20 messaggi in questa discussione
1 ora fa, ahaha.ha ha scritto:la mancata emissione di una fattura o di uno scontrino fiscale NON CONFIGURA in sé il reato di evasione fiscale.
Cosa configurerebbe allora?
Una maniera per accumulare qualche euro, da restituire alla comunità, durante una settimana al mare?
Secondo il Viscidosauro, chi non emette scontrini o ricevute fiscali potrebbe fare comunque una dichiarazione dei redditi congrua e fedele.
Topo Gigio è vivo e lotta insieme a noi!!!
2 ore fa, ahaha.ha ha scritto:la mancata emissione di una fattura o di uno scontrino fiscale NON CONFIGURA in sé il reato di evasione fiscale.
Cosa configurerebbe allora?
Una maniera per accumulare qualche euro, da restituire alla comunità, durante una settimana al mare?
Benedetto ragazzo , si figuri un po’ con quale soddisfazione debba essere d’accordo con il sig Sauro , ma in questo caso ce l’ha e lei continua , quasi quotidianamente , a fare figure di *** forse perché obnubilato da archibugite cronica . No !! La mancata emissione di uno scontrino fiscale non e’ evasione fiscale bensì rientra nelle violazioni nella materia di imposta sul valore aggiunto ed e’ punita con una sanzione amministrativa pecunaria pari al 100% dell’imposta relativa all’operazione non documentata. E questo mantenendo intatta la simpatia per Topo Gigio che e’ vivo e lotta insieme a noi.
Post del 16 novembre 2014 (ore 17.55): " ... in Italia la disastrosa ed epidemica piaga dell'evasione fiscale si combatte e si vince in un solo modo: con le manette e il carcere per gli evasori. Come avviene nei Paesi seri ... Un avvocato o un dentista che non ha rilasciato la fattura al cliente deve essere arrestato , processato per direttissima e farsi minimo tre anni veri di carcere vero ... "
Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti
21 ore fa, mark222220 ha scritto:Benedetto ragazzo , si figuri un po’ con quale soddisfazione debba essere d’accordo con il sig Sauro , ma in questo caso ce l’ha e lei continua , quasi quotidianamente , a fare figure di *** forse perché obnubilato da archibugite cronica . No !! La mancata emissione di uno scontrino fiscale non e’ evasione fiscale bensì rientra nelle violazioni nella materia di imposta sul valore aggiunto ed e’ punita con una sanzione amministrativa pecunaria pari al 100% dell’imposta relativa all’operazione non documentata. E questo mantenendo intatta la simpatia per Topo Gigio che e’ vivo e lotta insieme a noi.
Lei vuol quindi affermare che una SRL che non emette alcuno scontrino od alcuna ricevuta evade solo l'IVA ?
E che quegli incassi li contabilizzerà comunque fra i ricavi del conto economico, versando la relativa IRPEG sugli eventuali utili ?
Sia chiaro: l'evasione IVA è CERTA. Quella IRPEG solo PROBABILE.
Ma meritevole di un accertamento approfondito.....
A meno che non si tratti della Topo Gigio Srl.......
Modificato da cortomaltese-imNon lo dico io . Lo dice la legge italiana e qui stiamo parlando di emissione di scontrini e/o ricevute fiscali che non raffigurano nessun reato penale . Lei sta facendo confusione con i reati finanziari tributari che seguono , invece , tutta un’altra procedura di legge e quindi un diverso regime sanzionatorio .
4 ore fa, mark222220 ha scritto:Non lo dico io . Lo dice la legge italiana e qui stiamo parlando di emissione di scontrini e/o ricevute fiscali che non raffigurano nessun reato penale . Lei sta facendo confusione con i reati finanziari tributari che seguono , invece , tutta un’altra procedura di legge e quindi un diverso regime sanzionatorio .
Mi scusi, ma se la Topo Gigio Srl produce utili lordi del 10% sul fatturato, lei sostiene che occultando fatturato non produce automaticamente evasione IRPEG ?
