garantita?

Bisogna che i soldi arrivino alle aziende e che le aziende ripartano subito. Altrimenti saltano i posti di lavoro. E allora i soldi vanno solo in misure assistenziali, ma il Reddito di cittadinanza per tutti non funziona, non garantisce la ripartenza. Il lavoro nero? Ha ragione: è un tema che c’è, che ci interroga e con cui bisognerà fare i conti. Penso a una scossa fiscale senza precedenti. E, parallelamente, penso a quelli che lei definisce meno garantiti. Se abbiamo la forza di impostare un piano di ripartenza per le aziende "regolari" abbiamo anche il dovere di immaginare una strada per far emergere le sacche di "irregolarità" e di immaginare anche per queste precise garanzie. Penso ai lavoratori in nero a cominciare dalle badanti fuori regola e penso agli immigrati regolari che chiedono cittadinanza. Facciamo emergere la verità. E diamo cittadinanza a chi lavora.

Lei dice riaprire, ma la gente ha paura.

Non me lo dica, ho due nonne. Una compie ora cent’anni, un’altra novanta. Io penserò a loro, come tutti noi penseremo ai nostri anziani che non potremo più abbracciare per qualche mese: è terribilmente triste ma saremmo costretti a fare così. La stagione del coronavirus ha un prima, un dopo, ma anche un durante. E nel durante bisognerà fare i conti con la realtà. Per un anno non ci daremo più la mano. Non staremo più attaccati nelle tavolate in pizzeria, si andrà al cinema e al teatro mantenendo la distanza di sicurezza. Si eviteranno i posti affollati e si lavorerà di più da casa. Si vivrà diversamente, ma si vivrà. Bisogna ripartire, però. Perché l’alternativa è chiudersi in casa e morire. Penso spesso a Firenze: dopo la peste del 1348 creò il Rinascimento. Penso che per arrivare al dopo bisogna attraversare il durante. Faremo fatica ma ce la faremo.

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Per essere avanti due metri rispetto agli altri ha detto un sacco di ovvietà già sentite in TV da giornalisti e commentatori.

A parte le nonne perché non tutti possono avere ancora due nonne di quell'età.

Ha poi fatto leggere l'articolo al virologo Burloni che gli ha detto seiscemo?

 

 

 

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Sei oltre che idio  ta con il kuletto rotto pure un falso e bugiardo. Ecco quel che ha detto Burioni :

«Dobbiamo cominciare a pensare a una ripresa delle nostre vite: non possiamo pensare di stare in casa al fine di rimanere in casa per sempre. Però in questo momento la situazione è ancora talmente grave da rendere difficile qualunque progetto di riapertura a breve». Lo scrive su twitter il virologo Roberto Burioni con riferimento alla proposta di Matteo Renzi di riaprire le fabbriche prima di Pasqua.

 

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Inviata (modificato)

Ah , siccome temo che tu non capisca un caz.z.o , ti informo che Renzi e Burioni stanno dicendo la stessa ed identica cosa . Chiaro Sanchino ?? Così come la dice Lopalco. E’ ancora chiaro . Servetto ??

Modificato da mark222220

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E siccome ai somari bisogna portare la biada ti condenso le parole di Renzi 

 

Non sto indicando una data. Sto dicendo che è arrivato il momento di ragionare su come riaprire. I leader devono guidare, non inseguire, non sono dei follower. Altrimenti la politica diventa populismo e si seguono solo i sondaggi. E allora è un discorso di verità quello che io faccio. Con il Covid-19 siamo chiamati a convivere per un anno, forse due, questo non lo dice nessuno. Dobbiamo attendere il vaccino. Immaginiamo di stare chiusi in casa con la gente che fa la fame o troviamo un modo per gestire questa fase? Possibile che nessuno comprenda la drammatica importanza di questa domanda? Possibile che si debba minimizzare questo problema così grave? 

Matteo Renzi


 

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20 minuti fa, mark222220 ha scritto:

Sei oltre che idio  ta con il kuletto rotto pure un falso e bugiardo. Ecco quel che ha detto Burioni :

«Dobbiamo cominciare a pensare a una ripresa delle nostre vite: non possiamo pensare di stare in casa al fine di rimanere in casa per sempre. Però in questo momento la situazione è ancora talmente grave da rendere difficile qualunque progetto di riapertura a breve». Lo scrive su twitter il virologo Roberto Burioni con riferimento alla proposta di Matteo Renzi di riaprire le fabbriche prima di Pasqua.

 

«Dobbiamo cominciare a pensare a una ripresa delle nostre vite: Ci stiamo pensando tutti, eccelso maggiordomo, da quasi un mese, 

non possiamo pensare di stare in casa al fine di rimanere in casa per sempre. Ma come? si sta così bene in casa senza far niente, pagati e satollati.

Però in questo momento la situazione è ancora talmente grave da rendere difficile qualunque progetto di riapertura a breve». Queste sono le parole con le quali il virologo Burloni dice a Leopoldino: "seiscemo?" Ma l'eccelso maggiordomo manco se ne accorge.

Lo scrive su twitter il virologo Roberto Burioni con riferimento alla proposta di Matteo Renzi di riaprire le fabbriche prima di Pasqua. Lo ha scritto su twitter perchè il messaggio che:  "Leopoldino èscemo e non si possono riaprire le fabbriche prima di pasqua"  giunga il più lontano possibile.

