Bravo Alexander!

Stamane vi parlo di tennis, sport un tempo rigorosamente dilettantistico (essendo per lo più praticato da una elite che giudicava disdicevole vincere premi in denaro), ma oggi caratterizzato da un professionismo estremo. Avevo accennato l'anno scorso ad Alexander Zverev, giovane fuoriclasse tedesco di origini russe, in occasione della sconfitta da lui subita agli Internazionali d'Italia per mano del "Matteo che piace agli italiani" (Matteo Berrettini, alla sua prima vittoria su un top ten). Ebbene, Zverev si è presentato agli Australian Open in corso a Melbourne, uno dei 4 tornei più prestigiosi del circuito, con una promessa sorprendente:

"Se vincerò il torneo, donerò tutto il mio premio alle famiglie che hanno perso la casa negli incendi"

Molti l'hanno giudicata una promessa velleitaria e irrealistica perché Zverev, oggi n.7 del mondo (Berrettini è n.8), nei tornei del Grande Slam finora non aveva mai brillato. E il premio del vincitore sono 4,2 milioni di dollari! Non proprio noccioline, nemmeno per un giovane asso del tennis. Però Zverev ha già superato alla grande 5 turni ed è in semifinale. Le probabilità del beau geste si fanno concrete. In conferenza stampa il campione tedesco ha confermato la promessa e ha spiegato:

"I miei genitori sono cresciuti nell'Unione Sovietica, dove se eri un tennista professionista, come mio padre, dovevi dare i soldi che guadagnavi allo Stato. E non avevano mai soldi. Ora che li abbiamo si potrebbe pensare che dovremmo tenerli per noi. Ma loro mi hanno sempre detto che i soldi dovrebbero servire per cambiare il mondo. Naturalmente se vincessi 4 milioni per me sarebbero un sacco di soldi: io non sono Roger Federer (il giocatore più ricco del circuito, nda). Tuttavia so che in questo Paese c'è gente che ha perso la casa e ha bisogno di questi soldi. Dipendono da questi soldi per ricostruire la casa, per ricreare la natura che c'era, animali compresi. Credo che siano soldi molto più utili a loro che a me".

Nell'ambiente del tennis e sulla stampa anglosassone queste parole hanno stupito. La lezione dei genitori di Alexander Zverev, la lezione del COMUNISMO, in uno sport dal professionismo esasperato e in un mondo, quello occidentale, dominato dall'egoismo e dal culto del dio denaro, è ancora oggi in grado di suscitare stupore e ammirazione. 

Modificato da fosforo311

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26 messaggi in questa discussione

Perdano le speranze tutti coloro che avevano fatto un pensierino per scommettere su Zcerev  come vincitore degli Australian Open . Ora che ci ha messo gli occhi sopra il noto Cazzaro Napoletano, nonché formidabile menagramo  Fosforo 311 , la sua sorte e’ segnata nonostante un favorevole sorteggio di semifinale che vedrà lo scontro tra i 2 favoriti Diokovic e  Federer in cui uno dovrà per forza essere eliminato . Nel frattempo iil Matteo più amato dagli Italiani (Berrettini ) uno su cui aveva messo gli occhi il solito Cazzaro e menagramo  , perde dal numero 100 al mondo ...!! Non posso che notare che il Cazzaro , su un forum di politica , parla di tennis . Forse gli conviene di più ?? Chissà !! 

Modificato da mark222220

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Prima di vendere la pelle dell'orso bisogna prenderlo.

Il comunismo insegnava anche questo, sig fosforo.

