Benigni ed il Cazzaro napoletano ...

Il Cazzaro non ha nemmeno , vigliaccamente , il coraggio di farne nome e cognome ma lo fa capire . Si tratta di Roberto Benigni . Per quei pochi che non dovessero saperlo, Roberto Benigni e’ uno degli attori italiani , forse il più conosciuto a livello mondiale . Uno che ha vinto un Oscar , uno che ha “esportato “ nel mondo film magnifici e di grande successo . Un uomo con una cultura immensa , lui si vero figlio del popolo . Ma un popolo vero , fiero. Quello toscano che , al pari di altri , non ha niente da spartire con quello napoletano . Uno che si e’ fatto da solo con un padre contadino ed una mamma casalinga con la preoccupazione , tutti i giorni , di mettere insieme il pranzo con la cena . Uno che ha studiato , si e’ tirato su le maniche e anche se provvisto di talento naturale , si e’ imposto in un mondo difficilissimo dove se non conosci qualcuno di importante torni a casa dopo 2/3 film . Roberto Benigni non conosceva nessuno , ma da quasi 40 anni e’ uno dei personaggi che più danno lustro e spessore a questa nostra povera italietta abitata da tanti , troppi Cazzari napoletani e non . Ecco , cari forumisti , ad uno così , un pover’uomo provvisto solo di rancore ed invidia come la testadiminkia napoletana Fosforo 311 lo appella come “Guitto”.  Sissignori , per il Cazzaro partenopeo , Roberto Benigni e’ un Guitto !! Non e’ la prima volta che il Cazzaro di Napoli , un imbexxille patentato che aspira a diventare apolide  , concessione che gli farei immediatamente pur di “levassero di ulo” ( inflessione Toscana che vuol dire : Magari si allontanasse dal Kulo)”, si permette di nuovo , nella sua piccolissima mediocrità , di vomitare addosso al grande Roberto . Per farlo  prende spunto dal compenso ricevuto da Benigni per la sua partecipazione a Sanremo , dove , magistralmente , ha intrattenuto qualche milione di persone per una interpretazione celestiale del Cantico dei Cantici. Il Cazzaro conosce ( bontà sua ) anche la cifra percepita . Lo sa lui !! Glielo deve aver detto un cugino emigrato ad Imperia e che suona nell’orchestra Sanremese . Ma anche se fosse vero , aldilà del fatto di quanto sia notorio che Roberto Benigni destini elevate somme in beneficienza soprattutto per i bimbi ammalati in tutta Italia tramite la sua Fondazione , i 300.000 euro sarebbero un giusto compenso di mercato per chi , grazie alla sua partecipazione , fa guadagnare oltre 800.000 euro netti alla tv di Stato grazie alla pubblicità che tantissime aziende hanno versato nelle casse della Rai proprio perche’ c’era Roberto Benigni. Ma non e’ solo per questo che l’ameba di Napoli sputa veleno addosso a Benigni . Detto che questo più che losco individuo e’ provvisto di un rancore e di un odio viscerale verso chi ha avuto la fortuna e la bravura di emergere, circostanza che il Cazzaro di Napoli credeva a anch’esso di meritare aime’ senza riuscirci , Benigni e’ “odiato “ dal Cazzaro per altri 2 motivi : Il primo perché al tempo del referendum costituzionale si schiero’ pubblicamente per il SI e secondo perché sono note le simpatie di Benigni per il Leopoldino . Eccolo qua il  Cazzaro di Napoli . Presentato , cotto e mangiato in tutta la sua sporcizia e disonestà morale ed intellettuale . Si dovrebbe vergognare. 

fosforo311     29

  • fosforo311
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7 messaggi in questa discussione

La Toscana sig fosforo è terra di geni, non occorre che le faccia l'elenco dei nomi in quanto lei è più colto di me.

Un merito però va anche a Napoli, che non ha prodotto tanti geni come la Toscana, ma per fortuna in quella città è nato lei, mio padrone e signore, che nel suo piccolo ha trasformato un anonimo maggiordomo toscano in uno dei maggiori divulgatori culturali e scientifici che noi contadini ignoranti invidiamo.

Onori a lei, mio signore e padrone.

 

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Vede che nel suo piccolo anche il Cazzaro di Napoli serve a qualcosa ?? Magari manco se ne era accorto. Però non aveva fatto conto che il suo attendente e servo glielo avrebbe fatto notare . 

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Visto il merito del sig fosforo che l'ha trasformata,  da anonimo maggiordomo, in propalatore di cultura, non sente l'obbligo di ringraziarlo?

