Domani lunedì 2 dicembre interessantissime partite.

Alle 20.45 (da non perdere, almeno per me) Cagliari-Sampdoria che chiude il turno del campionato di serie A.

Partita interessante e tuttavia preceduta da un'altra bellissima partita nella quale si incontrano e si scontrano Conte e la squadra "parliamo di bibbiano-parliamo di mes".

In pratica un solo giocatore o un giocatore solo (o quasi) si prepara ad affrontare una squadra di parlatori, nella quale essenzialmente eccellono le due punte di diamante brasiliane Capitanao e Melonao.

Gli esiti sembrerebbero incerti anche perché, quando entrano in gioco due centravanti brasiliani ecclettici come quelli sopra menzionati, le reti di rapina sono all'ordine del giorno e non sono escluse azioni dirompenti e dribbling funambolici.

Tuttavia, siccome il giocatore singolo, uno dei due attaccanti e un attaccante attualmente appartenente alla squadra avversaria facevano parte fino a poco tempo fa della stessa squadra e non potevano non conoscersi ed essersi fatti degli assist fra loro, l'impressione è che potrebbe venirne fuori un interessantissimo e appassionante derby e che i due funambolici e imprevedibili attaccanti brasiliani potrebbero trovare difficoltà inattese nella loro azione travolgente e nell'andare in rete.

D'altra parte esistono, in tal senso dei precedenti in cui, per esempio, il mitico e incontenibile centravanti brasiliani Capitanao non riuscì a toccare palla.

Vero che ogni partita fa storia a sé però il sottoscritto, prima di vendere la pelle del Cagliari e del giocatore solitario, preferisce attendere il fischio d'inizio e il fischio finale dell'arbitro.

Anche perché manca ormai veramente poco al fischio d'inizio, c'è la certezza che le due squadre andranno in campo (a differenza di qualcuno che non si è mai presentato in occasione di una partita contro russi e rubli) e una cosa sono le parole, altra cosa invece è il responso sul campo.

Nel frattempo e nella spasmodica attesa cosa facciamo?

"Parliamo di Bibbiano"?

"Parliamo di MES"?

Ma si, parliamone. Oppure, ancora meglio, visto che i parlatori esistono già e chiacchierano abbastanza bene, forse é meglio sedersi sul divano e....aspettare.

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12 messaggi in questa discussione

Il Cagliari , almeno al momento , gioca il miglior calcio di tutta la serie A . E questo e’ fondamentalmente merito di uno dei migliori allenatori del panorama nazionale : Rolando Maran . 

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In attesa dell'interessantissimo match fra Cagliari e Samporia, quello andato precedentemente in onda si è concluso con un punteggio tennistico: 6-0 6-0 per Conte e celoduri mogi Mogi.

Conte ha riportato date e circostanze dalle quali è emerso, al netto delle b@alle, dalle bollicine, dai micini, dalle micine e da tante altre b@alle ancora che il mondo è bello perché è vario ma che la varietà poi di scontra con la realtà dei fatti.

I celoduri sapevano, sono stati informati e nessuno di loro ha mai detto niente in contrario perciò...di cosa stiamo parlando?

Contrastare e fermare i mitici e funambolici attaccanti brasiliani Capitanao e Melonao si configurava come impresa mastodontica e fuori da ogni logica umana e invece i due mitici frombolieri, a occhio e croce....non hanno toccato p@alla.

Sicuramente erano fuori forma oppure infortunati, fatto sta che non hanno inciso e sono risultati talmente irrilevanti che non si è mai reso necessario neanche l'intervento del VAR. Evanescenti insomma.

Si rifaranno, non mancherà occasione. Magari al girone di ritorno.

