questo è il nuovo assessore
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director12,
7 messaggi in questa discussione
4 ore fa, director12 ha scritto:"Salvini e Orban,essere ministri non fa di voi due statisti.Siete e sarete sempre due miserabili razzisti.E noi siamo di piu'". Questo e' Paolo Limonta,nuovo assessore all'Edilizia scolastica nella giunta di #BeppeSalah. #UrgeliberareMilano
HA TUTTE LE RAGIONI BRAVISSIMO QUESTO ASSESSORE , I DUE SONO FASCIORAZZISTI COME CHI HA PUBBLICATO QUESTO POST
1 minuto fa, pm610 ha scritto:HA TUTTE LE RAGIONI BRAVISSIMO QUESTO ASSESSORE , I DUE SONO FASCIORAZZISTI COME CHI HA PUBBLICATO QUESTO POST
Congresso federale della Lega a Milano. Umberto Bossi, senatore della Repubblica Italiana, "Mi sembra giusto aiutare il Sud, mi sembra giusto, sennò se non li aiutiamo a casa loro, straripano e vengono qui. È un po' come l'Africa".
DAL PIANETA PADANIA E DINTORNI È TUTTO,A VOI LA LINEA.
4 ore fa, cortomaltese-*** ha scritto:Lo so, lo so.....lei è un fervido ammiratore dell'assessore Rosso.
Sotto il suo regime si è vissuto un vero e proprio terrore: bastava una parola o uno sguardo per essere accusati (e condannati, ovviamente) di attività anticomunista. Un enorme apparato di polizia politica incombeva in ogni ambito della società e poteva contare uno spropositato numero di delatori. Tutti erano incoraggiati alla delazione, che veniva premiata. La mancata delazione era considerata un crimine.
Mentre milioni di persone vivevano nell'incubo dell'arresto e della deportazione nei Gulag, paradossalmente erano proprio i criminali comuni (ladri, scassinatori, assassini) a poter stare tranquilli [Socialmente vicini: i ladri e i malavitosi]. La polizia era estremamente lassista nei loro confronti. Se qualche criminale comune veniva catturato rischiava pochissimo: un rapinatore o un assassino potevano anche cavarsela con un anno di galera (e un'abbondante riduzione di pena). Perché? Perché secondo l'ideologia marxista leninista "la proprietà è un furto". Quindi il rapinatore che aveva svaligiato un appartamento non aveva veramente rubato, aveva, per così dire, redistribuito a suo vantaggio i beni di un "furto precedente". Lo stesso valeva nei confronti di chi si macchiava di fatti di sangue nei confronti di chi aveva la colpa di appartenere a una classe "nemica": preti, fedeli, funzionari e tecnici del precedente regime,...
1 minuto fa, director12 ha scritto:Sotto il suo regime si è vissuto un vero e proprio terrore: bastava una parola o uno sguardo per essere accusati (e condannati, ovviamente) di attività anticomunista. Un enorme apparato di polizia politica incombeva in ogni ambito della società e poteva contare uno spropositato numero di delatori. Tutti erano incoraggiati alla delazione, che veniva premiata. La mancata delazione era considerata un crimine.
Mentre milioni di persone vivevano nell'incubo dell'arresto e della deportazione nei Gulag, paradossalmente erano proprio i criminali comuni (ladri, scassinatori, assassini) a poter stare tranquilli [Socialmente vicini: i ladri e i malavitosi]. La polizia era estremamente lassista nei loro confronti. Se qualche criminale comune veniva catturato rischiava pochissimo: un rapinatore o un assassino potevano anche cavarsela con un anno di galera (e un'abbondante riduzione di pena). Perché? Perché secondo l'ideologia marxista leninista "la proprietà è un furto". Quindi il rapinatore che aveva svaligiato un appartamento non aveva veramente rubato, aveva, per così dire, redistribuito a suo vantaggio i beni di un "furto precedente". Lo stesso valeva nei confronti di chi si macchiava di fatti di sangue nei confronti di chi aveva la colpa di appartenere a una classe "nemica": preti, fedeli, funzionari e tecnici del precedente regime,...
Come al solito non capisce un kazzo.
