l'uomo non è un caso

l'uomo non è venuto in esistenza per caso, non discende da nessun animale, nemmeno per evoluzione.

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77 messaggi in questa discussione

L'uomo non discende da alcun animale. Bene, ora rimane solo da capire se questo sia un bene oppure un male. Alcuni uomini di umano hanno solo la forma.

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che sia stato Frankenstein?   xD

 

th?id=OIP.5igaWmeeUax6KrwvSP54GwHaEE&pid=Api

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26 minuti fa, lagraziaviva ha scritto:

l'uomo senza Dio è   dominato dal male.

E quello lo avevamo capito. Senza Dio non si vive: si vivacchia, si tira a campare. Per il momento Dio ha deciso di non farsi vedere e di non comunicarci niente, a parte le cose (ovvie) che già abbiamo nella nostra mente, come non far del male agli altri e quindi di essere anche onesti. E quando hai fatto questo (ammesso che esista almeno una persona sola sulla Terra che ci riesca), che altro dovresti fare?

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ehhhhhhhhhh sì, sì,  sì,  proprio vero mentre l'uomo dominato da "Dio" invece.... nooooooooo lui no.

Lui ha fatto le crociate, le guerre di religione, (la guerra dei cent'anni fra le tante), l'inquisizione, il genocidio di popoli, vedi sud america, (considerando solo quelli del "nostro" dio, inteso a livello di cultura occidentale, senza volerci mettere di mezzo quelli degli altri) che dire,  Dio e con noi?? Oppure Got mit uns  ??????????? Chissà perché le religioni  abbandonato lo scopo iniziale finiscano sempre per fare danni. Già, già, già chissà perché, forse... forse perché sono addomesticate al volere degli uomini....

Viene spontaneo porsi la domanda... ma è stato un dio a creare l'uomo, o l'uomo a inventasi nel corso della storia gli dei più disparati?

Beh valutando bene le questione io qualche dubbio comincerei a pormelo.

 

9_9

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4 minuti fa, refusi ha scritto:

ehhhhhhhhhh sì, sì,  sì,  proprio vero mentre l'uomo dominato da "Dio" invece.... nooooooooo lui no.

Lui ha fatto le crociate, le guerre di religione, (la guerra dei cent'anni fra le tante), l'inquisizione, il genocidio di popoli, vedi sud america, (considerando solo quelli del "nostro" dio, inteso a livello di cultura occidentale, senza volerci mettere di mezzo quelli degli altri) che dire,  Dio e con noi?? Oppure Got mit uns  ??????????? Chissà perché le religioni  abbandonato lo scopo iniziale finiscano sempre per fare danni. Già, già, già chissà perché, forse... forse perché sono addomesticate al volere degli uomini....

Viene spontaneo porsi la domanda... ma è stato un dio a creare l'uomo, o l'uomo a inventasi nel corso della storia gli dei più disparati?

Beh valutando bene le questione io qualche dubbio comincerei a pormelo.

 

9_9

Che Dio c'entri qualcosa con le religioni ce lo dice mister lagraziaviva e certi personaggetti di nero vestiti che benedicevano le armi prima che queste venissero impiegate in guerra. Dio può esistere o non esistere, ognuno di noi ha il proprio punto di vista al riguardo, ma di sicuro non appartiene a nessuno e nessuno può vantare di averne l'esclusiva. Invece accade che le religioni ci raccontano che loro sono i rappresentanti di Dio, il che è una balla colossale. Non è Dio che ci fa fare le guerre, sono le religioni.

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2 minuti fa, lupogrigio1953 ha scritto:

Che Dio c'entri qualcosa con le religioni ce lo dice mister lagraziaviva e certi personaggetti di nero vestiti che benedicevano le armi prima che queste venissero impiegate in guerra. Dio può esistere o non esistere, ognuno di noi ha il proprio punto di vista al riguardo, ma di sicuro non appartiene a nessuno e nessuno può vantare di averne l'esclusiva. Invece accade che le religioni ci raccontano che loro sono i rappresentanti di Dio, il che è una balla colossale. Non è Dio che ci fa fare le guerre, sono le religioni.

concordo sul fatto che  sia sempre l'uomo la causa di tutto, e concordo anche sul fatto che un dio possa anche esistere da qualche parte inteso come punto di partenza dell'espansione dell'universo,  per quanto mi concerne sono propenso a pensare che noi si sia semplicemente un effetto collaterale, decisamente insignificante, solo che noi abbiamo la presunzione di considerarci al centro del creato.

