politiche di "sviluppo" del gov. giallo/rosso & gretini
Iniziata da
director12,
5 messaggi in questa discussione
e i sindacati,quelli del lavoro,dove sono??a reggere i cartelli della gretina??
Modificato da director1212 minuti fa, director12 ha scritto:e i sindacati,quelli del lavoro,dove sono??a reggere i cartelli della gretina??
A te ne kazzo te ne frega di dove sono i Sindacati ? Tocca ai lavoratori, non ai fascisti di giudicare l'operato dei loro Sindacati.
Intanto le sigle sindacali accusano l’azienda: “Il nostro prodotto viene trasferito in Polonia dove costa meno. La professionalità viene in secondo piano. Solo i soldi contano”.
LE AZIENDE SI SPOSTANO NEI PAESI EUROPEI ( POLONIA, UNGHERIA, ALBANIA.....ETC. ) DOVE GOVERNI MALDESTRI PERMETTONO UNO SFRUTTAMENTO VERGOGNOSO DEI LAVORATORI.
Ungheria, Orbán vara la nuova legge sul lavoro. I sindacati: "Schiavitù"
34 minuti fa, cortomaltese-*** ha scritto:A te ne kazzo te ne frega di dove sono i Sindacati ? Tocca ai lavoratori, non ai fascisti di giudicare l'operato dei loro Sindacati.
Intanto le sigle sindacali accusano l’azienda: “Il nostro prodotto viene trasferito in Polonia dove costa meno. La professionalità viene in secondo piano. Solo i soldi contano”.
LE AZIENDE SI SPOSTANO NEI PAESI EUROPEI ( POLONIA, UNGHERIA, ALBANIA.....ETC. ) DOVE GOVERNI MALDESTRI PERMETTONO UNO SFRUTTAMENTO VERGOGNOSO DEI LAVORATORI.
Ungheria, Orbán vara la nuova legge sul lavoro. I sindacati: "Schiavitù"
Viktor OrbanLa riforma alza a un massimo di 400 ore l´anno il numero delle ore straordinarie obbligatorie.
se abbiamo il lavoro piu' costoso d'europa,è grazia proprio ai tuoi cari e simpatici sindacati!! con i soldi altrui che bravi che sono!!
44 minuti fa, director12 ha scritto:se abbiamo il lavoro piu' costoso d'europa,è grazia proprio ai tuoi cari e simpatici sindacati!! con i soldi altrui che bravi che sono!!
È vero, meglio la schiavitù ungherese del tuo amico Orban.....400 ore obbligatorie di straordinario, che il padrone potrà pagarti a rate in 3 anni...... Koglione !!!
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ALTRA GRETINATA!!
Coca Cola lascia la Sicilia e si sposta in Romania: l’annuncio
La decisione è stata presa a seguito dell’introduzione della Sugar e Plastic tax, che, stando a quanto spiegato dall’azienda, avranno un impatto più negativo sul bilancio. Su ben 115milioni di fatturato, infatti, 18milioni di euro se ne andrebbero per far fronte a queste due tasse, il che è stato considerato un prezzo troppo alto da pagare per continuare a stare in Italia. Da qui, quindi, la scelta di lasciare l’Italia e di delocalizzare in Albania alcuni investimenti pianificati in origine proprio in Sicilia.
Tutto questo, ovviamente, avrà delle ripercussioni sul territorio e sull’economia in generale. Basta pensare che, come preannunciato da Busi, i lavoratori siciliani che oggi rischiano di perdere il posto sono ben 151 (su un totale di 355 persone impiegate all’interno della divisione catanese).
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