Case dell'acqua: a Milano il Comune offre l'acqua gratis ai cittadini, ma c'è differenza da quella del rubinetto?

Good news. La solita, necessaria buona notizia quotidiana: perché mi sono imposta di riscrivere l'andamento della mia quotidianità con fatti positivi, anzichè inseguire la drammaticità degli eventi che si susseguono con cadenza costante e che trovano, da sempre, più spazio degli avvenimenti a lieto fine...

Vi porto idealmente a Milano: per dare impulso alla valorizzazione dell’acqua di rete, incoraggiare l’uso dell’acqua potabile fornita dall’acquedotto e diminuire l’inquinamento riducendo l’utilizzo delle bottiglie in plastica, il Comune ha installato sul territorio cittadino erogatori di acqua potabile, le Case dell’Acqua. Le installazioni sono state collocate in varie parti della città e coprono tutti i municipi. Attualmente sono 18.

Non sono previsti costi per l'utente (se, come in questo caso, il sistema è finanziato dalle tasse pubbliche). A quanto detto, in aggiunta ai controlli effettuati sugli acquedotti di rifornimento, sono realizzati tutta una serie di controlli aggiuntivi.

Non essendo milanese non so dire altro, eppure la notizia mi ha piacevolmente colpita al punto che cercherò di capire come provare a motivare la mia piccola amministrazione comunale a seguire lo stesso identico percorso. Domanda: voi ne sapete di più? C'è differenza da quella del rubinetto?

 

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3 messaggi in questa discussione

Bellissima notizia, questa sì che è sostenibilità 

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Nei paesi dell'Hinterland c'era già! Bene che lo faccia anche il Comune di Milano

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