L'inferno nel cellulare del figlio, se questa mamma non avesse controllato...

C'è una mamma che ogni tanto controlla il cellulare del figlio, ancora ragazzino, tanti genitori non lo fanno, lei si per fortuna e ha trovato un gruppo terribile, dal nome "The Shoah party" 

“Ha attirato subito la mia attenzione una chat, per via del nome, ‘The Shoah Party’. Mi sembrava offensiva, e così l’ho aperta. E lì è cominciata la discesa nei gironi dell’inferno.  Le immagini erano indescrivibili. Non ci sono davvero parole adeguate per rendere l’orrore”.

Oltre alla pedopornografia, sul gruppo erano presenti anche immagini inneggianti a Hitler, Mussolini e terroristi islamici.

“Era tutta una violenza, un sopruso, una dominazione fisica e psicologica sul prossimo. Si trattasse di ebrei, malati, bambini. Ogni messaggio si apriva con una bestemmia”.

Lei ha informato le mamme dei compagni di scuola di suo figlio che accedevano al gruppo ma senza successo: “Nessuno ha voluto denunciare. Non so se per vergogna o cos’altro. Mio figlio in questa vicenda risulta un testimone, non è indagato. Ma io comunque non mi sono fermata in ogni caso. Non solo perché ritengo che sia un dovere civile sporgere denuncia, ma anche perché non si può accettare che dei ragazzini divulghino oscenità e appelli in nome di Hitler o della Jihad. È assolutamente inconcepibile”. 
I carabinieri hanno indagato per cinque mesi su quella chat, creata da un gruppo di ragazzi residenti a Rivoli. Una trentina in tutto i ragazzi coinvolti negli accertamenti della procura dei minori e della procura distrettuale di Firenze. Tra questi, 20 con un’età compresa tra i 14 e i 17 anni, cinque maggiorenni e altri cinque non imputabili perché tutti con un’età inferiore ai 14 anni. Sono così scattate perquisizioni in 13 province italiane e sono stati emessi 25 decreti di perquisizione a carico degli indagati.
Che ne pensate? Voi controllate il cellulare dei vostri figli?

Risultati immagini per young boys smartphone shocked

 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

5 messaggi in questa discussione

venerdi quattordici maggio duemila ventuno - i fatti dimostrano che i cellulari vengono adoperati per filmare i propri assurdi capricci. - cosa aspettano le famiglie a tenere sotto controllo i propri figli, la smettano di dire che "è solo un gioco" ... bullisnmo e squadrismo di gruppo sono ben altro.   

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

i fatti e la storia dimostra che sono le famiglie a svolgere il ruolo "fila" nel bullismo dei loro bamb/occi, sia che abbiano dieci anni oppure trenta.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Credo che i genitori debbano dare delle dritte ai figli per non andare in certi siti proibiti..

mentre Obbligherei la polizia  postale di fare più indagini private su ogni tipo di siti  anche senza denuncia!

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Penso che in questo secolo le famiglie dovrebbero essere più affezionate ai propri figli e prestare attenzione.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Per quale motivo le famiglie (quelle che si definiscono per bene) non si accorgono della deviata rotta dei propri figli. Deviata rotta, come una nave con la bussola guasta ed il comandante distratto, la nave finisce sugli scogli. Possibile che le famiglie non si accorgano degli orari strani di entrata ed uscita da casa. Del vestire strano, degli scarabocchi sulla pelle, gli atteggiamenti o gli sguardi da pesce lesso, i soldi facili ed i maxi cellulari sempre accesi. Deve proprio essere la telefonata della polizia a dire … venitelo a prendere, è qui chiuso in cella. Ogni volta che scorro le pagine del giornale dico … le famiglie dove stanno … -    

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

È necessario essere registrati per poter lasciare un messaggio

Crea un account

Non sei ancora iscritto? Registrati subito


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.


Accedi ora