Ponte Morandi "A RISCHIO CROLLO", il governo lo sapeva fin dal 2015, Renzi e Delrio rispondano

Si profila una faccenda grave, molto grave. Uno scoop di Repubblica oggi rivela un documento segreto della Società Autostrade (Atlantia, famiglia Benetton) sequestrato dalla GdF. È un rapporto tecnico del 2014, stilato da ingegneri, in cui per la prima volta si metteva nero su bianco che il ponte Morandi di Genova era "a rischio crollo". Diagnosi che, di norma, comporterebbe l'immediata chiusura al traffico della struttura. Ma viene ignorata. Solo un anno dopo, 2015, il rapporto viene discusso in un cda della Società, alla presenza di un rappresentante del ministero dei Trasporti. Il governo Renzi e il ministro Delrio, dunque,  secondo Repubblica, sapevano. Non viene presa nessuna misura concreta e immediata. Nel 2015 vanno fuori uso pure i sensori che monitoravano la staticità del ponte. Nel 2017 con una edulcorazione all'italiana il "rischio crollo" viene declassato modificando la dicitura in "rischio di perdita di stabilità", status tecnicamente ben diverso che comporta solo una limitazione del traffico. Ma a posteriori possiamo purtroppo affermare che le condizioni della struttura non potevano essere migliorate nel 2017 rispetto al 2014. Sta di fatto che i lavori di rinforzo e manutenzione straordinaria vengono rinviati all'autunno 2018.  Il ponte Morandi crolla il 14 agosto 2018, 43 morti. C'era tutto il tempo per evitare la tragedia. Non solo Atlantia e i Benetton ma anche Renzi e Delrio DEVONO dare delle spiegazioni. 

https://www.fanpage.it/attualita/ponte-morandi-a-rischio-crollo-dal-2014-il-documento-ignorato-da-atlantia/

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28 messaggi in questa discussione

Stento a credere sig fosforo, sarebbe interessante leggere il testo segreto.

Parlare solo di rischio crollo è come parlare di rischio di scontrarsi con qualcuno quando usciamo in auto. 

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ragazzi detto da un genovese ,e fidatevi ogni tanto , il ponte era pericolante da una vita, ma come molti di noi genovesi sosteniamo per ironia della sorte furono proprio i lavori di manutenzione del ponte che lo fecero crollare!!! mi spiego meglio

 

da un paio di giorni cominciarono i lavori e gli operai appesi sotto e con carrelli elevatori bucarono e contro bucarono per far passare dei nuovi tiranti o chissacosa , poi arrivo la pioggia maledetta e gli operai giustamente stettero a casa se no avremmo contato altri piu' morti! solo che quei buchi carotati probabilmente, dico probabilmente non ne ha nessuno la certezza , incamerarono acqua ed appesantirono la struttura e tutto poi fini' come fini'!  ovviamente non se ne parla se no oltre che atlantia anche le sottoposte di atlantia che curano la manutenzione rischierebbero grosso ma molto grosso!

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A questo punto si può anche azzardare che furono le vibrazioni dei carotaggi a danneggiare i tiranti.

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4 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

A questo punto si può anche azzardare che furono le vibrazioni dei carotaggi a danneggiare i tiranti.

no fu molto probabilmente l'acqua che si accumulo' sotto la struttura del ponte ed il peso eccessivo improvviso fece crollare la struttura, ma sono solo ipotesi, cmq se vedi i video che ci sono praticamente si capisce che la struttura cede da sotto e di conseguenza spezza i tiranti, pero' e' piu' facile da dire che cedettero i tiranti ma in pochi qua crediamo a questa versione anche perche' la notte che precedette il crollo gia' parecchi testimoni e molti operai dell'ansaldo che passarono di li per andare al lavoro segnalarono crolli di calcinacci dove si era iniziato a fare dei carotaggi

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30 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

Stento a credere sig fosforo, sarebbe interessante leggere il testo segreto.

