ce lo chiede l'europa

ci sono i partigiani dell'Europa e delle sue decisioni e ci sono i critici; può però accadere che se l'Europa prende delle decisioni scomode i grandi giornali e televisioni nazionali non ne parlino e la notizia si trovi solo su giornali marginali

http://www.lanuovabq.it/it/dire-che-il-comunismo-e-criminale-ce-lo-chiede-leuropa

1 persona mi piace questo

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

21 messaggi in questa discussione

Come mai i grandi giornali e le televisioni non ne parlano?

Forse perché ne hanno già parlato?

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
22 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

Come mai i grandi giornali e le televisioni non ne parlano?

Forse perché ne hanno già parlato?

Tu mi insegni che nelle redazioni di tutti i giornali arrivano continuamente da tutto il mondo migliaia di notizie e in fo rma zio ni  e la redazione decide in base alla linea politica del giornale quali sono le notizie interessanti, quelle meno interessanti, quelle da scartare; d'altronde lo spazio sul giornale è limitato e non si può scrivere tutto, non si tratta di censura in senso stretto e non si può parlare nemmeno di autocensura, diciamo piuttosto che le notizie scomode non vengono date e se vengono date finiscono in un trafiletto su una pagina interna.. tu dici che giornali e televisioni ne hanno già parlato: potresti citarmi qualche giornale a diffusione nazionale o qualche rete televisiva nazionale  che ha citato la notizia, in quale pagina  e con quale risalto? 

Modificato da etrusco1900

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
3 ore fa, etrusco1900 ha scritto:

Tu mi insegni che nelle redazioni di tutti i giornali arrivano continuamente da tutto il mondo migliaia di notizie e in fo rma zio ni  e la redazione decide in base alla linea politica del giornale quali sono le notizie interessanti, quelle meno interessanti, quelle da scartare; d'altronde lo spazio sul giornale è limitato e non si può scrivere tutto, non si tratta di censura in senso stretto e non si può parlare nemmeno di autocensura, diciamo piuttosto che le notizie scomode non vengono date e se vengono date finiscono in un trafiletto su una pagina interna.. tu dici che giornali e televisioni ne hanno già parlato: potresti citarmi qualche giornale a diffusione nazionale o qualche rete televisiva nazionale  che ha citato la notizia, in quale pagina  e con quale risalto? 

no, non le dico ne la pagina ne il giorno. Sono passati 74 anni dalla fine della guerra e tutti i giornali in questi 74 anni ne hanno parlato secondo la loro ideologia. La rai ha un canale che parla spesso di storia e si chiama proprio "rai storia", lo cerchi e lo guardi.

Se poi non le basta la Rai può sempre ricorrere a wikipedia. Qui trova tutto e il contrario di tutto a suo piacimento.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
25 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

no, non le dico ne la pagina ne il giorno. Sono passati 74 anni dalla fine della guerra e tutti i giornali in questi 74 anni ne hanno parlato secondo la loro ideologia. La rai ha un canale che parla spesso di storia e si chiama proprio "rai storia", lo cerchi e lo guardi.

Se poi non le basta la Rai può sempre ricorrere a wikipedia. Qui trova tutto e il contrario di tutto a suo piacimento.

Non facciamo confusione, qui non si parla di quello che da 74 anni dice la Rai o wikipedia, qui si tratta di quello che ha recentemente detto l'Europa e del fatto che la notizia di questa decisione è passata sotto silenzio da parte di gran parte della stampa Italiana e di come questa decisione presa dall'Europa sia stata criticata da alcuni nostri parlamentari

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

signor etrusco, credo sia noto a tutti che il comunismo nel mondo, dove si è affacciato e governato abbia compiuto crimini contro i suoi stessi governati. 

Questo però non è successo in Italia. Già al tempo delle brigate rosse il PCI è stato determinante nel contrasto a quei criminali. Mi sembra quindi logico che in Italia qualcuno abbia protestato.

Se poi si mette a fare qualche ricerca, vedrà che non  solo nazismo e comunismo hanno fatto "sparire" milioni di persone o soppresso intere etnie.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Aborigeni Australiani , è forse uno dei più crudeli e dimenticati genocidi della storia perché era una popolazione prettamente pacifica. Fu un massacro talmente grande che i pochissimi Aborigeni rimasti hanno dimenticato la loro cultura, tradizioni, radici e lingua, insomma fu uno scempio.genocidio-aborigeni

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Indiani del Nord e Sud America un altro genocidio “perfetto” insieme a quello sopra citato , perché furono tutti massacrati dal primo all’ultimo senza pietà , oggi non ci sono più le loro tradizioni, lingue, insomma le loro radici, anche se loro sono ancora ricordati tutt’oggi in film, giornali e piazze per ricordare al mondo intero per sempre quello che è stato capace di fare.indiani-2

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Il genocidio dei Catari , fatto dalla Chiesa cattolica (pensavate che la chiesa non facesse nulla eh?), gli ultimi catari donne e bambini furono massacrati per ordine del vicario Vaticano che ordinò ai soldati: “Uccideteli tutti, poi quando saranno morti, sarà Dio a giudicare se sono eretici o no”. Insomma anche questo evento fu una vergogna per la popolazione mondiale.catari_01