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Il patetico pisano insiste. Con sprezzo del ridicolo si azzarda ancora a parlare di tennis con me, pur non capendone una mazza. Non è pago della figuradicacca che rimediò l'anno scorso descrivendo Berrettini come un mezzo brocco mentre il sottoscritto lo pronosticava tra i primi 10 al mondo (infatti è n.8, dopo la semifinale raggiunta agli US Open, impresa riuscita a Corrado Barazzutti 42 anni prima). Lo informo che gli Australian Open erano l'esordio stagionale per Matteo, la cui partecipazione era stata in dubbio fino all'ultimo per problemi fisici. È vero che è stato eliminato al secondo turno (al quinto set) dal n.100 del mondo, lo statunitense Tennys Sandgren (già n.41). Ma, problemi fisici a parte, l'avversario di Matteo è un giocatore atipico che va a nozze sulla particolare superficie dei campi di Melbourne (un cemento relativamente lento) e vi ha giocato il torneo della vita. Negli ottavi di finale ha eliminato (in 4 set) anche Fabio Fognini, che non è l'ultimo arrivato ma uno dei più forti giocatori italiani di sempre (attualmente n.12 al mondo e n.9 di best ranking). L'americano si è arreso nei quarti, sconfitto in 5 set, in una durissima e drammatica battaglia, solo dal più grande di tutti tempi, Roger Federer. Lo svizzero a 38 anni suonati è tuttora n.3 del mondo. Come Berrettini aveva qualche problema fisico, e ha dovuto annullare ben 7 match point (imprese che riescono solo ai grandissimi) prima di avere ragione di Sandgren n.100. Quindi l'incompetente pisano si pesi meglio la palla prima di postare le sue vongole sul tennis. Zverev per vincere il torneo dovrebbe battere Thiem (il giustiziere di Nadal) e poi in finale Djokovic (che stamane ha eliminato Feder). Impresa difficilissima, ambedue gli avversari partono favoriti, ma a mio avviso non impossibile. Come nota il saggio Ahaha, il pisano ha già venduto la pelle dell'orso. In ogni caso quello che qui ci interessa è l'altruismo di un ragazzo che ha trovato gloria e denaro in occidente ma che non ha dimenticato i princìpi di umanità e solidarietà trasmessi dai genitori, due comunisti vissuti in Unione Sovietica. Dove non si mangiavano bambini e dove il pane era equamente diviso tra tutti. 

 

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43 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

Non è pago della figuradicacca che rimediò l'anno scorso descrivendo Berrettini come un mezzo brocco mentre il sottoscritto lo pronosticava tra i primi 10 al mondo (infatti è n.8, dopo la semifinale raggiunta agli US Open, impresa riuscita a Corrado Barazzutti 42 anni prima)

Il 15 maggio 2019 (post delle ore 17.12) fosforo31, nei panni di fosforo41, scriveva:

"... ma dopo l'impresa di ieri Ubaldo Scannagatta, a mio avviso l'attuale n.1 tra i giornalisti italiani della racchetta (con tutto il rispetto per il decano Gianni Clerici e l'85enne Rino Tommasi), vede anche Matteo a breve tra i primi 10 giocatori al mondo (magari entro l'anno!). Per ritrovare un italiano così in alto dobbiamo risalire a 41 anni fa (Corrado Barazzutti n.7)"

Un anno fa, più o meno, era Ubaldo Scannagatta a pronosticare a breve Berrettini tra i primi 10 al mondo, non l'umile ingegnere fosforo31.

Il cazzaro fosforo31 aggiorni il contatore delle panzane.

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

 

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X Sauro24

CRE.TINO, citavo la previsione di Ubaldo Scannagatta solo per corroborare il mio pensiero su Berrettini, per il quale fin da quella citata e splendida vittoria su Zverev prevedevo un futuro molto importante. Ho giocato a tennis a livello meno che amatoriale (me la cavo molto meglio a tennis tavolo) ma modestamente seguo il cosiddetto "sport del diavolo" dai tempi di Pietrangeli di cui ricordo le partite con un giovanissimo Panatta nelle telecronache di Guido Oddo. Ubitennis è un sito che visito con frequenza quasi pari a quella di Repubblica e del FQ, le altre mie letture preferite in materia (articoli e libri) sono quelle dei maestri di Ubaldo: Gianni Clerici e Rino Tommasi. Per quanto mi riguarda, Berrettini ha tutto per entrare nei primi 5 del ranking. Non ha il tocco di Panatta (che fu n.4) ma per il resto non ha proprio nulla da invidiare a un bombardiere come Andy Roddick che fu n.1, vincitore agli US Open e tre volte finalista a Wimbledon. Ovviamente tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. Ovvero una concorrenza folta e agguerrita che rende il n.8 di Berrettini del tutto paragonabile come livello di difficoltà al n.4 di Panatta del 1976.

