FOSFORO31: conosciamolo meglio (2)

Sono tetragonamente certo che ognuno dei miei venticinque lettori ha fatto di una causa la propria bandiera. Anche il pulcinella panzanaro fosforo31 si è uniformato a questa regola di vita e ha eletto la lotta all'evasione fiscale quale motivo ricorrente delle proprie allucinate blaterazioni.

Post del 16 novembre 2014 (ore 17.55): " ... in Italia la disastrosa ed epidemica piaga dell'evasione fiscale si combatte e si vince in un solo modo: con le manette e il carcere per gli evasori. Come avviene nei Paesi seri ... Un avvocato o un dentista che non ha rilasciato la fattura al cliente deve essere arrestato , processato per direttissima e farsi minimo tre anni veri di carcere vero ... "

Post del 24 febbraio 2015 (ore 16.12): " ... agli evasori bisogna rendere la vita difficile ... per me repressione durissima significa mettere al fresco almeno 10.000 evasori ... "

Post del 04 giugno 2018 (ore 20.18): " ... (gli italiani onesti) dovranno anche poter vedere rinchiusi al fresco alcune centinaia di grandi evasori fiscali, vip inclusi (alla Valentino Rossi, Franco Baresi, Pavarotti, Briatore, etc., per capirci), quelli che fino a ieri se la cavavano grazie alla giustizia colabrodo e permissiva e che costituivano un modello negativo, un'istigazione a delinquere per tutti, e altrettanti corrotti come quelli smascherati dalla splendida inchiesta di Fanpage ... "

Post del 14 gennaio 2020 (ore 00.06): " ... le attenuanti si concedono caso per caso, ma generalmente i grandi evasori io li condannerei senza attenuanti e li sbatterei in galera come ladroni. Quali in effetti sono. "

Per carità di Patria tralasciamo il profilo sostanziale e processuale delle scemenze scritte dal cialtronissimo panzanaro seriale fosforo31, il quale non ha ancora capito che la mancata emissione di una fattura o di uno scontrino fiscale NON CONFIGURA in sé il reato di evasione fiscale. Per capire le ragioni di questa mia affermazione il panzanaro fosforo31 dovrebbe mettere da parte fanpage.it e areanapoli.it (nota pubblicazione di riferimento in tema di diritto tributario, NdA) , prendere per la prima volta in mano un manuale di diritto tributario e studiarlo.

Quello che interessa è quanto scritto dal pulcinella panzanaro fosforo31 nel post del 21 febbario 2015 (ore 10.30): " ... in un Paese come questo un libero professionista, se ha evaso appena due milioni è da considerarsi quasi un contribuente virtuoso ...

... Quindi, di fatto, ai circa dieci milioni di evasori, e in particolare a quelli, come Paoli, che evadono poco rispetto all'imponibile e che non lo fanno certo per avidità, vanno concesse, a mio avviso e mio malgrado, oggettive attenuanti legate all'ambiente e al contesto storico ... "

Il cazzaro seriale fosforo31 si riferisce alla nota vicenda di Gino Paoli. Per incanto e per magia chi evade DUE MILIONI DI EURO diventa quasi un contribuente virtuoso.

Per incanto e per magia hanno preso vita, nel pensiero del cialtronissimo panzanaro seriale fosforo31, contribuenti che non evadono per avidità (forse lo fanno per questioni umanitarie, NdA).

Per incanto e per magia agli evasori fiscali vanno concesse oggettive attenuanti legate al contesto storico.

Vale il caso di sottolineare che tre giorni più tardi, ovvero il 24 febbraio 2015, il cialtronissimo pulcinella panzanaro fosforo31 scrive che " ... agli evasori bisogna rendere la vita difficile ... " . 

Nel giro di tre giorni il cazzaro seriale fosforo31 ha affermato una cosa e il suo esatto contrario.

Cari i miei venticinque lettori, qui non siamo di fronte a vaneggiamenti indotti dalla pseudologia fantastica che affligge il pulcinella panzanaro fosforo31.

