Andiamo a spappolare un paio di fegati ...

Chi è Stefano Bonaccini, il renziano che ha fermato Salvini 

A Bonaccini è toccato il compito di tentare di ricucire con i delusi, convincere gli indecisi, recuperare gli astenuti, combattendo al contempo una battaglia contro il leader della Lega, Matteo Salvini 

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27 gennaio 2020 
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Fino a qualche anno fa il suo nome, Stefano Bonaccini, era conosciuto più che altro a livello locale, in Emilia-Romagna. Uomo forte del Pd, 53 anni, in politica fin da giovanissimo, da quando, sul finire degli anni Ottanta, entrò nella Federazione dei giovani comunisti per poi diventare, all'inizio dei Novanta, assessore a Campogalliano, il paese in cui è nato, era l'uomo che aveva ereditato il timone del governo regionale da Vasco Errani in un momento storico in cui la fortezza rossa emiliana iniziava a subire già le prime crepe.

A Bonaccini è toccato il compito di tentare di ricucire con i delusi, convincere gli indecisi, recuperare gli astenuti, combattendo al contempo una battaglia contro il leader della Lega, Matteo Salvini, arrivato per tentare di espugnare il baluardo rosso per eccellenza, con l'obiettivo, poi, di mettere il Governo nazionale sotto assedio.

Una sfida che il presidente uscente dell'Emilia-Romagna ha combattuto piazza dopo piazza, presentando alla regione il volto del bravo amministratore, del buon governo, con un programma'locale' versus quello 'nazionale' di Salvini incentrato sulle proposte (il diritto allo studio, la sostenibilità, ''un nuovo Patto per il Lavoro, allargato ai temi della nuova e buona occupazione'',tanto per citarne qualcuna), perché ''il 27 gennaio - ha sottolineato più volte - non ci saranno né Salvini né Zingaretti a guidare l'Emilia-Romagna, ci saranno Bonaccini o Borgonzoni, e sarà così per i prossimi 5 anni''.

Stefano Bonaccini ha vinto in Emilia Romagna

Modenese, sposato con Sandra e padre di Maria Vittoria e Virginia, Bonaccini ha una vita nel partito e nell'amministrazione locale alle spalle, prima di succedere a Vasco Errani in Viale Aldo Moro: cinque anni da assessore nel suo paese d'origine, Campogalliano, sette anni a Modena, prima dell'arrivo in Assemblea legislativa. Il 25 ottobre del 2009 (fino a maggio 2015)è diventato segretario regionale del Pd, dopo aver vinto, con 200 mila voti, le primarie, all'epoca in cui Pierluigi Bersani subentrò alla guida del partitone nazionale.

Il suo rapporto con l'ex leader piacentino si allentò fino alla non-vittoria del 2013, e il suo tweet, ''Fermatevi'', nei giorni convulsi della nomina del nuovo presidente della Repubblica, contribuì a definire un malessere, a sinistra, che poi fu sintomo di un colpo di mano. Quello di Matteo Renzi, che Bonaccini sostenne alle primarie (come coordinatore della campagna) che incoronarono l'ex sindaco di Firenze nuovo segretario nazionale dei dem.

Membro della prima segreteria di Renzi come responsabile enti locali, in seguito alle dimissioni del presidente della regione Vasco Errani, indagato e poi assolto nel processo 'Terremerse', una sua candidatura a governatore era nell'aria (allo spareggio con un ruolo di primo piano nel partito nazionale, con una delega all'organizzazione)...

 

Modificato da mark222220

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9 messaggi in questa discussione

A questo punto mi chiedo, se abbiamo perso il governo di tutte le regioni del nord italia,  solo perché in queste regioni del nord , abbiamo avuto dei dirigenti piddini che non hanno avuto la fortuna di sfiorare il corpo miracoloso di Leopoldino.

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Infierisco ?? Ma si dai !! 

 

Regionali, Bonaccini accoglie l’appoggio di Renzi: “Se vinciamo in Emilia Romagna messaggio a tutto il Paese”

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Se vinciamo in Emilia-Romagna, possiamo mandare un messaggio al Paese". È l'auspicio espresso da Stefano Bonaccini, al termine del suo intervento sul palco dell'iniziativa di Italia Viva a Bologna, a cui ha partecipato anche Matteo Renzi. L'ex premier ha confermato l'appoggio al governatore uscente alle prossime Regionali di gennaio: . " Vi ringrazio per l'affetto: da Matteo fino all'ultimo militante". Esponenti di Iv faranno parte della lista del presidente: "Dobbiamo giocare una partita che allarghi il campo il più possibile e io voglio anche andare a conquistare voti da chi ha scelto il M5s", ha spiegato Bonaccini, convinto che "se la nostra proposta passa qui e arriva a Roma, si può tornare anche al governo del Paese".

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appunto come dicevo il tocco di Leopoldino ha fatto volare Bonaccini. Il PD non conta un kazzo.

