VITTIMA DI " PRIMA GLI ITALIANI " MA VAFFF....

La fifa batte gli "annunci" ....

A quanto pare, l’uomo disposto a morire per la Patria (se necessario), il Silvio Pellico del XXI secolo, avrebbe cambiato idea sul processo che lo attende.
Da “mandatemi a processo” ora siamo al “aspettate vediamo un attimo”.

Di oggi la notizia: a differenza della scorsa volta, la Lega mercoledì in Senato potrebbe infatti votare contro l’autorizzazione a procedere sul caso Gregoretti. Perché il piano è andato a farsi benedire e bisogna correre ai ripari.

Il mese scorso, con l’ordine di votare contro il loro stesso "capitano", si erano infatti giocati la carta, disperatissima, del martire. Convinti che fosse l’asso nella manica per vincere le elezioni in Emilia-Romagna. E perché convinti che cogliendo quella vittoria sarebbero riusciti a far sciogliere le Camere e andare a vincere le elezioni nazionali. Così, credevano, per quando il processo sarebbe dovuto iniziare Salvini sarebbe già stato Primo Ministro.

Ma gli è andata male. Perché il piano è fallito. Hanno perso. E quindi ora ha paura.

Perché così funziona strategia leghista: se sei convinto di non dover pagare le conseguenze, grandi annunci, parole di coraggio. Ma quando le cose si mettono male, ingrana la retromarcia e corri. Corri via.

E fallo più veloce che puoi.

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4 messaggi in questa discussione

Vi ricordate lo show dei leghisti che votavano contro il loro stesso “capitano” sulla Gregoretti?
Bene. Oggi la notizia: gira voce che mercoledì, in Aula, la Lega potrebbe cambiare strategia. Votando invece per non mandarlo a processo.

Il giro di boa dipende da due fattori. Il primo è che l’ennesimo voto a favore dell’autorizzazione sarebbe un’ammissione di colpa. Il secondo è che il loro piano è fallito e devono correre ai ripari. Perché lo show del mese scorso aveva l’obiettivo di rendere Salvini un martire per vincere in Emilia-Romagna. Da lì, contavano di andare subito ad elezioni nazionali. Così da metter su un circo anche nella campagna nazionale: candidato premier a processo per “aver difeso i confini”. Occasione mediatica ghiottissima.
Ma è andata male. Gli emiliano-romagnoli hanno rispedito al mittente l’invito leghista. Hanno perso. Niente elezioni politiche, niente show.
Ma ora quel voto presenta il conto. Che non vogliono pagare. Per questo sarebbero intenzionati a non votare a favore dell’autorizzazione a procedere.

Allora a questo punto una domanda sorge spontanea.
Ma è con questo spirito che la Lega intende governare il Paese? Dimostrandosi coraggiosamente pronta ad affrontare le sfide e le responsabilità solo quando certa di non doverne pagare le conseguenze? Ingranando la retromarcia e dandosi alla fuga quando i loro piani falliscono?

Se è così, a causa di questa ennesima probabile giravolta, la faccia non la perderanno solo di fronte al Senato.

Ma al Paese tutto. Come succede ogni volta. Tanta propaganda, chiacchiere e zero fatti.

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Ma no...è che ormai della lega ne arrestano talmente tanti che hanno deciso di frenare questa moria di cam.era.ti, ed essendo il salvi un capo saldo ben maggiore dell'allora bossi vogliono guardarci bene dentro....il capo carismatico dei la.d.roni deve essere difeso....è quasi riuscito a raggiungere il berlu....

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Uno scatto e sorrisi per Salvini e Meloni durante la commemorazione delle Foibe oggi 10 febbraio, con pesanti critiche ricevute in Italia

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