Parlare solo di rischio crollo è come parlare di rischio di scontrarsi con qualcuno quando usciamo in auto. 

I tecnici non ragionano in astratto e ancora meno astrattamente compilano le loro relazioni tecniche. Come puoi leggere al link che ho allegato, "rischio crollo" per un ponte  in linguaggio tecnico ha un significato molto concreto e preciso: la struttura deve essere immediatamente chiusa. Per restare nella tua similitudine, è come se l'officina dove porti l'auto per la revisione periodica non ti rilasciasse l'attestato di risultato REGOLARE del controllo tecnico. La conseguenza è che non puoi circolare. Se ti beccano, ti fanno una multa e ti sospendono il libretto. Dopodiché puoi circolare solo per raggiungere l'officina per rimettere a punto l'auto e rifare la revisione. Saluti

.

Modificato da fosforo311

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Sotto la struttura? Quale struttura sig gioprando?

1) le fondazioni

2) i pilastri

3) le travi

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2 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

I tecnici non ragionano in astratto e ancora meno astrattamente compilano le loro relazioni tecniche. Come puoi leggere al link che ho allegato, "rischio crollo" per un ponte  in linguaggio tecnico ha un significato molto concreto e preciso: la struttura deve essere immediatamente chiusa. Per restare nella tua similitudine, è come se l'officina dove porti l'auto per la revisione periodica non ti rilasciasse l'attestato di risultato REGOLARE del controllo tecnico. La conseguenza è che non puoi circolare. Se ti beccano, ti fanno una multa e ti sospendono il libretto. Dopodiché puoi circolare solo per raggiungere l'officina per la revisione. Saluti

.

Astratto o no io quelle perizie segrete le vorrei leggere, sig fosforo.

PS: dalle mie parti se l'auto non può circolare la devi caricare in un mezzo adatto al suo trasporto ...in officina.

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9 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

Sotto la struttura? Quale struttura sig gioprando?

1) le fondazioni

2) i pilastri

3) le travi

non sono esperto nel settore ma li vidi anche io coi miei occhi, stavano facendo dei buchi ai lati del ponte quasi in fondo per intendere, i soliti vecchietti che erano li a guardare e commentare dissero che dovevano passare dei cavi , tiranti o qualcosa del genere. Poi arrivo' la pioggia e gli operai staccarono e la pioggia comincio' a riempire quei buchi fatti con acqua piovana ed infatti la notte del 13 agosto una decina di ore prima del crollo in molti segnalarono la caduta di calcinacci dal ponte , probabilmente la forza dell'acqua ( che ne e' venuta parecchia ce' da dire) aveva iniziato a distruggere la struttura gia' pericolante del ponte , molto probabilmente agevolata da quei buchi o carotaggi come dir si voglia che hanno probabilmente creato una sorta di piscina indebolendo completamente una struttura gia' quasi marcia fino a farla collassare! ma questo ripeto e' una mia personale opinione e di molti altri che videro i lavori, conoscono gente che seg nalo' ' i primi calcinacci venuti giu' etc etc

cmq nulla toglie che quelle 43 persone nessuno le riportera' piu' in vita e come si usa dire anche se in questo caso suona molto male, l'acqua e' passata ormai!

Modificato da gioprando

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20 minuti fa, ilsauro24ore ha scritto:

Scoop oppure segreto di Pulcinella?

https://www.imolaoggi.it/2018/08/20/crollo-genova-delrio-mai-ricevuto-nulla-su-pericolosita-ex-senatore-rossi-sapeva-tutto/

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

sauro hai letto i commenti precedenti? per ironia della sorte fu proprio l'ultimo intervento di manutenzione che fece il danno vero e proprio, cmq io condannerei tutti quelli che sapevano e hanno fatto finta di niente per anni compreso del rio e compagnia bella

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5 minuti fa, gioprando ha scritto:

sauro hai letto i commenti precedenti? per ironia della sorte fu proprio l'ultimo intervento di manutenzione che fece il danno vero e proprio, cmq io condannerei tutti quelli che sapevano e hanno fatto finta di niente per anni compreso del rio e compagnia bella

Se davvero esiste una relazione dettagliata in cui un tecnico afferma che "c'è rischio di crollo", non c'è ironia della sorte che tenga.

