una donna che gestisce casa
Iniziata da
Ospite,
10 messaggi in questa discussione
ora che sto in ferie ho tempo per scrivere. io nn sono certo una donna da profumo smalto parrucchiere anzi….molti mi vorrebbero così, futile bella e piena d'apparenza.
io invece sono una racchia che per molti dovrebbe farsi suora e starsene in una gabbia anziché arrangiarsi da sola. ora nn sono neanche + giovane, sono al limite di una vecchia gallina che non riesce nemmeno a fare buon brodo. invidio chi ha fratelli perché nessun amico sostituisce il legame biologico e mi sarebbe piaciuto vivere in fratellanza che ha salvato molte persone sole che si sono trovate famiglia loro malgrado senza avere il peso di affidarsi a estranei per fidanzarsi.
le donne smaltate che non ascoltano gli uomini che insegnano loro come usare i cavi sono delle grandissime str….., come la maggior parte delle femministe che nemmeno difendono le talebane.
cmq nei negozi di ferramenta idraulica le donne sole sono sempre viste sol fumo negli occhi.
... sinceram nn capisco dove nascono tutti sti problemi: ci sono idraulici, meccanici, muratori al momento dei vari guasti; basta tenere un'agenda, ovviam da consultate tutti i giorni, su cui scrivere le varie manutenzioni dei mezzi di trasporto (cambio olio motore, freni, revisioni, bolli, assicuraz (x quelle telefonano loro) convergenze gomme etc etc ed il commercialista ke avverte x tempo onde espletare obblighi fiscali.
x le kiavi di casa, trovo difficile ke la banca apra le cassette sicurezza dopo l'orario canonico... usare aperture senza kiave affinké, x uscire a far passeggiate o altro, si é obbligate ad usarla x kiudere la porta.
Modificato da uvabianca11139 minuti fa, dune-buggi ha scritto:Simpatica “donna sola”, sono un felice e realizzato “scapolo”.
Scapolo, non uomo solo. Mi riesci a spiegare quando da uomo cerco etc etc... ma allora per quale motivo voi donne (voi donne) siete convinte che la vita sia solamente profumi e smalti. Cosa credete, cavalcare un cavallo rosa ed indossare un vaporoso vestito. La sola cosa che vi interessa è avere tra le mani il barattolo di vetro del famoso profumo da cento più cento euro.
signore, la sua risposta é alquanto cattivella ed ingiusta.
no. seppur da sole, basta organizzarsi; se poi ci si organizza indossando un bel vestito assieme al profumo preferito, ke c'é di male?
x onor di cronaca, so fare una prolunga, districarmi con tutti i fili PC, luci natalizie e ciò, le assicuro, nn é da poco, far partire le auto, basse di batteria o con poca acqua distillata, a dei maskietti sprovveduti ke nn sanno e, ancor peggio, nn hanno in auto i cavi x unire i poli di una batteria all'altra...
Modificato da uvabianca111Se desideri un sito utile sia a uomini che a donne, prova a consultare “la banda dei sei”, si apre una ampia schermata con varie tematiche. Sia di cultura generale e sia di sicurezza e gestione dalla casa.
Hai perfettamente ragione nel dire che le donne “con uomo in casa” (attenzione ho scritto con uomo in casa, non ho scritto sposate) si credono delle “aria fritta” e poi trattano il proprio compagno da “carrello della spesa”.
Le persone sole (uomini o donne che siano) sono molto discriminate, emarginate, guardate con sospetto, messe nell’angolo. Pensa a quando si va al ristorante, oppure a quando si prenota l’albergo per le ferie. Hai mai provato a prenotare delle visite specialistiche all’ospedale o programmare un ipotetico ricovero.
Tutta la società è vergognosamente programmata a ricevere e pensare solo alla coppia. Ma noi felicemente realizzati nell’essere scapoli siamo messi nell’angolo. Quando abbiamo bisogno di prenotare una *** sanitaria, come facciamo a girare per tre o quattro uffici diversi e distanti tra loro se siamo infortunati. Almeno esistessero forme di agenzie o *** razionali.
almeno le vacanze si possono evitare e sono il miglior problema da risolvere , anche perché le donne sole sono le + abordate in vacanza e al bar.
e molti uomini che scherniscono le donne sole poi si lamentano delle loro mogli arpie da sopportare o delle teste di panna che pensano solo a tacchi e smalto. forse anche loro non si meritano di meglio e molte donne scherniscono le donne sole dopo essersi fatte famiglia obbligando qualcuno a sposarle magari sfasciando famiglie altrui con relazioni clandestine senza rispetto di figli magari neonati condannati a crescere senza padre ancora vivente. ne ho conosciute….senza pelo sullo stomaco, magari hanno già loro i figli pure maschi e per non rimanere temporaneamente sole, dopo essersi separate da offese come un diritto sbattendosene dei loro figli appena nati, tolgono padre e mariti agli altri perché pensano che un separato dia loro + garanzia di uno scapolo.
le teste di panna spaventano meno delle donne sole perché si pensa che prima o poi carpiscano qualcuno, si sente di suore che si fanno la blefaroplastica….
