Il Cazzaro non si decide e dice tutto ed il contrario di tutto in poche ore ...!!
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mark222220,
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15 minuti fa, fosforo311 ha scritto:Prima di tutto un ingegnere, quando progetta un edificio, un dispositivo automatico di sicurezza o di protezione, o un generico impianto o dispositivo che potrebbe essere sottoposto a condizioni d'esercizio (o eccezionali) gravose, considera sempre il worst case. Ho scritto che in Italia potremmo avere (condizionale) fino all'uno o al due per mille della popolazione contagiata. E che potremmo avere (condizionale) fino a due o tremila morti. Come sono pervenuto a questa grossolana previsione del caso peggiore? Semplice, ho preso come riferimento la popolazione statisticamente più rilevante: la provincia cinese di Wuhan, dove attualmente i contagiati (accertati) sono per l'appunto tra l'uno e il due per mille (su 60 milioni di abitanti) e dove la letalità è poco sopra il 3%, ma ho considerato anche che al di fuori dalla Cina è molto più bassa. Inoltre, essendo la Cina il paese che per primo ha dovuto affrontare l'emergenza, è plausibile che altrove si riesca a circoscrivere meglio il fenomeno. Naturalmente chi, come il sottoscritto, ragiona con la propria testa, davanti a fatti o a infor.mazioni nuove può, anzi deve, modificare di conseguenza il proprio pensiero. Per esempio oggi ho scoperto per puro caso sulla versione inglese di Wiki una tabella dalla cui lettura ho estrapolato un dato significativo e incoraggiante. L'incremento relativo giornaliero dei contagiati in Cina, dopo i picchi raggiunti nelle fasi iniziali e più acute dell'epidemia (il 95% il 18 gennaio, il 64% il 19 e il 27 gennaio), è andato progressivamente e nettamente calando, fino all'ultima settimana dove è sceso sotto il 3%, e agli ultimi giorni dove siamo sotto l'1%. In poche parole, LA VELOCITÀ DI DIFFUSIONE DELL'EPIDEMIA IN CINA NELL'ULTIMO MESE STA NETTAMENTE CALANDO. Sono sicuro che altri (non molti) avranno rilevato questo dato importantissimo, ma la notizia mi era sfuggita. È chiaro che oggi rivedrei al ribasso le mie stime. Diciamo di un fattore tra 5 e 10. Ribadendo che parlo sempre del caso peggiore. È possibile tuttavia che, se ci metteremo a fare il tampone su tutti quelli che muoiono in ospedale, alla fine conteremo anche più di 2 o 300 morti. Voglio ricordare che due su tre delle vittime contate fino a oggi erano positive al test ma forse sono morte per altre cause o concause.
https://en.m.wikipedia.org/wiki/2019–20_coronavirus_outbreak#Epidemiology
PS: in questo momento in TV c'è il premier Giuseppe Conte che espone un altro dato interessante. In Italia finora i test sul coronavirus si contano in diverse migliaia. In altri paesi europei come la Francia sono circa 10 volte di meno. Questo potrebbe, in parte, spiegare il maggior numero di contagiati accertati in Italia.
La manica di fascioleghisti aizzati dalla Merdaverde sono dieci giorni che scassa la *** sulla sanità Toscana e su 2500 cinesi di rientro a Prato.
Si chiedessero quanto sono stati efficienti Zaia e Fontana.......
Bene il Sindaco di Ischia e male il Prefetto di Napoli.
