sassasi:ancora aggressioni in treno

Ancora un’aggressione a bordo di un treno. Questa volta la vittima è una capotreno che alla Stazione marittima di Porto Torres sarebbe stata aggredita e molestata sexxualmente da un gruppo di nigeriani.

Subito dopo l’aggressione la donna si è rivolta ai medici del pronto soccorso di Sassari e in questo momento si trova sotto osservazione perché è in stato di choc. L’episodio è avvenuto questa mattina su un treno diretto a Sassari. La capotreno ha subito l’aggressione durante un controllo dei biglietti. La Polizia ferroviaria ha identificato gli aggressori.(e quindi????)

La violenza è scattata dopo la richiesta dei ticket di viaggio. I ragazzi erano senza biglietto e così hanno deciso di accerchiare la donna per poi aggredirla e palpeggiarla. E a denunciare quanto accaduto sono stati i rappresentanti sindacali della Fit Cisl.soluzioni da domani mattina?? a costo zero?? semplicissimo:non far salire nessun extra nei treni!!!!per i loro "spostamenti di lavoro" si rivolgano alle caritas del luogo!!!

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12 messaggi in questa discussione

Diciamo che l'Italia è ormai fuori controllo, esiste un governo che  crede di fare a meno di quello che pensa o vuole la gente, quando esisteva mare-nostrum hanno risposto a alle critiche della gente con    Triton  https://it.wikipedia.org/wiki/Operazione_Triton un accordo internazionale che ha peggiorato le cose, il nostro governo ha cioè detto all'Europa dateci i soldi e il problema ce lo gestiamo noi,  una cosa simile a quello che ha fatto e fa la Turchia che in cambio di soldi si tiene i Siriani;  spesso nelle televisioni di stato si criticano i comuni che non accettano profughi  (perché non si usa più il termine clandestini?)  dimenticandosi che quei sindaci sono espressione dei cittadini che li hanno eletti e a non volere "profughi" non sono i sindaci ma sono le popolazioni .   questo articolo riassume bene la situazione Italiana http://www.liberoquotidiano.it/news/opinioni/12588143/antonio-socci-italia-fuori-controllo-stato-abbandonato.html

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13 minuti fa, director12 ha scritto:

Ancora un’aggressione a bordo di un treno. Questa volta la vittima è una capotreno che alla Stazione marittima di Porto Torres sarebbe stata aggredita e molestata sexxualmente da un gruppo di nigeriani.

Subito dopo l’aggressione la donna si è rivolta ai medici del pronto soccorso di Sassari e in questo momento si trova sotto osservazione perché è in stato di choc. L’episodio è avvenuto questa mattina su un treno diretto a Sassari. La capotreno ha subito l’aggressione durante un controllo dei biglietti. La Polizia ferroviaria ha identificato gli aggressori.(e quindi????)

La violenza è scattata dopo la richiesta dei ticket di viaggio. I ragazzi erano senza biglietto e così hanno deciso di accerchiare la donna per poi aggredirla e palpeggiarla. E a denunciare quanto accaduto sono stati i rappresentanti sindacali della Fit Cisl.soluzioni da domani mattina?? a costo zero?? semplicissimo:non far salire nessun extra nei treni!!!!per i loro "spostamenti di lavoro" si rivolgano alle caritas del luogo!!!

Ma che cazxo dici Direttoretto ?? Ahahahah.  Là capistazione non è affatto sotto osservazione ospedaliera , non c'è stato nessun palpeggianento e nessuna aggressione e si e' trattato solo di un diverbio come ne accadono a decine tutti i giorni sui treni . Ahahahaha . Il fatto e' stato ricostruito dagli altri passeggeri presenti sul treno che hanno smentito le dichiarazioni della capitreno che , a quel punto , ha rifiutato persino la visita in ospedale . Soluzioni : da domani Direttoretto sarà interdetto a salire su un qualsiasi treno . Ahahahaha , idio ta !!

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3 minuti fa, mark525 ha scritto:

Ma che cazxo dici Direttoretto ?? Ahahahah.  Là capistazione non è affatto sotto osservazione ospedaliera , non c'è stato nessun palpeggianento e nessuna aggressione e si e' trattato solo di un diverbio come ne accadono a decine tutti i giorni sui treni . Ahahahaha . Il fatto e' stato ricostruito dagli altri passeggeri presenti sul treno che hanno smentito le dichiarazioni della capitreno che , a quel punto , ha rifiutato persino la visita in ospedale . Soluzioni : da domani Direttoretto sarà interdetto a salire su un qualsiasi treno . Ahahahaha , idio ta !!

