L'anestesista a Codogno: "Mi sono dovuta prendere la responsabilità del tampone, i protocolli non lo prevedevano"

Altro che errore nel seguire le procedure, è stato proprio il contrario, questa bravissima dottoressa anestesista, la dottoressa Malara, ha dovuto violare i protocolli e prendersi la responsabilità personale di far fare il tampone al povero ragazzo di Codogno che ancora oggi lotta per la vita e che tutti chiamano Mattia.
La dottoressa Malara racconta che: "L’obbedienza alle regole mediche è tra le cause che hanno permesso a questo virus di girare indisturbato per settimane. Mattia dal 14 febbraio aveva la solita influenza, che però non passava. Il 18 è venuto in pronto soccorso a Codogno e le lastre hanno evidenziato una leggera polmonite. Il profilo non autorizzava un ricovero coatto e lui ha preferito tornare a casa. Questione di poche ore: il 19 notte è rientrato e quella polmonite era già gravissima. Quello che vedevo era impossibile. Questo è il passo falso che ha tradito il coronavirus. Giovedì 20, a metà mattina, ho pensato che a quel punto l’impossibile non poteva più essere escluso. Ho chiesto un’altra volta alla moglie se Mattia avesse avuto rapporti riconducibili alla Cina. Le è venuta in mente la cena con un collega, quello poi risultato negativo. Il tampone non è stato immediato. Ho dovuto chiedere l’autorizzazione all’azienda sanitaria. I protocolli italiani non lo giustificavano. Mi è stato detto che se lo ritenevo necessario e me ne assumevo la responsabilità, potevo farlo.  La telefonata che confermava il Covid-19 mi è arrivata poco dopo le 20.30. Nel frattempo io e i tre infermieri del reparto abbiamo indossato le protezioni suggerite per il coronavirus. Questo eccesso di prudenza ci ha salvati. Nessuno di noi è stato contagiato.Avevo davanti un ragazzo giovane e sano. Il quadro suggeriva una polmonite virale, non batterica. I primi trattamenti, in rianimazione, sarebbero stati gli stessi praticati poi per il Covid-19. Solo dopo il trasferimento al San Matteo di Pavia si è potuto sottoporlo ad una terapia sperimentale."

Credo che Conte che all'inizio ha accusato questi medici di non aver seguito i protocolli, che c'era stata una falla in quell'ospedale, dovrebbe scusarsi, soprattutto con questa coraggiosa e bravissima Dottoressa!  Intanto si sono mossi i Nas...


Che ne pensi?

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https://www.open.online/2020/03/06/la-dottoressa-di-codogno-che-ha-scoperto-il-paziente-uno-ho-cercato-impossibile/

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13 messaggi in questa discussione

Per la superficialità dei politici il Coronavirus circola in tutte le regioni italiane.

Per la strafottenza dell'Europa è giunto fino a noi.

Meno male che in Italia nella sanità lavorano persone come la Dott.ssa  Malara, che assieme

a tantissimi altri medici e personale infermieristico e sanitario stanno provvedendo 24/7 a tamponare

quelle falle provocate da chi ci comanda.

Affidiamoci ai medici e al comitato tecnico scientifico, e cerchiamo di avere una sola voce, così non creeremo

terrorismo e allarmismo mediatico.

Voglio approfittare di questo spazio per lamentarmi dell'ultimo provvedimento del Governo, che in parte

è utile ma in altre parti no. Mi riferisco alla sospensione delle attività didattiche, insegnanti e alunni a casa,

e personale ATA a scuola che lavora e magari riceve il pubblico. E se qualche impiegato amministrativo viene

a colloquio con  una persona che è infetta e si contagia,  e al rientro corriamo il rischio di essere contaggiatii,

alunni e docenti ?

Sarebbe stato meglio chiudere completamente le scuole ?  

Io dico di si. 

Su molti problemi in Italia le soluzioni o arrivano tardi o sono (come si suol dire) alla carlona.

Scusate il mio sfogo e se ho approfittato di questo spazio.

