Hevrin Khalaf, ingegnere, attivista lottava per i diritti delle donne, uccisa dal nostro tradimento

Hevrin Khalaf, trentacinque anni segretaria generale del Partito del Futuro siriano, attivista per i diritti delle donne e in prima linea per il riconoscimento dell’identità del popolo curdo, era cittadina Siriana di origine curda, una dei leader del popolo curdo.
Dopo la laurea in ingegneria civile aveva intrapreso la carriera politica proprio per difendere le minoranze e coltivare il sogno di una Siria pacifica e multi-identitaria. La nascita del Partito del Futuro siriano, il 27 marzo 2018, ha rappresentato per lei l’occasione per lottare contro il dogma baathista e i soprusi subiti dalle donne. La sua raffinata arte diplomatica l’ha portata a essere definita un “Ministro degli Esteri del Rojava”, grazie alla tenacia dimostrata nei numerosi convegni a cui ha partecipato, portando il suo messaggio di pace e di uguaglianza. Tra gli obiettivi primari per la transizione democratica della Siria ha sempre sottolineato il principio di laicità dello Stato.

La Toyota sulla quale viaggiava non arriverà mai a Qamishli dove la attendevano per un incontro politico. Un commando armato è in agguato e la blocca,  l’auto viene crivellata con raffiche di mitra e gli uomini prelevano Hevrin Khalaf, dopo aver ucciso l’autista. Gli uomini che hanno preso Hevrin Khalafa fanno parte delle milizie mercenarie arabe che appoggiano l’offensiva turca, la cui presenza è stata favorita dagli attacchi alle carceri. Afferrano Khalafa e la portano sul ciglio della strada. Forse la stuprano. Poi prendono le pietre e comincia la lapidazione, non si sa se prima o dopo averle sparato. Quindi registrano dei video con i loro telefoni e li diffondono su internet. Si vede il corpo senza vita di Khalafa tra polvere, terra e sangue, i calci di un uomo per dimostrare che è morta. E una voce in sottofondo, nitida, che pronuncia: “Così muoiono i maiali”.

Orrore! Questi sono i "terroristi" che Erdogan dice di voler eliminare? Queste sono le vittime civili della sua invasione, i suoi bombardamenti stanno uccidendo uomini donne e bambini, si tratta di genocidio del Curdi, nella sostanziale indifferenza di tutti.

https://thevision.com/attualita/hevrin-khalaf/

 

Khalaf.jpg

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2 messaggi in questa discussione

Gent. diana-pi, hai perfettamente ragione, ma gli ipocriti di quasi tutte le nazioni nel mondo si indignano e, solo ora, invocano l'embargo delle armi al dittatore  f a  s c i s t a Erdogan, ripeto solo ora. La squallida ipocrisia di chi vende armi a chiunque fa  v o m i t a r e. Le armi sono fatte per uccidere e chi le vende è complice morale di chi li userà. Tutti parlano di pace, nel frattempo si armano fino ai denti. Si fa notare che la maggior parte delle nazioni che le vendono sono C R  I S T I A N E, proprio così, seguaci di Cristo e di suo padre-se stesso, il dio infinitamente buono. Vergogna; se esistesse l'Ade (inferno) vi finirebbero tutti dritti di filato. Mi vergogno profondamente di fare parte di questo mondo di squallidi ipocriti! In una trasmissione di tempo fa un comico,
Marius Marenco diceva, scherzando, ma indovinando: l'uomo è una bestia: ebbene sbagliava perché offendeva le bestie!!!

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