MA A QUESTO NESSUN COMMENTO ??

20 messaggi in questa discussione

Può darsi che abbiano ancora molti voti, ma comunque a molti forse è passata la voglia di ascoltarli come i nuovi salvatori.......

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I 5S in gran parte raccolgono solo i voti di protesta. D'altra parte si presentarono con la Lombardi & C malissimo. Per fortuna erano quelli che blateravano incarichi al massimo di 6mesi o 2anni. Abbiamo visto che succede a sedersi sulle poltrone del potere...

Come l'altro quando diceva “se poi andiamo a parlare dell'articolo 18 ci si va ad impantanare”. Ora abbiamo avuto modo di vedere che pure lui è un bell'ometto del ***.

 

Alle elezioni si vedrà, ma da come si son comportati non mi aspetto plebisciti proprio per nessuno.

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A settembre i 5S annunceranno il loro candidato premier e tutto lascia prevedere che sarà Di Maio. Formalmente sarà scelto dalla base, ma è chiaro che Grillo, come è accaduto per le amministrative di Genova, non accetterà una scelta diversa da quella da lui prefigurata in modo pressoché esplicito. Mossa a mio avviso doppiamente sbagliata. Sarebbe più logico attendere il varo della legge elettorale, e se questa sarà di tipo proporzionale il premier verrà scelto dal capo dello Stato e dal parlamento, come accadeva nella Prima Repubblica (che era molto più seria della Seconda) e come sancisce la Costituzione. In ogni caso i 5S perderanno una buona occasione per distinguersi da chi, in primis Berlusconi e il suo epigono Renzi, confonde il nostro sistema parlamentare con un premierato forte. Come ha dimostrato il referendum del 4 dicembre, gli italiani desiderano più democrazia, più rappresentanza, più Costituzione, e cominciano ad averne piene le scatole di questo verticismo inconcludente, anzi disastroso, che ha caratterizzato la politica negli ultimi 23 anni. E poi, come ho sempre scritto, Di Maio non lo vedo all'altezza. E' giovane, può migliorare e vedo che si impegna per farlo, ma non ha il carisma, non ha la passione politica, non ha la cultura di un Di Battista. Quest'ultimo, con la sua spontaneità e il suo spirito autenticamente rivoluzionario, potrebbe incutere timore nei moderati (ma soprattutto nei potentati e nei privilegiati) ma io penso che gli italiani, e mi rifaccio sempre al 4 dicembre, oggi vogliano sul serio qualcuno capace di cambiare radicalmente le cose, ovvero un idealista pragmatico, ma anche uno di loro, uno che ci mette il cuore, uno capace di rappresentarli e di applicare radicalmente, letteralmente la Costituzione. Se poi vogliamo ragionare in base ai criteri correnti, allora io sono sicuro che Di Battista, in qualsiasi confronto televisivo, farebbe a pezzi Berlusconi (che come showman sa ancora dire la sua, l'ha confermato ieri sera su La7) e farebbe a pezzettini Renzi la cui immagine appare perfino più vecchia e più logora di quella del suo maestro e che ha stufato perfino i meno sciocchi tra i suoi servi (come Velardi) figuriamoci l'italiano medio. A vantaggio del tappetaro alla frutta resta solo il controllo pressoché totale che ancora esercita su Telerenzi (ex Rai). La quale ieri ha mostrato il suo totale asservimento nei 25 minuti di intervista in diretta e in ginocchio andati in onda su RaiNews dal centro commerciale dove il tappetaro presentava il suo libretto appena uscito. Uno spottone gratuito, un comizio gratuito. Una cosa disgustosa, vergognosa, mai vista neppure per i mattoni natalizi di Bruno Vespa.