Rinnovo un Buon lavoro alla Dott.ssa Malara e a tutti i medici e personale sanitario italiani

 

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Inviata (modificato)

Disinformazione pura, presumibilmente messa in giro dall'opposizione. Conte non ha mai accusato la Malara. Ha accusato l'ospedale di aver fatto qualcosa di sbagliato (la falla), ma senza rivolgere accuse dirette a qualcuno nello specifico perché, giustamente, non sa i nomi di chi è rimasto coinvolto e chi ha fatto cosa. È evidente che qualcuno non abbia fatto bene il proprio lavoro lì. Ma non si è mai scagliato contro la Malara e sarebbe assurdo farlo senza eseguire un'indagine. Hai fatto un mischione. Parli di Conte che deve chiedere scusa alla Malara e poi ci aggiungi i medici in generale. Confusione pura e disinformazione. È ovvio che, se i sintomi sono stati sottovalutati e la persona è stata mandata a casa anziché essere ricoverata subito, qualche medico ha sicuramente sbagliato. A questo va aggiunto che il paziente stesso ha voluto tornare a casa, senza che gli venisse un minimo di sospetto nonostante il tipo di contatti che ha avuto. Bisogna stare attenti alle bufale. C'è chi se ne sta approfittando per fare sciacalaggio politico. Trovo molto più disgustoso quello che ha detto Zaia sui cinesi che mangiano topi vivi.

Modificato da lefou86

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4 ore fa, rivaviva ha scritto:

Altro che errore nel seguire le procedure, è stato proprio il contrario, questa bravissima dottoressa anestesista, la dottoressa Malara, ha dovuto violare i protocolli e prendersi la responsabilità personale di far fare il tampone al povero ragazzo di Codogno che ancora oggi lotta per la vita e che tutti chiamano Mattia.
La dottoressa Malara racconta che: "L’obbedienza alle regole mediche è tra le cause che hanno permesso a questo virus di girare indisturbato per settimane. Mattia dal 14 febbraio aveva la solita influenza, che però non passava. Il 18 è venuto in pronto soccorso a Codogno e le lastre hanno evidenziato una leggera polmonite. Il profilo non autorizzava un ricovero coatto e lui ha preferito tornare a casa. Questione di poche ore: il 19 notte è rientrato e quella polmonite era già gravissima. Quello che vedevo era impossibile. Questo è il passo falso che ha tradito il coronavirus. Giovedì 20, a metà mattina, ho pensato che a quel punto l’impossibile non poteva più essere escluso. Ho chiesto un’altra volta alla moglie se Mattia avesse avuto rapporti riconducibili alla Cina. Le è venuta in mente la cena con un collega, quello poi risultato negativo. Il tampone non è stato immediato. Ho dovuto chiedere l’autorizzazione all’azienda sanitaria. I protocolli italiani non lo giustificavano. Mi è stato detto che se lo ritenevo necessario e me ne assumevo la responsabilità, potevo farlo.  La telefonata che confermava il Covid-19 mi è arrivata poco dopo le 20.30. Nel frattempo io e i tre infermieri del reparto abbiamo indossato le protezioni suggerite per il coronavirus. Questo eccesso di prudenza ci ha salvati. Nessuno di noi è stato contagiato.Avevo davanti un ragazzo giovane e sano. Il quadro suggeriva una polmonite virale, non batterica. I primi trattamenti, in rianimazione, sarebbero stati gli stessi praticati poi per il Covid-19. Solo dopo il trasferimento al San Matteo di Pavia si è potuto sottoporlo ad una terapia sperimentale."

Credo che Conte che all'inizio ha accusato questi medici di non aver seguito i protocolli, che c'era stata una falla in quell'ospedale, dovrebbe scusarsi, soprattutto con questa coraggiosa e bravissima Dottoressa!  Intanto si sono mossi i Nas...


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Risultato immagini per dottoressa malara

https://www.open.online/2020/03/06/la-dottoressa-di-codogno-che-ha-scoperto-il-paziente-uno-ho-cercato-impossibile/

Per il poco che ne so, Conte non ha nessuna competenza in proposito perché la competenza della sanità è regionale. Di sicuro a livello regionale qualcosa non ha funzionato, visto che in Lombardia i primi casi sono stati riscontrati circa un mese dopo rispetto a quelli di Roma. Non ci fossero stati i casi di Roma, nessuno avrebbe potuto imputare nulla alla stessa regione Lombardia. Secondo me qualche leggerezza di troppo potrebbe esserci stata.

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Per fortuna la competenza della sanità appartiene alla Regione. Per questo in certe Regioni la sanità funziona bene. Mentre in altre regioni si preferisce devastare e rompere quel poco che ancora funziona. Oggi sabato sette marzo. 

