Erika De Nardo si è sposata, uccise mamma e fratellino con 97 coltellate
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mia-2017,
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Prescindendo da questo specifico caso, dobbiamo chiederci: a cosa serve il carcere? primo: serve per rieducare secondo: serve o dovrebbe servire come disincentivo a commettere certe azioni (se commetti questo finisci in prigione ) terzo: serve o dovrebbe servire come punizione, che si ricollega alla disincentivazione (in carcere si sta male si viene puniti conviene non commettere certe azioni) la nostra costituzione si concentra sulla rieducazione e si dimentica dei concetti di disincentivazione e di punizione .. non ci dobbiamo meravigliare se dopo 18 anni e magari permessi premio e sconti di pena una persona torna libera; in altre nazioni per azioni di questo tipo anche se fatte da minorenni si finisce sulla sedia elettrica... evidentemente si va da un estremo all'altro, dal rigorismo degli USA (tanto pr fare un esempio) al buonismo Italiano... il buonsenso dovrebbe suggerire che entrambi gli atteggiamenti sia quello rigorista degli USA che quello buonista Italiano, sono sbagliati
Il dott. Raffaele Morelli nella intervista su rai uno di questa mattina (lunedi due dicembre) ha fatto delle importanti considerazioni. Da anni leggo la rivista – riza psicosomatica – e mi allineo con il pensiero del dott. Raffaele Morelli.
... tanti auguri al marito e soprattutto ai figli ke verranno... ( posso immaginare quanto sia lieta la suocera?)
Il carcere NON serve,i detenuti si ammalano ed escono dal carcere nelle bare...
ci costano un sacco di soldi anche x curarli nei vari ospedali !
Dovrebbero trovare altro tipo di punizione x redimerli..e cioè,in un monastero o prigioni di scambio all'estero -lavori forzati-
lavaggio del cervello-cancellargli la memoria- mandarli in Africa...
Certo è che x dare 97 coltellate bisogna prendere tutto il banco di vitamine...
Sarà un altro mentecatto come lei....inutile stupirsi la legge è un conto la giustizia è un altro...in Italia vige molto bene la legge ed è la più facile da aggirare, con tutte le varie correzioni messe in atto.....
Il 2/12/2019 in 10:55 , etrusco1900 ha scritto:Prescindendo da questo specifico caso, dobbiamo chiederci: a cosa serve il carcere? primo: serve per rieducare secondo: serve o dovrebbe servire come disincentivo a commettere certe azioni (se commetti questo finisci in prigione ) terzo: serve o dovrebbe servire come punizione, che si ricollega alla disincentivazione (in carcere si sta male si viene puniti conviene non commettere certe azioni) la nostra costituzione si concentra sulla rieducazione e si dimentica dei concetti di disincentivazione e di punizione .. non ci dobbiamo meravigliare se dopo 18 anni e magari permessi premio e sconti di pena una persona torna libera; in altre nazioni per azioni di questo tipo anche se fatte da minorenni si finisce sulla sedia elettrica... evidentemente si va da un estremo all'altro, dal rigorismo degli USA (tanto pr fare un esempio) al buonismo Italiano... il buonsenso dovrebbe suggerire che entrambi gli atteggiamenti sia quello rigorista degli USA che quello buonista Italiano, sono sbagliati
Salvo il fatto che il buonismo italico genera 0,6 omicidi ogni 100.000 abitanti (dato 2017).
Il rigorismo USA genera 5,3 omicidi ogni 100.000 abitanti (dato 2017).
Una società è più o meno violenta in relazione a fenomeni socio-culturali indipendenti dalle politiche penali.
I Paesi Europei con i tassi più alti di omicidi sono: Estonia, Lettonia, Lituania e Ungheria.
Paesi civilissimi, però con un problema sociale enorme, che non sono i migranti (non li accolgono!) ma l'alcoolismo.
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Prescindendo da questo specifico caso, dobbiamo chiederci: a cosa serve il carcere? primo: serve per rieducare secondo: serve o dovrebbe servire come disincentivo a commettere certe azioni (se commetti questo finisci in prigione ) terzo: serve o dovrebbe servire come punizione, che si ricollega alla disincentivazione (in carcere si sta male si viene puniti conviene non commettere certe azioni) la nostra costituzione si concentra sulla rieducazione e si dimentica dei concetti di disincentivazione e di punizione .. non ci dobbiamo meravigliare se dopo 18 anni e magari permessi premio e sconti di pena una persona torna libera; in altre nazioni per azioni di questo tipo anche se fatte da minorenni si finisce sulla sedia elettrica... evidentemente si va da un estremo all'altro, dal rigorismo degli USA (tanto pr fare un esempio) al buonismo Italiano... il buonsenso dovrebbe suggerire che entrambi gli atteggiamenti sia quello rigorista degli USA che quello buonista Italiano, sono sbagliati
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