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24 minuti fa, refusi ha scritto:

concordo sul fatto che  sia sempre l'uomo la causa di tutto, e concordo anche sul fatto che un dio possa anche esistere da qualche parte inteso come punto di partenza dell'espansione dell'universo,  per quanto mi concerne sono propenso a pensare che noi si sia semplicemente un effetto collaterale, decisamente insignificante, solo che noi abbiamo la presunzione di considerarci al centro del creato.

Quando diciamo "noi" effettivamente abbiamo un punto di vista abbastanza egoistico. Ci sono anche gli animali che potrebbero anche avere una loro coscienza, comunque sono individui (ancorché non umani), solo per parlare del nostro pianeta. Ma l'Universo è talmente vasto che quasi sicuramente ci sono miliardi di pianeti in cui potrebbe esserci vita. La realtà è che di tutto non ne sappiano assolutamente niente. Un fatto che mi intriga molto, da circa un annetto (prima non ci pensavo) non è (solo) da dove abbia avuto origine la materia e la vita, ma da dove sia stata originata la nostra coscienza, la nostra consapevolezza di provare sensazioni. Certo di spiegarmi meglio, se ci riesco, perché l'argomento richiederebbe una capacità di pensiero che almeno io non ho: a provare le sensazioni che provo, al mio posto avrebbero potuto esserci infiniti esseri; magari avrebbe potutoesserci una persona esattamente uguale a me perfino nel numero di atomi di cui era composto, ma potrebbe aver avuto una consapevolezza di se che non sarebbe stata la mia. In altre parole io comunque non ci sarei stato. Come diamine ho fatto a vincere questa *** che era molto più difficile a verificarsi che vincere 100 volte di seguito al suprenalotto? Ok, si poterbbe dire che soo stato creato da Dio. Ma la domanda rimane: perché proprio io (e ognuno lo può dire di se stesso)?

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15 ore fa, lupogrigio1953 ha scritto:

Quando diciamo "noi" effettivamente abbiamo un punto di vista abbastanza egoistico. Ci sono anche gli animali che potrebbero anche avere una loro coscienza, comunque sono individui (ancorché non umani), solo per parlare del nostro pianeta. Ma l'Universo è talmente vasto che quasi sicuramente ci sono miliardi di pianeti in cui potrebbe esserci vita. La realtà è che di tutto non ne sappiano assolutamente niente. Un fatto che mi intriga molto, da circa un annetto (prima non ci pensavo) non è (solo) da dove abbia avuto origine la materia e la vita, ma da dove sia stata originata la nostra coscienza, la nostra consapevolezza di provare sensazioni. Certo di spiegarmi meglio, se ci riesco, perché l'argomento richiederebbe una capacità di pensiero che almeno io non ho: a provare le sensazioni che provo, al mio posto avrebbero potuto esserci infiniti esseri; magari avrebbe potutoesserci una persona esattamente uguale a me perfino nel numero di atomi di cui era composto, ma potrebbe aver avuto una consapevolezza di se che non sarebbe stata la mia. In altre parole io comunque non ci sarei stato. Come diamine ho fatto a vincere questa *** che era molto più difficile a verificarsi che vincere 100 volte di seguito al suprenalotto? Ok, si poterbbe dire che soo stato creato da Dio. Ma la domanda rimane: perché proprio io (e ognuno lo può dire di se stesso)?

beh il concetto di "noi"non mi appare affatto egoistico considerando che comunque stiano le cose, non siamo a conoscenza  e non dico che non possano esistere, altri sul pianeta terra in grado di esprimere il proprio pensiero, sempre che di pensiero si tratti.  Per quanto riguarda il resto, beh sensazioni, illazioni , intuizioni, ipotesi, ognuno di noi ha le proprie, alcune dettate da ragionamento e da riflessioni personali, giuste o sbagliate che siano, altre da religioni e culture di appartenenza, quindi da coercizioni, difficile pensare che siano giuste.