La cosa grave è che l'eccelso maggiordomo è così affumicato dai fumi di vini, che mi chiama idio-ta quando dovrebbe chiamare idio-ta anche il virologo Burloni e anche a se stesso. Infatti l'eccelso maggiordomo appena sopra aveva scritto:

Ah , siccome temo che tu non capisca un caz.z.o , ti informo che Renzi e Burioni stanno dicendo la stessa ed identica cosa . Chiaro Sanchino ?? Così come la dice Lopalco. E’ ancora chiaro . Servetto ??

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Mi preme poi ritornare sulle parole, pardon sulle kagate che l'eccelso maggiordomo è solito scrivere, tipo queste:

Eccolo qua il solito idiotello promulgatore di menzogne e spacciatore di notizie false . Un propugnatore di falsità perdi più afflitto da patologie ritengo sin dalla nascita . Un ebe te che commenta da par suo una intervista che manco ha letto . 

Per invitarlo a riportare qui le menzogne e le notizie false che io avrei propugnato.

Vediamo quante ne riporta.

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22 ore fa, ahaha.ha ha scritto:

Mi preme poi ritornare sulle parole, pardon sulle kagate che l'eccelso maggiordomo è solito scrivere, tipo queste:

Eccolo qua il solito idiotello promulgatore di menzogne e spacciatore di notizie false . Un propugnatore di falsità perdi più afflitto da patologie ritengo sin dalla nascita . Un ebe te che commenta da par suo una intervista che manco ha letto . 

Per invitarlo a riportare qui le menzogne e le notizie false che io avrei propugnato.

Vediamo quante ne riporta.

uppete

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23 ore fa, mark222220 ha scritto:

Ah , siccome temo che tu non capisca un caz.z.o , ti informo che Renzi e Burioni stanno dicendo la stessa ed identica cosa . Chiaro Sanchino ?? Così come la dice Lopalco. E’ ancora chiaro . Servetto ??

Burloni ha praticamente gia' detto a Leopoldino: " ma seiscemo?"

Lopalco invece più seriamente dice: «Pensare di riaprire le scuole il 4 maggio è una follia e fare proclami in questo momento è sbagliato».  Praticamente gli dice: "tu sei matto, caro Leopoldino"

Ecco così è molto più chiaro anche per l'eccelso maggiordomo.

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23 ore fa, mark222220 ha scritto:

Sei oltre che idio  ta con il kuletto rotto pure un falso e bugiardo. Ecco quel che ha detto Burioni :

«Dobbiamo cominciare a pensare a una ripresa delle nostre vite: non possiamo pensare di stare in casa al fine di rimanere in casa per sempre. Però in questo momento la situazione è ancora talmente grave da rendere difficile qualunque progetto di riapertura a breve». Lo scrive su twitter il virologo Roberto Burioni con riferimento alla proposta di Matteo Renzi di riaprire le fabbriche prima di Pasqua.

 

Ecco quanto ha detto più o meno il virologo Burioni. Praticamente dice: "caro leopoldino, stai calmino (seiscemo) che stai dicendo un sacco di kagate. E' troppo presto riaprire a breve".

Quando però Burioni (al pari di Leopoldino, così facciamo felice anche il suo eccelso maggiordomo) dice una ovvietà come: " dobbiamo pensare alla ripresa delle nostre vite", perfino il sig Frizz gli risponde: "ahooo....che statte a dì? Quando mai una persona vuol rimanere chiusa in casa vita natural durante senza andare a lavorare, vuole andare al bar, al ristorante, a prendere il sole, a pesca? Ma che statte a dìììììì? Ma certo che la gente vuole andare a lavorare e produrre, e ci vuole andare quanto prima, quindi ......datevi da fare e dateci il via"

Ekkekaxzo,  dott Burioni, le ovvietà le lasci dire al conferenziere, lei c'ha una dignità da difendere.

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Suvvia signori diamo un po' di pubblicità a Leopoldino e al suo eccelso maggiordomo..

 

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Il 29/3/2020 in 16:31 , ahaha.ha ha scritto:

Mi preme poi ritornare sulle parole, pardon sulle kagate che l'eccelso maggiordomo è solito scrivere, tipo queste:

Eccolo qua il solito idiotello promulgatore di menzogne e spacciatore di notizie false . Un propugnatore di falsità perdi più afflitto da patologie ritengo sin dalla nascita . Un ebe te che commenta da par suo una intervista che manco ha letto . 

Per invitarlo a riportare qui le menzogne e le notizie false che io avrei propugnato.

Vediamo quante ne riporta.

 

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Il 29/3/2020 in 16:31 , ahaha.ha ha scritto:

Mi preme poi ritornare sulle parole, pardon sulle kagate che l'eccelso maggiordomo è solito scrivere, tipo queste:

Eccolo qua il solito idiotello promulgatore di menzogne e spacciatore di notizie false . Un propugnatore di falsità perdi più afflitto da patologie ritengo sin dalla nascita . Un ebe te che commenta da par suo una intervista che manco ha letto . 

Per invitarlo a riportare qui le menzogne e le notizie false che io avrei propugnato.

Vediamo quante ne riporta.

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