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4 ore fa, fosforo31 ha scritto:

A settembre i 5S annunceranno il loro candidato premier e tutto lascia prevedere che sarà Di Maio. Formalmente sarà scelto dalla base, ma è chiaro che Grillo, come è accaduto per le amministrative di Genova, non accetterà una scelta diversa da quella da lui prefigurata in modo pressoché esplicito. Mossa a mio avviso doppiamente sbagliata. Sarebbe più logico attendere il varo della legge elettorale, e se questa sarà di tipo proporzionale il premier verrà scelto dal capo dello Stato e dal parlamento, come accadeva nella Prima Repubblica (che era molto più seria della Seconda) e come sancisce la Costituzione. In ogni caso i 5S perderanno una buona occasione per distinguersi da chi, in primis Berlusconi e il suo epigono Renzi, confonde il nostro sistema parlamentare con un premierato forte. Come ha dimostrato il referendum del 4 dicembre, gli italiani desiderano più democrazia, più rappresentanza, più Costituzione, e cominciano ad averne piene le scatole di questo verticismo inconcludente, anzi disastroso, che ha caratterizzato la politica negli ultimi 23 anni. E poi, come ho sempre scritto, Di Maio non lo vedo all'altezza. E' giovane, può migliorare e vedo che si impegna per farlo, ma non ha il carisma, non ha la passione politica, non ha la cultura di un Di Battista. Quest'ultimo, con la sua spontaneità e il suo spirito autenticamente rivoluzionario, potrebbe incutere timore nei moderati (ma soprattutto nei potentati e nei privilegiati) ma io penso che gli italiani, e mi rifaccio sempre al 4 dicembre, oggi vogliano sul serio qualcuno capace di cambiare radicalmente le cose, ovvero un idealista pragmatico, ma anche uno di loro, uno che ci mette il cuore, uno capace di rappresentarli e di applicare radicalmente, letteralmente la Costituzione. Se poi vogliamo ragionare in base ai criteri correnti, allora io sono sicuro che Di Battista, in qualsiasi confronto televisivo, farebbe a pezzi Berlusconi (che come showman sa ancora dire la sua, l'ha confermato ieri sera su La7) e farebbe a pezzettini Renzi la cui immagine appare perfino più vecchia e più logora di quella del suo maestro e che ha stufato perfino i meno sciocchi tra i suoi servi (come Velardi) figuriamoci l'italiano medio. A vantaggio del tappetaro alla frutta resta solo il controllo pressoché totale che ancora esercita su Telerenzi (ex Rai). La quale ieri ha mostrato il suo totale asservimento nei 25 minuti di intervista in diretta e in ginocchio andati in onda su RaiNews dal centro commerciale dove il tappetaro presentava il suo libretto appena uscito. Uno spottone gratuito, un comizio gratuito. Una cosa disgustosa, vergognosa, mai vista neppure per i mattoni natalizi di Bruno Vespa.

Ma fammi un po capire, come fa uno come te Fosfy che ha sempre votato a sx, anche estrema sx, a votare x M5S ?

Chi te lo ordina la camorra ?

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2 ore fa, wronschi ha scritto:

Ma fammi un po capire, come fa uno come te Fosfy che ha sempre votato a sx, anche estrema sx, a votare x M5S ?

Chi te lo ordina la camorra ?

Ti informo che finora io non ho mai votato per i 5S. Alle prossime elezioni vedrò candidati e programmi e deciderò. Naturalmente valuterò prima di tutto i candidati e i programmi della sinistra (superfluo aggiungere che quando parlo di sinistra oggi escludo il Pd), ma molto dipenderà dal ruolo e dalla posizione di Pisapia. Se questi, come sembra, dovesse assumere la leadership di un'auspicabile lista unica, delle due l'una: o mette una pregiudiziale chiara e netta, ovvero: se Renzi vuole tornare a fare il premier, si scelga altri alleati; oppure il mio voto andrà altrove. Pisapia è un galantuomo ed è stato un ottimo amministratore, ma è troppo incline al compromesso per i miei gusti e soprattutto per le attuali esigenze del paese. Il quale non può assolutamente rischiare di ritrovarsi nuovamente a palazzo Chigi un incapace che crede di essere uno statista ma è buono solo a vendere chiacchiere, a tradire programmi elettorali e a fare lo zimbello della UE (discorso che si applica tal quale sia a Renzi che a Berlusconi). Inoltre, il leader di una nuova formazione di sinistra che in sostanza si aggrega intorno ai valori della Costituzione e punta a rappresentare quelle istanze di rinnovamento e di riscatto che hanno determinato il grande risultato del 4 dicembre, credo che dovrebbe avere il coraggio di ammettere, pubblicamente, di avere commesso un errore votando Sì al referendum.

