Sicilia, il grande bluff delle province abolite: dopo 5 anni tornano le elezioni e gli stipendi per consiglieri e presidenti

tutto questo mi fa ritornare alla mente i venditori di pentole e articoli vari che sostavano nelle piazze e strade Napoletane per vendere i loro pacchi. la loro frase simbolo quando pubblicizzavano i loro articoli " no 1000 neanche 500 ma solo 100 lire ed è vostro" !

Modificato da monello.07

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9 minuti fa, monello.07 ha scritto:

tutto questo mi fa ritornare alla mente i venditori di pentole e articoli vari che sostavano nelle piazze e strade Napoletane per vendere i loro pacchi. la loro frase simbolo quando pubblicizzavano i loro articoli " no 1000 neanche 500 ma solo 100 lire ed è vostro" !

Nei palazzi bizantini della burocrazia isolana, però, quando vengono annunciate modifiche piccole piccole è lecito aspettarsi i più estremi cambiamenti. E infatti la norma votata in commissione Affari istituzionali non modifica la legge Delrio: la svuota completamente, cancellandola. I deputati del Pd, di Forza Italia, di liste civiche di centro, destra e sinistra (tranne i due del M5s) non solo hanno approvato la reintroduzione dell’elezione diretta del presidente e del consiglio del Libero consorzio(nome affibbiato alle vecchie province in uno dei tanti passaggi parlamentari) e della città metropolitana (cioè le vecchie province di Messina, Palermo e Catania). Hanno anche anche riportato in vita il gettone di presenza – cioè lo stipendio – per gli eletti negli enti intermedi. 

Ora cosa diranno i falliti lekkakuli renzusconiani parleranno ancora di fascismo ?

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