chi mi spiega cosa dice l'articolo 121 delle norme di attuazione del codice penale?
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etrusco1900,
13 messaggi in questa discussione
1 minuto fa, pm610 ha scritto:D.Lgs. 28 luglio 1989, n. 271 - Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale
Art. 121.
Liberazione dell'arrestato o del fermato1. Oltre che nei casi previsti dall'articolo 389 del codice, il pubblico ministero dispone con decreto motivato che l'arrestato o il fermato sia posto immediatamente in libertà quando ritiene di non dovere richiedere l'applicazione di misure coercitive.
2. Nel caso di liberazione prevista dal comma 1, il giudice, nel fissare l'udienza di convalida, ne dà avviso, senza ritardo, anche alla persona liberata.
scusa la mia ignoranza (non conoscenza della legge) cosa significa ..quando ritiene di non dovere richiedere l'applicazione di misure coercitive... quando ritiene in base a cosa? il giudice è libero di decidere quello che vuole in base alle sue idee o convinzioni personali? quindi due fatti simili (supponiamo un furto) giudicati da due giudici diversi in un caso un ladro può rimanere in galere e in un altro caso analogo no?
3 minuti fa, etrusco1900 ha scritto:scusa la mia ignoranza (non conoscenza della legge) cosa significa ..quando ritiene di non dovere richiedere l'applicazione di misure coercitive... quando ritiene in base a cosa? il giudice è libero di decidere quello che vuole in base alle sue idee o convinzioni personali? quindi due fatti simili (supponiamo un furto) giudicati da due giudici diversi in un caso un ladro può rimanere in galere e in un altro caso analogo no?
che ne so , chiedilo ai giudici , di sentenze strane o indagini altrettanto strane ne è piena la giurisprudenza... certo che molte cose sono a discrezione del giudice è chiamato così mi sembra appositamente... o torna comodo solo se favorisce chi si apprezza ???
Modificato da pm610
1 minuto fa, pm610 ha scritto:che ne so , chiedilo ai giudici , di sentenze strane o indagini altrettanto strane ne è piena la giurisprudenza... certo che molte cose sono a discrezione del giudice è chiamato così mi sembra appositamente... o torna comodo solo se favorisce chi si apprezza ???
Però se le cosa stanno così, si può dire che in Italia manca la certezze del diritto? sono passati tanti anni e tanta acqua sotto i ponti ma mi sembra che una grande vecchi statista ( non vorrei sbagliarmi, forse Giolitti? ) diceva : le leggi si applicano ai nemici e si interpretano per gli amici...
appunto , ma le leggi non le han fatte i magistrati...
21 minuti fa, etrusco1900 ha scritto:Però se le cosa stanno così, si può dire che in Italia manca la certezze del diritto? sono passati tanti anni e tanta acqua sotto i ponti ma mi sembra che una grande vecchi statista ( non vorrei sbagliarmi, forse Giolitti? ) diceva : le leggi si applicano ai nemici e si interpretano per gli amici...
Questo comunque è un diritto, anche la discrezionalità del giudice del non incarcerare . E' anche il giudice a sua discrezione che condanna o assolve applicando comunque la legge. Se poi hai memoria quale e unica parte politica che si è scatenata contro i magistrati naturalmente perché non erano gradite certe sentenze ???
Modificato da pm610...."quale e unica parte politica che si è scatenata contro i magistrati naturalmente perché non erano gradite certe sentenze ??? "... TUTTE tutti i partiti a parole sono per l'indipendenza dei giudici (quando indagano sugli altri) salvo diventare garantisti quando indagano sugli amici e sugli amici degli amici, quando indagano sulle banche amiche e sugli amici delle banche amiche (basta pensare alla mancata pubblicazione dei fidi non rientrati che hanno fatto fallire certe banche)
Non prendiamoci in giro, esiste una classe politica che in nome del garantismo ha fatto e continua a fare indulti e amnistie , in teoria per le condizioni dei carcerati, di fatto perché in questo modo politici e amici beneficiano dell'impunità.