Qui abbiamo di fronte pane per psichiatri di chiara fama mondiale.

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti   

(21 feb 2015) Fosforo31 e 4 amici al bar.jpg

 

Modificato da ilsauro24ore

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20 messaggi in questa discussione

 la mancata emissione di una fattura o di uno scontrino fiscale NON CONFIGURA in sé il reato di evasione fiscale.

Cosa configurerebbe allora?

Una maniera per accumulare qualche euro, da restituire alla comunità, durante  una settimana al mare?

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1 ora fa, ahaha.ha ha scritto:

 la mancata emissione di una fattura o di uno scontrino fiscale NON CONFIGURA in sé il reato di evasione fiscale.

Cosa configurerebbe allora?

Una maniera per accumulare qualche euro, da restituire alla comunità, durante  una settimana al mare?

Secondo il Viscidosauro, chi non emette scontrini o ricevute fiscali potrebbe fare comunque una dichiarazione dei redditi congrua e fedele.

Topo Gigio è vivo e lotta insieme a noi!!!

TopoGigio-213x300.jpg

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2 ore fa, ahaha.ha ha scritto:

 la mancata emissione di una fattura o di uno scontrino fiscale NON CONFIGURA in sé il reato di evasione fiscale.

Cosa configurerebbe allora?

Una maniera per accumulare qualche euro, da restituire alla comunità, durante  una settimana al mare?

Benedetto ragazzo , si figuri un po’ con quale soddisfazione debba essere d’accordo con il sig Sauro , ma in questo caso ce l’ha e lei continua , quasi quotidianamente , a fare figure di *** forse perché obnubilato da archibugite cronica . No !! La mancata emissione di uno scontrino fiscale non e’ evasione fiscale bensì rientra nelle violazioni nella materia di imposta sul valore aggiunto ed e’ punita con una sanzione amministrativa pecunaria pari al 100% dell’imposta relativa all’operazione non documentata. E questo mantenendo intatta la simpatia per Topo Gigio che e’ vivo e lotta insieme a noi. 

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Post del 16 novembre 2014 (ore 17.55): " ... in Italia la disastrosa ed epidemica piaga dell'evasione fiscale si combatte e si vince in un solo modo: con le manette e il carcere per gli evasori. Come avviene nei Paesi seri ... Un avvocato o un dentista che non ha rilasciato la fattura al cliente deve essere arrestato , processato per direttissima e farsi minimo tre anni veri di carcere vero ... "

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

Fosforo31 e tre anni di carcere (16 nov 2014).jpg

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21 ore fa, mark222220 ha scritto:

Benedetto ragazzo , si figuri un po’ con quale soddisfazione debba essere d’accordo con il sig Sauro , ma in questo caso ce l’ha e lei continua , quasi quotidianamente , a fare figure di *** forse perché obnubilato da archibugite cronica . No !! La mancata emissione di uno scontrino fiscale non e’ evasione fiscale bensì rientra nelle violazioni nella materia di imposta sul valore aggiunto ed e’ punita con una sanzione amministrativa pecunaria pari al 100% dell’imposta relativa all’operazione non documentata. E questo mantenendo intatta la simpatia per Topo Gigio che e’ vivo e lotta insieme a noi. 

Lei vuol quindi affermare che una SRL che non emette alcuno scontrino od alcuna ricevuta evade solo l'IVA ?

E che quegli incassi li contabilizzerà comunque fra i ricavi del conto economico, versando la relativa IRPEG sugli eventuali utili ?

Sia chiaro: l'evasione IVA è CERTA. Quella IRPEG solo PROBABILE.

Ma meritevole di un accertamento approfondito.....

A meno che non si tratti della Topo Gigio Srl.......

Modificato da cortomaltese-im

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Non lo dico io . Lo dice la legge italiana e qui stiamo parlando di emissione di scontrini e/o ricevute fiscali che non raffigurano nessun reato penale . Lei sta facendo confusione con i reati finanziari tributari che seguono , invece , tutta un’altra procedura di legge e quindi un diverso regime sanzionatorio . 