Ma ora fammi capire tu, egregio Wronschi: come fai a continuare a votare per un partito irriconoscibile, che ha governato coi voti di Alfano e Verdini, che ha cancellato diritti dei lavoratori, che voleva imporre a colpi di fiducia una legge elettorale incostituzionale e fascistoide, e che fece un  patto costituente con un delinquente iscritto alla P2? Certo i 5S non possono definirsi un partito di sinistra nel senso classico, ma di sicuro oggi sono molto, ma molto più a sinistra del Pd. Almeno così la pensano i tanti giovani (parlo degli elettori under 35) che tra Renzi e Grillo scelgono il secondo. Pensiamo anche ai temi ambientali. Con i mutamenti climatici in atto e di cui cominciamo a subire drammaticamente gli effetti, questi temi dovranno essere centrali nella prossima legislatura se non vogliamo perdere quella grande opportunità di lavoro e di crescita che è la green economy (settore in cui negli ultimi 3 anni abbiamo perso vistosamente terreno rispetto agli altri paesi). Il M5S ha in cima al suo programma le rinnovabili e l'economia circolare, il Pd sostiene la green economy a chiacchiere ma nei fatti è il partito degli inceneritori e delle trivelle. D'altra parte non c'è nemmeno bisogno che Renzi parli come Salvini ("aiutiamoli a casa loro") e che lo dica il prof. Montanari per capire che "il Pd ormai è un pezzo della destra". Basta leggere i deliri di certi suoi esponenti: http://www.repubblica.it/politica/2017/07/21/news/morte_giuliani_consigliere_pd_di_ancona_placanica_doveva_prendere_meglio_la_mira_-171309566/

Saluti

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2 ore fa, fosforo31 ha scritto:

Ti informo che finora io non ho mai votato per i 5S. Alle prossime elezioni vedrò candidati e programmi e deciderò. Naturalmente valuterò prima di tutto i candidati e i programmi della sinistra (superfluo aggiungere che quando parlo di sinistra oggi escludo il Pd), ma molto dipenderà dal ruolo e dalla posizione di Pisapia. Se questi, come sembra, dovesse assumere la leadership di un'auspicabile lista unica, delle due l'una: o mette una pregiudiziale chiara e netta, ovvero: se Renzi vuole tornare a fare il premier, si scelga altri alleati; oppure il mio voto andrà altrove. Pisapia è un galantuomo ed è stato un ottimo amministratore, ma è troppo incline al compromesso per i miei gusti e soprattutto per le attuali esigenze del paese. Il quale non può assolutamente rischiare di ritrovarsi nuovamente a palazzo Chigi un incapace che crede di essere uno statista ma è buono solo a vendere chiacchiere, a tradire programmi elettorali e a fare lo zimbello della UE (discorso che si applica tal quale sia a Renzi che a Berlusconi). Inoltre, il leader di una nuova formazione di sinistra che in sostanza si aggrega intorno ai valori della Costituzione e punta a rappresentare quelle istanze di rinnovamento e di riscatto che hanno determinato il grande risultato del 4 dicembre, credo che dovrebbe avere il coraggio di ammettere, pubblicamente, di avere commesso un errore votando Sì al referendum.

