il meglio del peggio della settimana politica

MATTEO RENZI

Lui, invece, le urne le vuole tenere lontane. Certo, gli conviene. Italia Viva, nonostante le ali, non ha ancora preso il decollo. “Un suicidio tornare al voto, il PD ci pensi bene. Da separati si perde tutto.” Dice Renzi a Repubblica. “La legislatura deve arrivare al 2023 e senza nuove tasse oppure sarà disfatta in Regioni e collegi.” Prevede “la fava” toscana. Eppure “Italia Viva” è l’unico partito a crescere. Chiaramente secondo loro. Su facebook hanno pubblicato un sondaggio: “+6%. Anche oggi una conferma del nostro trend positivo.” E sognano… “La doppia cifra è sempre più un traguardo a portata di mano.” Scusate, ma a chi avete affidato il sondaggio? Se crescete così tanto perché avete paura del voto?

CARLO CALENDA

Ma attenzione, per fortuna c’è Calenda. Lui, l’ex ministro allo sviluppo economico. Tutti in questa settimana lo hanno tirato in ballo per la questione Ilva. “E’ colpa sua!!” hanno tuonato i grillini. “No, di Di Maio!” hanno risposto i compagni. Ma noi lo assolviamo. L’atto di pentimento pubblico basta. In un video social ha detto: “Mi vergogno di aver fatto parte del PD e di aver lavorato con Renzi.”

LORENZO FIORAMONTI

Ma si sa, i social sono una rovina. Soprattutto per loro, i politici. Il ministro Fioramonti, in una palese crisi di nervi, si scaglia contro il suo governo: “Sono pronto a dimettermi!!” ha detto. Fatto sta che è ancora la. “Nessuno mi ha ascoltato.” Dice. Beh, come biasimarli? Lui vorrebbe “entro natale un miliardo per le università”. Si metta in coda. Ne servono dieci per salvare l’Ilva a diecimila famiglie. Per ora di deve accontentare del clima. Purtroppo.

GIULIA GRILLO

Ma i ministri a 5 stelle sono sempre una sorpresa. Ad “Un giorno da pecora” su Rai radio1, l’ex ministro della salute Giulia Grillo ha dato il peggio di sé. O il meglio. Per lei. Si è messa a ballare in studio sulle note di thriller. Sembrava impazzita, quasi da TSO. E se quelli erano i ministri. Intanto ha confessato: “Di Maio mi ha fatto sapere della mia mancata conferma al ministero con un whatsapp.”

LUIGI DI MAIO

Ma lui, Gigi l’amoroso, che fine ha fatto? È sempre in viaggio. Scappa dai problemi e non si assume le responsabilità. Ve lo ricordate affacciato al balcone di Palazzo Chigi? “Abbiamo abolito la povertà!!!” ah si? E ancora “Abbiamo salvato la Whirpool!” Non ci risulta. Oppure: “Abbiamo salvato l’Ilva”. …. A voi i commenti.

NICOLA ZINGARETTI

Beh, saranno troppo impegnati a controllare che non si spezzi la corda. Visto gli ultimi ultimatum. Dal Partito Democratico, tra veleni e veti incrociati, minacciano: “Attenzione, se si tira troppo la corda…” Si spezza. Non vediamo l’ora.

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