Sia che si tratti del ponte Morandi o anche solo di un casolare, nessun funzionario o nessuna altra persona che ne venisse a conoscenza oserebbe mai prendersi la responsabilità di una firma o di una decisione contraria al non utilizzo della struttura.

Se è successo, non esistono giustificazioni di alcun genere anche perché la legge (quella dei codici e quella del buonsenso), soprattutto in casi come questi, non ammette ignoranza.

Per quanto riguarda l'ipotesi di gioprando, potrebbe essere anche verosimile ma non scagionerebbe nessuno. Anche il più sprovveduto studentello è a conoscenza che intervenire sui tiranti lasciando i lavori incompiuti non è una leggerezza ma una follia grande perché, se cede un tirante è come se ceda un pilastro di un'abitazione. E, se una impresa sta facendo la cerchiatura dei pilastri di un edificio magari perché è stato riscontrato un carico eccessivo, prima di lasciare il lavoro a metà ci pensa molto bene, soprattutto se ci abitano delle persone. Anche perché è uno di quei casi in cui il collasso della struttura avviene all'improvviso senza dare un preavviso temporale congruo.

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1 minuto fa, ildi_vino ha scritto:

Se davvero esiste una relazione dettagliata in cui un tecnico afferma che "c'è rischio di crollo", non c'è ironia della sorte che tenga.

Sia che si tratti del ponte Morandi o anche solo di un casolare, nessun funzionario o nessuna altra persona che ne venisse a conoscenza oserebbe mai prendersi la responsabilità di una firma o di una decisione contraria al non utilizzo della struttura.

Se è successo, non esistono giustificazioni di alcun genere anche perché la legge (quella dei codici e quella del buonsenso), soprattutto in casi come questi, non ammette ignoranza.

Per quanto riguarda l'ipotesi di gioprando, potrebbe essere anche verosimile ma non scagionerebbe nessuno. Anche il più sprovveduto studentello è a conoscenza che intervenire sui tiranti lasciando i lavori incompiuti non è una leggerezza ma una follia grande perché, se cede un tirante è come se ceda un pilastro di un'abitazione. E, se una impresa sta facendo la cerchiatura dei pilastri di un edificio magari perché è stato riscontrato un carico eccessivo, prima di lasciare il lavoro a metà ci pensa molto bene, soprattutto se ci abitano delle persone. Anche perché è uno di quei casi in cui il collasso della struttura avviene all'improvviso senza dare un preavviso temporale congruo.

non fraintendiamoci, io non giustifico nessuno e se fosse per me tutti quelli che sapevano, manomettevano rapporti etc etc li impiccherei in pubblica piazza! non fraintendiamoci su questo punto perche' io non li affiderei ad un tribunale sia chiaro! ma li lascerei in mano alle famiglie delle vittime !!! 

 

il problema non erano solo i tiranti come facevano credere, nell'ultimo periodo il ponte si era inclinato mostruosamente e negli ultimi mesi si erano creati salite e discese che anche il piu' stu pido avrebbe capito che c'era qualcosa che non andava.

capito che ormai si era arrivati ad una situazione di non ritorno , si decise di intervenire , ma aime' troppo tardi, e con l'ultimo intervento facendo quei buchi o carotaggi nella parte laterale inferiore del ponte successe quello che poi successe.

qua a Genova siamo in tanti a pensare e sostenere che ando' tutto a baga sce per colpa di quei maledetti fori che crearono con la pioggia incessante che cadde in quei giorni una sorta di piscina sotto al ponte che fece crollare la struttura

detto questo spero che i por ci che abbiano sbagliato o taciuto paghino tutti ma la vedo dura, siamo sempre in Italia!