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Dice il sig frizz

“Hanno portato a votare anziani e disabili”. Il governatore leghista della Lombardia Attilio Fontana fa esplodere il Pd dopo le regionali in Emilia Romagna.  È stata fatta una mobilitazione degna dei tempi andati, si è vista in televisione gente di più di 100 anni portata ai seggi, disabili accompagnati con i pulmini, una mobilitazione per salvare quel che resta di un’idea che ormai è svanita”. E, ovviamente, quell’enorme voto disgiunto che ha portato la distanza da +3 a +9:

Come vede signor mark il PD è servito solo a questo, mentre Leopoldino beatamente si riposava avendo dato la sua unzione a Bonaccini.

Deve ammettere che se non c'erano i centenari e i disabili l'unzione non avrebbe funzionato.

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4 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

Dice il sig frizz

“Hanno portato a votare anziani e disabili”. Il governatore leghista della Lombardia Attilio Fontana fa esplodere il Pd dopo le regionali in Emilia Romagna.  È stata fatta una mobilitazione degna dei tempi andati, si è vista in televisione gente di più di 100 anni portata ai seggi, disabili accompagnati con i pulmini, una mobilitazione per salvare quel che resta di un’idea che ormai è svanita”. E, ovviamente, quell’enorme voto disgiunto che ha portato la distanza da +3 a +9:

Come vede signor mark il PD è servito solo a questo, mentre Leopoldino beatamente si riposava avendo dato la sua unzione a Bonaccini.

Deve ammettere che se non c'erano i centenari e i disabili l'unzione non avrebbe funzionato.

axxolina   ma   quanti  ultracentenari   ci  sono  in E. R. ?  Non  è  forse   che  la  citofonata e  " Parliamo  di  Bibbiano "    siano  stati  un  grande  boomerang  oltre  l'effetto  sardine  e  quello  è innegabile  ed  è stato  scatenato dalla  becera  protervia   del  coso.  ah  già  per  lei  sig  ahahahahah e  per  il sig   fosforo  tutto  è addebitabile  al  solo  Rignanese  sia  mai...

Modificato da pm610

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Infierisco di nuovo ?? Ma si !! 


L’ex premier e il presidente della Regione, pochi giorni fa, durante un pranzo a Firenze si sono accordati e hanno convenuto che Italia Viva non correrà con il suo simbolo in Emilia. « Ok Stefano — è stato l’impegno di Renzi — allora non ci presentiamo e ti diamo una mano nella lista del presidente».
Accordo chiuso, dunque.Renzi assicura di aver rispettato la volontà del presidente, come aveva premesso giorni fa dicendo: « Decide Stefano, faremo come a lui sembra meglio per aiutarlo » .
L’accordo tra i due è stato siglato in piena sintonia d’intenti, con il governatore che tra l’altro ha avuto sempre parole di stima per Renzi ( « Il nostro rapporto di amicizia non sarà certo messo in discussione dalla scelta della scissione, che secondo me è sbagliata» dice  Bonaccini)...
 

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14 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

appunto come dicevo il tocco di Leopoldino ha fatto volare Bonaccini. Il PD non conta un kazzo.

A lei piacciono i paradossi e su ciò apre bocca . E’ una strategia , certo !! Solo che e’ la strategia di competenza degli stolti e dei poveracci che poi trovano chi gli arma la mano. Probabilmente andrà bene nei luoghi dove i laghi si ghiacciano. In inverno . 

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8 minuti fa, mark222220 ha scritto:

A lei piacciono i paradossi e su ciò apre bocca . E’ una strategia , certo !! Solo che e’ la strategia di competenza degli stolti e dei poveracci che poi trovano chi gli arma la mano. Probabilmente andrà bene nei luoghi dove i laghi si ghiacciano. In inverno . 

Ma come sig maggiordomo? Le sto dando ragione su tutta la linea e riconosco il tocco miracoloso di Leopoldino e lei parla di paradossi e di laghi ghiacciati?

Io comunque continuo a domandarmi: " ma è mai possibile che nessun dirigente del PD delle regioni del nord non sia mai riuscito a fare uno struscio con Leopoldino? Sarà mica che lo struscio lo hanno fatto i governatori della Lega ed è per questo che governano loro.

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Negli anni sessantacinque / settantacinque una nota fabbrica di amarene sciroppate faceva una simpatica pubblicità televisiva. Ricordate Carosello – Salomone pirata pacioccone – quando uno dei suoi marinai catturava un prigioniero, desiderava subito “torturarlo”. Interveniva il pirata buono e lo liberava offendo la famosa amarena sciroppata. - senta un poco signor “Lustra Vetri Leopoldino” … la smetta di torturare noi (e l'amico Risata in particolare) con le sue paturnie da “camice ospedaliero”. Si goda la vita e la lascia godere anche a mia sorella. Adesso è tutta bagnata poiché ha fatto il bagno al chiaro di luna nel lago di val Gallina, quello sopra la centrale di Soverzene. 

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