BANCA CARIGE ALTRA FOGLIA AL VENTO,SI SALVI CHI PUÒ

LE BANCHE ITALIANE CADONO COME LE FOGLIE D'AUTUNNO – UNA DOPO L’ALTRA ENTRANO NEL MIRINO DELLA BCE: PRIMA MPS, POI LE VENETE, ORA TOCCA A CARIGE – MALACALZA HA FATTO FUORI DUE AD, MA DEVE FARE UN AUMENTO DI CAPITALE LIEVITATO A 600 MILIONI. FUSIONE IN ARRIVO?

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Un vecchio proverbio dice: "chi lascia la via vecchia per la nuova sa quello che lascia ma non sa quello che trova"  mi spiego meglio: esisteva una legge bancaria quella del 1930 che fino a che è stata in vigore ha consentito al sistema bancario Italiano di non avere problemi; disciplinava, tanto per fare un esempio l'apertura di nuovi sportelli, che erano contingentati così come anche oggi sono contingentate le aperture di nuove farmacie o gli studi notarili; non è che il sistema fosse perfetto, esistevano le ingerenze della politica ma erano comunque disciplinate, regolate, i soldi venivano prestati con quella che una volta si chiamava "la diligenza del buon padre di famiglia" poi per "scimmiottare" quello che avveniva all'estero la legge del 1930 fu  abolita, si fece passare il concetto che le banche fossero aziende come tutte le altre e questo non è vero, se fallisce una qualunque azienda sono guai per dipendenti, fornitori, azionisti, ma tutto finisce li,  se invece fallisce una banca viene giù un intero sistema; la legge del 1930 fu abolita e i nuovi sportelli bancari sorsero ovunque come funghi, piccole banche locali passarono da poche decine di sportelli a centinaia di sportelli, anziché vendere alla clientela prodotti semplici come i libretti di deposito o i conti correnti si inventarono prodotti strutturati che nemmeno chi li vendeva  sapeva con esattezza cosa fossero e cosa ci fosse dentro, per un poco il sistema è andato avanti per "forza di inerzia", con i nuovi entranti si rimborsavano quelli che uscivano poi però i nodi son venuti al pettine, con la crisi di negozi  e aziende che chiudevano i soldi prestati non tornavano indietro e le banche tutte le banche si sono trovate in difficoltà, si trovano a  chiudere sportelli che negli anni passati avevano assurdamente aperto, ridimensionano, cercano di ridurre il personale anche se, per molte banche gli eccessi di personale sono nelle direzioni generali e nei centri elettronici e non nelle filiali;  le fusioni di banche risolvono poco, la crisi è sistemica forse bisognerebbe tornare ai principi che esistevano nella legge del 1930 che , tanto per fare un esempio, proibiva la concorrenza fra le banche e i risparmiatori , senza la  concorrenza fra le banche, paradossalmente erano molto più tutelati di oggi....

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