 

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4 ore fa, mark222220 ha scritto:

Non lo dico io . Lo dice la legge italiana e qui stiamo parlando di emissione di scontrini e/o ricevute fiscali che non raffigurano nessun reato penale . Lei sta facendo confusione con i reati finanziari tributari che seguono , invece , tutta un’altra procedura di legge e quindi un diverso regime sanzionatorio . 

 

Mi scusi, ma se la Topo Gigio Srl produce utili lordi del 10% sul fatturato, lei sostiene che occultando fatturato non produce automaticamente evasione IRPEG ?

Dovrebbe chiedere al mio dentista !!

Per quale ragione quando mi fa il conto mi dice " 2.500 euro in contanti senza ricevuta, se ti serve la ricevuta, bisogna aggiungere l'IVA e fanno 3.000 euro con assegno o bonifico " ?

Pensa che il suo problema sia l'IVA?

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Deve scusarmi , ma lei continua a fare un po’ di confusione . Si sta parlando di scontrini fiscali . Per intenderci , quelli che dovrebbe fare il suo barista dopo il cappuccino ed il cornetto , quello del negoziante dopo l’acquisto del paio di calzini , del fruttatolo o del macellaio ed altre decine e decine di categorie del commercio . Lei parla , invece , di professionisti . Di coloro che non emettono scontrini ma che dovrebbero emettere fattura . E , come le ho già detto , qui si entra in un altro capitolo che riguarda i reati tributari finanziari che sono regolati in modo diverso sia dal punto di vista legale procedurale sia da quello sanzionatorio anche se , questultimo e’ praticamente uguale a quello dei commercianti  variando solo e soltanto per l’entita’ delle cifre eluse al Fisco che vengono reverberate come reati finanziari tributari :
Per mezzo delle modifiche apportate all’art.12 del D.Lgs. n.471/97 dal c.d. decreto di Ferragosto, vengono introdotti i commi 2-sexies e 2-septies, ai sensi dei quali è prevista una sanzione amministrativa per i professionisti, iscritti in albi o ordini professionali, che non emettano fattura. Viene estesa, di fatto, all’ambito professionale, una norma già esistente per i commercianti al minuto che non emettono scontrini e ricevute fiscali.
Giova sottolineare che sarà l’Agenzia delle Entrate a sospendere il professionista effettuando apposita comunicazione all’Albo/Ordine che a sua volta dovrà darne notizia al professionista medesimo.
In particolare: “La sospensione ... è disposta dalla direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate competente per territorio in relazione al domicilio fiscale del contribuente. Gli atti di sospensione devono essere notificati, a pena di decadenza, entro sei mesi da quando è stata contestata la quarta violazione. L'esecuzione e la verifica dell'effettivo adempimento delle sospensioni ... è effettuata dall'Agenzia delle entrate, ovvero dalla Guardia di finanza ...”.
   In particolare la norma prevede, per i soggetti iscritti in albi o ordini professionali ai quali siano contestate, in giorni diversi, nel corso di un quinquennio, quattro distinte violazioni dell’obbligo di fatturazione dei compensi, la sospensione dell’iscrizione all’albo/ordine per un periodo che può variare da 3 giorni ad 1 mese. Nel caso in cui il comportamento sia ripetuto la sospensione passa da 15 giorni a 6 mesi. Se la violazione è compiuta dal professionista che svolge l’attività in forma associata le sanzioni saranno comminate nei confronti di tutti gli associati.
  Si sottolinea, comunque, che tale misura non va considerata con leggerezza perché ogni Albo/Ordine professionale collega alla sospensione conseguenze in ambito di svolgimento della professione, si pensi all’avvocato che potrebbe perdere collegi sindacali ovvero curatele fallimentari.
   Il provvedimento di sospensione è immediatamente esecutivo. 
  