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Il genocidio del Ruanda, avvenuto solo pochi anni fa, milioni di morti a colpi di machete, solo per una differenza etnica.ruanda-genocidio

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Genocidio dei Greci fatto sempre per opera dei turchi sui greci abitanti in Turchia.sayfo-3

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Olocausto nero , è così che viene chiamata la deportazione e lo sterminio di 10 milioni di schiavi neri , strappati dalla loro terra e portati in America.42495226-incisione-vittoriana-di-schiavi-africani-indigeni-e-schiavisti

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Genocidio in Congo: fatto dai Belgi – o meglio – per opera di Re Leopoldo di Belgio che aveva degli enormi possedimenti di terra di sua proprietà. Qui migliaia di persone vennero torturate ed uccise per scopi commerciali.torture

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Per non dimenticare la stessa Italia o meglio impero Romano che uccise circa 2 milioni di Galli , la distruzione di Cartagine che si estinse e ricomparse solo dopo secoli , e i sopravvissuti divennero schiavi.

Se è vero che la Shoah fu il genocidio per eccellenza, quello per cui è stato inventato questo termine, gli altri furono meno famosi, meno scientifici e con un numero minore di morti, ma avevano sempre il fine ultimo di cancellare dalla faccia della terra il nemico, o presunto tale.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Genocidio in Patagonia

 

Dalle pieghe nascoste della storia escono fuori sempre più numerose le testimonianze di genocidi, avvenuti in diverse parti del mondo, che la maggior parte delle persone non conosce, né mai ne ha sentito parlare.  E’ di questi mesi la richiesta di intellettuali, storici, scrittori, comuni cittadini allo Stato cileno per il riconoscimento del genocidio del popolo Selk’nam avvenuto tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del XX secolo.

E’ stato lo storico J.L.A. Marchante a dimostrare, col libro Menendez. Rey de la Patagonia, lo sterminio di questo popolo per mano di grandi latifondisti, di avventurieri, di religiosi salesiani ma anche delle autorità dello stato argentino e di quello cileno.

I Selk’nam, detti anche Ona, arrivarono circa 10.000 anni fa nelle estreme propaggini meridionali del continente americano. Rimasero a lungo quasi sconosciuti ai colonizzatori sino a quando nel 1885 Argentina e Cile cominciarono la colonizzazione della Terra del Fuoco, così infatti quella regione era stata nominata dai primi esploratori a causa dei fuochi che bruciavano in continuazione.

Nessuno si mise il problema che quelle terre appartenevano al popolo selk’nam, e fu lasciato campo libero ai detentori di capitali, soprattutto inglesi e tedeschi, investiti nel territorio nell’allevamento del bestiame e nella chiusura di vaste aree con filo spinato. Le recinzioni portarono all’allontanamento del guanaco, un quadrupede simile al lama, che costituiva la base principale dell’alimentazione degli indigeni. Mentre le migliaia di pecore che apparvero improvvisamente distrussero le tane del cururo un roditore anch’esso importante per la loro alimentazione.

Tutto ciò fu causa di importanti modifiche e dell’impoverimento dell’ambiente in cui i Selk’nam erano sempre vissuti, cercarono allora di alimentarsi con le pecore che pascolavano in quelli che ritenevano propri territori dal momento che non avevano il concetto di proprietà privata. Perciò dai proprietari terrieri furono organizzate squadre che si occupavano di allontanare gli indigeni o che organizzavano caccie all’uomo.

Alexander Mclennan, agli ordini di Menendez proprietario di origine spagnola dalla ricchezza incalcolabile, è considerato il maggior assassino di indios. I registri dei salesiani, che avevano la loro missione a fianco al ranch di Menendez, testimoniano che al mattino trovavano spesso corpi di indigeni colpiti in fronte. Veniva pagata una sterlina per ogni indigeno ucciso, dietro la presentazione di una mano o delle orecchie.

Invano il popolo cercò di resistere alla colonizzazione, archi e frecce contro fucili. Dalla ricca documentazione che è stata portata alla luce da Marchante emergono i tratti del genocidio: squadre della morte organizzate dai latifondisti uccisero o catturarono gli indigeni, quelli che sopravvissero furono costretti a lavorare in condizioni terribili nei ranch o furono deportati nelle missioni salesiane di Rio Grande o all’isola Dawson e sottoposti a una forma di sedentarizzazione e acculturazione forzata che, insieme alla tubercolosi e al vaiolo, ne determinò presto la morte.

I bambini di entrambi i sessi invece furono costretti a fare i servi domestici o furono abusati sessualmente. Alcuni inoltre furono condotti in Europa per essere esibiti come animali negli zoo. Dei 3 mila/4 mila indios dell’inizio della colonizzazione ne restavano 100 nel 1920, 25 nel 1945.

