8 messaggi in questa discussione
24 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:Il calandrino ha perso tutte le cause o qualcuna la ha anche vinta, sig Mark?
Comunque se un giornalista ha subito delle condanne significa che non è uno di quelli che si piegano facilmente.
Oggi è di moda querelare i giornalisti, per intimorirli e per fare loro perdere tempo in tribunale in modo da fermare le loro inchieste.
Sottoporsi ai processi costa, e non tutti i giornalisti sono a tempo indeterminato o supportati dai loro editori.
Quindi......
Quindi ?? Quindi che ?? No , guardi sig. Ahaha.ha , non sono affatto d’accordo con lei. Nelle sue considerazioni ha detto una piccola imprecisione ed un falso . 1) Travaglio non ha “vinto” nessuna causa . Sempreche’ , per vittoria , non significhi non essere stato condannato sulla base di querele che altri personaggi hanno presentato verso di lui . Se pensa ciò , allora si può dire che Travaglio ( poche volte , in verità ) , qualche causa l’ha vinta . 2) Il falso , invece , e’ quello che ella rappresenta quando afferma che se un giornalista e’ stato condannato significa che ha “ la schiena dritta “ e perché ha dimostrato di “ non piegarsi facilmente “ a chi lo “intimorisce” . Guardi , non funziona così . Significa , invece , che un giudice , in nome del popolo italiano , ha stabilito che quel giornalista ha compiuto un reato di natura civile e/o penale secondo i rispettivi codici in essere ed in uso nel Diritto Italiano . Poi , se a lei risulta altro , farà bene a darne comunicazione a tutto il forum che non potrà che ringraziarla . Infine le *** che il sopracitato Travaglio Calandrino Marco ,che, almeno da quel che scrive mi par di capire sia un giornalista a lei molto gradito , difensore massimo ed estremo di quel che si vorrebbe abolire , la Prescrizione , ha usufruito anch’esso di questo istituto senza che lei e/o in subordine il Cazzaro di Napoli ne abbiano tracciato e dato notizia .
È ovvio che sia un giudice a condannare o assolvere, è altrettanto ovvio che non possa condannare chi per paura di incorrere in querele non indaga e non racconta i fatti.
Calandrino ha dimostrato di non avere queste paure.
PS: Si! Calandrino mi piace. A lei no?
A lei chi piace?
41 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:È ovvio che sia un giudice a condannare o assolvere, è altrettanto ovvio che non possa condannare chi per paura di incorrere in querele non indaga e non racconta i fatti.
Calandrino ha dimostrato di non avere queste paure.
PS: Si! Calandrino mi piace. A lei no?
A lei chi piace?
La sua ovvietà e’ una ...ovvietà !! Però nel primo post aveva detto un’altra cosa ovvero che Calandrino veniva condannato solo e soltanto perché aveva la “schiena dritta “ mentre invece e’ stato condannato per aver commesso dei reati . O, no ?? Calandrino a me non piace ed ho spiegato il perché . A me piacciono i giornalisti che si alzano dalla sedia e vanno a vedere se fuori piove o c’è il sole . A lei , no ??
Ho scritto questo:
Comunque se un giornalista ha subito delle condanne significa che non è uno di quelli che si piegano facilmente.
******
Ovviamente chi ha paura delle querele e di eventuali condanne, non può fare altro che adattarsi alle circostanze e scrivere tutto va bene Madama la marchesa o non scrivere affatto.
Sono andato a vedere le condanne di Calandrino, ma devo dire che si è preso anche delle belle soddisfazioni nei confronti dei querelanti, non solo condanne.
18 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:Ho scritto questo:
Comunque se un giornalista ha subito delle condanne significa che non è uno di quelli che si piegano facilmente.
******
Ovviamente chi ha paura delle querele e di eventuali condanne, non può fare altro che adattarsi alle circostanze e scrivere tutto va bene Madama la marchesa o non scrivere affatto.
Sono andato a vedere le condanne di Calandrino, ma devo dire che si è preso anche delle belle soddisfazioni nei confronti dei querelanti, non solo condanne.
L’arrampicarsi sugli specchi e’ sempre rischioso . Perché poi si cade e ci facciamo male. Lei ha scritto quel che ha evidenziato e , subito dopo, ha aggiunto testualmente : “Oggi è di moda querelare i giornalisti, per intimorirli e per fare loro perdere tempo in tribunale in modo da fermare le loro inchieste”.
Ergo : Da quel che scrive mi sembra chiaro che lei ha un certo gradimento per il Calandrino aldilà di quel che scrive . Dimostra quindi grande apprezzamento verso di lui infischiandomene altamente di quel che scrive fossero pure offese, calunnie e diffamazioni . Lo considera , quindi , solo colpevole del reato di Non Piegamento ( di testa ? , di spalle ? ) e di contro, quasi quasi , consegna ai Giudici che lo hanno condannato una sorta di ammonimento perché “ Non si condanna chi non si piega”. Debbo ammettere che lei ha una singolare opinione della Giustizia. Provi a contattare il Ministro Bonafede e veda se può far inserire nella costituenda riforma , con preciso articolo di legge , l’attenuante per ... “Non piegamento”.
Si, si io ho una singolare opinione della giustizia, sono d'accordo con lei.
E sono pure innamorato di Calandrino.
Modificato da ahaha.haIl 31/12/2019 in 17:15 , ahaha.ha ha scritto:Si, si io ho una singolare opinione della giustizia, sono d'accordo con lei.
E sono pure innamorato di Calandrino.
Chi è innamorato del Calandrino e chi del Leopoldino.
Io sono innamorato solo della mia donna, che però mi dà qualcosa, con la pioggia o col sole, che né Travaglio né Renzi mi possono dare.....
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Inviata
Il calandrino ha perso tutte le cause o qualcuna la ha anche vinta, sig Mark?
Comunque se un giornalista ha subito delle condanne significa che non è uno di quelli che si piegano facilmente.
Oggi è di moda querelare i giornalisti, per intimorirli e per fare loro perdere tempo in tribunale in modo da fermare le loro inchieste.
Sottoporsi ai processi costa, e non tutti i giornalisti sono a tempo indeterminato o supportati dai loro editori.
Quindi......
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