devo dire che non mi sarebbe dispiaciuto poter essere una matrigna di qualche orfanello di madre, magari se ne avessi avuto opportunità con qualche uomo libero coi figli orfani di madre avrei colmato un vuoto, e di mia indole non avrei mai voluto fare arpia o matrigna perché mi sarei ritrovata figli liberi già di loro che non avrei mai voluto dominare ma accudire.
quando vedo il noto non vedente del mio paese che torna dal lavoro e sorride appena percepisce la sorella, disabile pure anch'ella ma vedente e ancora camminante, che gli fa da custode e lo porta a casa ove c'è altro fratello maschio elettricista che non si è sposato per questa situazione familiare ed è rimasto a vivere in fraternità condividendo pure stipendio per le spese di casa….senza fratelli che fine avrebbero fatto se non un centro sociale? e almeno questi casi evidenti non sono fatti passare per mentali e imbottiti di psicofarmaci come la maggior parte degli invalidi.
scusate se mi sfogo, ma tra qualche giorno ritorno al lavoro e non avrò + tempo di scrivere, forse passo meglio il tempo su YouTube a sentirmi canzoni. e garantisco che voci come carrà milva ruggiero albano aiutano, fossi una donna sola come la carrà….
almeno le vacanze si possono evitare e sono il miglior problema da risolvere , anche perché le donne sole sono le + abordate in vacanza e al bar.
e molti uomini che scherniscono le donne sole poi si lamentano delle loro mogli arpie da sopportare o delle teste di panna che pensano solo a tacchi e smalto. forse anche loro non si meritano di meglio e molte donne scherniscono le donne sole dopo essersi fatte famiglia obbligando qualcuno a sposarle magari sfasciando famiglie altrui con relazioni clandestine senza rispetto di figli magari neonati condannati a crescere senza padre ancora vivente. ne ho conosciute….senza pelo sullo stomaco, magari hanno già loro i figli pure maschi e per non rimanere temporaneamente sole, dopo essersi separate da offese come un diritto sbattendosene dei loro figli appena nati, tolgono padre e mariti agli altri perché pensano che un separato dia loro + garanzia di uno scapolo.
le teste di panna spaventano meno delle donne sole perché si pensa che prima o poi carpiscano qualcuno, si sente di suore che si fanno la blefaroplastica….
devo dire che non mi sarebbe dispiaciuto poter essere una matrigna di qualche orfanello di madre, magari se ne avessi avuto opportunità con qualche uomo libero coi figli orfani di madre avrei colmato un vuoto, e di mia indole non avrei mai voluto fare arpia o matrigna perché mi sarei ritrovata figli liberi già di loro che non avrei mai voluto dominare ma accudire.
quando vedo il noto non vedente del mio paese che torna dal lavoro e sorride appena percepisce la sorella, disabile pure anch'ella ma vedente e ancora camminante, che gli fa da custode e lo porta a casa ove c'è altro fratello maschio elettricista che non si è sposato per questa situazione familiare ed è rimasto a vivere in fraternità condividendo pure stipendio per le spese di casa….senza fratelli che fine avrebbero fatto se non un centro sociale? e almeno questi casi evidenti non sono fatti passare per mentali e imbottiti di psicofarmaci come la maggior parte degli invalidi.
scusate se mi sfogo, ma tra qualche giorno ritorno al lavoro e non avrò + tempo di scrivere, forse passo meglio il tempo su YouTube a sentirmi canzoni. e garantisco che voci come carrà milva ruggiero albano aiutano, fossi una donna sola come la carrà….
prova ad ascoltare le canzoni di Herbert Pagani e di Marisa Sannia - prova anche a consultare il sito più volte ricordato - la banda dei sei -
dune-buggi è un tipico maschista al quale chiederei se sa rammendare un calzino o se è capace di preparare un pranzo decente per eventuali ospiti. Può darsi di si come di no; non ha importanza. Evidentemente non ha conosciuto donne che sono capaci di cambiare una lampadina perché l'ambiente nel quale "nuota" è degno del suo pensiero(?).
Rifletta, in ogni caso su quanto segue:
Una questione, che apparentemente sfiorerebbe il tema del non teismo, ma che nella realizzazione del suo contrario ha un’importanza colossalmente eterna ed è la seguente: con quali mezzi si DEVE eliminare l’eterno sfruttamento della componente femminile delle persone da parte dell’altra metà di esse? Non credo che chi si interessi di deismo-razionalismo non possa accorgersi che, in generale per questioni di squallida comodità tutte le società, dominate prevalentemente da potenti apparati teisti, ma non solo purtroppo, vanno avanti esclusivamente per il criminale sfruttamento del lavoro gratuito che le donne offrono alla società.
Non credo che la questione possa essere molto controversa; basta fare degli squallidi conti:
1] Chi si occupa prevalentemente dell’alimentazione dei membri di una
famiglia: Una donna (quanto costerebbe un cuoco privato?)
2] Chi si occupa prevalentemente della pulizia e della casa e dei panni usati
da una famiglia? Una donna (quanto costerebbe una persona privata
addetta alle pulizie?)
