E mentre 2 idio ti campani ( della provincia di Napoli) , parlano di mance elettorali ...!!

Istat, con 80 euro e quattordicesima ridotte le disuguaglianze

 
 
 
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Il report dell'Istat: le principali politiche redistributive nel periodo 2014-2016 hanno diminuito le disparità tra i redditi. Ridotto anche il rischio di povertà. Con l'intervento dello Stato avvantaggiati i più anziani, penalizzate le coppie giovani. E il bonus lanciato dal governo Renzi ha premiato soprattutto le famiglie . 
di FLAVIO BINI21 Giugno 2017
 
  • 2' di lettura
MILANO - Mentre la crescita mostra i primi segni di ripresa, la politica economica del governo ha contribuito in questi anni a ridurre le disuguaglianze all'interno delle diverse fasce di reddito. È quanto emerge dal rapporto Istat sulla redistribuzione dei redditi in Italia, che evidenza in paricolare l'effetto benefico di alcune delle misure principali introdotto negli ultimi anni. "Le principali politiche redistributive del periodo 2014-2016 (bonus di 80 euro,aumento della quattordicesima per i pensionati e sostegno di inclusione attiva) - scrive l'Istat - , hanno aumentato l'equità della distribuzione dei redditi disponibili nel 2016 (l'indice di Gini è passato dal 30,4 al 30,1) e ridotto il rischio di povertà (dal 19,2 al 18,4%)".

L'indagine mette in evidenza proprio l'effetto del complessivo degli interventi dello Stato nella riduzione dell'indice di Gini, il dato che misura in percentuale o in una scala da 1 a 100 il livello di disuguaglianza presente all'interno della popolazione (in cui 1 rappresenta il minimo e 100 il massimo). Nel  2016 - rileva l'istituto di statistica - "l’intervento pubblico, realizzato attraverso l’imposizione fiscale e contributiva ed i trasferimenti monetari, ha determinato una riduzione della diseguaglianza di 15,1 punti percentuali dell’indice di Gini: da un valore di 45,2 punti misurato sul reddito primario a uno di 30,1 in termini di reddito disponibile".

In altre parole, la progressività delle aliquote fiscali, le pensioni e tutti gli altri trasferimenti dello Stato destinate alle fasce più deboli hanno come di consueto contribuito a livellare le disuguaglianze presenti tra le varie fasce di reddito. Nel dettaglio - rileva ancora l'Istat - "Le pensioni e gli altri trasferimenti pubblici hanno avuto un impatto redistributivo di 10,8 punti, maggiore rispetto a quello determinato dal prelievo di contributi sociali e imposte (4,3 punti)".
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3 messaggi in questa discussione

Ho sempre pensato che chi paragonava gli 80 euro ad una  mancia elettorale fosse igno rante, invidioso  o in mala fede. Di sicuro non di sinistra. Non si sputa su 1000 euro in + all'anno.

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8 minuti fa, ariafresca123 ha scritto:

Ho sempre pensato che chi paragonava gli 80 euro ad una  mancia elettorale fosse igno rante, invidioso  o in mala fede. Di sicuro non di sinistra. Non si sputa su 1000 euro in + all'anno.

ma  son  quelli   che  van  sbandierando  il reddito  di  cittadinanza  che  mai  verrà dato... e  se   fatto  come  a  Livorno  è stata  una   bufala   perché han  tolto  soldi  a    diverse  persone che  lo  avevan  garantito   per  darne  a poche  e  per  tempo  limitato.

Modificato da pm610
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Il direttore della produzione statistica Monducci ha precisato che la misura (operativa da luglio) non farà calare le disparità di reddito. Il bonus di 80 euro invece le ridurrà di 0,2 punti. Quanto al Sostegno di inclusione attiva, "non sembra aver prodotto effetti significativi". Ma il rapporto quantifica l'impatto positivo dei tre interventi sull'indice di Gini in 0,3 punti

Date retta somari. Infine giunse il momento di scialare.

Burp!

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