9 messaggi in questa discussione
41 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:orlando ha detto anche altro.
Roma, 23 set. (askanews) – “Il lavoro che ci attende è offrire un’altra risposta alla paura e all’inquietudine. Occorre dismettere il sostanziale disprezzo per il popolo. Dietro la spocchia progressista c’è la rimozione di una sconfitta storica”. Lo ha detto Andrea Orlando, vicesegretario del Pd, nella relazione introduttiva dei lavori della Direzione nazionale del partito.
Orlando ha parlato dell’addio di Matteo Renzi: “Se c’è una cosa di cui non si avvertiva la necessità è l’ennesima scissione. Abbiamo parlato, per esigenze retoriche, di scelta incomprensibile ma non lo è. Certo non è figlia di ragioni storiche o di dissenso politico”. Si è trattato di una scissione causata da “malesseri individuali e legittime aspirazioni personali e collettive”.
“Ho letto – ha osservato ancora Orlando – che uno dei motivi che avrebbero portato alla scissione starebbe nel senso di estraneità che veniva dalle parole e forse dagli sguardi dei compagni di partito. Non sto a ripercorrere questi anni, mi limito a dire che abbiamo vissuto tutti momenti difficili. Ma penso che se militi e dirigi un partito di centrosinistra che ambisce a unire i riformisti e a superare le frammentazioni del secolo scorso, che mantiene un’ambizione maggioritaria e che nasce per battere il partito personale per antonomasia e poi fondi un partito personale, di centro, che determina nuova frammentazione, ti devi chiedere se quella scelta non sia una manifestazione ex post di estraneità a quel progetto politico e se le diffidenze non avessero qualche fondamento”.
Con la scissione promossa da Matteo Renzi “il Pd perde un leader brillante, anche se ultimamente propenso a un certo vittimismo, ma non perde una cultura politica. Il Pd resta la casa del riformismo”, ha assicurato Orlando.
Ah ecco , ora sono tutti sorpresi e senza parole per l’accaduto . Nessuno ne aveva sentore e cadono tutti giù dal pero. Ma per favore !! Renzi , dal suo punto di vista , ha fatto benissimo e tutti , lei compreso , sapevano che ciò sarebbe accaduto presto o tardi . Ora Renzi ha “aperto un bar “ in una zona centrale della città . Non sappiamo ancora se il suo caffè sarà più o meno buono di quello di Zingaretti . Io preferisco assaggiarli tutti e due in attesa di giudicare quale sia il migliore . Lei ha già scelto e mi complimento . Ha già scelto al punto che ha già imbracciato l’archibugio senza “assaggiare “. Se posso permettermi mi sembra un comportamento alquanto settario . Può darsi che sbagli io , però !! Ma ci crede che avrei scommesso circa la sua scelta ??
Su Renzi non ho mai fatto affidamento, già alle primarie da lui vinte avevo forti dubbi ma l'ho votato all'insegna "proviamolo". Poi mi sono convinto che i campioni vincono se sanno gestire e valutare i gregari . Non ha saputo ne gestirli ne valutarli, eppure erano gregari con notevole esperienza.
Se poi il campione, nonostante i gregari, non vince più, sarebbe bene che prendesse atto che è venuta anche per lui l'ora di adattarsi a fare il gregario oppure a ritirarsi.
Lei sa che io non ho studi, però ho letto l'Iliade, e tra Achille ed Aiace da subito ho preferito quest'ultimo.
8 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:Su Renzi non ho mai fatto affidamento, già alle primarie da lui vinte avevo forti dubbi ma l'ho votato all'insegna "proviamolo". Poi mi sono convinto che i campioni vincono se sanno gestire e valutare i gregari . Non ha saputo ne gestirli ne valutarli, eppure erano gregari con notevole esperienza.
Se poi il campione, nonostante i gregari, non vince più, sarebbe bene che prendesse atto che è venuta anche per lui l'ora di adattarsi a fare il gregario oppure a ritirarsi.
Lei sa che io non ho studi, però ho letto l'Iliade, e tra Achille ed Aiace da subito ho preferito quest'ultimo.