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Il 6/3/2020 in 21:29 , lefou86 ha scritto:

Disinformazione pura, presumibilmente messa in giro dall'opposizione. Conte non ha mai accusato la Malara. Ha accusato l'ospedale di aver fatto qualcosa di sbagliato (la falla), ma senza rivolgere accuse dirette a qualcuno nello specifico perché, giustamente, non sa i nomi di chi è rimasto coinvolto e chi ha fatto cosa. È evidente che qualcuno non abbia fatto bene il proprio lavoro lì. Ma non si è mai scagliato contro la Malara e sarebbe assurdo farlo senza eseguire un'indagine. Hai fatto un mischione. Parli di Conte che deve chiedere scusa alla Malara e poi ci aggiungi i medici in generale. Confusione pura e disinformazione. È ovvio che, se i sintomi sono stati sottovalutati e la persona è stata mandata a casa anziché essere ricoverata subito, qualche medico ha sicuramente sbagliato. A questo va aggiunto che il paziente stesso ha voluto tornare a casa, senza che gli venisse un minimo di sospetto nonostante il tipo di contatti che ha avuto. Bisogna stare attenti alle bufale. C'è chi se ne sta approfittando per fare sciacalaggio politico. Trovo molto più disgustoso quello che ha detto Zaia sui cinesi che mangiano topi vivi.

Non hai capito! Conte ha accusato l'ospedale di Codogno di aver violato le procedure e quindi di aver provocato il focolaio di infezione,, quando invece proprio le procedure impedivano a questa dottoressa che aveva intuito la malattia, di fargli fare il tampone, non era autorizzata dalla procedure e si è dovuta prendere una responsabilità personale per violare quelle procedure e far fare il tampone. Conte gli ha scatenato contro opinione pubblica, magistratura e nas, quando questi medici e lei per prima sono stati bravissimi e se lei non avesse violato quel cavolo di procedure, ora il 38enne sarebbe morto e il focolaio silente sarebbe stato scoperto più tardi, leggi bene...

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39 minuti fa, diana-pi ha scritto:

Non hai capito! Conte ha accusato l'ospedale di Codogno di aver violato le procedure e quindi di aver provocato il focolaio di infezione,, quando invece proprio le procedure impedivano a questa dottoressa che aveva intuito la malattia, di fargli fare il tampone, non era autorizzata dalla procedure e si è dovuta prendere una responsabilità personale per violare quelle procedure e far fare il tampone. Conte gli ha scatenato contro opinione pubblica, magistratura e nas, quando questi medici e lei per prima sono stati bravissimi e se lei non avesse violato quel cavolo di procedure, ora il 38enne sarebbe morto e il focolaio silente sarebbe stato scoperto più tardi, leggi bene...

Per quanto mi riguarda Conte dovrebbe tornare a fare l'avvocato già solo per il fatto di essere il portavoce di Casalino. Che io sappia i medici devono attenersi a dei protocolli stabiliti dall'OMS e da provvedimenti regionali. Quindi semmai era la regione a dover prendere provvedimenti disciplinari se ci fossero stati gli estremi. Invece per quanto riguarda le critiche, nessuna istituzione ha il diritto di farle.

Riamane comunque il fatto che la Regione Lombardia probabilmente non ha seguito tutte le procedure necessarie a contenere l'epidemia: non ci si può svegliare una certa mattina e scoprire che è esplosa un'epidemia un mese dopo che c'erano stati i primi casi in un'altra città italiana, Roma, dove, guarda caso, il virus in quel momento (nel momento della "scoperta" che in Lombardia c'era un'epidemia, poi esportata in molti altri luoghi, anche al di fuori dell'Italia) era sotto controllo.

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Ora che i medici siano dipendenti delle "aziende" sanitarie non vi è dubbio la sanità pubblica e stata trasformata in azienda è un dato di fatto, ! le aziende devono produrre utili, anche a discapito dei servizi e non importa se gli utenti pagano le tasse l'importante è produrre utile (per l'europa) i medici sono a tutti gli effetti liberi professionisti possono esercitare la libera professione ( anche assumendosi la propria responsabilità) quindi quella ottima dottoressa ha fatto il 50% del proprio dovere brava!

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6 minuti fa, mylord611 ha scritto:

Ora che i medici siano dipendenti delle "aziende" sanitarie non vi è dubbio la sanità pubblica e stata trasformata in azienda è un dato di fatto, ! le aziende devono produrre utili, anche a discapito dei servizi e non importa se gli utenti pagano le tasse l'importante è produrre utile (per l'europa) i medici sono a tutti gli effetti liberi professionisti possono esercitare la libera professione ( anche assumendosi la propria responsabilità) quindi quella ottima dottoressa ha fatto il 50% del proprio dovere brava!

Parole in libertà!

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Ci stiamo dimenticando un particolare importante. La città cinese di partenza è una città com uni sta. Quindi anche il virus è com uni sta. Questo conferma che i sinistri creano danni a lunga distanza. Ricordiamolo alle prossime votazioni. Mi sembra mi abbiano detto che in quella città o regione cinese vi sia uno strategico laboratorio di ricerca e sperimentazione, ma non ho capito da chi sia finanziato e con quai secondi, terzi, quarti fini e finalità. 

