Bimbo precipitato a scuola, il padre urla che era solo sulle scale!
Iniziata da
passolesto,
3 messaggi in questa discussione
certam é una tragedia ma esiste il tempo dell'intervallo dove son presenti maestri e bidelli a badare i piccoli; quando andavo a scuola, quando qualcuno voleva uscire oltre, la maestra kiamava la bidella e questa aspettava e riaccompagnava in classe e, se rikiamata altrove, nn si muoveva e gli altri aspettavano.
ma xké un bambino, x quanto piccolo, ke bisogno aveva bisogno d'avventurarsi alla ringhiera anziké tornare in classe o kiedere aiuto ad alta voce? era forse un poco + vivace del solito?
si riporti l'inizio dell'anno scolastico al primo ottobre. si usi il periodo della interruzione estiva per mettere a norma di sicurezza gli edifici. le famiglie comincino loro ad insegnare le regole della vita e del rispetto del singolo e del gruppo. troppo comodo lasciarli liberi di crescere come dei senza regole.
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Inviata
Cominciamo col dire che ingegneri ed architetti capiscono ZERO di edilizia, sicurezza, prevenzione scolastica. Numerosi vetrate sono realizzate in vetro comune anziché nel multistrato adeguato. Le aperture delle porte sono ancora verso l’ interno anziché verso il fuori. Gli impianti elettrici e comunque gli impianti in genere sono alla pressa poco. La presenza sul pianerottolo della bidella non (ripeto non) avrebbe impedito lo scivolamento. I ragazzini forse stavano correndo ed avevano la scarpe slacciate come va di moda. Il fatto poteva accadere anche in casa o per strada, o al circolo sportivo. Molte volte lo scorri mano di corridoi e scale è troppo basso, oppure agevola il superamento. Analizziamo la situazione ambientale e valutiamo se il fatto poteva accadere il altro luogo ed in situazioni simili o riproducibili. Numerose volte per il passato ho scritto di prevenzione e sicurezza, ma sono stato deriso da una certa componente … - firmato – d/b.-
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