Io dico che lei è un fervido ammiratore dell'Assessore fascista alla Regione Piemonte e lei mi risponde con una filippica antistaliniana.
A parte che vi state ancora leccando il bus del kul per le supposte di kalashnikov che lo zio Baffone vi ci ha infilato a raffica 70 anni fa,
Ci parli di ROBERTO ROSSO, non di Stalin il Rosso !!!
POLITICA
'Ndrangheta, arrestato in Piemonte assessore Fdi Roberto Rosso: "Sceso a patto con i mafiosi"
12 minuti fa, cortomaltese-*** ha scritto:Come al solito non capisce un kazzo.
Io dico che lei è un fervido ammiratore dell'Assessore fascista alla Regione Piemonte e lei mi risponde con una filippica antistaliniana.
A parte che vi state ancora leccando il bus del kul per le supposte di kalashnikov che lo zio Baffone vi ci ha infilato a raffica 70 anni fa,
Ci parli di ROBERTO ROSSO, non di Stalin il Rosso !!!
POLITICA
'Ndrangheta, arrestato in Piemonte assessore Fdi Roberto Rosso: "Sceso a patto con i mafiosi"
invece parlo del tuo avatar..chi sponsorizzi:
Per crimini di guerra sovietici si intendono quei crimini perpetrati dalle forze armate dell'Unione Sovietica dal 1919 al 1991, inclusi gli atti commessi dall'esercito regolare — prima Armata Rossa, poi successivamente denominata Esercito sovietico) – così come il NKVD, incluse le truppe interne del NKVD. In alcuni casi, questi crimini possono essere stati commessi su ordini diretti — come parte della politica del primo governo sovietico del terrore rosso. In altri casi sono stati commessi dalle truppe dell'Esercito regolare come punizione contro militari e civili dei paesi in conflitto con (o con l'invasione) dell'URSS, o con coloro che furono coinvolti in movimenti di liberazione nazionale.
Molti di questi incidenti si verificarono in Europa orientale e centrale prima e durante la seconda guerra mondiale attuando esecuzioni sommarie e omicidi di massa di prigionieri di guerra e maltrattamenti di civili nei territori occupati sovietici. Nonostante ci fossero dei casi documentati di questi avvenimenti, né la Corte Internazionale Criminale né i tribunali sovietici o russi mossero alcun addebito verso appartenenti alle forze armate sovietiche per crimini di guerra.
1 minuto fa, director12 ha scritto:invece parlo del tuo avatar..chi sponsorizzi:
Per crimini di guerra sovietici si intendono quei crimini perpetrati dalle forze armate dell'Unione Sovietica dal 1919 al 1991, inclusi gli atti commessi dall'esercito regolare — prima Armata Rossa, poi successivamente denominata Esercito sovietico) – così come il NKVD, incluse le truppe interne del NKVD. In alcuni casi, questi crimini possono essere stati commessi su ordini diretti — come parte della politica del primo governo sovietico del terrore rosso. In altri casi sono stati commessi dalle truppe dell'Esercito regolare come punizione contro militari e civili dei paesi in conflitto con (o con l'invasione) dell'URSS, o con coloro che furono coinvolti in movimenti di liberazione nazionale.
Molti di questi incidenti si verificarono in Europa orientale e centrale prima e durante la seconda guerra mondiale attuando esecuzioni sommarie e omicidi di massa di prigionieri di guerra e maltrattamenti di civili nei territori occupati sovietici. Nonostante ci fossero dei casi documentati di questi avvenimenti, né la Corte Internazionale Criminale né i tribunali sovietici o russi mossero alcun addebito verso appartenenti alle forze armate sovietiche per crimini di guerra.
Beh ? A voi fascisti servi di Adolfo Hitler l'Unione Sovietica vi ha aperto un kulo che ci potete ospitare un transatlantico. E a noi questo basta a renderci felici. Ci accontentiamo di poco, un ex Duce e la sua "amante" appesi per i piedi, un processino a Norimberga, qualche nazista che penzola. Siamo gente di poche pretese.......
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Lo so, lo so.....lei è un fervido ammiratore dell'assessore Rosso.
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