GIOVANE, BELLA, SOCIALISTA.....
Iniziata da
cortomaltese-im,
4 messaggi in questa discussione
C'è mancato poco perché anche noi potessimo ridurre l'orario di lavoro. Correva l'anno 2016.
6 ore fa, mark222220 ha scritto:La premier finlandese ha proposto di ridurre l’orario lavorativo a 4 giorni alla settimana e 6 ore al giorno, a parità di salario. E improvvisamente , in Italia , si alza forte il grido : siamotuttifinlandesi. Purtroppo , da noi , una cosa del genere non è possibile. Perché ? Perché dal 1995 ad oggi la produttività del lavoro in Italia è cresciuta ad un tasso medio annuo dello 0,4%, vale a dire un quarto della media europea. Oppure, se preferite, in quasi un quarto di secolo in Italia è cresciuta del 9,2%, mentre la media Ue è +36,8%. Vuol dire che un’ora di lavoro in Italia produce molto , molto meno , di quanto un’ora di lavora produca in media in Europa. Ecco perché da noi la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario non si può fare. Non finché non realizziamo quelle riforme di sistema in grado di innalzare la produttività del lavoro. Poi per carità eh, sono sicuro che da domani ci sarà uno stuolo di politici ed economisti de noartri ( il Cazzaro di Napoli già ce sta a prova’ , nda) che vi venderanno a basso prezzo questa illusione.
Se l'analisi corretta è quella del Sole24 ore, occorre chiedere ad altri - e non ai lavoratori dipendenti - di cambiare strada: ai capitalisti incapaci di innovare prodotti e processi. Solo un elevato conflitto sociale per più salario e meno orario può spingere il padronato italiano verso l'innovazione.
Altrimenti i capitalisti nostrani vivono di rendita e non curano neppure la manutenzione dei viadotti......
In questo senso, sì: la Finlandia fa da stimolo, per un rinnovamento reale della nostra economia.
Crea un account o accedi per commentare
È necessario essere registrati per poter lasciare un messaggio
Inviata
La premier finlandese ha proposto di ridurre l’orario lavorativo a 4 giorni alla settimana e 6 ore al giorno, a parità di salario. E improvvisamente , in Italia , si alza forte il grido : siamotuttifinlandesi. Purtroppo , da noi , una cosa del genere non è possibile. Perché ? Perché dal 1995 ad oggi la produttività del lavoro in Italia è cresciuta ad un tasso medio annuo dello 0,4%, vale a dire un quarto della media europea. Oppure, se preferite, in quasi un quarto di secolo in Italia è cresciuta del 9,2%, mentre la media Ue è +36,8%. Vuol dire che un’ora di lavoro in Italia produce molto , molto meno , di quanto un’ora di lavora produca in media in Europa. Ecco perché da noi la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario non si può fare. Non finché non realizziamo quelle riforme di sistema in grado di innalzare la produttività del lavoro. Poi per carità eh, sono sicuro che da domani ci sarà uno stuolo di politici ed economisti de noartri ( il Cazzaro di Napoli già ce sta a prova’ , nda) che vi venderanno a basso prezzo questa illusione.
Condividi questo messaggio
Link al messaggio
Condividi su altri siti