la mogherina:restera' all'estero..non torna in italia
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director12,
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4 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:Mi perdoni sig hyperfattorino, lei come valente economista ha detto: "dobbiamo aiutarli a casa loro".
Dunque, questo è un modo di aiutarli a casa loro senza che lei debba scucire un euro.
Si informi poi se l'olio italiano, spagnolo, greco è sufficiente per l'Europa intera.
ti rispondo un minuto dopo che mi dici che c'azzecca la tunisia con la ue......poi ler la storia di aiutarli senza scucire un euro....acicci8bello!! qui a rimetterci sono i produttori nostrani ONESTI!!
5 minuti fa, director12 ha scritto:ti rispondo un minuto dopo che mi dici che c'azzecca la tunisia con la ue......poi ler la storia di aiutarli senza scucire un euro....acicci8bello!! qui a rimetterci sono i produttori nostrani ONESTI!!
Si informi poi se l'olio italiano, spagnolo, greco è sufficiente per l'Europa intera.
è utile ricordare le dimensioni del mercato dell’olio italiano. Sulla base dei dati Ismea, nel 2017 l’Italia ha importato 531mila tonnellate di olio, primo importatore al mondo, e ha esportato 421mila tonnellate, secondo esportatore dopo la Spagna. Nello stesso anno l’Italia ha prodotto 429mila tonnellate di olio d’oliva a fronte di un consumo interno pari a 480mila tonnellate. Appare evidente da questi dati che le importazioni servono a coprire il deficit di fabbisogno interno soltanto in minima parte, mentre la parte maggioritaria viene miscelata dalle imprese italiane per poi venderlo sui mercati internazionali.
4 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:Si informi poi se l'olio italiano, spagnolo, greco è sufficiente per l'Europa intera.
e chi se ne frega dell'olio greco e/o spagnolo.alcuni dicono che addirittura questo olio afro abbia dei pesticidi nella miscela..miscela sconosciuta..anche la provenienza..per vendero a tutti icosti..ma nella MIA tavola non ci è mai arrivato.bevitelo tu.che hai bocca e qualcosaltro buona....
2 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:è utile ricordare le dimensioni del mercato dell’olio italiano. Sulla base dei dati Ismea, nel 2017 l’Italia ha importato 531mila tonnellate di olio, primo importatore al mondo, e ha esportato 421mila tonnellate, secondo esportatore dopo la Spagna. Nello stesso anno l’Italia ha prodotto 429mila tonnellate di olio d’oliva a fronte di un consumo interno pari a 480mila tonnellate. Appare evidente da questi dati che le importazioni servono a coprire il deficit di fabbisogno interno soltanto in minima parte, mentre la parte maggioritaria viene miscelata dalle imprese italiane per poi venderlo sui mercati internazionali.
lei l'olio lo beve anche al bar?
4 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:è utile ricordare le dimensioni del mercato dell’olio italiano. Sulla base dei dati Ismea, nel 2017 l’Italia ha importato 531mila tonnellate di olio, primo importatore al mondo, e ha esportato 421mila tonnellate, secondo esportatore dopo la Spagna. Nello stesso anno l’Italia ha prodotto 429mila tonnellate di olio d’oliva a fronte di un consumo interno pari a 480mila tonnellate. Appare evidente da questi dati che le importazioni servono a coprire il deficit di fabbisogno interno soltanto in minima parte, mentre la parte maggioritaria viene miscelata dalle imprese italiane per poi venderlo sui mercati internazionali.
Per questo nuovo ‘regalo’i Paesi dell’Europa mediterranea debbono ‘ringraziare’ anche l’Alto rappresentante per la politica estera dell’UE, Federica Mogherini. È stata lei che ha imposto questo accordo contro il parere della Commissione del Parlamento Europeo che si occupa di questioni agricole. Perché la signora Mogherini ha adottato questa decisione? Perché, ha detto, bisogna aiutare la Tunisia, oggi in difficoltà. “Aiuti” che, stranamente, finiscono sempre col penalizzare le agricolture del Sud Europa e mai quelle del Nord Europa (su questo punto, una sorta di “questione meridionale” che riguarda le agricolture europee, torneremo più avanti).
5 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:lei l'olio lo beve anche al bar?
che dice lo scienziato???leggi...e capisci i danni che l'ure ci ha fatto!!!
Il problema per la nostra sicurezza alimentare, e quindi per la nostra salute, deriva dal fatto che in Tunisia i produttori, specie statali, possono utilizzare molti pesticidi che in Italia e in Europa sono assolutamente proibiti perché dannosi. In tale prodotto si osserva una diminuzione di sostanze antiossidanti, che fanno del nostro olio extravergine un vero linimento e quasi un farmaco. È necessario aiutare economicamente gli amici tunisini per riprendersi dalla crisi che li attanaglia, ma forse sarebbe meglio spingere i loro governi a legiferare per non utilizzare sostanze dannose oppure aiutarli economicamente per non permettere l’esportazione di prodotti alimentari non salutari per noi consumatori.