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tutto fa brodo, però quando uno sta per crepare ecco che corre hai ripari:  ha paura di lasciare tutto ha paura di morire e che cosa fa?! cerca il Dio che non esisteva e cerca aiuto, sempre dal Dio che prima non esisteva. Ecco che non poi esiste la religione, anzi esistono pianti e desolazioni e pellegrinaggi al cimitero, e guarda caso, cercano il Dio che prima, in buona salute, non esisteva.

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3 ore fa, refusi ha scritto:

beh il concetto di "noi"non mi appare affatto egoistico considerando che comunque stiano le cose, non siamo a conoscenza  e non dico che non possano esistere, altri sul pianeta terra in grado di esprimere il proprio pensiero, sempre che di pensiero si tratti.  Per quanto riguarda il resto, beh sensazioni, illazioni , intuizioni, ipotesi, ognuno di noi ha le proprie, alcune dettate da ragionamento e da riflessioni personali, giuste o sbagliate che siano, altre da religioni e culture di appartenenza, quindi da coercizioni, difficile pensare che siano giuste.

In effetti ho sbagliato termine: non intendevo "egoistico", ma "egocentrico", in riferimento alla tua frase "solo che noi abbiamo la presunzione di considerarci al centro del creato".

Per quanto riguarda le religioni, personalmente sono lontano anni luce da esse. Né riconosco loro la pretesa di avere l'esclusiva riguardo a Dio inteso come "originatore" di tutte le cose dell'universo. E riguardo a ciò non penso di avere alcuna risposta definitiva (intendo riguardo a se le cose sono state originate da un Creatore o se il tutto ha avuto origine da sé); diciao che rimango a bocca aperta, incredulo, di fronte a simili fatti. Ma ciò che più mi lascia stupefatto, come dicevo più sopra, è che se anche uno ammettesse l'esistenza di un Dio, come cavolo ha fatto a venire a trovare proprio me. Questa considerazione non ha nulla di stupefacente se uno la applica a qualunque persona esistente (in fondo in fondo cambia poco per noi se invece di un individuo x ce ne fosse stato qualsiasi altro tra trilioni di trilioni di possibili scelte), ma se uno la applica su se stesso allora uno si domanda: "ma come cavolo ho fatto a vincere una simile l o t t e r i a?".

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1 ora fa, lagraziaviva ha scritto:

tutto fa brodo, però quando uno sta per crepare ecco che corre hai ripari:  ha paura di lasciare tutto ha paura di morire e che cosa fa?! cerca il Dio che non esisteva e cerca aiuto, sempre dal Dio che prima non esisteva. Ecco che non poi esiste la religione, anzi esistono pianti e desolazioni e pellegrinaggi al cimitero, e guarda caso, cercano il Dio che prima, in buona salute, non esisteva.

Non è che uno "per correre ai ripari" deve credere a ogni sciocchezza. Le religioni approfittano proprio di questo fatto. Se proprio hai tutta 'sta paura di perdere il "paradiso", comportati onestamente e avrai fatto tutto quello che serviva.

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In questo momento, lupogrigio1953 ha scritto:

"ma come cavolo ho fatto a vincere una simile l o t t e r i a?".

tu giustamente dici se i miei genitori non si fossero incontrati io non sarei nato, ma anche se uno dei miei quattro nonni non si fossero incontrati io non sarei nato, ma ognuno dei nonni aveva altri nonni  e bisnonni e trisavori e così via all'indietro nel corso dei secoli e quindi l'esistenza di ognuno di noi può sembrare la vincita di una *** talmente basse erano le probabilità che uno di noi potesse nascere   a questo punto  dobbiamo considerare il termine ONNIPOTENTE che attribuiamo a Dio, sul pianeta terra esistono miliardi di persone e Dio conosce personalmente per nome e completamente ognuna di queste persone, conosce quelle che sono esistite prima di noi, quelle che esistono oggi, quelle che esisteranno in futuro; se non avesse queste conoscenze avrebbe delle limitazioni, sarebbe limitato, avrebbe dei limiti, non sarebbe ONNIPOTENTE , se diciamo che Dio è ONNIPOTENTE è normale che non abbia limiti e che conosca e abbia scelto ognuno di noi sino dall'eternità..poi dobbiamo porci una domanda: se questo Dio ha creato e dirige tutte le cose si è mai messo in contatto con l'umanità? come lo ha fatto? quando lo ha fatto? nella religione Cristiana si dice che si è messo in contatto con gli uomini facendosi egli stesso uomo  e che gli uomini come risposta lo hanno crocifisso.