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Il 9/3/2020 in 11:01 , lupogrigio1953 ha scritto:

Per quanto mi riguarda Conte dovrebbe tornare a fare l'avvocato già solo per il fatto di essere il portavoce di Casalino. Che io sappia i medici devono attenersi a dei protocolli stabiliti dall'OMS e da provvedimenti regionali. Quindi semmai era la regione a dover prendere provvedimenti disciplinari se ci fossero stati gli estremi. Invece per quanto riguarda le critiche, nessuna istituzione ha il diritto di farle.

Riamane comunque il fatto che la Regione Lombardia probabilmente non ha seguito tutte le procedure necessarie a contenere l'epidemia: non ci si può svegliare una certa mattina e scoprire che è esplosa un'epidemia un mese dopo che c'erano stati i primi casi in un'altra città italiana, Roma, dove, guarda caso, il virus in quel momento (nel momento della "scoperta" che in Lombardia c'era un'epidemia, poi esportata in molti altri luoghi, anche al di fuori dell'Italia) era sotto controllo.

Le procedure vengono dettate dall'OMS o dal Ministrero della sanità, non dalle regioni.....e se non ricordi male in quella data era stato imposto la verifica solo a chi proveniva dalla Cina.....perchè si presupponeva che il virus arrivasse da là e che non fosse già qua; ad ogni modo prima di sospettare errori nel sistema sanitario lombardo attendiamo la chiusura delle indagini.

Ricordo invece benissimo cosa hanno fatto certi politici tra aperitivi, abbracci e volemose bene, solo per andare in quel posto al rivale di turno.....

Ma quando discutevamo sulla questione no VAX, sbaglio o eri tu a ricondurre le colpe al politicante di turno per le prese di posizione in materia????

Come mai ora non hai la stessa coerenza??

 

 

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13 minuti fa, yesm1975 ha scritto:

Le procedure vengono dettate dall'OMS o dal Ministrero della sanità, non dalle regioni.....e se non ricordi male in quella data era stato imposto la verifica solo a chi proveniva dalla Cina.....perchè si presupponeva che il virus arrivasse da là e che non fosse già qua; ad ogni modo prima di sospettare errori nel sistema sanitario lombardo attendiamo la chiusura delle indagini.

Ricordo invece benissimo cosa hanno fatto certi politici tra aperitivi, abbracci e volemose bene, solo per andare in quel posto al rivale di turno.....

Ma quando discutevamo sulla questione no VAX, sbaglio o eri tu a ricondurre le colpe al politicante di turno per le prese di posizione in materia????

Come mai ora non hai la stessa coerenza??

 

 

Riguardo a cosa decidono o non decidono le regioni sei fuori strada: ad esempio, quando arrivò l'obbligo delle vaccinazioni (erano 10, se ti ricordi, e qualche politico locale prestato alla virologia,  disse che 10 erano troppi), alcune regioni decretarono che tali vaccinazioni andavano fatte nella loro regione su base volontaria (poi il governo ntervenne e pose fine, con fatica, a tale anarchia). Nel caso del coronavirus, l'OMS non dice a nessuno quante vaccinazioni fare e nemmeno il governo lo fa perché il budget di spesa dipende dalla disponibilità (e volontà) della regione). Come ho già scritto da qualche altra parte, lo Stato è lo stesso in tutta Italia, mentre la regione Lombardia c'è solo in Lombardia, e che qualcosa lì non abbia funzionato è evidente, se non vogliamo attribuire le colpe al destino baro.

Non ricordo di aver mai discusso con te di no-vax (usavi forse un altro nick?). Ma illuminami (visto che io non ricordo) su cosa sarei stato incoerente.  In ogni caso su un punto hai ragione, e riconfermo ciò che ho sempre detto:  come sempre ritengo che ci siano stati, e ci sono ancora, anche se adesso 'sta cosa sta diventanto molto poco popolare, dei politici che sfruttano l'ideologia no-vax per guadagnare consenso. Mi rimane solo da capire dove sarebbe la contraddizione in cui sarei caduto, visto che ho ribadito sempre lo stesso concetto, come anche tu hai appena confermato. E non ci vuole una cima per collegare l'ideologia no-vax alla sottovalutazione di questo virus, visto che molti inizialmente (e qualcuno lo fa ancora) lo paragonavano a una comune influenza, come ricordato dal Prof Burioni in qualche suo post su facebook.

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Rai Tre - Massimo Gramellini - Le Parole Della Settimana -

ottima la chiusura del programma dedicata a questo episodio -  

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chiunque ha il coraggio di fare da apripista e da innovativo, anche se contro corrente, viene ostacolato e deriso.

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