BELLA CIAO

La video-denuncia di Matteo Salvini su Facebook: “Roba da matti, cantare Bella ciao in chiesa una domenica sera a Roma, ma vi pare normale??”

 

Si, del tutto normale. Quello che è ANORMALE E PSICHIATRICO è parlare con la Madonna di Medjugorje da parte di un capitone verde.

 
 
 
 
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5 messaggi in questa discussione

mostrare  rosari e  vangeli  senza  sapere  il  significato  dell'uno  e  il  contenuto dell'altro  lo  è  altrettanto o peggio  in  un   comizio  appellarsi a    Santi  che  manco  conosce  la  loro  vita e  le  loro  azioni che   sono  all'antitesi   di  quello  che lui fa  o  dice...

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"Il divieto di sbarco della nave Gregoretti? Fu una decisione collegiale condivisa con Conte e Di Maio."

Avete capito bene.
Ora che rischia fino a 15 anni di carcere, all'improvviso l'inflessibile "Capitano", il ministro dei "porti chiusi" e dei pugni sul tavolo con l'Europa si trasforma in un coniglio spaurito che distribuisce generosamente ”meriti” e decisioni. Smentito, per altro, seccamente da Palazzo Chigi, dove il caso Gregoretti non è mai arrivato neanche per sbaglio.

Finché c'era da lucrare squallidamente voti sulla pelle di migranti in balia di onde e malattie, era “l'uomo solo al comando contro i pericolosi invasori stranieri”.
Quando la realtà, e i giudici, presentano il conto, ecco che viene fuori quello che Matteo Salvini è davvero: un piccolo uomo spaventato e incapace di assumersi neppure la responsabilità degli abomini con cui per un anno e mezzo ha tenuto in scacco un Paese intero e migliaia di disperati.

Più della disumanità, più della vergogna, prima ancora delle azioni messe in atto, quello che resterà di quella stagione bestiale è la pavida viltà di uomini piccoli schiacciati dal peso della Storia.
È accaduto nel 1945 con un tale che se la dava a gambe dai partigiani, *** da soldato tedesco.
Si ripete oggi, nel 2019, con un tizio che fugge da un processo, *** da patriota italiano.

La storia, si sa, si ripete sempre due volte: la prima volta come tragedia e la seconda come farsa.

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1 minuto fa, pm610 ha scritto:

"Il divieto di sbarco della nave Gregoretti? Fu una decisione collegiale condivisa con Conte e Di Maio."

Avete capito bene.
Ora che rischia fino a 15 anni di carcere, all'improvviso l'inflessibile "Capitano", il ministro dei "porti chiusi" e dei pugni sul tavolo con l'Europa si trasforma in un coniglio spaurito che distribuisce generosamente ”meriti” e decisioni. Smentito, per altro, seccamente da Palazzo Chigi, dove il caso Gregoretti non è mai arrivato neanche per sbaglio.

Finché c'era da lucrare squallidamente voti sulla pelle di migranti in balia di onde e malattie, era “l'uomo solo al comando contro i pericolosi invasori stranieri”.
Quando la realtà, e i giudici, presentano il conto, ecco che viene fuori quello che Matteo Salvini è davvero: un piccolo uomo spaventato e incapace di assumersi neppure la responsabilità degli abomini con cui per un anno e mezzo ha tenuto in scacco un Paese intero e migliaia di disperati.

Più della disumanità, più della vergogna, prima ancora delle azioni messe in atto, quello che resterà di quella stagione bestiale è la pavida viltà di uomini piccoli schiacciati dal peso della Storia.
È accaduto nel 1945 con un tale che se la dava a gambe dai partigiani, *** da soldato tedesco.
Si ripete oggi, nel 2019, con un tizio che fugge da un processo, *** da patriota italiano.

La storia, si sa, si ripete sempre due volte: la prima volta come tragedia e la seconda come farsa.

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