Ma ora fammi capire tu, egregio Wronschi: come fai a continuare a votare per un partito irriconoscibile, che ha governato coi voti di Alfano e Verdini, che ha cancellato diritti dei lavoratori, che voleva imporre a colpi di fiducia una legge elettorale incostituzionale e fascistoide, e che fece un  patto costituente con un delinquente iscritto alla P2? Certo i 5S non possono definirsi un partito di sinistra nel senso classico, ma di sicuro oggi sono molto, ma molto più a sinistra del Pd. Almeno così la pensano i tanti giovani (parlo degli elettori under 35) che tra Renzi e Grillo scelgono il secondo. Pensiamo anche ai temi ambientali. Con i mutamenti climatici in atto e di cui cominciamo a subire drammaticamente gli effetti, questi temi dovranno essere centrali nella prossima legislatura se non vogliamo perdere quella grande opportunità di lavoro e di crescita che è la green economy (settore in cui negli ultimi 3 anni abbiamo perso vistosamente terreno rispetto agli altri paesi). Il M5S ha in cima al suo programma le rinnovabili e l'economia circolare, il Pd sostiene la green economy a chiacchiere ma nei fatti è il partito degli inceneritori e delle trivelle. D'altra parte non c'è nemmeno bisogno che Renzi parli come Salvini ("aiutiamoli a casa loro") e che lo dica il prof. Montanari per capire che "il Pd ormai è un pezzo della destra". Basta leggere i deliri di certi suoi esponenti: http://www.repubblica.it/politica/2017/07/21/news/morte_giuliani_consigliere_pd_di_ancona_placanica_doveva_prendere_meglio_la_mira_-171309566/

Saluti

Semplice, non vorrei vedere o rivedere un governo di CENTRO DESTRA.

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1 ora fa, wronschi ha scritto:

Semplice, non vorrei vedere o rivedere un governo di CENTRO DESTRA.

Il tuo modo di vedere le cose ha la stessa valenza di chi, per fare un dispetto alla moglie si taglia gli attributi.

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1 ora fa, wronschi ha scritto:

Semplice, non vorrei vedere o rivedere un governo di CENTRO DESTRA.

Certo che se renzi opta per una legge elettorale con le coalizioni sicuramente vedrai un governo di DX viceversa se opta per una legge dove vince il partito che ha più voti allora FI non ha nessuna probabilità di vincere considerato che la Lega non entrerà mai a far parte di FI eliminando il loro simbolo, dipende tutto da renzi e dal pd cosi sapremo anche se il patto del nazareno esiste ancora ovvero far vincere la DX per poi lasciare fuori la lega e fare un governo PD FI.

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3 ore fa, fosforo31 ha scritto:

Ti informo che finora io non ho mai votato per i 5S. Alle prossime elezioni vedrò candidati e programmi e deciderò. Naturalmente valuterò prima di tutto i candidati e i programmi della sinistra (superfluo aggiungere che quando parlo di sinistra oggi escludo il Pd), ma molto dipenderà dal ruolo e dalla posizione di Pisapia. Se questi, come sembra, dovesse assumere la leadership di un'auspicabile lista unica, delle due l'una: o mette una pregiudiziale chiara e netta, ovvero: se Renzi vuole tornare a fare il premier, si scelga altri alleati; oppure il mio voto andrà altrove. Pisapia è un galantuomo ed è stato un ottimo amministratore, ma è troppo incline al compromesso per i miei gusti e soprattutto per le attuali esigenze del paese. Il quale non può assolutamente rischiare di ritrovarsi nuovamente a palazzo Chigi un incapace che crede di essere uno statista ma è buono solo a vendere chiacchiere, a tradire programmi elettorali e a fare lo zimbello della UE (discorso che si applica tal quale sia a Renzi che a Berlusconi). Inoltre, il leader di una nuova formazione di sinistra che in sostanza si aggrega intorno ai valori della Costituzione e punta a rappresentare quelle istanze di rinnovamento e di riscatto che hanno determinato il grande risultato del 4 dicembre, credo che dovrebbe avere il coraggio di ammettere, pubblicamente, di avere commesso un errore votando Sì al referendum.