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3 ore fa, mark222220 ha scritto:

Deve scusarmi , ma lei continua a fare un po’ di confusione . Si sta parlando di scontrini fiscali . Per intenderci , quelli che dovrebbe fare il suo barista dopo il cappuccino ed il cornetto , quello del negoziante dopo l’acquisto del paio di calzini , del fruttatolo o del macellaio ed altre decine e decine di categorie del commercio . Lei parla , invece , di professionisti . Di coloro che non emettono scontrini ma che dovrebbero emettere fattura . E , come le ho già detto , qui si entra in un altro capitolo che riguarda i reati tributari finanziari che sono regolati in modo diverso sia dal punto di vista legale procedurale sia da quello sanzionatorio anche se , questultimo e’ praticamente uguale a quello dei commercianti  variando solo e soltanto per l’entita’ delle cifre eluse al Fisco che vengono reverberate come reati finanziari tributari :
Per mezzo delle modifiche apportate all’art.12 del D.Lgs. n.471/97 dal c.d. decreto di Ferragosto, vengono introdotti i commi 2-sexies e 2-septies, ai sensi dei quali è prevista una sanzione amministrativa per i professionisti, iscritti in albi o ordini professionali, che non emettano fattura. Viene estesa, di fatto, all’ambito professionale, una norma già esistente per i commercianti al minuto che non emettono scontrini e ricevute fiscali.
Giova sottolineare che sarà l’Agenzia delle Entrate a sospendere il professionista effettuando apposita comunicazione all’Albo/Ordine che a sua volta dovrà darne notizia al professionista medesimo.
In particolare: “La sospensione ... è disposta dalla direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate competente per territorio in relazione al domicilio fiscale del contribuente. Gli atti di sospensione devono essere notificati, a pena di decadenza, entro sei mesi da quando è stata contestata la quarta violazione. L'esecuzione e la verifica dell'effettivo adempimento delle sospensioni ... è effettuata dall'Agenzia delle entrate, ovvero dalla Guardia di finanza ...”.
   In particolare la norma prevede, per i soggetti iscritti in albi o ordini professionali ai quali siano contestate, in giorni diversi, nel corso di un quinquennio, quattro distinte violazioni dell’obbligo di fatturazione dei compensi, la sospensione dell’iscrizione all’albo/ordine per un periodo che può variare da 3 giorni ad 1 mese. Nel caso in cui il comportamento sia ripetuto la sospensione passa da 15 giorni a 6 mesi. Se la violazione è compiuta dal professionista che svolge l’attività in forma associata le sanzioni saranno comminate nei confronti di tutti gli associati.
  Si sottolinea, comunque, che tale misura non va considerata con leggerezza perché ogni Albo/Ordine professionale collega alla sospensione conseguenze in ambito di svolgimento della professione, si pensi all’avvocato che potrebbe perdere collegi sindacali ovvero curatele fallimentari.
   Il provvedimento di sospensione è immediatamente esecutivo. 
  

Ringrazio per la dotta lezione. Tuttavia resto convinto che la mancata emissione di scontrini o ricevute (in forma sistematica ) dissimulano la volontà non solo di non riversare l'IVA incassata dal consumatore, ma anche di nascondere una parte degli utili o guadagni, e, quindi, evadere IRPEF o IRPEG.

Vuole che chiediamo al barbiere del sig. Fosforo ? O al mio meccanico ?

Modificato da cortomaltese-im

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2 ore fa, cortomaltese-*** ha scritto:

Ringrazio per la dotta lezione. Tuttavia resto convinto che la mancata emissione di scontrini o ricevute (in forma sistematica ) dissimulano la volontà non solo di non riversare l'IVA incassata dal consumatore, ma anche di nascondere una parte degli utili o guadagni, e, quindi, evadere IRPEF o IRPEG.

Vuole che chiediamo al barbiere del sig. Fosforo ? O al mio meccanico ?

Non deve ringraziare nessuno perché non c’è stata nessuna dotta lezione ma le ho semplicemente inviato quel che pubblica l’Unione Commercialisti Italiani. Per quel che mi interessa lei può tranquillamente rimanere convinto in quel che crede senza nessuna necessità’ di chiedere al barbiere del Cazzaro o del suo meccanico . 