Dovrebbe chiedere al mio dentista !!
Per quale ragione quando mi fa il conto mi dice " 2.500 euro in contanti senza ricevuta, se ti serve la ricevuta, bisogna aggiungere l'IVA e fanno 3.000 euro con assegno o bonifico " ?
Pensa che il suo problema sia l'IVA?
Deve scusarmi , ma lei continua a fare un po’ di confusione . Si sta parlando di scontrini fiscali . Per intenderci , quelli che dovrebbe fare il suo barista dopo il cappuccino ed il cornetto , quello del negoziante dopo l’acquisto del paio di calzini , del fruttatolo o del macellaio ed altre decine e decine di categorie del commercio . Lei parla , invece , di professionisti . Di coloro che non emettono scontrini ma che dovrebbero emettere fattura . E , come le ho già detto , qui si entra in un altro capitolo che riguarda i reati tributari finanziari che sono regolati in modo diverso sia dal punto di vista legale procedurale sia da quello sanzionatorio anche se , questultimo e’ praticamente uguale a quello dei commercianti variando solo e soltanto per l’entita’ delle cifre eluse al Fisco che vengono reverberate come reati finanziari tributari :
Per mezzo delle modifiche apportate all’art.12 del D.Lgs. n.471/97 dal c.d. decreto di Ferragosto, vengono introdotti i commi 2-sexies e 2-septies, ai sensi dei quali è prevista una sanzione amministrativa per i professionisti, iscritti in albi o ordini professionali, che non emettano fattura. Viene estesa, di fatto, all’ambito professionale, una norma già esistente per i commercianti al minuto che non emettono scontrini e ricevute fiscali.
Giova sottolineare che sarà l’Agenzia delle Entrate a sospendere il professionista effettuando apposita comunicazione all’Albo/Ordine che a sua volta dovrà darne notizia al professionista medesimo.
In particolare: “La sospensione ... è disposta dalla direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate competente per territorio in relazione al domicilio fiscale del contribuente. Gli atti di sospensione devono essere notificati, a pena di decadenza, entro sei mesi da quando è stata contestata la quarta violazione. L'esecuzione e la verifica dell'effettivo adempimento delle sospensioni ... è effettuata dall'Agenzia delle entrate, ovvero dalla Guardia di finanza ...”.
In particolare la norma prevede, per i soggetti iscritti in albi o ordini professionali ai quali siano contestate, in giorni diversi, nel corso di un quinquennio, quattro distinte violazioni dell’obbligo di fatturazione dei compensi, la sospensione dell’iscrizione all’albo/ordine per un periodo che può variare da 3 giorni ad 1 mese. Nel caso in cui il comportamento sia ripetuto la sospensione passa da 15 giorni a 6 mesi. Se la violazione è compiuta dal professionista che svolge l’attività in forma associata le sanzioni saranno comminate nei confronti di tutti gli associati.
Si sottolinea, comunque, che tale misura non va considerata con leggerezza perché ogni Albo/Ordine professionale collega alla sospensione conseguenze in ambito di svolgimento della professione, si pensi all’avvocato che potrebbe perdere collegi sindacali ovvero curatele fallimentari.
Il provvedimento di sospensione è immediatamente esecutivo.
3 ore fa, mark222220 ha scritto:Deve scusarmi , ma lei continua a fare un po’ di confusione . Si sta parlando di scontrini fiscali . Per intenderci , quelli che dovrebbe fare il suo barista dopo il cappuccino ed il cornetto , quello del negoziante dopo l’acquisto del paio di calzini , del fruttatolo o del macellaio ed altre decine e decine di categorie del commercio . Lei parla , invece , di professionisti . Di coloro che non emettono scontrini ma che dovrebbero emettere fattura . E , come le ho già detto , qui si entra in un altro capitolo che riguarda i reati tributari finanziari che sono regolati in modo diverso sia dal punto di vista legale procedurale sia da quello sanzionatorio anche se , questultimo e’ praticamente uguale a quello dei commercianti variando solo e soltanto per l’entita’ delle cifre eluse al Fisco che vengono reverberate come reati finanziari tributari :
Per mezzo delle modifiche apportate all’art.12 del D.Lgs. n.471/97 dal c.d. decreto di Ferragosto, vengono introdotti i commi 2-sexies e 2-septies, ai sensi dei quali è prevista una sanzione amministrativa per i professionisti, iscritti in albi o ordini professionali, che non emettano fattura. Viene estesa, di fatto, all’ambito professionale, una norma già esistente per i commercianti al minuto che non emettono scontrini e ricevute fiscali.