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4 minuti fa, etrusco1900 ha scritto:

tu giustamente dici se i miei genitori non si fossero incontrati io non sarei nato, ma anche se uno dei miei quattro nonni non si fossero incontrati io non sarei nato, ma ognuno dei nonni aveva altri nonni  e bisnonni e trisavori e così via all'indietro nel corso dei secoli e quindi l'esistenza di ognuno di noi può sembrare la vincita di una *** talmente basse erano le probabilità che uno di noi potesse nascere   a questo punto  dobbiamo considerare il termine ONNIPOTENTE che attribuiamo a Dio, sul pianeta terra esistono miliardi di persone e Dio conosce personalmente per nome e completamente ognuna di queste persone, conosce quelle che sono esistite prima di noi, quelle che esistono oggi, quelle che esisteranno in futuro; se non avesse queste conoscenze avrebbe delle limitazioni, sarebbe limitato, avrebbe dei limiti, non sarebbe ONNIPOTENTE , se diciamo che Dio è ONNIPOTENTE è normale che non abbia limiti e che conosca e abbia scelto ognuno di noi sino dall'eternità..poi dobbiamo porci una domanda: se questo Dio ha creato e dirige tutte le cose si è mai messo in contatto con l'umanità? come lo ha fatto? quando lo ha fatto? nella religione Cristiana si dice che si è messo in contatto con gli uomini facendosi egli stesso uomo  e che gli uomini come risposta lo hanno crocifisso.

Come arrivi presto alle conclusioni, caro padre etrusco! Se dipendesse da me, col cavolo che te la cavi con quattro parer ave e gloria, ma ti alzi alle 6 e vai a lavorare come fa tutto il mondo.

Si stava parlando di origini della vita e tu già sei arrivato a come farti pagare senza fare un cavolo.

In ogni caso, l'esistenza del corpo fisico di una persona è già una cosa del tutto improbabile, estremamente vicina all'impossibile, ma ciò che è "peggio" è che non basta avere un certo corpo fisico per avere la coscienza di sé, la consapevolezza di esistere, il provare delle sensazioni lui, proprio lui, e non un altro. Probabilmente il mio corpo fisico avrebbe potuto anche non esserci, ma avrebbe potuta esserci la consapevolezza di esistere, io, proprio io in un qualunque altro corpo, neanche necessariamente una persona. Neanche l'esistenza di Dio spiega perché io, proprio io, sono qui. Potevo benissimo non esserci e l'Universo se la sarebbe comunque cavata in qualche modo. Invece soo qua.

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33 minuti fa, lupogrigio1953 ha scritto:

In effetti ho sbagliato termine: non intendevo "egoistico", ma "egocentrico", in riferimento alla tua frase "solo che noi abbiamo la presunzione di considerarci al centro del creato".

Per quanto riguarda le religioni, personalmente sono lontano anni luce da esse. Né riconosco loro la pretesa di avere l'esclusiva riguardo a Dio inteso come "originatore" di tutte le cose dell'universo. E riguardo a ciò non penso di avere alcuna risposta definitiva (intendo riguardo a se le cose sono state originate da un Creatore o se il tutto ha avuto origine da sé); diciao che rimango a bocca aperta, incredulo, di fronte a simili fatti. Ma ciò che più mi lascia stupefatto, come dicevo più sopra, è che se anche uno ammettesse l'esistenza di un Dio, come cavolo ha fatto a venire a trovare proprio me. Questa considerazione non ha nulla di stupefacente se uno la applica a qualunque persona esistente (in fondo in fondo cambia poco per noi se invece di un individuo x ce ne fosse stato qualsiasi altro tra trilioni di trilioni di possibili scelte), ma se uno la applica su se stesso allora uno si domanda: "ma come cavolo ho fatto a vincere una simile l o t t e r i a?".