2 ore fa, fosforo311 ha scritto:Prima di tutto un ingegnere, quando progetta un edificio, un dispositivo automatico di sicurezza o di protezione, o un generico impianto o dispositivo che potrebbe essere sottoposto a condizioni d'esercizio (o eccezionali) gravose, considera sempre il worst case. Ho scritto che in Italia potremmo avere (condizionale) fino all'uno o al due per mille della popolazione contagiata. E che potremmo avere (condizionale) fino a due o tremila morti. Come sono pervenuto a questa grossolana previsione del caso peggiore? Semplice, ho preso come riferimento la popolazione statisticamente più rilevante: la provincia cinese di Wuhan, dove attualmente i contagiati (accertati) sono per l'appunto tra l'uno e il due per mille (su 60 milioni di abitanti) e dove la letalità è poco sopra il 3%, ma ho considerato anche che al di fuori dalla Cina è molto più bassa. Inoltre, essendo la Cina il paese che per primo ha dovuto affrontare l'emergenza, è plausibile che altrove si riesca a circoscrivere meglio il fenomeno. Naturalmente chi, come il sottoscritto, ragiona con la propria testa, davanti a fatti o a infor.mazioni nuove può, anzi deve, modificare di conseguenza il proprio pensiero. Per esempio oggi ho scoperto per puro caso sulla versione inglese di Wiki una tabella dalla cui lettura ho estrapolato un dato significativo e incoraggiante. L'incremento relativo giornaliero dei contagiati in Cina, dopo i picchi raggiunti nelle fasi iniziali e più acute dell'epidemia (il 95% il 18 gennaio, il 64% il 19 e il 27 gennaio), è andato progressivamente e nettamente calando, fino all'ultima settimana dove è sceso sotto il 3%, e agli ultimi giorni dove siamo sotto l'1%. In poche parole, LA VELOCITÀ DI DIFFUSIONE DELL'EPIDEMIA IN CINA NELL'ULTIMO MESE STA NETTAMENTE CALANDO. Sono sicuro che altri (non molti) avranno rilevato questo dato importantissimo, ma la notizia mi era sfuggita. È chiaro che oggi rivedrei al ribasso le mie stime. Diciamo di un fattore tra 5 e 10. Ribadendo che parlo sempre del caso peggiore. È possibile tuttavia che, se ci metteremo a fare il tampone su tutti quelli che muoiono in ospedale, alla fine conteremo anche più di 2 o 300 morti. Voglio ricordare che due su tre delle vittime contate fino a oggi erano positive al test ma forse sono morte per altre cause o concause....
Effettivamente i tuoi colleghi dell’OMS e pure a quelli dello Spallanzani di Roma e del Sacco di Milano , aspettano con impazienza i dati e le ricerche a cui sei giunto . Ritengo anche che una tua consulenza ai colleghi francesi non possa mancare ed al Curie di Parigi non aspettano altro . E comunque , esimio Prof Cazzaro napoletano, non c’è dubbio che le tue parole rassicuranti circa la sua previsione che rivedono le stime al ribasso rispetto a quelle a cui eri giunto nei giorni scorsi circa il numero della mortalità che prevedevi tra i 2.000 e 3.000 casi ( non sbagliare , così dicesti, e non 200 /300 come dici ora ) ed in 100.000 infettati , non possono che darci la conferma che sono i grandi professionisti e studiosi come te che ci toccano il cuore e le corde della speranza . Buona nottata di studio, Cazzaro . A risentirci domani in mattinata quando ci renderai edotti con il tuo nuovo Bollettino Medico.
P.S. Ma vai a caga re pallone gonfiato pieno di boria.
9 ore fa, mark222220 ha scritto:Effettivamente i tuoi colleghi dell’OMS e pure a quelli dello Spallanzani di Roma e del Sacco di Milano , aspettano con impazienza i dati e le ricerche a cui sei giunto . Ritengo anche che una tua consulenza ai colleghi francesi non possa mancare ed al Curie di Parigi non aspettano altro . E comunque , esimio Prof Cazzaro napoletano, non c’è dubbio che le tue parole rassicuranti circa la sua previsione che rivedono le stime al ribasso rispetto a quelle a cui eri giunto nei giorni scorsi circa il numero della mortalità che prevedevi tra i 2.000 e 3.000 casi ( non sbagliare , così dicesti, e non 200 /300 come dici ora ) ed in 100.000 infettati , non possono che darci la conferma che sono i grandi professionisti e studiosi come te che ci toccano il cuore e le corde della speranza . Buona nottata di studio, Cazzaro . A risentirci domani in mattinata quando ci renderai edotti con il tuo nuovo Bollettino Medico.
P.S. Ma vai a caga re pallone gonfiato pieno di boria.
La presunzione è una brutta malattia. Tuttavia talvolta accade che il professore tal dei tali la spari più grossa del Fosforo.
Accade quando, come dice il Direttore Scientifico dello Spallanzani, si hanno interessi propri in campo.
" Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani di Roma. “Le misure sono state tempestive, chiunque dice che abbiamo sbagliato lo fa in malafede o perché ha un post sul quale vende spazi pubblicitari o perché cerca di guadagnare risorse. "
23 minuti fa, cortomaltese-*** ha scritto:La presunzione è una brutta malattia. Tuttavia talvolta accade che il professore tal dei tali la spari più grossa del Fosforo.
Accade quando, come dice il Direttore Scientifico dello Spallanzani, si hanno interessi propri in campo.
" Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani di Roma. “Le misure sono state tempestive, chiunque dice che abbiamo sbagliato lo fa in malafede o perché ha un post sul quale vende spazi pubblicitari o perché cerca di guadagnare risorse. "
Non so se il “presuntuoso “ a cui si riferisce sia da individuare nel Dott Roberto Burioni . In caso affermativo, allora , mi sembra giusto riportare anche la risposta dello stesso in riferimento alle parole di Giuseppe Ippolito :
“Non è il momento delle polemiche, ed è mio dovere precisare che quella ipotizzata dal Fatto Quotidiano tra me e Giuseppe Ippolito, il direttore dello Spallanzani, non esiste.
Infatti Giuseppe Ippolito ha dichiarato "chiunque dice che abbiamo sbagliato lo fa in malafede o perché ha un post sul quale vende spazi pubblicitari" ed evidentemente non sta parlando di me visto che Medical Facts, come tutti potete vedere, ha scelto di non ospitare pubblicità, e infatti non la ospita.
Poi Giuseppe Ippolito dice “Molti pensano che andare in tv sia lo strumento per parlare, per aumentare visibilità, ci sono tanti miei colleghi che pagano per andare in tv, perché questo gli permette di prendersi 400-500-600 euro di visita privata" e anche in questo caso non parla di me, visto che purtroppo da oltre 10 anni per mancanza di tempo non posso più visitare pazienti e quei pochissimi che non posso rifiutare li curo sempre gratuitamente “.
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Prima di tutto un ingegnere, quando progetta un edificio, un dispositivo automatico di sicurezza o di protezione, o un generico impianto o dispositivo che potrebbe essere sottoposto a condizioni d'esercizio (o eccezionali) gravose, considera sempre il worst case. Ho scritto che in Italia potremmo avere (condizionale) fino all'uno o al due per mille della popolazione contagiata. E che potremmo avere (condizionale) fino a due o tremila morti. Come sono pervenuto a questa grossolana previsione del caso peggiore? Semplice, ho preso come riferimento la popolazione statisticamente più rilevante: la provincia cinese di Wuhan, dove attualmente i contagiati (accertati) sono per l'appunto tra l'uno e il due per mille (su 60 milioni di abitanti) e dove la letalità è poco sopra il 3%, ma ho considerato anche che al di fuori dalla Cina è molto più bassa. Inoltre, essendo la Cina il paese che per primo ha dovuto affrontare l'emergenza, è plausibile che altrove si riesca a circoscrivere meglio il fenomeno. Naturalmente chi, come il sottoscritto, ragiona con la propria testa, davanti a fatti o a infor.mazioni nuove può, anzi deve, modificare di conseguenza il proprio pensiero. Per esempio oggi ho scoperto per puro caso sulla versione inglese di Wiki una tabella dalla cui lettura ho estrapolato un dato significativo e incoraggiante. L'incremento relativo giornaliero dei contagiati in Cina, dopo i picchi raggiunti nelle fasi iniziali e più acute dell'epidemia (il 95% il 18 gennaio, il 64% il 19 e il 27 gennaio), è andato progressivamente e nettamente calando, fino all'ultima settimana dove è sceso sotto il 3%, e agli ultimi giorni dove siamo sotto l'1%. In poche parole, LA VELOCITÀ DI DIFFUSIONE DELL'EPIDEMIA IN CINA NELL'ULTIMO MESE STA NETTAMENTE CALANDO. Sono sicuro che altri (non molti) avranno rilevato questo dato importantissimo, ma la notizia mi era sfuggita. È chiaro che oggi rivedrei al ribasso le mie stime. Diciamo di un fattore tra 5 e 10. Ribadendo che parlo sempre del caso peggiore. È possibile tuttavia che, se ci metteremo a fare il tampone su tutti quelli che muoiono in ospedale, alla fine conteremo anche più di 2 o 300 morti. Voglio ricordare che due su tre delle vittime contate fino a oggi erano positive al test ma forse sono morte per altre cause o concause.
https://en.m.wikipedia.org/wiki/2019–20_coronavirus_outbreak#Epidemiology
PS: in questo momento in TV c'è il premier Giuseppe Conte che espone un altro dato interessante. In Italia finora i test sul coronavirus si contano in diverse migliaia. In altri paesi europei come la Francia sono circa 10 volte di meno. Questo potrebbe, in parte, spiegare il maggior numero di contagiati accertati in Italia.
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