3] Chi si occupa prevalentemente della cura dei figli [ad eccezione dei
neonati cui i maschi, anche volendo, non potrebbero farli poppare al
seno ma che potrebbero farli poppare con il biberon, se questa è stata la
scelta della coppia].
4] Chi si occupa dei familiari aventi più o meno gravi problemi di salute (Si
provi a chiedere quanto costerebbe un’occupazione del genere ad un
infermiere professionale od ai/alle più recenti “badanti”)
5] Si potrebbe continuare. Ma il problema non è solamente – si fa per dire -
una questione prevalentemente familiar-economica, ma si estende
altrettanto gravemente sul trattamento economico e di situazione delle
donne sul luogo di lavoro, che oltre ad essere sfruttate come s’è visto nei
punti da me esaminati 1] 2] 3] 4], se lavorano vengono “mortificate
ulteriormente perché, per la stessa mansione – non nel pubblico , sino a
d’ora -, ma nel privato vengono pagate meno, per lo stesso tipo qualità e
quantità di lavoro, ed in ogni campo, pubblico e privato, se si parla di
carriera il discorso diventa ozioso: se una donna vuole raggiungere il livello
k deve dimostrare di essere 2*k volte migliore del concorrente maschio.
6] Un altro punto, che dovrebbe far vergognare di essere un maschi. riguarda la
violenza che questi - è rarissimo il contrario – perpetrano ai danni delle
donne: accade spessissimo - e molto spesso giudici, maschi - commutano
pene irrisorie per la violazione più degradante che una persona possa
essere costretta a subire cioè un rapporto sessuale assolutamente
non consenziente. E sto facendo riferimento a situazioni che sono
frequentissime anche in famiglia, situazione nelle quali è difficilissimo
distinguere il rapporto sessuale consenziente da un vero e proprio stupro.
A contribuire a questa situazione vi è la preponderanza della colpa nelle società “religio-superstiziose”. Non sono un esperto in religioni non cattoliche e/o non cristiane, ma non v’è dubbio che la concezione della donna [ed di rimando quella del maschio] della specie delle persone è quella equiparabile a quello di un animale d’allevamento. Nel rapporto s e s s u a l-a m o r o s o la famosa frase: “non lo fo pel l’amor mio ma per dare un figlio a dio” continua ad avere il suo nefasto, anche se ora più annacquato, effetto sulle attività della nostra moderna società. Appunto la famiglia, per i cattolici, è prevalentemente un micro allevamento di esseri proprietà di dio.
Una donna che non ha figli, per propria scelta, non è una vera donna perché non ha fatto seguito alla sua missione: dare uno o più figlio/i, non alla società ed a essa/i stesso/i, ma a dio. Infatti tutto ciò che si muove attorno a lei, basta vedere la mostruosa e degradante pubblicità televisiva che è volta a mostrare che le femmine, sin da piccole, vengono plagiate a ripetere il ruolo subalterno di riproduttrice che la chiesa cattolica le assegna.
Il tutto viene aggravato dalla truffa dell’uso che si è fatto delle istanze delle femministe, che in massima parte hanno condannato le donne, non solo a fare quello che fanno per il funzionamento della gestione della casa e della famiglia, ma che debbono anche lavorare fuori di casa. Volgarmente si potrebbe dire “cornute e bastonate”. Naturalmente la possibilità di avere un lavoro è essenziale a che una donna possa per lo meno tentare di essere indipendente e di poter mandare ad metalla un eventuale maschio-padrone; ma la società odierna è strutturata in moda da mantenere le donne in una situazione di sudditanza, PERCHÉ È ECONOMICAMENTE CONVENIENTE IN UNA SOCIETÀ DOMINATA DA MASCHI E DA ESSI PORTATA ALLA DISTRUZIONE.
Si noti che la prevalente massa di reati di qualunque genere è prerogativa di maschi e non di donne.
Mi rivolgo allo scapolone d/b che odia le donne..
le comunico che quando ho bucato una gomma,me la sono cambiata da sola usando il mio "CRIK"!
Crea un account o accedi per commentare
È necessario essere registrati per poter lasciare un messaggio
Inviata (modificato)
Simpatica “donna sola”, sono un felice e realizzato “scapolo”.
Scapolo, non uomo solo. Mi riesci a spiegare quando da uomo cerco (anzi cercavo poiché sono in pensione) quando parlo di elettricità e meccanica alle colleghe di lavoro, costoro si mettevano a sbuffare scocciate. Se poi cercavo di mostrare loro come si realizza una semplice prolunga elettrica (attenzione a rispettare i colori altrimenti sono guai) dicevano che non sapevano cosa farsene. Scrivi di caldaia, riscaldamento o altro di elettro meccanico, ma allora per quale motivo voi donne (voi donne) siete convinte che la vita sia solamente profumi e smalti. Cosa credete, cavalcare un cavallo rosa ed indossare un vaporoso vestito. La sola cosa che vi interessa è avere tra le mani il barattolo di vetro del famoso profumo da cento più cento euro.
Modificato da dune-buggiCondividi questo messaggio
Link al messaggio
Condividi su altri siti