Giorgio Calabrese, laureato in Medicina e Chirurgia, è specialista in Scienza dell’alimentazione. È stato membro dell’Efsa a Bruxelles dal 2002 al 2008. Autore di pubblicazioni nazionali e internazionali, è membro del Comitato della sicurezza alimentare del ministero della Salute, della New York Academy of Sciences e della American Association for the Advancement of Science di Washington. È docente di Alimentazione all’Università Federico II di Napoli e all’Università di Torino
6 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:è utile ricordare le dimensioni del mercato dell’olio italiano. Sulla base dei dati Ismea, nel 2017 l’Italia ha importato 531mila tonnellate di olio, primo importatore al mondo, e ha esportato 421mila tonnellate, secondo esportatore dopo la Spagna. Nello stesso anno l’Italia ha prodotto 429mila tonnellate di olio d’oliva a fronte di un consumo interno pari a 480mila tonnellate. Appare evidente da questi dati che le importazioni servono a coprire il deficit di fabbisogno interno soltanto in minima parte, mentre la parte maggioritaria viene miscelata dalle imprese italiane per poi venderlo sui mercati internazionali.
deve darsi il tempo di leggere cercando di capire quello che legge sig hyperfattorino, altrimenti continua a fare le solite figure di kakka.
Secondo lei, l'Italia, da chi ha importato l'olio per far fronte al consumo interno per 51 mila tonnellate ed esportarne 421 mila?
3 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:deve darsi il tempo di leggere cercando di capire quello che legge sig hyperfattorino, altrimenti continua a fare le solite figure di kakka.
Secondo lei, l'Italia, da chi ha importato l'olio per far fronte al consumo interno per 51 mila tonnellate ed esportarne 421 mila?
quindi?? avevamo bisogno dell'olio puzzolente africano?? bevitelo te....e spalmatelo sulla pelata.
1 minuto fa, director12 ha scritto:quindi?? avevamo bisogno dell'olio puzzolente africano?? bevitelo te....e spalmatelo sulla pelata.
certo che avevamo bisogno di olio africano, se quello prodotto in europa è insufficiente.
Ma che kagate va rispondendo sig hyperfattorino?
1 minuto fa, ahaha.ha ha scritto:certo che avevamo bisogno di olio africano, se quello prodotto in europa è insufficiente.
Ma che kagate va rispondendo sig hyperfattorino?
quindi,se tu resti senza benzina sulla tua duna con il portapacchi,metti il gasolio..ne aveva bisogno!! acicci8!! non commenti la dannosita' del prodotto extraeuropeo detta da uno scienziato alimentare?? fai finta di non averlo letto.come fai al solito...vatte apettinate la pelata,va
4 minuti fa, director12 ha scritto:quindi,se tu resti senza benzina sulla tua duna con il portapacchi,metti il gasolio..ne aveva bisogno!! acicci8!! non commenti la dannosita' del prodotto extraeuropeo detta da uno scienziato alimentare?? fai finta di non averlo letto.come fai al solito...vatte apettinate la pelata,va
io uso solo olio tunisino e sono ancora vivo in barba allo scienziato alimentare.
Lei che olio usa? Quello per motori a benzina o diesel?
22 minuti fa, director12 ha scritto:Giorgio Calabrese, laureato in Medicina e Chirurgia, è specialista in Scienza dell’alimentazione. È stato membro dell’Efsa a Bruxelles dal 2002 al 2008. Autore di pubblicazioni nazionali e internazionali, è membro del Comitato della sicurezza alimentare del ministero della Salute, della New York Academy of Sciences e della American Association for the Advancement of Science di Washington. È docente di Alimentazione all’Università Federico II di Napoli e all’Università di Torino
naaaaaaa.......nessuno gli da ascolto?
3 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:io uso solo olio tunisino e sono ancora vivo in barba allo scienziato alimentare.
Lei che olio usa? Quello per motori a benzina o diesel?
per te quello di ricino...ti farebbe bene per l'alitosi che si taglia a fette
che dice lo scienziato???leggi...e capisci i danni che l'ure ci ha fatto!!!
Il problema per la nostra sicurezza alimentare, e quindi per la nostra salute, deriva dal fatto che in Tunisia i produttori, specie statali, possono utilizzare molti pesticidi che in Italia e in Europa sono assolutamente proibiti perché dannosi. Tutti i pesticidi sono dannosi anche quelli permessi un Europa.
In tale prodotto si osserva una diminuzione di sostanze antiossidanti, che fanno del nostro olio extravergine un vero linimento e quasi un farmaco. Vorrà dire che mescolato con l'olio prodotto nell'Antartide, da "quasi" diventa un vero farmaco
È necessario aiutare economicamente gli amici tunisini per riprendersi dalla crisi che li attanaglia, ma forse sarebbe meglio spingere i loro governi a legiferare per non utilizzare sostanze dannose oppure aiutarli economicamente per non permettere l’esportazione di prodotti alimentari non salutari per noi consumatori. Ha capito cosa dice questo scienziato alimentare sig hyperfattorino? Lei deve scucire qualche euro in più per aiutare economicamente gli amici, ripeto amici, tunisini.