forse perché "dio" è parte del caos, inteso come casualità? Te o un altro non avrebbe fatto differenza il tuo esistere è "diventato" quel te che tu enunci in funzione di migliaia di altre possibili combinazioni, nel tuo singolo caso, ma questo vale per qualsiasi altra forma di vita animale o vegetale che sia, e se il presunto creatore si fosse limitato a creare una una "semplice" struttura di base disperdendola nel cosmo le lasciando che questa si evolvesse nel corso di miliardi di anni nelle più differenti e svariate forme?  Prova ad immaginare il cosmo come un immenso laboratorio... non è poi così difficile. Se poi il cosmo, l'universo ora in espansione, come sostengono alcune teorie alla sua massima estensione iniziasse nuovamente a ripiegarsi su se stesso per tornare a formare nuovamente il nucleo iniziale da cui tutto è partito e riesplodere ed a espandersi nuovamente in un ciclo ripetitivo, chissà si potrebbe arrivare persino a ipotizzare che noi potremmo essere i creatori di noi stessi. 

ps. sei certo che si tratti di una *** e.. che tu abbia vinto?

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10 minuti fa, refusi ha scritto:

forse perché "dio" è parte del caos, inteso come casualità? Te o un altro non avrebbe fatto differenza il tuo esistere è "diventato" quel te che tu enunci in funzione di migliaia di altre possibili combinazioni, nel tuo singolo caso, ma questo vale per qualsiasi altra forma di vita animale o vegetale che sia, e se il presunto creatore si fosse limitato a creare una una "semplice" struttura di base disperdendola nel cosmo le lasciando che questa si evolvesse nel corso di miliardi di anni nelle più differenti e svariate forme?  Prova ad immaginare il cosmo come un immenso laboratorio... non è poi così difficile. Se poi il cosmo, l'universo ora in espansione, come sostengono alcune teorie alla sua massima estensione iniziasse nuovamente a ripiegarsi su se stesso per tornare a formare nuovamente il nucleo iniziale da cui tutto è partito e riesplodere ed a espandersi nuovamente in un ciclo ripetitivo, chissà si potrebbe arrivare persino a ipotizzare che noi potremmo essere i creatori di noi stessi. 

ps. sei certo che si tratti di una *** e.. che tu abbia vinto?

Sicuramente non sono riuscito a spiegarmi perché non riesco, con parole umane e con concetti umani, a descrivere ciò che penso riguardo a fatti che sono completamente estranei ai problemi e ai fatti con i quali abbiamo a che fare nella nostra vita pratica. Facile parlare di caos quando le cose riguardano i miliardi e miliardi di altri individui rispetto a noi. Per ognuno di noi un individuo o un altro, scelto a caso tra miliardi e miliardi di altri, sembra effettivamente una cosa casuale come un lancio di dadi. Ma se spostiamo l'attenzione su noi stessi (è importante farlo, in questo caso) comprendiamo che l'assoluta iprobabilità (molto prossima all'impossibilità) invece ha riguardato proprio noi.

Il termine l o t t e r i a era per rimarcare l'improbabilità di quanto è accaduto. Quanto al fatto che io l'abbia vinta, beh, se guardo razionalmente ai risultati della vita, direi che ci sono state più sconfitte che vittorie, tanti patimenti e rari godimenti, almeno se parliamo della mia vita. Eppure sono contento di essere qui. Non per niente, tutto sommato, ho paura di morire; non terrore, ma prima di vedere se e cosa ci sarà dopo (forse niente di niente), vorrei rimanere in questa valle di lacrime almeno fino a quado la capacità di ragionare e di ricordare le cose non mi abbandonino, oppure fino a quando i problemi fisici non diventeranno inaccettabili.

Staremo a vedere; speriamo bene!

 

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1 ora fa, lupogrigio1953 ha scritto:

Come arrivi presto alle conclusioni, caro padre etrusco! Se dipendesse da me, col cavolo che te la cavi con quattro parer ave e gloria, ma ti alzi alle 6 e vai a lavorare come fa tutto il mondo.

Si stava parlando di origini della vita e tu già sei arrivato a come farti pagare senza fare un cavolo.

In ogni caso, l'esistenza del corpo fisico di una persona è già una cosa del tutto improbabile, estremamente vicina all'impossibile, ma ciò che è "peggio" è che non basta avere un certo corpo fisico per avere la coscienza di sé, la consapevolezza di esistere, il provare delle sensazioni lui, proprio lui, e non un altro. Probabilmente il mio corpo fisico avrebbe potuto anche non esserci, ma avrebbe potuta esserci la consapevolezza di esistere, io, proprio io in un qualunque altro corpo, neanche necessariamente una persona. Neanche l'esistenza di Dio spiega perché io, proprio io, sono qui. Potevo benissimo non esserci e l'Universo se la sarebbe comunque cavata in qualche modo. Invece soo qua.