se avessero voluto veramente che la giustizia funzionasse avrebbero assunto giudici, assunto cancellieri nei tribunali, assunto guardie carcerarie, costruito carceri, abbreviato i tempi della giustizia per evitare le prescrizioni; immaginate lo stato d'animo di un poliziotto quando con rischi personali insegue e cattura un malvivente e dopo poche ore lo vede di nuovo libero perché così ha deciso un giudice.. e pensiamo all'opinione pubblica quando viene a conoscenza di queste sentenze...poi non ci dobbiamo meravigliare se molti non vanno più a votare o se di fronte a certi programmi televisivi (di regime) cambiano canale....
a me risulta un branco con cartelli che dicevano magistrati peggio delle brigate rosse questo è quanto
7 minuti fa, pm610 ha scritto:a me risulta un branco con cartelli che dicevano magistrati peggio delle brigate rosse questo è quanto
diciamo piuttosto che un magistrato deve o dovrebbe essere al di sopra delle parti; è diritto di ogni cittadino di avere un proprio "credo" politico ma un magistrato proprio per la posizione che occupa dovrebbe astenersi dal fare politica per evitare che si possa anche solo dubitare della sua imparzialità; invece accada che magistrati si presentino candidati per questo e quel partito, vengano eletti e dopo, quando non sono più deputati o senatori tornino a fare i magistrati; d'altronde la divisione della magistratura in correnti e fazioni politiche è una cosa nota a tutti e certamente questo non favorisce la fiducia dell'opinione pubblica nei confronti della magistratura.
27 minuti fa, pm610 ha scritto:a me risulta un branco con cartelli che dicevano magistrati peggio delle brigate rosse questo è quanto
Secondo me erano sostenitori del berlu, non che al berlu i magistrati fossero antipatici eh........
3 ore fa, etrusco1900 ha scritto:diciamo piuttosto che un magistrato deve o dovrebbe essere al di sopra delle parti; è diritto di ogni cittadino di avere un proprio "credo" politico ma un magistrato proprio per la posizione che occupa dovrebbe astenersi dal fare politica per evitare che si possa anche solo dubitare della sua imparzialità; invece accada che magistrati si presentino candidati per questo e quel partito, vengano eletti e dopo, quando non sono più deputati o senatori tornino a fare i magistrati; d'altronde la divisione della magistratura in correnti e fazioni politiche è una cosa nota a tutti e certamente questo non favorisce la fiducia dell'opinione pubblica nei confronti della magistratura.
e questo cosa centra ??? Fuori argomento
9 minuti fa, pm610 ha scritto:e questo cosa centra ??? Fuori argomento
perché fuori argomento? si stava parlando di un articolo del codice penale e del fatto che in base a quell'articolo dei "presunti ladri" siano stati immediatamente scarcerati visto che i magistrati possano liberamente interpretare quell'articolo a seconda del loro orientamento politico (o sbaglio?)
L'orientamento politico è una cosa personale che non dovrebbe inficiare , e lo dimostrano le sentenze , il giudizio. Altra cosa far politica attiva che a quanto ne so non è proibito ai magistrati che devono comunque chiedere la sospensione e smettere la loro attività in magistratura cosa che non succede agli altri cittadini. Se poi ritornano al loro mestiere mi sembra che ci siano delle condizioni ben precise.
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D.Lgs. 28 luglio 1989, n. 271 - Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale
Art. 121.
Liberazione dell'arrestato o del fermato
1. Oltre che nei casi previsti dall'articolo 389 del codice, il pubblico ministero dispone con decreto motivato che l'arrestato o il fermato sia posto immediatamente in libertà quando ritiene di non dovere richiedere l'applicazione di misure coercitive.
2. Nel caso di liberazione prevista dal comma 1, il giudice, nel fissare l'udienza di convalida, ne dà avviso, senza ritardo, anche alla persona liberata.
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