Hamilton medita il ritiro dalla F1. Cosa mi colpisce? La fragilità di molti sportivi professionisti...

Dopo Rosberg, Hamilton? Fa rumore l’intervista del campione inglese al magazine della Fia. O meglio, l’ultima risposta: “Il destino è nelle mie mani. Potrei anche decidere di ritirarmi alla fine di questa stagione. Questo non vuol dire che la mia traccia nella storia sarà meno grande di quello che sarebbe se mi ritirassi fra 5 anni. Non mi piace fare programmi perché non so cosa c’è dietro l’angolo. Vivo alla giornata, cercando sempre di dare il massimo: nelle corse come nella vita. Questa è la mia mentalità, questa è la mia legacy…". E' coraggio o solo fragilità di questi sportivi?

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4 messaggi in questa discussione

Essendo un pilota di Formula 1 che rischia la vita ad ogni corsa lo capisco anche... Poi ha già vinto molto e trovare nuovi stimoli non è facile

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Se vincesse il quarto mondiale, sarebbe una logica conclusione di una carriera straordinaria

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Vero, anch'io trovo molta fragilità in personaggi - sportivi e non - dalle doti notevoli. Ma come farne una colpa? Non è affatto facile conservare lucidità in certi momenti nè spiccare per personalità... Tant'è vero che in pochi, pochissimi riescono a essere accompagnati da entramebi: talento e personalità.

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Guidare ogni settimana con quelle sollecitazioni, per il fisico è distruttivo...

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