Modificato da ildi_vino

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In attesa dell'interessantissima partita Cagliari-Sampdoria, dalla quale probabilmente capiremo quanto il Cagliari sia avanti rispetto a una squadra sulla carta da ottavo posto (quindi capiremo se il Cagliari stia effettivamente giocando per l'accesso in Europa), mi piacerebbe sapere cosa pensi riguardo alla seguente affermazione:

" Anche sulla questione del fondo salva-Stati, del MES, lei (Giuseppe Conte, NdA) , qui, non ci ha detto niente, ci ha descritto dei bizantinismi, e va benissimo, ma non ci ha detto qual è la posizione che terremo. Forse lei non si è accorto che quella che sarà in discussione è l'idea che, a maggioranza, altri Stati europei possano decidere di ristrutturare il debito italiano; allora, ci deve dire quale sarà quello che lei dirà, perché il capogruppo della Lega ha detto che la Lega è contraria, il suo Ministro dell'Economia all'Eurogruppo, invece, ha votato a favore di questo meccanismo che penalizzerebbe pesantemente il nostro Paese. Allora, lei con chi sta, con Molinari, con Tria, con l'Italia o con chi? Ce lo dica, ce lo spieghi".  

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

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6 minuti fa, ilsauro24ore ha scritto:

In attesa dell'interessantissima partita Cagliari-Sampdoria, dalla quale probabilmente capiremo quanto il Cagliari sia avanti rispetto a una squadra sulla carta da ottavo posto (quindi capiremo se il Cagliari stia effettivamente giocando per l'accesso in Europa), mi piacerebbe sapere cosa pensi riguardo alla seguente affermazione:

" Anche sulla questione del fondo salva-Stati, del MES, lei (Giuseppe Conte, NdA) , qui, non ci ha detto niente, ci ha descritto dei bizantinismi, e va benissimo, ma non ci ha detto qual è la posizione che terremo. Forse lei non si è accorto che quella che sarà in discussione è l'idea che, a maggioranza, altri Stati europei possano decidere di ristrutturare il debito italiano; allora, ci deve dire quale sarà quello che lei dirà, perché il capogruppo della Lega ha detto che la Lega è contraria, il suo Ministro dell'Economia all'Eurogruppo, invece, ha votato a favore di questo meccanismo che penalizzerebbe pesantemente il nostro Paese. Allora, lei con chi sta, con Molinari, con Tria, con l'Italia o con chi? Ce lo dica, ce lo spieghi".  

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

Personalmente ritengo che la Samp sia una squadra forte per cui, pur tifando per il Cagliari, non do per scontato il risultato. Se poi dovessero ritardare di una settimana per l'eventuale risveglio, potrebbe essere veramente cosa buona e giusta. Staremo a vedere anche perché infortuni e squalifiche potrebbero avere il loro peso e, come precedentemente detto, la Samp non è affatto scarsa.

"A maggioranza altri Stati europei possono decidere di ristrutturare il debito italiano....."

Con lo stesso ragionamento si può affermare allora che altri Stati europei, fra cui l'Italia, possono decidere di ristrutturare il debito di altri Stati europei.  Chi decide davvero?

Rimane il fatto che non esiste nessuna firma e che non si tratta di un organismo privato come la propaganda voleva fare intendere, inondando le piazze e il web di "b@alle spaziali".

La lega era al governo fino a pochi giorni fa. È successo tutto a sua insaputa come la casa di Scaiola? 

 

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Le parole sono state pronunciate da una deputata il 19 giugno 2019.

Da quanto ha detto la deputata sembra che la Camera non fosse compiutamente al corrente dei negoziati.

Direi che abbiamo un problema visibile a tutti meno che a Giuseppe Conte.

Rimango in attesa che Mattarella dica la sua. Se dovesse rimanere in silenzio direi che abbiamo più di un problema.

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

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1 minuto fa, ilsauro24ore ha scritto:

Le parole sono state pronunciate da una deputata il 19 giugno 2019.

Da quanto ha detto la deputata sembra che la Camera non fosse compiutamente al corrente dei negoziati.

Direi che abbiamo un problema visibile a tutti meno che a Giuseppe Conte.

Rimango in attesa che Mattarella dica la sua. Se dovesse rimanere in silenzio direi che abbiamo più di un problema.

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

Male. Se....."la camera non fosse stata al corrente....", a chi può essere attribuita la colpa? 

Nel dubbio, stasera Forza Cagliari.

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Legge 24 dicembre 2012, n. 234.

Forza Cagliari.

BFODIDSAT

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Grande, magico. Incommensurabile Cagliari.