Giova sottolineare che sarà l’Agenzia delle Entrate a sospendere il professionista effettuando apposita comunicazione all’Albo/Ordine che a sua volta dovrà darne notizia al professionista medesimo.
In particolare: “La sospensione ... è disposta dalla direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate competente per territorio in relazione al domicilio fiscale del contribuente. Gli atti di sospensione devono essere notificati, a pena di decadenza, entro sei mesi da quando è stata contestata la quarta violazione. L'esecuzione e la verifica dell'effettivo adempimento delle sospensioni ... è effettuata dall'Agenzia delle entrate, ovvero dalla Guardia di finanza ...”.
In particolare la norma prevede, per i soggetti iscritti in albi o ordini professionali ai quali siano contestate, in giorni diversi, nel corso di un quinquennio, quattro distinte violazioni dell’obbligo di fatturazione dei compensi, la sospensione dell’iscrizione all’albo/ordine per un periodo che può variare da 3 giorni ad 1 mese. Nel caso in cui il comportamento sia ripetuto la sospensione passa da 15 giorni a 6 mesi. Se la violazione è compiuta dal professionista che svolge l’attività in forma associata le sanzioni saranno comminate nei confronti di tutti gli associati.
Si sottolinea, comunque, che tale misura non va considerata con leggerezza perché ogni Albo/Ordine professionale collega alla sospensione conseguenze in ambito di svolgimento della professione, si pensi all’avvocato che potrebbe perdere collegi sindacali ovvero curatele fallimentari.
Il provvedimento di sospensione è immediatamente esecutivo.
Ringrazio per la dotta lezione. Tuttavia resto convinto che la mancata emissione di scontrini o ricevute (in forma sistematica ) dissimulano la volontà non solo di non riversare l'IVA incassata dal consumatore, ma anche di nascondere una parte degli utili o guadagni, e, quindi, evadere IRPEF o IRPEG.
Vuole che chiediamo al barbiere del sig. Fosforo ? O al mio meccanico ?
Modificato da cortomaltese-im2 ore fa, cortomaltese-*** ha scritto:Ringrazio per la dotta lezione. Tuttavia resto convinto che la mancata emissione di scontrini o ricevute (in forma sistematica ) dissimulano la volontà non solo di non riversare l'IVA incassata dal consumatore, ma anche di nascondere una parte degli utili o guadagni, e, quindi, evadere IRPEF o IRPEG.
Vuole che chiediamo al barbiere del sig. Fosforo ? O al mio meccanico ?
Non deve ringraziare nessuno perché non c’è stata nessuna dotta lezione ma le ho semplicemente inviato quel che pubblica l’Unione Commercialisti Italiani. Per quel che mi interessa lei può tranquillamente rimanere convinto in quel che crede senza nessuna necessità’ di chiedere al barbiere del Cazzaro o del suo meccanico .
Il 15/1/2020 in 10:02 , ilsauro24ore ha scritto:ha eletto la lotta all'evasione fiscale quale motivo
Non è che ti dia fastidio perchè non difende l'evasore per eccellenza, nonchè vostro ex leader...tal berlu...riuscire a contare tutti gli inquisiti di destra...