Ma ora fammi capire tu, egregio Wronschi: come fai a continuare a votare per un partito irriconoscibile, che ha governato coi voti di Alfano e Verdini, che ha cancellato diritti dei lavoratori, che voleva imporre a colpi di fiducia una legge elettorale incostituzionale e fascistoide, e che fece un  patto costituente con un delinquente iscritto alla P2? Certo i 5S non possono definirsi un partito di sinistra nel senso classico, ma di sicuro oggi sono molto, ma molto più a sinistra del Pd. Almeno così la pensano i tanti giovani (parlo degli elettori under 35) che tra Renzi e Grillo scelgono il secondo. Pensiamo anche ai temi ambientali. Con i mutamenti climatici in atto e di cui cominciamo a subire drammaticamente gli effetti, questi temi dovranno essere centrali nella prossima legislatura se non vogliamo perdere quella grande opportunità di lavoro e di crescita che è la green economy (settore in cui negli ultimi 3 anni abbiamo perso vistosamente terreno rispetto agli altri paesi). Il M5S ha in cima al suo programma le rinnovabili e l'economia circolare, il Pd sostiene la green economy a chiacchiere ma nei fatti è il partito degli inceneritori e delle trivelle. D'altra parte non c'è nemmeno bisogno che Renzi parli come Salvini ("aiutiamoli a casa loro") e che lo dica il prof. Montanari per capire che "il Pd ormai è un pezzo della destra". Basta leggere i deliri di certi suoi esponenti: http://www.repubblica.it/politica/2017/07/21/news/morte_giuliani_consigliere_pd_di_ancona_placanica_doveva_prendere_meglio_la_mira_-171309566/

Saluti

rimbambito razzista sino a prova contrario la camorra davi i 2 euro alle comunali di Napoli non certo per far votare il canditato del M5S.

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4 ore fa, monello.07 ha scritto:

rimbambito razzista sino a prova contrario la camorra davi i 2 euro alle comunali di Napoli non certo per far votare il canditato del M5S.

ma  sto  monello  di  che  parla  da  del  rimbambito agli   altri e  continua a  votare e  sostenere  pregiudicati... ma  vafff aaaammmmmmbbbbeccccillle

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9 ore fa, pm610 ha scritto:

ma  sto  monello  di  che  parla  da  del  rimbambito agli   altri e  continua a  votare e  sostenere  pregiudicati... ma  vafff aaaammmmmmbbbbeccccillle

Di Grillo non me ne può fregare di meno, ma sostenere che l'uguaglianza nel pregiudicato fra il dolo nel codice stradale e il reato contro il fisco, mi pare a dir poco ipocrita... Per quel che ne capisco uno è un reato involontario, l'altro è il cercare apposta di voler danneggiare la collettività.

 

Il primo se la sfortunaa ci si mette può capitare a tutti, il secondo si deve volerlo. E a questo non si può perdonare proprio niente!

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9 ore fa, pm610 ha scritto:

ma  sto  monello  di  che  parla  da  del  rimbambito agli   altri e  continua a  votare e  sostenere  pregiudicati... ma  vafff aaaammmmmmbbbbeccccillle

Testa di kazzo devo pensare che sei un altro mago Hotelma considerato che riesci ad entrare nei seggi per verificare cosa voto, io non sono un mago ma sicuramente dai tuoi post so chi voti e chi hai votato, adesso voti il PDL.2 sicuramente prima votavi FI e ancora prima la DC quindi invece di criticare gli altri attaccati alla catenella del WC e canta "non so degno di te !"

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2 ore fa, thetypewriter ha scritto:

 

Di Grillo non me ne può fregare di meno, ma sostenere che l'uguaglianza nel pregiudicato fra il dolo nel codice stradale e il reato contro il fisco, mi pare a dir poco ipocrita... Per quel che ne capisco uno è un reato involontario, l'altro è il cercare apposta di voler danneggiare la collettività.

 

Il primo se la sfortunaa ci si mette può capitare a tutti, il secondo si deve volerlo. E a questo non si può perdonare proprio niente!

