QUESTO SONO CALPESTANO DIRITTI E COSTITUZIONE

Attenti  Emilianiromagnoli  non  cadete  anche  voi  nella  trappola  del  salvinpensiero  ,  dopo  la  sardegna   con  il  governatore  indagato  ,  con  l'  Umbria  con  la  governatrice   che   ha  lasciato  nel dissesto  il  paese  dove  era   sindaco  , quello  che  sta succedendo in  Friuli  o  quello  che  è successo  in  Veneto  o  in  Piemonte  e  peggio  in  Lombardia     leggete   cosa     combinano  nel  Trentino  incredibile  nemmeno  nelle peggiori  repubbliche  delle  banane   possono  passare   cose  simili...  però  se  facciamo  un  parallelo  lui e  la  sua  giunta  celodura sarebbero  da  trattare , per  il   furto  di  49  milioni a  spese   di tutti  gli  Italiani ,   allo stesso   modo  e  cacciato dalla  casa  di  tutti  per   sempre...

È molto difficile governare, è molto difficile fare scelte oculate o “giuste”, è molto difficile assumersi le responsabilità delle proprie scelte.

Questo non è niente di tutto ciò, questo è semplicemente andare contro l'art. 27 comma 1 della Costituzione, che sancisce: "La Responsabilità penale è personale". È andare contro il più banale buon senso. Questo è frutto di un governo in cui non ci sono contenuti, e quando vengono proposti sono ancora più dannosi del non averli.
Q...

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Modificato da pm610

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7 messaggi in questa discussione

Io personalmente non ho mai pensato che la dx potesse fare qualcosa di buono (tranne alcuni scelti) e la storia anche recente mi ha dato ragione....

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8 ore fa, sempre135 ha scritto:

Io personalmente non ho mai pensato che la dx potesse fare qualcosa di buono (tranne alcuni scelti) e la storia anche recente mi ha dato ragione....

Verissimo

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Immaginate  se  la  stessa  cosa   la  avesse  fatta  la  sx .......

Modificato da pm610

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I decreti  sicurezza  del  coso purtroppo ad  oggi  colpiscono  solo  persone  innocenti e  oneste  , vedi  i  pastori  sardi  , gli  operai  in  sciopero ed  oggi  news   anche   chi  guida....

 

Fermato mentre guida l’auto intestata alla moglie: multa e sequestro del mezzo. Le nuove norme del codice della strada che nessuno conosce

16 Luglio 2019/ Politica, Top news
 

Un uomo ha provato a spiegare ai vigili che circolava su un’auto con targa estera soltanto perché è intestata alla moglie e ha anche mostrato la carta di circolazione sulla quale c’è il nome della donna (che con il matrimonio ha acquisito il cognome del marito). Ma i vigili urbani sono stati inflessibili: hanno elevato un verbale da oltre 400 euro e disposto il sequestro della vettura. Il motivo? Il Decreto sicurezza, entrato in vigore nel dicembre scorso e voluto dal ministro Matteo Salvini, ha modificato il Codice della strada, introducendo una novità poco conosciuta: è vietato ai cittadini italiani guidare auto con targhe straniere.

Ed è proprio con questo decreto che sono state introdotte diverse norme che ancora in molti non conoscono. Chiedere ad esempio a Rocco Lagioia, barese, docente universitario, che ha vissuto una brutta disavventura. Lui vive in Italia, ed è sposato con una donna tedesca. Venerdì percorreva la strada che che fa tutti i giorni a Bari, quando è stato bloccato dagli agenti della polizia municipale, che gli hanno contestato una infrazione: quella di guidare un’auto, una Bmw, immatricolata in Germania (il veicolo è intestato alla moglie). 

La norma, decisa per stanare quelli che sono stati chiamati “i furbetti delle targhe” ha come scopo quello di combattere il fenomeno degli automobilisti che acquistano le auto all’estero per non pagare le tasse e le eventuali multe in Italia. Una novità, quella contenuta nel nuovo Codice della strada, che però si ripercuote negativamente sui cittadini che guidano le auto dei propri familiari residenti all’estero.

Gli agenti della polizia municipale hanno applicato in modo inflessibile la nuova norma. All’auto sono stati apposti i sigilli e perché il docente universitario possa ottenerne la restituzione è necessario avviare una procedura burocratica tutt’altro che semplice e che prevede l’invio della targa da parte della Motorizzazione italiana in Germania.
Difficile stabilire i tempi di questa pratica, che però non devono superare i 180 giorni (dopo scatterebbe la confisca). L’applicazione di questa norma a scapito dei cittadini in totale buona fede aveva già fatto discutere quando un caso simile a quello di Lagioia era stato denunciato a gennaio in provincia di Brescia: era stato multato un ragazzo che circolava con l’auto della madre, anche lei tedesca. Più sicurezza di così…

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