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2 ore fa, ahaha.ha ha scritto:

La Toscana sig fosforo è terra di geni, non occorre che le faccia l'elenco dei nomi in quanto lei è più colto di me.

Un merito però va anche a Napoli, che non ha prodotto tanti geni come la Toscana, ma per fortuna in quella città è nato lei, mio padrone e signore, che nel suo piccolo ha trasformato un anonimo maggiordomo toscano in uno dei maggiori divulgatori culturali e scientifici che noi contadini ignoranti invidiamo.

Onori a lei, mio signore e padrone.

 

Egregio, so bene che sei un fine umorista, certo più fine e più acuto del pacchiano e volgare Benigni. Un guitto strapagato per andare a mettere una mano sui genitali di Pippo Baudo o sulla "patonza" della Carrà. O per recitare Dante, quello che un Vittorio Gassman recitava infinitamente meglio di lui ma gratis. Ha fatto un discreto film, o forse un buon film, ma nulla di più: i premi Oscar di Hollywood, patria del cinema commerciale, non sono premi Nobel. E non sono nemmeno i premi, infinitamente più seri, del Festival di Cannes. E i geni sono un'altra cosa. Il Nobel per la Letteratura Dario Fo era un ge.nio  ma si autodefiniva guitto, anzi giullare. Benigni è un guitto un po' più bravo di Alvaro Vitali, con uno "stile"analogo, ma molto più fortunato e presuntuoso, e soprattutto esoso. Se Benigni ha vinto un Oscar, e se l'Oscar fosse un premio serio, quanti ne avrebbero dovuti vincere giganti come Gassman, Volonté, Sergio Leone? Non ne vinsero nemmeno uno. Per non parlare di protagonisti assoluti della storia del cinema come Kubrick, Hitchcock, Chaplin, che ebbero una (offensiva) statuetta di consolazione solo per gli effetti speciali o alla carriera. Ora il guitto esoso Benigni si è intascato 300.000 euro per minacciare (solo minacciare) i genitali di Amadeus, più una scontata e lieve battuta sul citofono di Salvini (Crozza sarebbe stato molto più caustico, non a caso non lavora in Rai), più la lettura (per alcuni la storpiatura) di un passo della Bibbia, non a caso il più controverso e pruriginoso. Alvaro Vitali e la geniale Ciccio.lina non avrebbero scelto diversamente. Mentre le pagine di alta intensità e bellezza poetica sono ben altre, nel Vecchio e nel Nuovo Testamento. Il guitto ha definito il Cantico dei Cantici "la più bella canzone di tutti i tempi", ignorando la differenza tra un cantico e una canzone. Un ge.nio vero, tale Voltaire, lo definì ironicamente: "una canzone degna di un corpo di guardia dei granatieri". È anche un guitto opportunista Benigni. Ricordiamo tutti la sua  giravolta sul referendum renziano quando la Rai era Telerenzi:

https://infosannio.wordpress.com/2016/06/05/la-rai-paga-200-mila-euro-per-la-giravolta-di-benigni-sulla-nostra-costituzione/

Allego qualche commento alla sua esibizione di ieri. Ma prima dico la mia personalissima: 3000 euro sarebbero stati un compenso più che equo.

http://www.affaritaliani.it/entertainment/ascolti-tv-sanremo-2020-ricco-compenso-a-benigni-per-storpiare-la-bibbia-651321.html

https://it.blastingnews.com/politica/2020/02/sanremo-fusaro-su-benigni-guitto-del-mondialismo-infelice-ha-rinnegato-il-comunismo-003064487.html

Modificato da fosforo311

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Detto quello che penso di Benigni e della sua mediocre esibizione di ieri, un merito devo riconoscerglielo. Ha portato Dante in TV, in prima serata, il sommo poeta che molti italiani abbrutiti dalla TV commerciale  avevano dimenticato. È vero che si è fatto pagare profumatamente (mentre Dante era un uomo austero) ma è comunque un merito. 

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"La canzone più bella di tutti i tempi, che non era mai stata cantata in tv" è costata agli abbonati Rai 300.000 euro di cachet per il "cantante" (o meglio per il lettore).

 Caro Roberto, non è che a furia di votare per un tappetaro ti sei messo a vendere tappeti usati pure tu?

https://www.liberoquotidiano.it/news/spettacoli/13561501/sanremo-2020-roberto-benigni-ricicla-monologo-2006-teatro-verdi-cachet-300mila-euro.html

Modificato da fosforo311

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