Scannagatta non è solo un ottimo giornalista (ed ex giocatore) ma anche un personaggio molto amato e popolare tra i campioni dell'ATP. Allego due divertenti siparietti. Nel primo Ubaldo si addormenta durante una conferenza stampa di Nadal (scherzi del fuso orario). Nel secondo Djokovic, che è il Crozza dei tennisti, lo imita in modo irresistibile:

https://youtu.be/a5jjILdotPQ

https://youtu.be/6vbBiPsReYg

Modificato da fosforo311

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57 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

 

... Ho giocato a tennis a livello meno che amatoriale (me la cavo molto meglio a tennis tavolo) ma modestamente seguo il cosiddetto "sport del diavolo" ....

Chiedo : poteva non poteva essere previsto che il Cazzaro di Napoli non avesse , tra le 3.344  attività  accademiche , politiche , ludiche e sportive , non si fosse cimentati anche nel tennis ?? Certo che no , vero ?? Adesso voi direte : “ eh sì vabbuono , ma ha detto che ha giocato a livello amatoriale “.  Fermi tutti : sono altrettanto matematicamente certo che se il Cazzaro napoletano non fosse stato perculato, proprio in questo periodo , ad abbassare le creste dell’autoincensimento, come minimo , ci avrebbe notificato la sua presenza entro e non oltre del duecentesimo posto del ranking italiano . Però , si riprende subito e ci informa di essere un “campioncino “ nel Ping pong (tennis da tavolo ) . Di sicuro una stazza come la sua , kg. 130 ( un quintale e 30) lascia proprio intravedere il normotipo del giocatore forte sia nel tennis normale che in quello da tavolo . Si si ..si si !!  Quanto poi alla sua “corroborazione ” del giudizio su Berrettini che il Cazzaro si arroga togliendo il merito a chi veramente lo ha fatto ( Ubaldo Scanagatta) per darsi l’impronta del grande intenditore , cosa c’è di meglio che mandare il post originale in modo che ognuno se ne faccia una opinione ...!!’

   Il 15/5/2019 in 17:12 , fosforo41 ha scritto: 

Sono onesto e confesso: questa discussione era destinata alla sezione Sport dove ne ho già aperte altre sul tennis, poi - per forza d'abitudine o torpore notturno - è finita nel forum di Politica. Ma, tutto sommato, non me ne dispiaccio. Ma dopo l'impresa di ieri Ubaldo Scannagatta, a mio avviso l'attuale n.1 tra i giornalisti italiani della racchetta (con tutto il rispetto per il decano Gianni Clerici e l'85enne Rino Tommasi), vede anche Matteo a breve tra i primi 10 giocatori al mondo (magari entro l'anno!)....

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Il falsario leopoldino insiste! Ne vuole ancora! E allora randelliamolo e perculiamolo! Penso che tra il mio randello e i pallini dell'archibugio dell'egregio Ahaha, per il perculato da Pisa sia tutto un callo, un duro e doloroso callo, là dove non batte il sole. Non ho mai scritto di essere un "campioncino" di tennis tavolo, come virgoletta questo falsario spudorato. Ho scritto solo che me la cavo molto meglio che a tennis. Il falsario ignora che il ping pong in Cina viene raccomandato agli obesi. Che infatti da quelle parti sono rari. Ma vaneggia pensando che un ex atleta di 1,91x100-110 kg (non i 130 del falsario) possa essere obeso. Mai stato obeso in vita mia! Nemmeno quando raggiunsi i 120 con una pancetta del tutto fisiologica per un buongustaio. Qualche anno fa, poco prima di operarmi, pur essendo ateo, feci contenta mia moglie e partecipai a un pellegrinaggio a Pompei. Per un guasto alla metro arrivai a piazza Garibaldi con un'ora abbondante di ritardo sulla partenza. A Portici avevo già raggiunto il gruppo dei pellegrini. Che andavano come lumache per il mio passo e io mi rompevo di cantare litanie e recitare preghiere tra preti, beghine e pinzocheri. Allora allungai da solo arrivando alla soglia del Santuario in 4 ore nette. 25 km e 24.000 passi contati dal contapassi del cellulare!  Ora sono sotto i 90 chili, ma anche quando ero sopra il quintale usavo l'ascensore solo in discesa (abito al 6°piano). 