allora denuncia anche ANSA.....ambecilleeee!! chissa' che i ne°°° di m: ti ink°°°°°° cosi 'le emorroidi ti saliranno in gola

http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2017/07/15/capotreno-aggredita-da-nigeriani_cc4202d8-2b90-4418-9150-9ccd31bc0653.html

Modificato da director12

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11 minuti fa, mark525 ha scritto:

si e' trattato solo di un diverbio come ne accadono a decine tutti i giorni sui treni

Evidentemente quando arrivano non viene spiegato loro  che in Africa si può viaggiare senza biglietto,    in Italia NO!   che ogni giorno ci debbano essere decine di diverbi sui treni non è normale, evidentemente quando arrivano hanno delle idee "sbagliate" su come ci si comporta in una nazione civile; mi domando se gli immigrati presenti in Germania fanno anche li il loro comodo o se rispettano (in Germania) le leggi di quel paese.

Tanto per inquadrare il fenomeno questo è un  articolo preso a caso dalla rete su quello che sta accadendo

http://www.gazzettinonline.it/2017/04/27/giarre-giovane-nigeriano-aggredisce-sul-treno-controllore-alla-stazione-baruffa-anche-carabinieri-arrestato_81292.html

facendo ricerche su Google di fatti come questo se ne trovano a decine

 

 

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anke se una delle due versioni nn sarà propriam vera, la tattica adottata dalla feccia  (e nn si può appellare diversam xké sti incivili nn vogliono pagare biglietti) essendo in tanti, é attaccare vigliaccamente il singolo.

del resto, controllori, uomo o donne ke siano+ di una volta son ricorsi alle cure del PrSocc , e senza ombra di smentite, per aggressioni subìte da sta feccia.

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58 minuti fa, uvabianca111 ha scritto:

anke se una delle due versioni nn sarà propriam vera, la tattica adottata dalla feccia  (e nn si può appellare diversam xké sti incivili nn vogliono pagare biglietti) essendo in tanti, é attaccare vigliaccamente il singolo.

del resto, controllori, uomo o donne ke siano+ di una volta son ricorsi alle cure del PrSocc , e senza ombra di smentite, per aggressioni subìte da sta feccia.

Di "feccia " anche nostrana e locale c'è ne tanta . Peccato che a voi gli occhi cadono solo su quella "negroide". Non è che avete gli occhi spostati a desta ?? Oppure nella cosiddetta Padania , i padani sono tutti ligi a pagare il biglietto e mai salirebbero su un treno o su un autobus essendone sprovvisti ??

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1 ora fa, director12 ha scritto:

allora denuncia anche ANSA.....ambecilleeee!! chissa' che i ne°°° di m: ti ink°°°°°° cosi 'le emorroidi ti saliranno in gola

http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2017/07/15/capotreno-aggredita-da-nigeriani_cc4202d8-2b90-4418-9150-9ccd31bc0653.html

Sassari, giallo sulla capotreno molestata da nigeriani. "Solo un diverbio"

Vacilla l'episodio choc alla stazione di Porto Torres. La donna aggredita non ha sporto denuncia e non è sotto osservazione in ospedale. Fonti parlano di un semplice diverbio

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1 ora fa, etrusco1900 ha scritto:

Evidentemente quando arrivano non viene spiegato loro  che in Africa si può viaggiare senza biglietto,    in Italia NO!   che ogni giorno ci debbano essere decine di diverbi sui treni non è normale, evidentemente quando arrivano hanno delle idee "sbagliate" su come ci si comporta in una nazione civile; mi domando se gli immigrati presenti in Germania fanno anche li il loro comodo o se rispettano (in Germania) le leggi di quel paese.

Tanto per inquadrare il fenomeno questo è un  articolo preso a caso dalla rete su quello che sta accadendo

http://www.gazzettinonline.it/2017/04/27/giarre-giovane-nigeriano-aggredisce-sul-treno-controllore-alla-stazione-baruffa-anche-carabinieri-arrestato_81292.html

facendo ricerche su Google di fatti come questo se ne trovano a decine

 

 

 

CRONACA

Sassari, giallo sulla capotreno molestata da nigeriani. "Solo un diverbio"

Vacilla l'episodio choc alla stazione di Porto Torres. La donna aggredita non ha sporto denuncia e non è sotto osservazione in ospedale. Fonti parlano di un semplice diverbio

Pubblicato il 15 luglio 2017 
Ultimo aggiornamento: 15 luglio 2017 ore 22:22

Polizia ferroviaria in una foto d'archivio 

3 min

Roma, 15 luglio 2017 - E' giallosull'aggressione e le molestie sessualiche avrebbe subito una capotreno mentre svolgeva il suo lavoro, ovvero un controllo dei biglietti. La prime notizie riferivano di un aggressione sessuale alla stazionemarittima di Porto Torres, la donna assalita e palpeggiata da un gruppo di nigeriani dopo aver chiesto loro di esibire i ticket di viaggio. La polizia ferroviaria ha identificato gli otto aggressori, ma al momento non risultano provvedimenti di fermo. Non risulta neanche che la capotreno abbia sporto denuncia o che si sia rivolta ai medici del Pronto soccorso di Sassari. La presunta aggressione è stata denunciata dal sindacato Fit Cisl. 