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49 minuti fa, gioprando ha scritto:

non fraintendiamoci, io non giustifico nessuno e se fosse per me tutti quelli che sapevano, manomettevano rapporti etc etc li impiccherei in pubblica piazza! non fraintendiamoci su questo punto perche' io non li affiderei ad un tribunale sia chiaro! ma li lascerei in mano alle famiglie delle vittime !!! 

 

il problema non erano solo i tiranti come facevano credere, nell'ultimo periodo il ponte si era inclinato mostruosamente e negli ultimi mesi si erano creati salite e discese che anche il piu' stu pido avrebbe capito che c'era qualcosa che non andava.

capito che ormai si era arrivati ad una situazione di non ritorno , si decise di intervenire , ma aime' troppo tardi, e con l'ultimo intervento facendo quei buchi o carotaggi nella parte laterale inferiore del ponte successe quello che poi successe.

qua a Genova siamo in tanti a pensare e sostenere che ando' tutto a baga sce per colpa di quei maledetti fori che crearono con la pioggia incessante che cadde in quei giorni una sorta di piscina sotto al ponte che fece crollare la struttura

detto questo spero che i por ci che abbiano sbagliato o taciuto paghino tutti ma la vedo dura, siamo sempre in Italia!

Ho capito perfettamente cosa intendi dire e non ho pensato neanche lontanamente che volessi giustificare qualcuno, probabilmente mi sono espresso male. Fatta questa premessa, però rimane il fatto che, se il ponte si era inclinato paurosamente, sicuramente ciò era dovuto a delle ben precise e quali erano queste cause? Anche perché prima di intervenire, bisognava aver ben chiare queste cause altrimenti è come quando entra l'acqua in casa: inutile rifare l'intonaco e la tinteggiatura se non se ne individua la causa.

Tornando ai tiranti. Agire sui tiranti in maniera approssimativa e non portare a termine il lavoro (pioggia o non pioggia) è da c@riminali.

E, in ogni caso, davanti a una relazione che parla di "pericolo di crollo" (sottolineo pericolo di crollo) è fo@llia pura non aver provveduto ad impedire il traffico, nonostante qualsiasi tipo di disagio avesse potuto comportare.

E le colpe, in casi come questi non sono neanche univoche perché anche l'impresa incaricata della realizzazione delle opere ha la sua responsabilità. Esattamente come il tecnico che redige le relazioni tecniche, esattamente come chi doveva fare i controlli e non li ha fatti ed esattamente come chi viene a conoscenza del contenuto di quelle relazioni e non agisce di conseguenza o magari non fa in modo di fare capire per bene a chi ha il potere e il dovere di intervenire che DEVE intervenire in ogni caso anche se, al limite, quelle relazioni non fossero esatte. Davanti a una relazione tecnica che parla esplicitamente di rischio crollo, non ci si può neanche prendere il tempo di verificarne la veridicità. Si deve impedire immediatamente il transito, senza mezzi termini.

Rimane comunque il fatto che non esiste proprio che un'impresa possa permettersi di agire su strutture così sensibili e non portare a termine il lavoro perché piove. Ci son lavori che possono essere interrotti e ripresi e non succede niente, altri in cui bisogna prevedere per tempo che esiste il rischio che possa piovere e prendere le necessarie contromisure.

NB. Può darsi che quello che dici tu abbia avuto anche molta importanza ma, secondo me, molta più importanza ancora ha avuto quello che hai detto successivamente: il ponte che si era inclinato e gli altri sintomi che hai elencato. Sintomi evidenti di un cedimento della struttura e, soprattutto sintomi di un cedimento progressivo, costante e pertanto monitorabile già da molto tempo.