Concludo con una chicca che, se ben la conosco, farà incazzare vieppiù l'ombretta invidiosa pisana. Non sono un campione di tennis tavolo, solo un discreto amatore che lo pratica saltuariamente da quasi 50 anni. Però adotto la penhold, l'impugnatura "a penna" dei maestri cinesi. 

https://youtu.be/ZPmwJ6wG-Ao

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10 ore fa, fosforo311 ha scritto:

un ex atleta di 1,91x100-110 kg (non i 130 del falsario) possa essere obeso. Mai stato obeso in vita mia! Nemmeno quando raggiunsi i 120 con una pancetta del tutto fisiologica per un buongustaio.

La vexata quaestio del reale peso dell'umile ingegnere fornisce occasione per dimostrare la sua patologica predisposione per la panzana.

1 - Fosforo31, post del 30 settembre 2013 (ore 10.33):

“io non ho mai superato quota 120” . La quota è da intendersi come chilogrammi di peso.

 2 - Fosforo31, post del 05 ottobre 2013 (ore 10.44):

il cazzaro napoletano scrive che è solito bere “un litro e mezzo di birra ma solo in pizzeria”.

Come si conviene ad un panzanaro patologico, il cazzaro fosforo31 ci ripensa e cambia versione.

Fosforo31, post del 24 aprile 2014 (ore 13.08):

“anche quando superavo i 120 chilogrammi nessuno mi ha mai giudicato obeso”.

MENO DI SETTE MESI PRIMA AVEVA SCRITTO DI NON AVERE MAI SUPERATO I 120 CHILOGRAMMI

Nel medesimo post il cazzaro napoletano confessa che è solito concedersi "una birretta sulla pizza".

MENO DI SETTE MESI PRIMA LA BIRRETTA ERA PARI A UN LITRO E MEZZO

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

fosforo2.jpg

fosforo3.jpgfosforo1.jpg

Modificato da ilsauro24ore

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35 minuti fa, ilsauro24ore ha scritto:

patologica predisposione

Leggasi PATOLOGICA PREDISPOSIZIONE.

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

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X Sauro24

Ahahahahaha! Alcune succulenti domandine per il mio (inde)fesso fosforologo, che deve soffrire d'insonnia più di me visto che passa le nottate a frugare tra i miei post di 6 o 7 anni fa. Contento lui.

1) Che numero porto di scarpe?

2) Quali sono, in kg, i miei primati personali di sollevamento pesi, nelle due specialità che oggi si chiamano snatch e clean and jerk?

3) Quante volte al giorno, normalmente, vado di corpo?

4) Ho un grosso neo, oltre a quello di stare dietro alle tue ossessioni maniacali. Dove ce l'ho? Sul testicolo dx o su quello sx? (Hint: non farti condizionare dal mio orientamento politico).

P.S. Anche come pedante e come Sherlock Holmes da strapazzo vali poco. Ho scritto che non ho mai superato quota 120, precisando: A DIGIUNO. Dettaglio che ti è sfuggito. Ma è importante. Immagina di quanto si può, anzi ahimè si poteva, alzare l'ago della bilancia, dopo un antipasto doppio di fritto all'italiana (2 grossi panzarotti, 8 frittelle alle alghe, 2 arancini di riso, 2 mozzarelle in carrozza, 4 sciurilli di zucca, 2 melanzane imbottite, 4 scagliozzi di polenta e 2 frittelle di cicinielli), più un trancio di pizza fritta, più una pizza tipo la 8 Gusti del Trianon a Forcella (diametro garantito da menù: 60 cm), cui andavano aggiunte importazioni generose dai piatti dei commensali meno famelici, il tutto innaffiato da (almeno) un litro e mezzo di birra. È ovvio che una sontuosa mangiata del genere poteva essere l'eccezione (es. in occasione dell'addio al celibato di un amico, di uno scudetto del Napoli, o di una semplice vittoria sull'odiata Juve). Ed è ovvio che sulla pizza (d'asporto o in pizzeria) io mi limito (mi limitavo) generalmente alla birretta (o due quando raddoppiavo una pizza di formato medio-piccolo). Obeso non è chi mangia molto ma chi mangia troppo rispetto alle calorie che brucia con l'attività fisica.