Evidentemente  non  conosci  i fatti  . Il dolo  è  peggiore   quello commesso da  grillo  che  lo ha  fatto  scientemente e  questo  lo  dice  la  testimone,  l'unica   superstite oltre  il pregiudicato,  che  lo  è  anche  per  altro  ovvero  per   evasione  se  non ricordo  male  ovvero  la  stessa   cosa   dell'altro  pregiudicato il  quale  grazie  alle  prescrizioni ( grazie  a  una  sua  legge ) si  è  salvato da  cose   ben  peggiorie e  comunque  resta  acclarato   che  il  monello in  questione  questi  ha  votato e  sostiene tuttora e  pertanto  lezioni da lui  nisba...

Modificato da pm610

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ma  guarda   questi  maldestri  a  toccare  i loro  pregiudicati  come   si  alterano   su  su   malox  a  volontà... votanti pregiudicati

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5 minuti fa, pm610 ha scritto:

ma  guarda   questi  maldestri  a  toccare  i loro  pregiudicati  come   si  alterano   su  su   malox  a  volontà... votanti pregiudicati

Ma la lista dei suoi guai giudiziari è lunga.

- Omicidio Colposo

Il giorno più nero per Grillo è quello del 7 dicembre 1981 quando perse il controllo del suo fuoristrada mentre percorreva la strada militare che da Limone Piemonte porta sopra il Colle di Tenda. Il veicolo scivolò su un lastrone di ghiaccio e cadde in un burrone profondo ottanta metri. A bordo con Grillo c'erano quattro suoi amici genovesi con i quali stava trascorrendo il fine settimana dell'Immacolata. Grillo si salvò gettandosi fuori dall'abitacolo prima che l'auto cadesse nel vuoto e, contuso e in stato di choc, riuscì a chiamare i soccorsi. Tre dei suoi amici rimasti nell'auto persero la vita: i coniugi Renzo Giberti e Rossana Guastapelle, rispettivamente di 45 e 33 anni, e il loro figlio Francesco di 9 anni. Il quarto, Alberto Mambretti, 40 anni, fu ricoverato con prognosi riservata a Cuneo.

Tre settimane dopo l'incidente, per Grillo scattò l'incriminazione per omicidio plurimo colposo. Nell'ottobre 1982 la perizia ordinata dal giudice istruttore suggerì che Grillo era colpevole di non aver fatto scendere i suoi passeggeri prima di affrontare il tratto di strada più pericoloso. Per questo il 28 settembre 1983 il comico genovese viene rinviato a giudizio. Il processo di primo grado si concluse con l'assoluzione di Grillo per insufficienza di prove. Poi, in appello, il 14 marzo 1985 Grillo fu condannato per omicidio colposo a quattordici mesi di reclusione con il beneficio della condizionale.

- *** edilizio

Poi c’è l’*** edilizio. Questo risale al periodo in cui Beppe Grillo decise di andare a vivere a Sant’Ilario, zona lussuosissima di Genova, in una bellissima villa rosa salmone che si affacciava sul Monte di Portofino, con ulivi e palme. Ma alla villa del comico mancava la piscina. Così Grillo non ne fece scavare una ma ben due. La cosa piacque poco ai vicini e soprattutto al dirimpettaio Adriano Sansa che era già poco entusiasta del terrazzo di 100 metri quadri che il futuro leader del Movimento 5 stelle fece interamente ricoprire inciampando in un clamoroso *** edilizio cui pose rimedio con uno di quei condoni contro cui è solito scagliarsi.

Condanne per diffamazione.

Nel 2003, patteggiò una causa per diffamazione aggravata intentata contro di lui da Rita Levi Montalcini. Durante uno spettacolo, Beppe Grillo chiamò "vecchia ***" la Montalcini, all'epoca 94enne, vincitrice del Premio Nobel 1986 in Medicina, insinuando che la scienziata torinese avesse ottenuto il Nobel grazie a una ditta farmaceutica che materialmente le aveva comprato il premio.