Ti ho detto mille volte che non sono padre etrusco e per tua conoscenza ho lavorato per tutta la  vita, salvo quando ero in trasferta non mi sono mai alzato alle sei per lavorare ma alle sette del mattino,  non sono mai vissuto a "sbafo" ; tu giustamente dici che  non basta avere un certo corpo fisico per avere la coscienza di sé, la consapevolezza di esistere, il provare delle sensazioni,  infatti una macchina anche la più perfetta come un computer quantistico potrà simulare emozioni e sensazioni, potrà interagire con te facendo finta di esistere così che tu mentre parli con lei non possa sapere se stai parlando con una macchina o con una persona reale, ma quella macchina non avrà mai la coscienza di esistere quella che invece hai te; tu giustamente dici che ci sarebbe potuta essere la consapevolezza di esistere anche se non fosse esistito il tuo corpo, hai perfettamente ragione, esistono infatti essere spirituali che trascendono dalla materia che  sono coscienti di esistere e non hanno nessun corpo fisico.

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le religioni non hanno nulla a che fare con il Padre e Dio eterno, le religioni sono invenzioni di uomini.

l'uomo non è un caso ma è opera di Dio. 

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2 minuti fa, etrusco1900 ha scritto:

Ti ho detto mille volte che non sono padre etrusco e per tua conoscenza ho lavorato per tutta la  vita, salvo quando ero in trasferta non mi sono mai alzato alle sei per lavorare ma alle sette del mattino,  non sono mai vissuto a "sbafo" ; tu giustamente dici che  non basta avere un certo corpo fisico per avere la coscienza di sé, la consapevolezza di esistere, il provare delle sensazioni,  infatti una macchina anche la più perfetta come un computer quantistico potrà simulare emozioni e sensazioni, potrà interagire con te facendo finta di esistere così che tu mentre parli con lei non possa sapere se stai parlando con una macchina o con una persona reale, ma quella macchina non avrà mai la coscienza di esistere quella che invece hai te; tu giustamente dici che ci sarebbe potuta essere la consapevolezza di esistere anche se non fosse esistito il tuo corpo, hai perfettamente ragione, esistono infatti essere spirituali che trascendono dalla materia che  sono coscienti di esistere e non hanno nessun corpo fisico.

E tu pensa che io (che non sono nessuno) ci sono arrivato senza dover dipendere da personaggi che con la scusa dell'aldilà vivono alla grande nell'aldiquà alle mie (e forse anche tue) spalle. E senza il bisogno di libri antichi. Mi rimane da capire il perché vi arrabattate tanto per mantenere 'sta gentaglia che di lavorare non vuole saperne.

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3 minuti fa, lagraziaviva ha scritto:

le religioni non hanno nulla a che fare con il Padre e Dio eterno, le religioni sono invenzioni di uomini.

l'uomo non è un caso ma è opera di Dio. 

Non hai scritto da qualche parte che aderisci alla Chiesa di Dio che, a quanto mi risulta, è un'organizzazione religiosa?

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la religione è opera umana. la Scrittura non parla di religione ma di Dio e Padre immortale. Di religione ne parla chi non conosce la Verità

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4 minuti fa, lupogrigio1953 ha scritto:

E senza il bisogno di libri antichi.

La domanda che dovresti porti è questa: il Creatore, qualunque nome tu gli dia, si è mai messo in contatto con noi? come lo ha fatto? quando lo ha fatto? in che modo lo ha fatto? e se si è messo in contatto con noi le testimonianze di questi contatti ci sono?  dove le troviamo?

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1 minuto fa, lagraziaviva ha scritto:

la religione è opera umana. la Scrittura non parla di religione ma di Dio e Padre immortale. Di religione ne parla chi non conosce la Verità

Si ma non hai risposto alla mia domanda (è la seconda volta che te la chiedo e con questa sono tre): fai parte si o no della Chiesa di Dio?

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le domande te li dovresti porre tu, la bibbia è attualissima, tu dove sei sintonizzato? su radio vaticano?!  cambia stazione forse potresti comprendere qualcosa

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