Invece secondo quanto appreso dall'agenzia Agi, sul treno si sarebbe verificato un semplice diverbio per una questione di un biglietto non pagato, mentre non ci sarebbe stata alcuna aggressione. 

I rappresentanti sindacali della Fit Cisl che hanno denunciato l'accaduto: "Non si può continuare così, con i lavoratori dei trasporti in balia dei violenti - ha dichiarato Antonio Piras, segretario generale di categoria - Ormai registriamo un episodio di violenza al giorno e le lavoratrici e i lavoratori non possono essere lasciati soli. Chiediamo la Protezione aziendale di Trenitalia un incontro urgente per valutare ulteriori azioni e iniziative da mettere in campo per meglio tutelare l'incolumità fisica del personale di front-line".

Gli fanno eco il segretario Fit Cisl Sardegna, Valerio Zoccheddu, e la responsabile del Coordinamento donne della stessa sigla, Claudia Camedda. La denuncia dei sindacalisti riguarda la crescente "solitudine" del personale di bordo. Chiedono con forza alla direzione di Trenitalia Sardegna di farsi carico, con iniziative di prevenzione, "di salvaguardare l'incolumità dei lavoratori e delle lavoratrici che quotidianamente sono vittime di aggressioni fisiche e verbali".

Ma a questo punto bisognerà verificarequanto sia successo effettivamente. Sull'episodio infatti è in corso un'intensa attività di indagine tesa ad accertare l'esatta dinamica di quanto accaduto. 

RIPRODUZIONE RISERVATA

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I gestori delle ferrovie conoscono perfettamente la situazione. Ci sono linee relativamente tranquille e sicure, dove la percentuale dei "portoghesi" è fisiologica. Mentre ci sono linee a rischio dove uno su tre o uno su due viaggia senza biglietto. Dopo una certa ora, anche le linee sicure possono diventare a rischio. Ebbene, qual è la risposta tipica dei gestori? E' chiudere uno o ambedue gli occhi. Sulle linee e nelle ore a rischio il controllo dei biglietti non viene effettuato, o viene effettuato sporadicamente da qualche dipendente coraggioso come quella capotreno. I balordi e i teppisti lo sanno e se ne approfittano. Invece è proprio sulle linee e negli orari a rischio che andrebbero intensificati i controlli. E andrebbero effettuati da personale coadiuvato da almeno due uomini armati, polizia o guardie giurate. Chi è senza biglietto deve pagare la relativa pesante sanzione, chi non è in grado di farlo viene identificato e fatto scendere, chi resiste viene arrestato, processato per direttissima e tenuto 6 mesi (veri) in galera o espulso dal paese se immigrato. Idem per chi disturba i passeggeri o compie atti vandalici (che vanno pagati con gli interessi fino all'ultimo centesimo). Naturalmente questi controlli avrebbero un costo. A mio avviso esso sarebbe ampiamente ripagato dalle multe, dai risarcimenti e dall'abbattimento della percentuale dei portoghesi. Ma forse basterebbe applicare il pugno di ferro periodicamente, per un paio di mesi l'anno, sulle linee a rischio per trasformarle in linee tranquille. L'importante è che lo Stato mostri la sua presenza e una presenza forte. Dove lo Stato è assente vincono sempre l'illegalità e il sopruso.

Modificato da fosforo31

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1 ora fa, fosforo31 ha scritto:

chi resiste viene arrestato, processato per direttissima e tenuto 6 mesi (veri) in galera o espulso dal paese se immigrato. Idem per chi disturba i passeggeri o compie atti vandalici

Voi credete che la magistratura in Italia faccia questo?  altro che sei mesi di galera  li rimettono subito fuori ed è già parecchio se non chiedono lor scusa del disagio che viene loro arrecato con il temporaneo arresto di poche ore; abbiamo in Italia un parlamento che ha fatto leggi lassiste e poi abbiamo in Italia una magistratura che INTERPRETA  queste  leggi talvolta in modo ideologico;  ci sono poliziotti che con rischio personale arrestano scippatori  e spacciatori e il giorno dopo li vedono di nuovo fuori nello stesso quartiere a scippare o spacciare e quando vedono il poliziotto che li ha arrestati il giorno prima gli ridono in faccia   (non è un modo di dire, avviene realmente, se avete qualche amico poliziotto chiedeteglielo) 