Ma vah !! Ed io che invece ho sempre pensato che la “guerra” a Renzi fosse stata dichiarata da campioni ed ex campioni del PD . Altro che gregari . E furono proprio i “campioni” ed ex “campioni “ ad andarsene senza nessun preavviso e convinti di poter archibugiare il piccolo dittatore fiorentino in poche mosse . E tuttocio’ senza che nessuno gridasse allo scandalo , anzi . Anzi , i gregari , su imbeccata dei campioni ed ex campioni si industriarono , si spesero ed infine brindarono con champagne la sera della sconfitta referendaria di Renzi . Adesso il campione , quello vero , se ne e’ andato davvero e coloro che bramavano perché ciò avvenisse considerandolo il male assoluto del PD , invece di rallegrarsene, sono tutti lì , giornalmente , a parlare di quel che credevano e pensavano fosse un morto che cammina ed i gregari di un tempo sono diventati i nuovi campioni in attesa che quelli vecchi rientrino alla base cantando bandiera rossa . Io ho letto anche l’Eneide . E tra Ulisse ed i Proci ho sempre preferito il primo .
Chiedo scusa : l’Odissea non Eneide
5 ore fa, mark222220 ha scritto:E tra Ulisse ed i Proci ho sempre preferito il primo
Anch'io. Peccato che er bomba non assomigli ad Ulisse
14 ore fa, ahaha.ha ha scritto:Anch'io. Peccato che er bomba non assomigli ad Ulisse
Beh , il paragone non c’entra un caz.z.o ma tante’ , quando siamo spalle al muro , va bene aggrapparsi anche ad uno stuzzicadenti. Pensi che sul fatto che Renzi non sia Ulisse sono d’accordo pure io . E sono pronto a scommettere che lo sappia pure il Kompagno Director.
16 ore fa, ahaha.ha ha scritto:Anch'io. Peccato che er bomba non assomigli ad Ulisse
Dissento parzialmente.
Il Bomba assomiglia ad Ulisse il cui ritorno viene atteso da Penelope armata di archibugio.
Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti
1 ora fa, mark222220 ha scritto:Beh , il paragone non c’entra un caz.z.o ma tante’ , quando siamo spalle al muro , va bene aggrapparsi anche ad uno stuzzicadenti. Pensi che sul fatto che Renzi non sia Ulisse sono d’accordo pure io . E sono pronto a scommettere che lo sappia pure il Kompagno Director.
il sig. Kompagno Director è sicuramente più esperto di me ( di lei non so) .
Lui mantiene sotto costante osservazione gli sbarchi sulle isole per comunicarlo immediatamente al Kapitone dei Proci, in modo che :
1) quando era al ministero degli interni potesse bloccare immediatamente i porti.
2) ora che non lo è più, per permettergli di criticare le azioni del nuovo governo in riferimento agli sbarchi attuali in generale e in particolare per enfatizzare gli sbarchi fantasma che prima venivano taciuti.
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orlando ha detto anche altro.
Roma, 23 set. (askanews) – “Il lavoro che ci attende è offrire un’altra risposta alla paura e all’inquietudine. Occorre dismettere il sostanziale disprezzo per il popolo. Dietro la spocchia progressista c’è la rimozione di una sconfitta storica”. Lo ha detto Andrea Orlando, vicesegretario del Pd, nella relazione introduttiva dei lavori della Direzione nazionale del partito.
Orlando ha parlato dell’addio di Matteo Renzi: “Se c’è una cosa di cui non si avvertiva la necessità è l’ennesima scissione. Abbiamo parlato, per esigenze retoriche, di scelta incomprensibile ma non lo è. Certo non è figlia di ragioni storiche o di dissenso politico”. Si è trattato di una scissione causata da “malesseri individuali e legittime aspirazioni personali e collettive”.
“Ho letto – ha osservato ancora Orlando – che uno dei motivi che avrebbero portato alla scissione starebbe nel senso di estraneità che veniva dalle parole e forse dagli sguardi dei compagni di partito. Non sto a ripercorrere questi anni, mi limito a dire che abbiamo vissuto tutti momenti difficili. Ma penso che se militi e dirigi un partito di centrosinistra che ambisce a unire i riformisti e a superare le frammentazioni del secolo scorso, che mantiene un’ambizione maggioritaria e che nasce per battere il partito personale per antonomasia e poi fondi un partito personale, di centro, che determina nuova frammentazione, ti devi chiedere se quella scelta non sia una manifestazione ex post di estraneità a quel progetto politico e se le diffidenze non avessero qualche fondamento”.
Con la scissione promossa da Matteo Renzi “il Pd perde un leader brillante, anche se ultimamente propenso a un certo vittimismo, ma non perde una cultura politica. Il Pd resta la casa del riformismo”, ha assicurato Orlando.
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