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Il 15/1/2020 in 10:02 , ilsauro24ore ha scritto:

ha eletto la lotta all'evasione fiscale quale motivo

Non è che ti dia fastidio perchè non difende l'evasore per eccellenza, nonchè vostro ex leader...tal berlu...riuscire a contare tutti gli inquisiti di destra...xD

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Non so cosa dicono o pensano i commercialisti, ma so che:

1) se non emetto fattura o scontrino ma incasso  il prezzo pieno compresa l'Iva (esempio la vendita di un caffè senza scontrino) mi metto in tasca il 20 per cento del prezzo di vendita.

2) se non emetto fattura o scontrino della merce venduta, il mio reddito risulta inferiore a quello reale, e quindi, pagherò meno Irpef.

A casa mia i due punti vengono chiamati frode fiscale.

Ma forse mi sbaglio!

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39 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

Non so cosa dicono o pensano i commercialisti, ma so che:

1) se non emetto fattura o scontrino ma incasso  il prezzo pieno compresa l'Iva (esempio la vendita di un caffè senza scontrino) mi metto in tasca il 20 per cento del prezzo di vendita.

2) se non emetto fattura o scontrino della merce venduta, il mio reddito risulta inferiore a quello reale, e quindi, pagherò meno Irpef.

A casa mia i due punti vengono chiamati frode fiscale.

Ma forse mi sbaglio!

Lei a casa sua può chiamarli come le pare e piace ma , con tutto il rispetto , casa sua e come le chiama lei , non conta un caz.z.o . Conta quel che dice la legge e la normativa italiana attualmente in vigore proprio modificata ed entrata in vigore dal 1/1/2020.  Non ho dubbi : Si sbaglia. 

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E la normativa è assolutiva o punitiva?

Se è punitiva vuol dire che la legge e la normativa attualmente in vigore proprio modificata ed entrata in vigore dal 1/1/2020, considerano i fatti come frode fiscale.

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2 minuti fa, mark222220 ha scritto:

Lei a casa sua può chiamarli come le pare e piace ma , con tutto il rispetto , casa sua e come le chiama lei , non conta un caz.z.o . Conta quel che dice la legge e la normativa italiana attualmente in vigore proprio modificata ed entrata in vigore dal 1/1/2020.  Non ho dubbi : Si sbaglia. 

È vero. C'è evasione senza frode. Ma saremmo certo un Paese molto più civile se considerassimo il profilo morale, oltre a quello meramente giuridico-tributario. Invece siamo il Paese che si inventa "l'evasione di necessità" di migliaia di piccoli mascalzoni incapaci che si autodefiniscono "imprenditori". E che in un Paese Civile lavorerebbero - in regola - come braccianti agricoli nelle stalle del sig. ahaha.ha !!

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che in un Paese Civile lavorerebbero - in regola - come braccianti agricoli nelle stalle del sig. ahaha.ha !!

***†*****

per diritto di mia sopravvivenza a eu 3,5 all'ora. Ekkekaxzo!

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1 minuto fa, ahaha.ha ha scritto:

che in un Paese Civile lavorerebbero - in regola - come braccianti agricoli nelle stalle del sig. ahaha.ha !!

***†*****

per diritto di mia sopravvivenza a eu 3,5 all'ora. Ekkekaxzo!

IN REGOLA !!! CON IL C.C.N.L. DEI BRACCIANTI !!! E LA CGIL A CONTROLLARE.  AUGH !!

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Repetita iuvant :

la mancata emissione di una fattura o di uno scontrino fiscale NON CONFIGURA in sé il reato di evasione fiscale

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

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46 minuti fa, ilsauro24ore ha scritto:

Repetita iuvant :

la mancata emissione di una fattura o di uno scontrino fiscale NON CONFIGURA in sé il reato di evasione fiscale

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

Ha scoperto l'acqua calda ? Anche chi non paga la Tarsi per la cuccia del cane, non commette alcun reato.

Nondimeno è un evasore fiscale.

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