Modificato da fosforo311

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Comunque quello da lei elencato non si chiama mangiare, si chiama ingurgitare, sig fosforo, e le assicuro che non è una cosa di cui vantarsi, e se permette, non è neppure bello da vedere; qualsiasi sia il motivo per cui un "atleta" debba ingurgitare tutta quella roba.

Mi congratulo, invece, per aver attirato l'attenzione, non di uno, ma di ben due biografi.

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Beh , ammetterò che prendere per il kulo un emerito ebe te anche facendo notare le comiche contraddizioni in cui e’ “incappato” decine di volte il Cazzaro Napoletano , suscita la stessa ilarità che produce il lei le “bastonature “ giornaliere che infligge , con inaudita violenza , al frizzantino padano. 

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41 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

Immagina di quanto si può, anzi ahimè si poteva, alzare l'ago della bilancia, dopo un antipasto doppio di fritto all'italiana (2 grossi panzarotti, 8 frittelle alle alghe, 2 arancini di riso, 2 mozzarelle in carrozza, 4 sciurilli di zucca, 2 melanzane imbottite, 4 scagliozzi di polenta e 2 frittelle di cicinielli), più un trancio di pizza fritta, più una pizza tipo la 8 Gusti del Trianon a Forcella (diametro garantito da menù: 60 cm), cui andavano aggiunte importazioni generose dai piatti dei commensali meno famelici, il tutto innaffiato da (almeno) un litro e mezzo di birra.

Il cazzaro seriale fosforo31, dopo avere mangiato quello che un uomo non riesce a  mangiare in due volte, provvedeva a pesarsi per vedere di quanto si era alzato l'ago della bilancia. Non ho capito se prima o dopo una bella partita a ping pong.

A CAZZAROOOOOO

se hai scritto io non ho mai superato quota 120”  (post del 30 settembre 2013, ore 10.33) per una banale questione di logica, materia che non sai nemmeno dove stia di casa, NON PUOI SUCCESSIVAMENTE SCRIVERE (post del 24 aprile 2014, ore 13.08) anche quando superavo i 120 chilogrammi ...".

E non puoi nemmeno scomodare fantasiose abbuffate pantagrueliche:

SE NON HAI MAI SUPERATO 120 chilogrammi allora la bilancia non ha mai segnato più di 120 kg, abbuffate pantagrueliche o meno

Comunque tranquillizzati: il tuo problema non è la bilancia.

Il tuo problema si chiama pseudologia fantastica.

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

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Ahahahahaha , adesso noi sappiamo che il Cazzaro di Napoli possiede una bilancia in grado di verificare , e quindi emettere il responso chilografico del Cazzaro napoletano , sulla base di quanto e cosa abbia ingurgitato . Capisce al volo se il Cazzaro abbia digiunato o meno . Quindi e’ in grado , tutte le volte che il Cazzaro ci sale sopra , di emettere un preciso verdetto e non e’ infrequente che il peso serale sia diametralmente opposto a quello emesso 7/8 ore prima . Sta bilancia la vendono a Spaccanapoli e si chiama Bilancia O’Sibilla . Vediamo come la Treccani definisce il termine “Sibilla”. 

SIBILLA. - La Sibilla (l'etimologia del nome è sconosciuta) è una vergine, giovane ma talora pensata anche come decrepita, la quale quando viene ispirata e quasi posseduta da Apollo rivela il futuro: "Sibylla dicitur omnis puella cuius pectus numen recipit" (Serv., Ad Aen., III, 445). Questa della Sibilla è una concezione essenzialmente popolare, riconoscendo tutti i popoli alla donna una maggiore recettività e una conseguente maggiore capacità di soggiacere al possesso di un nume e di esprimerne la volontà.

