12 messaggi in questa discussione
signor mark
dimissioni? mi sembra che qualcun altro li abbia preceduti in questa dichiarazione. Che raccontino balle pure loro?
Se si dimettono fanno solo un favore ai loro avversari
li voto pure io se lo fanno....
Sig. Ahahaha.ha . Per la verità " qualcuno " si è dimesso davvero . Con i 5s siamo agli annunci ....come sempre !!
Ok Crocy ....saremmo già in 2 . Buona serata
Roby 26102 , ho tanti amici nella splendida città ducale che mi dicono la stessa cosa . Ciao
L'aventino i 5S avrebbero dovuto farlo molto tempo fa, cioè dopo la sentenza della Consulta sul Porcellum, per stigmatizzare l'illegittimità sostanziale di un parlamento eletto con una legge incostituzionale e che, secondo ogni logica rispettosa della democrazia, avrebbe dovuto fare esattamente ciò che (guarda caso) è chiamato a fare adesso: varare rapidamente una nuova legge elettorale e restituire la parola agli elettori. Ormai siamo sul finire della legislatura e giocare la carta dell'aventino avrebbe poco senso, se non in casi estremi (es. un eventuale ritorno di Renzi, uno che cambia idea tra la mattina e la sera e potrebbe dare lo stai sereno pure a Gentiloni), casi per i quali è meglio tenersela in riserva. Comunque ieri, intervistato da Giovanni Minoli, Alessandro Di Battista ha smentito categoricamente questa notizia. E' stata una intervista molto interessante, a tamburo battente, nello stile insidioso di Minoli che ha usato tutto il suo mestiere per mettere in difficoltà il giovane interlocutore. Il quale però ha risposto colpo su colpo, dimostrando per l'ennesima volta di essere l'unico tra i 5S ad avere lo spessore del leader. Sarebbe un errore madornale candidare per palazzo Chigi il sopravvalutato Di Maio solo perché, con la sua aria di ragazzo perbene, si pensa che spaventerebbe meno i moderati. Per non parlare di Roberto Fico, uno che ha seri problemi con la lingua italiana e che nel ruolo di presidente della Commissione di vigilanza sulla Rai, ridotta a emittente privata dell'ex premier, si è rivelato a mio avviso un totale fallimento.
effettivamente non si capisce perché si continui a procrastinare...
13 ore fa, mark525 ha scritto:Sig. Ahahaha.ha . Per la verità " qualcuno " si è dimesso davvero . Con i 5s siamo agli annunci ....come sempre !!
mmmmm.......signor mark
si è dimesso a metà, avrebbe anche detto che abbandonava la politica.
Scommettiamo che torna?
Mmmmm, sig. Ahaha.ha, per la verità si è dimesso al 100%. Se così non fosse non si capirebbe perché , un parlamento non sfiduciato da niente e da nessuno , sta per eleggere un nuovo Presidente Del Consiglio . Vedo poi che torna , probabilmente perché interessato , del perché il Caudillo pericoloso non ottempera a quel che dichiaro' in caso di sconfitta al referendum . Se ne faccia una ragione sig . Ahahaha.ha , a parte che proprio ella , ieri , mi sembrava d'accordo nel concedergli una nuova possibilità , ma fondamentalmente lo vogliono i circa 11.000.000 di elettori e pure qualche milione di piddini che lo " incoronarono " alle primarie . Mettiamola così : Lo trattengono con la " forza " e lui , sensibile a queste manifestazioni di stima e di affetto ...rimane !! Per rispetto loro e per , se posso permettermi , per il dispiacere di tanti 2/trentesimi orfani e rancorosi da referendum post ...trivelle !!
2 ore fa, fosforo31 ha scritto:L'aventino i 5S avrebbero dovuto farlo molto tempo fa, cioè dopo la sentenza della Consulta sul Porcellum, per stigmatizzare l'illegittimità sostanziale di un parlamento eletto con una legge incostituzionale e che, secondo ogni logica rispettosa della democrazia, avrebbe dovuto fare esattamente ciò che (guarda caso) è chiamato a fare adesso: varare rapidamente una nuova legge elettorale e restituire la parola agli elettori. Ormai siamo sul finire della legislatura e giocare la carta dell'aventino avrebbe poco senso, se non in casi estremi (es. un eventuale ritorno di Renzi, uno che cambia idea tra la mattina e la sera e potrebbe dare lo stai sereno pure a Gentiloni), casi per i quali è meglio tenersela in riserva. Comunque ieri, intervistato da Giovanni Minoli, Alessandro Di Battista ha smentito categoricamente questa notizia. E' stata una intervista molto interessante, a tamburo battente, nello stile insidioso di Minoli che ha usato tutto il suo mestiere per mettere in difficoltà il giovane interlocutore. Il quale però ha risposto colpo su colpo, dimostrando per l'ennesima volta di essere l'unico tra i 5S ad avere lo spessore del leader. Sarebbe un errore madornale candidare per palazzo Chigi il sopravvalutato Di Maio solo perché, con la sua aria di ragazzo perbene, si pensa che spaventerebbe meno i moderati. Per non parlare di Roberto Fico, uno che ha seri problemi con la lingua italiana e che nel ruolo di presidente della Commissione di vigilanza sulla Rai, ridotta a emittente privata dell'ex premier, si è rivelato a mio avviso un totale fallimento.
Porcellum incostituzionale: il testo *** della sentenza della Consulta

Il Porcellum non concepisce una“ragionevole soglia minima” e produce “un’alterazione del circuito democratico”. E’ questo il nucleo della sentenza della Corte costituzionale che ha bocciato la legge elettorale in vigore dal 2005, le cui motivazioni sono state depositate ieri in serata.
Come previsto, dunque, non ci sono stati ritardi nell’ufficializzazione delle motivazioni che hanno portato la Consulta, per la prima volta, a dichiarare illegittima una legge elettorale, norma che regola la rappresentanza del popolo nelle istituzioni.
Nel giorno di emanazione, lo scorso 4 dicembre, era stato reso noto uno stralcio del dispositivo, in cui erano sintetizzati i punti che, a parere della Corte costituzionale, rendevano il Porcellum inapplicabile nella formula in cui è stato utilizzato ben tre volte nelle ultime elezioni politiche.
Così, il deposito delle motivazioni avvenuto ieri conferma i punti principali contestati dalla Corte, in particolare le liste bloccate e la mancanza delle preferenze. Sono questi, conferma il testo integrale, i due nei più evidenti di una legge che, ora, rimane in vigore ma riadattata alle considerazioni della Consulta.
Sulle preferenze, scrive la Corte, il cittadino si è trovato a “scegliere in blocco anche tutti i candidati in essa elencati”, accogliendo o respingendo in toto le liste degli aspiranti deputati o senatori. Un’eccezione assoluta nel panorama europeo, tale da renderla incomparabile con altri sistemi.
Ma ciò che più interessa, anche per scorgere eventuali sviluppi del dopo Consulta, riguarda il Parlamento in carica: esso è pienamente legittimo, sostiene la Consulta, poiché “gli atti posti in essere durante il vigore delle norme annullate, compresi gli esiti delle elezioni svoltesi e gli atti adottati dal Parlamento eletto”, non vengono scalfiti in alcun modo assicurano i giudici.
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Inviata
#perissodattilostaisereno
Ti rammento che il segreto della serenità sta in abbondanti applicazioni di Proctosedyl ®
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Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tuttiCondividi questo messaggio
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