2 messaggi in questa discussione
magari anche lo scranno per Checco Zalone ?
Cos’è il sovranismo?
D’accordo.
Accade che tre settimane fa esca un trailer che - per bocca dello stesso autore - non ha nulla a che vedere col film. Si intitola “L’immigrato”, ed è una raccolta in musica di tutti i luoghi comuni più diffusi sull’immigrazione e su com’è vista dagli italiani. Ma il sovranista per definizione non guarda, si ferma al titolo. E, se guarda, non capisce. E allora per settimane gridano al ***, celebrano il campione del “politicamente scorretto” contro i “buonisti” e i “radical chic”, Salvini addirittura lo “elegge” senatore a vita al posto dei “reperti del passato”, in un tripudio di folle patriottiche plaudenti.
Poi il film esce, attirando orde di sovranisti pronti a ridere del povero “Tolo tolo” selvaggio e arretrato che invidia e sogna la loro “civiltà”. Solo che qualcosa va storto. Il film non parla dei neri. Parla di loro. Della loro mestizia. Della loro piccineria. Dell’ipocrisia di chi ha bisogno di cercare e incolpare un nemico fuori per nascondere la miseria che ha dentro. Accade che ci si riconoscono. E ci restano male. E all’improvviso Zalone non è più un “***”, il “nuovo Alberto Sordi”, il novello senatore a vita, ma solo una “zecca comunista che non fa neanche ridere”. C’è addirittura chi vorrebbe indietro i soldi del biglietto.
Ed è ingeneroso, se ci pensate. Invece di prendersela con Checco Zalone - anzi, con Luca Medici - dovrebbero ringraziarlo. Perché è riuscito addirittura a rendere tutto sommato digeribili i peggiori razzisti, odiatori e xenofobi esistenti. Con garbo, intelligenza e persino indulgenza.
Ma sono pur sempre sovranisti. E non lo capiranno mai.
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Inviata
Ha fatto bene a postare questa sedia.
È quella che la signora uva tinta di bianco, voleva fosse usata da Mattarella per il suo discorso di fine anno.
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