In Grecia questa figura - di cui non si trova traccia nella religione olimpica - si è venuta sviluppando sotto l'influenza del culto di Dioniso, caratterizzato appunto dalla possessione demonica, da quella stessa possessione, cioè, dalla quale è nata in Delfi la Pizia. La Sibilla e la Pizia differiscono tra loro in questo che, mentre la Pizia ha una manifestazione più determinata e più controllata nel modo e negli effetti, la Sibilla gode di una maggiore libertà d'ispirazione personale, non legata necessariamente né a un santuario né a un sacerdozio.

Quanto alla qualità degli oracoli, la Sibilla è una profetessa di sciagure e sotto questo aspetto la Cassandra di Eschilo ne riproduce assai bene il tipo. Ciò si spiega tenendo conto del suo carattere popolare, in quanto il popolo è sempre preoccupato del male che può colpirlo ed è sempre disposto ad ascoltare chi prospettandoglielo gli può anche suggerire il modo di evitarlo.

Questi caratteri della Sibilla sono sintetizzati dal frammento di Eraclito (92 Diels): "La Sibilla con bocca invasata (possessione del nume) pronunzia cose tristi, senza ornamento né profumi (pessimismo) e attraversa con la sua voce migliaia d'anni (decrepitezza) per opera del nume".

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Essi....bisogna ammetterlo,

Il sig. Fosforo ha trasformato il sig Mark in divulgatore scientifico oltre che in suo attento biografo.

 

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Grazie . I suoi complimenti sono un vanto per me . Ma solo quando e’ sobrio , eh ??

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Già, avendo dimostrato che spesso non è sobrio neppure lei.

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2 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

Già, avendo dimostrato che spesso non è sobrio neppure lei.

Si si , Teroldighino ..!!

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Il 30/1/2020 in 10:31 , mark222220 ha scritto:

Perdano le speranze tutti coloro che avevano fatto un pensierino per scommettere su Zcerev  come vincitore degli Australian Open . Ora che ci ha messo gli occhi sopra il noto Cazzaro Napoletano, nonché formidabile menagramo  Fosforo 311 , la sua sorte e’ segnata nonostante un favorevole sorteggio di semifinale che vedrà lo scontro tra i 2 favoriti Diokovic e  Federer in cui uno dovrà per forza essere eliminato . Nel frattempo iil Matteo più amato dagli Italiani (Berrettini ) uno su cui aveva messo gli occhi il solito Cazzaro e menagramo  , perde dal numero 100 al mondo ...!! Non posso che notare che il Cazzaro , su un forum di politica , parla di tennis . Forse gli conviene di più ?? Chissà !! 

Detto fatto !! Il Cazzaro menagramo colpisce ancora ..., ahahahaha

 
Fine
HwYB-wsdd6M2WmLXSkd6Sg_48x48.png 5 Dominic Thiem
3
6
77
77
 
h1FhPLmDg9AHXzhygqvVPg_48x48.png 7 Alexander Zverev
6
4
63
64
 

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X Sauro24

La mia pseudologia fantastica esiste solo nella tua fantasia bacata. Quanto alla logica, essa ci dice che delle due l'una: o non sai leggere o sei un impostore. Infatti, nel post del 30/9/2013, da te riesumato, scrissi: "...io non ho mai superato quota 120 (a digiuno)". Chiaro? A DIGIUNO! Perché come tutti sanno, eccetto gli scalzacani come te, CI SI PESA A DIGIUNO, cioè ben lontano dai pasti. Chiaro? Altrimenti la misura è  inattendibile in quanto affetta dall'errore aleatorio pari al peso di ciò che si e mangiato e bevuto. In estate durante il pranzo o la cena io bevo (bevevo) un bicchiere di vino (salvo casi eccezionali), ma fino a 1 litro d'acqua. E siamo già a 1,200 kg. Con 100 grammi di pastina che nella cottura raddoppiano di peso e un bicchiere di brodo siamo a 1,600 kg. Se aggiungiamo una mela e una pera arriviamo a 2 kg per una normalissima cena. Ma per perdere stabilmente 2 kg con una normale dieta (non spartana) serve 1 mese. Un mese di dieta apparentemente vanificato da un errore grossolano di misurazione e da una cena quasi spartana per il mio standard degli anni che furono. Chiaro?