 

Modificato da ildi_vino

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1 minuto fa, ildi_vino ha scritto:

Ho capito perfettamente cosa intendi dire e non ho pensato neanche lontanamente che volessi giusto are qualcuno, probabilmente mi sono espresso male. Fatta questa premessa, però rimane il fatto che, se il ponte si era inclinato paurosamente, sicuramente ciò era dovuto a delle ben precise e quali erano queste cause? Anche perché prima di intervenire, bisognava aver ben chiare queste cause altrimenti è come quando entra l'acqua in casa: inutile rifare l'intonaco e la tinteggiatura se non se ne individua la causa.

Tornando ai tiranti. Agire sui tiranti in maniera approssimativa e non portare a termine il lavoro (pioggia o non pioggia) è da c@riminali.

E, in ogni caso, davanti a una relazione che parla di "pericolo di crollo" (sottolineo pericolo di crollo) è fo@llia pura non aver provveduto ad impedire il traffico, nonostante qualsiasi tipo di disagio avesse potuto comportare.

E le colpe, in casi come questi non sono neanche univoche perché anche l'impresa incaricata della realizzazione delle opere ha la sua responsabilità. Esattamente come il tecnico che redige le relazioni tecniche, esattamente come chi doveva fare i controlli e non li ha fatti ed esattamente come chi viene a conoscenza del contenuto di quelle relazioni e non agisce di conseguenza o magari non fa in modo di fare capire per bene a chi ha il potere e il dovere di intervenire che DEVE intervenire in ogni caso anche se, al limite, quelle relazioni non fossero esatte. Davanti a una relazione tecnica che parla esplicitamente di rischio crollo, non ci si può neanche prendere il tempo di verificarne la veridicità. Si deve impedire immediatamente il transito, senza mezzi termini.

Rimane comunque il fatto che non esiste proprio che un'impresa possa permettersi di agire su strutture così sensibili e non portare a termine il lavoro perché piove. Ci son lavori che possono essere interrotti e ripresi e non succede niente, altri in cui bisogna prevedere per tempo che esiste il rischio che possa piovere e prendere le necessarie contromisure.

NB. Può darsi che quello che dici tu abbia avuto anche molta importanza ma, secondo me, molta più importanza ancora ha avuto quello che hai detto successivamente: il ponte che si era inclinato e gli altri sintomi che hai elencato. Sintomi evidenti di un cedimento della struttura e, soprattutto sintomi di un cedimento progressivo, costante e pertanto monitorabile già da molto tempo.

 

scusa se mi sono espresso cosi' non era una mancanza di rispetto nei tuoi confronti

si il danno era saputo e risaputo da anni e da molti por ci, hanno deciso di intervenire solo quando pensavano che era inevitabile perche' anche a occhio nudo si vedevano i saliscendi che si erano venuti a creare. Se fossero intervenuti prima non sarebbe sicuramente successo quello che aime' e' successo.

detto questo spero che chi ha sbagliato paghi, ma faccio una sana riflessione e cioe' che se l'autostrada fosse stata pubblica un ingegnere che segnalava il pericolo crollo non avrebbe avuto sabotaggi interni e si correva subito al riparo senza pensare ai soldi spesi o ai mancati dividendi dei soci a fine anno, tutto qui. Per questo io spero che vengano rinazionalizzate per un discorso di sicurezza, per pagare meno, per avere piu' entrate per lo stato ,magari creare anche piu' posti di lavoro per giovani preparati e volenterosi e sopratutto senza che ci siano conflitti di interesse dove il controllore e' il controllato! questo e' assurdo per un paese civile

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IL  GOVERNO SAPEVA   TUTTI  NESSUNO ESCLUSO  VERO  !

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8 minuti fa, pm610 ha scritto:

IL  GOVERNO SAPEVA   TUTTI  NESSUNO ESCLUSO  VERO  !

e' arrivato il fenomeno di turno!  chiunque sapaeva e' colpevole destra o sinistra che sia non ricominciamo con queste min chiate! speriamo sia la volta buona che si rinazionalizzano

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ripeto  tutti   colpevoli  nessuno escluso  e  se  fosse   stato  nazionale  sarebbe  stato  anche  peggio. Con  questi  politici specialmente  quelli  di destra   che  cianciano  ma  nulla  fanno...ivi  compresi  i grulli.

