Riflessioni sulle foibe (2)
Iniziata da
cortomaltese-im,
4 messaggi in questa discussione
28 minuti fa, etrusco1900 ha scritto:Quando c'è una guerra, qualsiasi guerra sia fra le nazioni sia all'interno delle nazioni come nel caso delle guerre civili, avvengono nefandezze da tutte le parti; poi dopo la guerra i vincitori sono i "buoni" e i perdenti sono i "cattivi" ma la storia è un galantuomo e prima o poi la verità viene a galla quella delle brigate partigiane comuniste di Tito fu una pulizia etnica condotta contro gli Italiani indipendentemente se erano fascisti oppure no, infatti buttarono nelle foibe anche i partigiani di lingua Italiana che avevano combattuto contro i Tedeschi ma la cui unica colpa era di essere Italiani; la storia e un galantuomo, dicevo, infatti dopo tanti anni finalmente queste cose sono venute a galla, ogni anno si celebra la ricorrenza di quegli eventi, si è celebrata quest'anno, si celebrerà il prossimo anno e si celebrerà in futuro ogni anno e anno dopo anno i negazionisti, quelli cioè che negano o tentano di giustificare quelle azioni saranno sempre meno numerosi
Guardi che non sono affatto un negazionista. I titini compirono l'ultima orrida strage della guerra CHE ITALOFASCISTI E NAZIGERMANICI AVEVANO SCATENATO.
Che le vittime fossero italiane, onestamente però NON ME NE IMPORTA NULLA.
Le considero al pari delle donne cinesi massacrate dai giapponesi a Shangai, o degli etiopi gassati dagli italiani. O dei polacchi alle fosse di Katyn o al Ghetto di Varsavia.
Quello che mi sta sul kakkio sono le lacrime per le vittime delle foibe spremute da coloro che invece votano nei Consigli Comunali per dedicare strade a Giorgio Almirante.
Un italiano fucilatore di italiani, tale riconosciuto da Tribunali della Repubblica Italiana.
Collaborazionista dei nazisti, servo delle SS durante la guerra.
Dopo la guerra, fu protettore e finanziatore di terroristi assassini di Carabinieri.
La signora Giorgia Meloni, prima di pronunciare parole sulla strage delle foibe, ci parli di quella di Peteano !!!
Modificato da cortomaltese-im3 minuti fa, cortomaltese-*** ha scritto:Quello che mi sta sul kakkio sono le lacrime per le vittime delle foibe spremute da coloro che invece votano nei Consigli Comunali per dedicare strade a Giorgio Almirante
Personalmente sono contrario a cambiare i nomi alle strade perché si costringono gli abitanti di quelle strade a cambiare l'indirizzo su tutti i documenti, dalla patente alla carta di identità passando per le utenze e il libretto di circolazione dell'auto; forse fanno bene certe nazioni dove alle strade anziché un nome danno un numero così anche chi non è esperto di quella città sa subito in base al numero in che zona o parte della città si trova la strada che sta cercando; lei si scandalizza che ci sia stata la proposta di intitolare una strada ad Almirante; non mi vorrei sbagliare ma mi sembra che ci sia qualche città dove qualche strada si chiama via stalingrado; a parte il fatto che mi sembra che in Russia abbiano cambiato il nome a quella città e adesso non si chiami più Stalingrado, ma chi era Stalin cosa ha fatto e quali crimini ha commesso adesso a guerra fredda finita lo sappiamo ormai tutti, la storia è un galantuomo e la verità di quello che è successo prima o poi viene a galla per tutti
57 minuti fa, etrusco1900 ha scritto:Personalmente sono contrario a cambiare i nomi alle strade perché si costringono gli abitanti di quelle strade a cambiare l'indirizzo su tutti i documenti, dalla patente alla carta di identità passando per le utenze e il libretto di circolazione dell'auto; forse fanno bene certe nazioni dove alle strade anziché un nome danno un numero così anche chi non è esperto di quella città sa subito in base al numero in che zona o parte della città si trova la strada che sta cercando; lei si scandalizza che ci sia stata la proposta di intitolare una strada ad Almirante; non mi vorrei sbagliare ma mi sembra che ci sia qualche città dove qualche strada si chiama via stalingrado; a parte il fatto che mi sembra che in Russia abbiano cambiato il nome a quella città e adesso non si chiami più Stalingrado, ma chi era Stalin cosa ha fatto e quali crimini ha commesso adesso a guerra fredda finita lo sappiamo ormai tutti, la storia è un galantuomo e la verità di quello che è successo prima o poi viene a galla per tutti
Via Stalingrado ci sta.
Ricorda infatti non Stalin ma una città da dove iniziò la sconfitta dei nazifascisti.
Quanto a Stalin non fu un gentiluomo.
Fu uno tra i peggiori dittatori che la Russia abbia conosciuto.
Erede di Ivan il Terribile, Pietro il Grande e della tradizione zarista.
Però.......per i fascistelli del terzo millennio che dedicano le strade a un finanziatore di terroristi assassini di Carabinieri, di Baffoni ce ne vorrebbero almeno un paio.
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Quando c'è una guerra, qualsiasi guerra sia fra le nazioni sia all'interno delle nazioni come nel caso delle guerre civili, avvengono nefandezze da tutte le parti; poi dopo la guerra i vincitori sono i "buoni" e i perdenti sono i "cattivi" ma la storia è un galantuomo e prima o poi la verità viene a galla quella delle brigate partigiane comuniste di Tito fu una pulizia etnica condotta contro gli Italiani indipendentemente se erano fascisti oppure no, infatti buttarono nelle foibe anche i partigiani di lingua Italiana che avevano combattuto contro i Tedeschi ma la cui unica colpa era di essere Italiani; la storia e un galantuomo, dicevo, infatti dopo tanti anni finalmente queste cose sono venute a galla, ogni anno si celebra la ricorrenza di quegli eventi, si è celebrata quest'anno, si celebrerà il prossimo anno e si celebrerà in futuro ogni anno e anno dopo anno i negazionisti, quelli cioè che negano o tentano di giustificare quelle azioni saranno sempre meno numerosi
https://youtu.be/322ctG_dX18
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