Modificato da fosforo311

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1 ora fa, mark222220 ha scritto:

Si si , Teroldighino ..!!

Ma il teroldego le fa perdere anche la memoria? 

Appena ieri ha dimostrato quanto ne beve. Va be', se non è teroldego sarà Chianti

 

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5 ore fa, ahaha.ha ha scritto:

Comunque quello da lei elencato non si chiama mangiare, si chiama ingurgitare, sig fosforo, e le assicuro che non è una cosa di cui vantarsi, e se permette, non è neppure bello da vedere; qualsiasi sia il motivo per cui un "atleta" debba ingurgitare tutta quella roba.

Mi congratulo, invece, per aver attirato l'attenzione, non di uno, ma di ben due biografi.

Hai pienamente ragione, egregio, eccetto che su due cose. Noi napoletani non ingurgitiamo, ma gustiamo lentamente, specie quando siamo in buona compagnia. Ci piace stare a tavola. Quell'abbuffata tipo che ti ho descritto a titolo di esempio, certamente censurabile in sé, poteva durare non meno di 2 ore, ma anche 3 o 4: si entrava in pizzeria alle 21 o 22 e si usciva a mezzanotte e passa. Inoltre purtroppo non capita spesso che il Napoli vinca lo scudetto o che batta la Juve. Diciamo anche che chi pesa 120 kg (come il sottoscritto in sporadici periodi della sua vita) e fa molta attività fisica (come il sottoscritto all'epoca) avrà pur diritto di mangiare il doppio di chi pesa 60 kg, o anche il triplo se quest'ultimo fa vita sedentaria. A casa ho due cyclette, un vogatore, due bilancieri con i pesi e la mia biciclettona in garage. Cammino molto e a passo svelto (indispensabile per bruciare gli zuccheri) e non uso mai l'ascensore in salita. E, vivvaddio, faccio ancora all'amore con una buona frequenza!

Nell'occasione non mi vantavo per quelle occasionali abbuffate, diciamo che le rimpiangevo. E spiegavo a Sauro24 perché bisogna pesarsi a digiuno. Raccomando a tutti di mangiare poco, il minimo indispensabile. In questi ultimi anni ho capito che mangiando poco si perde una parte del piacere della tavola ma si guadagnano piacere, benessere e salute per tutto il resto del tempo!

Saluti

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Guardi che in quanto ad abbuffate i siculi non vi sono secondi, sig fosforo.

Comunque non è bello vedere ganasce che scricchiolano pure le ossa.

Diceva un santo padre: "morigeratevi"

 

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Il 30/1/2020 in 10:10 , fosforo311 ha scritto:

Stamane vi parlo di tennis, sport un tempo rigorosamente dilettantistico (essendo per lo più praticato da una elite che giudicava disdicevole vincere premi in denaro), ma oggi caratterizzato da un professionismo estremo. Avevo accennato l'anno scorso ad Alexander Zverev, giovane fuoriclasse tedesco di origini russe, in occasione della sconfitta da lui subita agli Internazionali d'Italia per mano del "Matteo che piace agli italiani" (Matteo Berrettini, alla sua prima vittoria su un top ten). Ebbene, Zverev si è presentato agli Australian Open in corso a Melbourne, uno dei 4 tornei più prestigiosi del circuito, con una promessa sorprendente:

"Se vincerò il torneo, donerò tutto il mio premio alle famiglie che hanno perso la casa negli incendi"

Molti l'hanno giudicata una promessa velleitaria e irrealistica perché Zverev, oggi n.7 del mondo (Berrettini è n.8), nei tornei del Grande Slam finora non aveva mai brillato. E il premio del vincitore sono 4,2 milioni di dollari! Non proprio noccioline, nemmeno per un giovane asso del tennis. Però Zverev ha già superato alla grande 5 turni ...

Si ...vabbè !!  Ma de Zarev ??? Ahahahaha🤘🤘🌶🌶🤘🤘🌶🌶

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