Nel 2012 in appello Grillo viene condannato nuovamente per aver diffamato a mezzo stampa la Fininvest in un suo articolo pubblicato nel 2004 sulla rivista "Internazionale". Il risarcimento del danno patrimoniale, pari a 50.000 euro, oltre alle spese processuali, è stato stabilito dai giudici della prima sezione della corte d'appello del tribunale di Roma.

Nel settembre 2013 viene condannato in Corte di cassazione per avere diffamato l'ex sindaco di Asti, e parlamentare per Forza Italia, Giorgio Galvagno. Nel 2003, Grillo aveva definito l'ex primo cittadino "un tangentista", durante uno spettacolo al Teatro Alfieri di Asti. Grillo dovrà versare a Galvagno 25.000 euro e gli interessi a partire dal 2003, come risarcimento del danno, oltre al risarcimento per le spese legali.

Il 12 dicembre 2013 è stato condannato dal Tribunale di Genova in primo grado per diffamazione nei confronti di Antonio Misiani, in qualità di Tesoriere del Partito Democratico. La vicenda risale al maggio 2012, quando Grillo pubblicò sulla home page del proprio blog un mosaico di immagini con le foto stile "segnaletiche" degli amministratori di PdL (Rocco Crimi), PD (Antonio Misiani) ed UDC (Giuseppe Naro), insieme a quelle degli ex di Lega Nord (Francesco Belsito) e Margherita (Luigi Lusi). Il giudice ha riconosciuto a titolo provvisorio un risarcimento di 25.000 euro in favore di Misiani ed un risarcimento in favore del Partito Democratico di 5.000 euro.

Le condanne di Grillo
Le condanne, in primo grado, sono invece arrivate per Beppe Grillo: il leader cinquestelle ne ha collezionate due in due anni, una a settembre del 2015 ad un anno e 50mila euro di risarcimento per diffamazione nei confronti di un docente dell'università di Modena, l'altra a marzo del 2014 a 4 mesi per aver violato i sigilli giudiziari di una baita no Tav, in Val Susa.

Una condanna "per aver consumato una polentina in una baita" scrisse allora, pubblicando subito dopo sul blog l'intervento di un militante secondo il quale "la rottura di quei sigilli sono una medaglia al valore civile". 

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53 minuti fa, pm610 ha scritto:

ma  guarda   questi  maldestri  a  toccare  i loro  pregiudicati  come   si  alterano   su  su   malox  a  volontà... votanti pregiudicati

Mi sa che con questi argomenti il Malox lo devi prendere tu!

Anzi con la tua ossessione, ed il tacito sostegno al PD, dimostri ancora di più di non distinguere Dx da Sx!

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59 minuti fa, thetypewriter ha scritto:

 

Mi sa che con questi argomenti il Malox lo devi prendere tu!

Anzi con la tua ossessione, ed il tacito sostegno al PD, dimostri ancora di più di non distinguere Dx da Sx!

una  cosa  è certa   che  tu  sei  un  maldestro  e  questo  basta  restando fermo  che    votate  e  sostenete  pregiudicati,  cosa    che  a me  non  potete  addebitare...

Modificato da pm610

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32 minuti fa, pm610 ha scritto:

una  cosa  è certa   che  tu  sei  un  maldestro  e  questo  basta  restando fermo  che    votate  e  sostenete  pregiudicati,  cosa    che  a me  non  potete  addebitare...

Tu su di me non hai nessuna certezza... e tutto il resto su di te non mi interessa. Io ti ho solo detto quello che raccogli dalla tua perseveranza nel voler infangare a tutti i costi qualcuno o qualcosa!

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NON  INFANGO  PROPRIO  NESSUNO   CI PENSANO DA  SOLI,  POI   SE PENSO  A  CHI  INFANGA    I TUOI  AMICI   DESTRI  SI  CHE  SONO DEI  CAMPIONI  IN MERITO

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