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E sul MES va in scena l’ennesimo schiaffo di Conte a Salvini
Il secondo atto del “duello” fra Conte e Salvini termina con una vittoria “no contest” del Presidente del Consiglio. Che ha linearmente difeso un (discutibile) percorso avviato quando al governo c’erano anche i leghisti. Di contro Salvini ha messo sul piatto slogan e propaganda. Glissando allegramente sulle sue responsabilità e su quelle dei suoi colleghi della Lega.

POLITICA ITALIANA 2 DICEMBRE 2019  18:14di Adriano Biondi

Fare il Presidente del Consiglio in questo contesto e con questa situazione politica è compito immane e probabilmente anche impossibile da portare a termine in maniera soddisfacente. Soprattutto se a sostenerti ci sono partiti che, per ragioni diverse, tutto avrebbero voluto tranne che stare insieme al governo del Paese. Essere Giuseppe Conte, insomma, non è semplice, date le contingenze e l’assenza di prospettive di lungo periodo. Non oggi, però.

Perché sul MES Meloni, Salvini e lo stesso Di Maio (il convitato di pietra di alcuni passaggi del suo intervento) gli hanno fornito un assist comodo, impossibile da sbagliare, imbastendo una polemica che definire ridicola appare oltremodo riduttivo. Attenzione, non per la questione in sé, su cui appare del tutto legittimo avere opinioni di diverso tipo ed esplicitare preoccupazioni (più o meno condivisibili) sull'approdo finale del percorso di riscrittura del trattato. Ma per le modalità, la genesi e le responsabilità con cui si è determinata la situazione attuale.

Nel suo lungo intervento alla Camera dei deputati, infatti, Conte ha avuto buon gioco nel descrivere il MES come una forma di assicurazione necessaria dal rischio di contagio, nata dall'esperienza tragica della grande crisi dei titoli sovrani e non costruita da qualche Paese a scapito degli altri. È stato piuttosto semplice ricordare come vi sia un elemento di mutuo soccorso alla base dell’idea del MES, ribadendo non solo che l’Italia non ha mai avuto bisogno di far ricorso al MES, ma che la situazione complessiva non lascia affatto presagire che possa essere costretta a farlo nel breve e medio periodo. Ha avuto la strada spianata per spiegare come l’Italia sia il terzo contributore del Meccanismo europeo di stabilità, con 14,3 miliardi di euro già versati e oltre 125 miliardi sottoscritti, dunque abbia un peso negoziale molto forte in ambito europeo. E soprattutto, è riuscito senza difficoltà a presentarsi come il garante della svolta “complessiva” dell’Unione, come colui che più ha spinto nei mesi scorsi perché fossero accolte le preoccupazioni e le richieste dell’Italia, in particolare sull’approccio di “pacchetto” e sulla necessità di virare verso percorsi sistemici (che includano anche l’accelerazione verso l’unione bancaria) e la piena integrazione dei mercati.

Pur in presenza di una riforma discutibile sotto molti punti di vista (con preoccupazioni che arrivano da più parti), il Presidente del Consiglio è riuscito a presentarsi come un politico credibile, responsabile. O almeno dal pensiero coerente e non schizofrenico. È bastato ricordare i 4 appuntamenti parlamentari in cui si è discusso della revisione del MES, le innumerevoli volte che Salvini e i suoi hanno avuto la possibilità di dire mezza parola sull'indirizzo politico del governo di cui facevano parte (e che in larga parte controllavano), le decine di occasioni in cui quelli che ora sono sulle barricate contro il MES avrebbero potuto farsi sentire e far pesare i loro voti.

Di contro Salvini ha messo sul piatto slogan e propaganda. Glissando allegramente sulle sue responsabilità e su quelle dei suoi colleghi della Lega ai tempi del Conte I. E dando vita a una caciara inutile e anche piuttosto deprimente , visto che ormai le aule parlamentari sembrano essere diventate il set di un reality show di secondo piano.

continua su: https://www.fanpage.it/politica/e-sul-mes-va-in-scena-lennesimo-schiaffo-di-conte-a-salvini/
http://www.fanpage.it/

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