ALITALIA   DOCET 

 

Modificato da pm610

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1 ora fa, ildi_vino ha scritto:

....davanti a una relazione tecnica che parla esplicitamente di rischio crollo, non ci si può neanche prendere il tempo di verificarne la veridicità. Si deve impedire immediatamente il transito, senza mezzi termini.

Considerazione ineccepibile, sacrosanta. E invece si persero 4 anni. Il transito continuò per 4 anni fino alla  tragedia. Fu applicata una sola legge, sciagurata e non scritta, quella del profitto. Che tanti disastri e lutti ha procurato e tanti altri ne procurerà ancora. Fino a quando non crollerà, come il ponte Morandi, l'instabile e perverso sistema liberista. 

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7 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

Considerazione ineccepibile, sacrosanta. E invece si persero 4 anni. Il transito continuò per 4 anni fino alla  tragedia. Fu applicata una sola legge, sciagurata e non scritta, quella del profitto. Che tanti disastri e lutti ha procurato e tanti altri ne procurerà ancora. Fino a quando non crollerà, come il ponte Morandi, l'instabile e perverso sistema liberista. 

Ma  è  colpa  dei  governi  o  di  chi  ha  la  concessione  totale ?  Quella  concessione  cambiata da  partecipazione  a  tutto privato da  chi  ? Qualcuno  aveva  anche  tolto  gli  ispettori  governativi non so  chi  sia  stato... ora  se   si scarica  la  colpa   sui  governi lo  si  deve  fare  su tutti  nessuno escluso i  dossier  erano a  conoscenza  di  tutti  i ministri  preposti ?  Oppure  vale  io  non  sapevo  e se  c'ero  dormivo   come  il  sindaco  di Venezia  o peggio  Zaia per  il Mose  ?

Modificato da pm610

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Qualcuno  ha  aperto lo sfintere....  anzi   è proprio  sfondato...ma  chi mai   li  chiesto  qualcosa  interviene   a  sproposito, beceramente  credendo  di avere  solo  lui  la  verità continuando  ad  offendere  ma  già  per  quelli come  lui  il  dialogo  e  solo trivio e  offesa. PEOCIO REFAT

Modificato da pm610

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20 minuti fa, pm610 ha scritto:

Qualcuno  ha  aperto lo sfintere....  anzi   è proprio  sfondato...ma  chi mai   li  chiesto  qualcosa  interviene   a  sproposito, beceramente  credendo  di avere  solo  lui  la  verità continuando  ad  offendere  ma  già  per  quelli come  lui  il  dialogo  e  solo trivio e  offesa. PEOCIO REFAT

P.S.   Io non  ho  mai detto che  non  si deve  nazionalizzare , qualcuno ha  pensato  male,  ma  ho  solo   il dubbio o meglio  la  certezza  che   non  andrà  meglio e  che   a  posteriori  si  può  sostenere  tutto  e  il  contrario  di tutto. Se  qualcuno si   inalbera ***  suoi e  io  non  tiro  in  ballo  i  morti  per  scopi  politici ne  faccio  passerelle  per   poi  scomparire  come  fa   e ha  fatto qualcuno. Nazionalizzare   come    qualcuno vorrebbe  ha  tanto   di ventennio  come  il  capitalismo  piratesco  lo  è  altrettanto.

 

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Ripeto   qualcuno ha   aperto lo sfintere .....

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1 minuto fa, pm610 ha scritto:

Ripeto   qualcuno ha   aperto lo sfintere .....

si io quando ti score ggio in faccia

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un  altro   pifferaio  magico sempre  con  lo sfintere  sfondato per  troppo  uso...

Modificato da pm610

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