Quando fu proposta per la prima volta nel 2007 al parlamento cileno la richiesta di riconoscimento di quanto successo al popolo Selk’nam molte furono le discussioni sull’uso del termine genocidio o sterminio. Non si tratta di una discussione di poco conto. Genocidio infatti si può applicare, secondo l’articolo 2 della convenzione ONU, per gli atti commessi “con l’intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso, come tale: a) uccisione di membri del gruppo; b) lesioni gravi all’integrità fisica o mentale di membri del gruppo; c) sottoporre deliberatamente il gruppo a condizioni di vita intese a provocare la sua distruzione fisica, totale o parziale; d) misure miranti a impedire nascite all’interno del gruppo; e) trasferimento forzato di fanciulli da un gruppo ad un altro.”

Il riconoscimento di genocidio significa che il delitto non va mai in prescrizione e che si devono risarcire le vittime o i discendenti. Si scelse perciò di usare il termine sterminio. Ora con la richiesta del riconoscimento del genocidio si vuole ristabilire la verità storica, rendere giustizia al popolo selk’nam, alle sue sofferenze, alla sua storia e alle sue tradizioni che devono entrare a far parte di diritto della storia e della cultura cilena. Contemporaneamente si richiede che i resti di tutti coloro che furono deportati possano essere sepolti degnamente nella loro terra di origine.

“I bianchi, per adattare il mondo alla loro incerta visione del futuro, continuavano a cambiarlo; gli aborigeni dedicavano tutta la loro energia mentale a mantenerlo com’era prima.” Sono parole dello scrittore e viaggiatore Bruce Chatwin scritte nel libro Le vie dei canti. Chatwin visitò a lungo l’intera Patagonia cogliendone tanti aspetti, anche contraddittori, che ci consegnano un mondo esotico e affascinante. E, benché non fosse nelle intenzioni dello scrittore, pensando al popolo selk’nam appaiono di un cinismo devastante.

 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, ahaha.ha ha scritto:

ignor etrusco, credo sia noto a tutti che il comunismo nel mondo, dove si è affacciato e governato abbia compiuto crimini contro i suoi stessi governati. 

Questo però non è successo in Italia. Già al tempo delle brigate rosse il PCI è stato determinante nel contrasto a quei criminali. Mi sembra quindi logico che in Italia qualcuno abbia protestato.

Diciamo che in tutto il mondo quando ci sono le guerre ci sono nefandezze da tutte le parti, poi dopo la guerra i vincitori sono i "buoni" e i perdenti i "cattivi";  in Italia i comunisti Italiani non fecero  quello che avvenne nell'Europa dell'Est per il semplice fatto che in base al trattato di Yalta in Italia non fu permesso loro di governare.. ci furono comunque persone che se ne avessero avuto la possibilità e  l'occasione.......... pensiamo tanto per fare un  esempio a questo signore https://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Moranino

resta comunque il fatto che la decisione Europea è passata sotto silenzio da parte della maggior parte delle televisioni e giornali nazionali

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Se è una congiunzione di valore ipotetico.

Quindi è una ipotesi non dimostrabile.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
7 ore fa, etrusco1900 ha scritto:

ci sono i partigiani dell'Europa e delle sue decisioni e ci sono i critici; può però accadere che se l'Europa prende delle decisioni scomode i grandi giornali e televisioni nazionali non ne parlino e la notizia si trovi solo su giornali marginali

http://www.lanuovabq.it/it/dire-che-il-comunismo-e-criminale-ce-lo-chiede-leuropa

""   l’Italia non è ancora stata liberata dall’altro totalitarismo, non dalla sua memoria distorcente, non dalla sua mitologia. Non lo sarà finché i 20 milioni di morti uccisi dal regime di Stalin non avranno la stessa dignità e lo stesso diritto di essere ricordati rispetto ai 6 milioni di morti della Shoah provocati dal regime di Hitler. ""

 

Non la pensava esattamente così uno che conobbe personalmente nazismo e comunismo. E che definì il nazismo come il male assoluto, ed il comunismo come un male relativo e necessario.

Si chiamava Karol Wojtyla..... È stato il principale artefice della caduta del comunismo.

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://m.libreriauniversitaria.it/amp/product/BIT/9788882700102&ved=2ahUKEwiop_XJmPTkAhXCKlAKHa73DxgQFjACegQIARAB&usg=AOvVaw2X8liMJfakxZXoNFKKSFkv&ampcf=1

 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

comunismo nella storia:piu' morti del cancelliere tedesco!! da tito,ai genocidi in russia ecco il vero volto del comunismo!! stalin docet!! e i "nostrani" fanno finta di dimenticare....e parlano di fascio.....poveracci di basso intellettivo culturale/storico

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
9 ore fa, director12 ha scritto:

comunismo nella storia:piu' morti del cancelliere tedesco!! da tito,ai genocidi in russia ecco il vero volto del comunismo!! stalin docet!! e i "nostrani" fanno finta di dimenticare....e parlano di fascio.....poveracci di basso intellettivo culturale/storico

Per lei ci vorrebbe un trattato sul genocidio degli auditori musicali, perpetrato suonando il piffero coi gas intestinali....

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

È necessario essere registrati per poter lasciare un messaggio

Crea un account

Non sei ancora iscritto? Registrati subito


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.


Accedi ora