2 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:che dice lo scienziato???leggi...e capisci i danni che l'ure ci ha fatto!!!
Il problema per la nostra sicurezza alimentare, e quindi per la nostra salute, deriva dal fatto che in Tunisia i produttori, specie statali, possono utilizzare molti pesticidi che in Italia e in Europa sono assolutamente proibiti perché dannosi. Tutti i pesticidi sono dannosi anche quelli permessi un Europa.
In tale prodotto si osserva una diminuzione di sostanze antiossidanti, che fanno del nostro olio extravergine un vero linimento e quasi un farmaco. Vorrà dire che mescolato con l'olio prodotto nell'Antartide, da "quasi" diventa un vero farmaco
È necessario aiutare economicamente gli amici tunisini per riprendersi dalla crisi che li attanaglia, ma forse sarebbe meglio spingere i loro governi a legiferare per non utilizzare sostanze dannose oppure aiutarli economicamente per non permettere l’esportazione di prodotti alimentari non salutari per noi consumatori. Ha capito cosa dice questo scienziato alimentare sig hyperfattorino? Lei deve scucire qualche euro in più per aiutare economicamente gli amici, ripeto amici, tunisini.
quindi ci sono i pesticidi o no nell'olio da te preferito??
8 minuti fa, director12 ha scritto:per te quello di ricino...ti farebbe bene per l'alitosi che si taglia a fette
lei lo usa per andare di corpo, dopo i suoi spettacoli con il piffero infilato nelle terga?
4 minuti fa, director12 ha scritto:quindi ci sono i pesticidi o no nell'olio da te preferito??
le olive prima di passare per i frantoi, sig hyperdirector, di solito vengono lavate.
In questo momento, ahaha.ha ha scritto:le olive prima di passare per i frantoi, sig hyperdirector, di solito vengono lavate.
e gia'....in italia..certo...ma vedi,come gia' appurato e approvato dai tuoi amici Ue, l'olio viene spremuto i n africa.....tanto per fare qualche esempio,per rispettare le culture e tradizioni altrui,qualcuno viene a vivere da noi,ma non usi al'acqua corriva per lavarsi.....ma de che mi meraviglio?? tu sei uno che rispetta le culture altrui..quindi per interpolazione di fatti....
lo scienziato alimentare ha appurato che in Tunisia le olive non vengono lavate?
Comunque ribadisco anche se non le hanno lavate e ci sono più pesticidi che olio, io sono ancora qui.
Anche lei è ancora qui, sebbene beva olio per motori. Non mi ha ancora detto se quello sintetico o quello normale.
7 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:lo scienziato alimentare ha appurato che in Tunisia le olive non vengono lavate?
Comunque ribadisco anche se non le hanno lavate e ci sono più pesticidi che olio, io sono ancora qui.
Anche lei è ancora qui, sebbene beva olio per motori. Non mi ha ancora detto se quello sintetico o quello normale.
e tu prima dimmi l'effetto dell'olio di ricino....per le tue emorroidi un toccasana
1 ora fa, director12 ha scritto:e chi se ne frega dell'olio greco e/o spagnolo.alcuni dicono che addirittura questo olio afro abbia dei pesticidi nella miscela..miscela sconosciuta..anche la provenienza..per vendero a tutti icosti..ma nella MIA tavola non ci è mai arrivato.bevitelo tu.che hai bocca e qualcosaltro buona....
Si faccia un *** con il ROGOR, insetticida utilizzabile in Italia. Veda se riesce a purgarsi. Suonerà meglio il piffero. Incommensurabile collezionista di figure di kakka !!!
Il ROGOR (dimetoato) è un principio attivo neurotossico, nocivo per l'uomo per ingestione, inalazione e per contatto con la pelle. La sua tossicità si esplica sul sistema nervoso centrale e simpatico e su quello periferico, agendo sulle connessioni sinaptiche e sulle terminazioni neuromuscolari.
Hai capito *** ??
1 ora fa, cortomaltese-*** ha scritto:Si faccia un *** con il ROGOR, insetticida utilizzabile in Italia. Veda se riesce a purgarsi. Suonerà meglio il piffero. Incommensurabile collezionista di figure di kakka !!!
Il ROGOR (dimetoato) è un principio attivo neurotossico, nocivo per l'uomo per ingestione, inalazione e per contatto con la pelle. La sua tossicità si esplica sul sistema nervoso centrale e simpatico e su quello periferico, agendo sulle connessioni sinaptiche e sulle terminazioni neuromuscolari.
Hai capito *** ??
Il consiglio era di farsi un klistere con il ROGOR, kazzone !!
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Mi perdoni sig hyperfattorino, lei come valente economista ha detto: "dobbiamo aiutarli a casa loro".
Dunque, questo è un modo di aiutarli a casa loro senza che lei debba scucire un euro.
Si informi poi se l'olio italiano, spagnolo, greco è sufficiente per l'Europa intera.
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