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1 ora fa, mark525 ha scritto:

Di "feccia " anche nostrana e locale c'è ne tanta . Peccato che a voi gli occhi cadono solo su quella "negroide". Non è che avete gli occhi spostati a desta ?? Oppure nella cosiddetta Padania , i padani sono tutti ligi a pagare il biglietto e mai salirebbero su un treno o su un autobus essendone sprovvisti ??

guarda ke col termine extcmt nn si intendono solo negroidi ma tutti coloro ke nn fanno parte dell'UE (sudamericani x citarne uno xo, nel contesto, fa comodo precisare solo negroide). mai scritto ke feccia NON ce ne sia anke nostrana, prenditela con la vs stampa ke ha l'okkio a SX,  se riferisce prevalentem episodi compiuti da sta gentaglia.

come ci son sti "portoghesi" (e ti prego, nn mi scrivere, x amor di polemica: "ke c'entrano i portoghesi?") tra nostrani ed extcmt, c'é altrettanti nostrani ed extcmt ke si comportano onestamente,  civilmente e ke, mi pare ovvio, nessuno nomina o critica.

voi compagni presenti sul forum, polemizzate solo quando scrivo feccia riferita a ki nn rispetta la nostra Patria ma, miei cari, il giorno a cui Renzi girassero le palle verso sta massa, sareste i primi a criticare e nn sopportare la loro inciviltà.

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4 ore fa, mark525 ha scritto:

 

CRONACA

Sassari, giallo sulla capotreno molestata da nigeriani. "Solo un diverbio"

Vacilla l'episodio choc alla stazione di Porto Torres. La donna aggredita non ha sporto denuncia e non è sotto osservazione in ospedale. Fonti parlano di un semplice diverbio

Pubblicato il 15 luglio 2017 
Ultimo aggiornamento: 15 luglio 2017 ore 22:22

Polizia ferroviaria in una foto d'archivio 

3 min

Roma, 15 luglio 2017 - E' giallosull'aggressione e le molestie sessualiche avrebbe subito una capotreno mentre svolgeva il suo lavoro, ovvero un controllo dei biglietti. La prime notizie riferivano di un aggressione sessuale alla stazionemarittima di Porto Torres, la donna assalita e palpeggiata da un gruppo di nigeriani dopo aver chiesto loro di esibire i ticket di viaggio. La polizia ferroviaria ha identificato gli otto aggressori, ma al momento non risultano provvedimenti di fermo. Non risulta neanche che la capotreno abbia sporto denuncia o che si sia rivolta ai medici del Pronto soccorso di Sassari. La presunta aggressione è stata denunciata dal sindacato Fit Cisl. 

Invece secondo quanto appreso dall'agenzia Agi, sul treno si sarebbe verificato un semplice diverbio per una questione di un biglietto non pagato, mentre non ci sarebbe stata alcuna aggressione. 

I rappresentanti sindacali della Fit Cisl che hanno denunciato l'accaduto: "Non si può continuare così, con i lavoratori dei trasporti in balia dei violenti - ha dichiarato Antonio Piras, segretario generale di categoria - Ormai registriamo un episodio di violenza al giorno e le lavoratrici e i lavoratori non possono essere lasciati soli. Chiediamo la Protezione aziendale di Trenitalia un incontro urgente per valutare ulteriori azioni e iniziative da mettere in campo per meglio tutelare l'incolumità fisica del personale di front-line".

Gli fanno eco il segretario Fit Cisl Sardegna, Valerio Zoccheddu, e la responsabile del Coordinamento donne della stessa sigla, Claudia Camedda. La denuncia dei sindacalisti riguarda la crescente "solitudine" del personale di bordo. Chiedono con forza alla direzione di Trenitalia Sardegna di farsi carico, con iniziative di prevenzione, "di salvaguardare l'incolumità dei lavoratori e delle lavoratrici che quotidianamente sono vittime di aggressioni fisiche e verbali".

Ma a questo punto bisognerà verificarequanto sia successo effettivamente. Sull'episodio infatti è in corso un'intensa attività di indagine tesa ad accertare l'esatta dinamica di quanto accaduto. 

RIPRODUZIONE RISERVATA

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te la inviata la sede del tuo partito via whatsapp??  quella gagata che riporti,potrebbe averla scritta chiunque!!! per la storia:acca nignissuno è fe/sso!! 

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