Non so cosa dicono o pensano i commercialisti, ma so che:
1) se non emetto fattura o scontrino ma incasso il prezzo pieno compresa l'Iva (esempio la vendita di un caffè senza scontrino) mi metto in tasca il 20 per cento del prezzo di vendita.
2) se non emetto fattura o scontrino della merce venduta, il mio reddito risulta inferiore a quello reale, e quindi, pagherò meno Irpef.
A casa mia i due punti vengono chiamati frode fiscale.
Ma forse mi sbaglio!
39 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:Non so cosa dicono o pensano i commercialisti, ma so che:
1) se non emetto fattura o scontrino ma incasso il prezzo pieno compresa l'Iva (esempio la vendita di un caffè senza scontrino) mi metto in tasca il 20 per cento del prezzo di vendita.
2) se non emetto fattura o scontrino della merce venduta, il mio reddito risulta inferiore a quello reale, e quindi, pagherò meno Irpef.
A casa mia i due punti vengono chiamati frode fiscale.
Ma forse mi sbaglio!
Lei a casa sua può chiamarli come le pare e piace ma , con tutto il rispetto , casa sua e come le chiama lei , non conta un caz.z.o . Conta quel che dice la legge e la normativa italiana attualmente in vigore proprio modificata ed entrata in vigore dal 1/1/2020. Non ho dubbi : Si sbaglia.
E la normativa è assolutiva o punitiva?
Se è punitiva vuol dire che la legge e la normativa attualmente in vigore proprio modificata ed entrata in vigore dal 1/1/2020, considerano i fatti come frode fiscale.
2 minuti fa, mark222220 ha scritto:Lei a casa sua può chiamarli come le pare e piace ma , con tutto il rispetto , casa sua e come le chiama lei , non conta un caz.z.o . Conta quel che dice la legge e la normativa italiana attualmente in vigore proprio modificata ed entrata in vigore dal 1/1/2020. Non ho dubbi : Si sbaglia.
È vero. C'è evasione senza frode. Ma saremmo certo un Paese molto più civile se considerassimo il profilo morale, oltre a quello meramente giuridico-tributario. Invece siamo il Paese che si inventa "l'evasione di necessità" di migliaia di piccoli mascalzoni incapaci che si autodefiniscono "imprenditori". E che in un Paese Civile lavorerebbero - in regola - come braccianti agricoli nelle stalle del sig. ahaha.ha !!
che in un Paese Civile lavorerebbero - in regola - come braccianti agricoli nelle stalle del sig. ahaha.ha !!
***†*****
per diritto di mia sopravvivenza a eu 3,5 all'ora. Ekkekaxzo!
1 minuto fa, ahaha.ha ha scritto:che in un Paese Civile lavorerebbero - in regola - come braccianti agricoli nelle stalle del sig. ahaha.ha !!
***†*****
per diritto di mia sopravvivenza a eu 3,5 all'ora. Ekkekaxzo!
IN REGOLA !!! CON IL C.C.N.L. DEI BRACCIANTI !!! E LA CGIL A CONTROLLARE. AUGH !!
Repetita iuvant :
la mancata emissione di una fattura o di uno scontrino fiscale NON CONFIGURA in sé il reato di evasione fiscale
Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti
E due?
46 minuti fa, ilsauro24ore ha scritto:Repetita iuvant :
la mancata emissione di una fattura o di uno scontrino fiscale NON CONFIGURA in sé il reato di evasione fiscale
Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti
Ha scoperto l'acqua calda ? Anche chi non paga la Tarsi per la cuccia del cane, non commette alcun reato.
Nondimeno è un evasore fiscale.
Crea un account o accedi per commentare
È necessario essere registrati per poter lasciare un messaggio
Inviata
la mancata emissione di una fattura o di uno scontrino fiscale NON CONFIGURA in sé il reato di evasione fiscale.
Cosa configurerebbe allora?
Una maniera per accumulare qualche euro, da restituire alla comunità, durante una settimana al mare?
Condividi questo messaggio
Link al messaggio
Condividi su altri siti