IL CORAGGIO DEL "COSO " ... SCAPPA....

Cosa  diceva  ogni  processo  una  medaglia   ?  Si  nelle  sue   mutande....  

Il coraggio di Salvini, il leader che vuole scappare dai processi (di nuovo)

Il processo sventolato già come una condanna, il popolo che è con lui, il costo per gli italiani e il consiglio dei ministri che sapeva e era d’accordo: Salvini si difende dal processo sul Caso Gregoretti con scuse facilissime da smontare e che sono già state usate da altri. E allora eccoci qui, le smontiamo.
LE UOVA NEL PANIERE POLITICA ITALIANA 20 DICEMBRE 2019  di Giulio Cavalli

Dunque Matteo Salvini, il capitan Fracassa che sfida tutto e tutti quando c'è da gettare un po' di benzina sui social o nei comizi, ora improvvisamente diventa un pulcino bagnato di fronte al processo che lo aspetta per il Caso Gregoretti, la nave della Guardia Costiera italiana lasciata per giorni in mare aperto con 131 migranti, pur di soffiare sulla propaganda dei porti chiusi (che non sono mai stati chiusi per davvero). La vicenda mostra chiaramente tutto il Salvini bifronte che osserviamo negli ultimi mesi: da una parte c'è il sovranista che si dichiara fiero e che lo rifarebbe altre cento volte difendendo il proprio diritto di difendere gli italiani e dall'altra, in contemporanea, c'è invece quello che appare piuttosto spaventato nell'affrontare un processo e che, peggio di un Berlusconi qualsiasi, vede complotti dappertutto, giudici comunisti, attacchi dei poteri forti e addirittura si attacca ai costi dei processi. Peccato che la comunicazione salviniana questa volta sia piuttosto risibile e faccia acqua da tutte le parti. 

Il processo, ad esempio. Il processo non è certo una condanna e anzi dovrebbe essere il luogo più idoneo per difendere strenuamente le proprie idee. Nei tribunali (e nel dibattito che rimbomba dalle aule di giustizia) si sono seminati i migliori diritti civili del mondo, se Salvini è davvero convinto di essere dalla parte giusta dovrebbe ringraziare l'occasione di affrontare la questione nel merito senza la superficialità che si sconta nei salotti televisivi. Se davvero è convinto di subire un processo ingiusto allora sarà ben felice di operare all'interno delle istituzioni per mostrare a tutti la bontà delle sue idee. Salvini dovrebbe anche sapere che subire un processo non significa assolutamente essere certi di una condanna anzi fanno piuttosto ridere i direttori di certa stampa di destra che in questi giorni ululano indignati perché "Di Maio vuole mandare in galera Salvini": scambiare l'essere sottoposti a un giudizio con la galera è un trucco stupido, ignorante e falso.

Il popolo con lui. È sempre così: un politico viene mandato a processo e improvvisamente vorrebbe diventare un tutt'uno con il suo corpo elettorale. Eppure i milioni di italiani a cui Salvini fa riferimento non se li è portati nelle sue lunghe vacanze estive mentre sbevazzava nei locali esclusivi e nemmeno nei suoi comodi spostamenti sugli aerei di Stato. Non si hanno nemmeno notizie di milioni di italiani che con Salvini abbiano potuto rateizzare il pagamento di multe e tasse con la stessa morbidezza che ha ottenuto l'ex ministro dell'interno. La responsabilità penale in Italia è personale, per fortuna. Qualcuno lo dica a Salvini.

La bufala dei costi. Anche questa scusa viene ciclicamente riusata: quando qualche politico viene chiamato a processo allora comincia a dirci che costerà moltissimo alle tasche agli italiani, che è una perdita di tempo e altre cose così. È incredibile poi che siano proprio quelli che si professano garantisti a usare questa scusa: ma quanto costa un Paese che non accerta la verità e le responsabilità? Moltissimo. Molto di più di un processo. E poi, a ben vedere, chi dovrebbe essere il giudice che decide se vale la pena o no istruire un processo? Salvini? Il popolo come accadde per Barabba? E no: c'è un giudice, appunto. Con buona pace di Salvini.

Gli altri erano d'accordo. Dice Salvini che di Maio e Conte erano d'accordo con lui. Gli diamo una bella notizia: il processo è proprio il luogo che gli serve per dimostrarlo.

Non ci diventi capitan Coniglio, ex ministro.

continua su: https://www.fanpage.it/politica/il-coraggio-di-salvini-il-leader-che-vuole-scappare-dai-processi-di-nuovo/
http://www.fanpage.it/

MALA  OPPOSIZIONE   DI  PREGIUDICATI , CONDANNATI , PRESCRITTI , INQUISITI , INDAGATI RINVIATI A  GIUDIZIO E /O AMNISTIATI  E  GRAZIATI  DI DESTRA

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4 messaggi in questa discussione

"Il divieto di sbarco della nave Gregoretti? Fu una decisione collegiale condivisa con Conte e Di Maio."

Avete capito bene.
Ora che rischia fino a 15 anni di carcere, all'improvviso l'inflessibile "Capitano", il ministro dei "porti chiusi" e dei pugni sul tavolo con l'Europa si trasforma in un coniglio spaurito che distribuisce generosamente ”meriti” e decisioni. Smentito, per altro, seccamente da Palazzo Chigi, dove il caso Gregoretti non è mai arrivato neanche per sbaglio.

Finché c'era da lucrare squallidamente voti sulla pelle di migranti in balia di onde e malattie, era “l'uomo solo al comando contro i pericolosi invasori stranieri”.
Quando la realtà, e i giudici, presentano il conto, ecco che viene fuori quello che Matteo Salvini è davvero: un piccolo uomo spaventato e incapace di assumersi neppure la responsabilità degli abomini con cui per un anno e mezzo ha tenuto in scacco un Paese intero e migliaia di disperati.

Più della disumanità, più della vergogna, prima ancora delle azioni messe in atto, quello che resterà di quella stagione bestiale è la pavida viltà di uomini piccoli schiacciati dal peso della Storia.
È accaduto nel 1945 con un tale che se la dava a gambe dai partigiani, *** da soldato tedesco.
Si ripete oggi, nel 2019, con un tizio che fugge da un processo, *** da patriota italiano.

La storia, si sa, si ripete sempre due volte: la prima volta come tragedia e la seconda come farsa.

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Quando Paolo Villaggio diede una lezione di storia a Matteo Salvini e alla Lega attraverso l’ironia.

“Perché fermarsi agli immigrati? Liberiamoci di tutto quello che dà fastidio alla nostra cultura: anziani, storpi, ciechi. Il problema di voi leghisti è che non avete la personalità dei nazisti.”

https://www.facebook.com/thevisioncom/videos/200555664229527/

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